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Muore Bently,sei mesi di età e 13 vaccini somministrati in un giorno,senza il consenso della madre.

Una famiglia distrutta: muore Bently all’età di sei mesi.

Il tutto è avvenuto il 10 APRILE 2012, dopo una profilassi vaccinale; 13 i vaccini somministrati senza il consenso informato della madre

Martedì, 19 Maggio 2015
Bently
Alisa Neathery,la mamma di Bently ci racconta quello che è accaduto.

Quando suo figlio Bently aveva sei mesi, lei lo portò per la comune profilassi vaccinale  nella sua clinica locale, a Fort Worth, in Texas.

Lei aveva ritardato la vaccinazione per cui era più tranquilla (sei mesi non sono come due mesi di vita).Il pediatra quel giorno stava raccontando di come le vaccinazioni abbiano salvato innumerevoli vite sopratutto in Africa; quel giorno eravamo in tante ad attendere il nostro turno,ma qui un particolare cambia tutto.

All’insaputa di sua madre, Bently quel giorno ha ricevuto l’incredibile quantità  di 13 vaccinazioni tra cui :

  • due dosi di DTap, epatite B, una dose di poliomielite, tre dosi di rotavirus  via orale, e un vaccino contro la polmonite da pneumococco.

Il tutto era compresso in tre uniche e semplici dosi (due iniezioni e una dose orale).

Le infermiere ci misero una buona mezz’ora per preparare il tutto.

Il pediatra rassicurò la sua mamma dicendo che il bimbo aveva uno stato di salute ottimale,ma Bently morì esattamente 5 giorni dopo il ricevimento dei 13 vaccini,in braccio alla sua mamma Alisa.

 

Bently

 

Quando Alisa portò Bently a casa quel giorno,vide una strana irritazione nel bimbo,inoltre non aveva più alcun contatto visivo, e sulla gamba aveva un ponfo enorme e rosso (che era ancora lì  sul suo corpicino prima della cremazione).

 

Nel 2010, uno studio ha trovato che gli Stati Uniti avevano il più alto tasso di mortalità infantile ( 6,1 su 1000 nati vivi) rispetto alle 28 nazioni industrializzate ricche. Gli Stati Uniti hanno anche il più alto numero di vaccini somministrati ai bambini.

“Ci sono tanti bambini che sono morti e sono stati danneggiati da vaccini; purtroppo, la storia di Alisa è molto comune”, afferma Nancy Babcock, che gestisce un gruppo su social, di sostegno per i genitori i quali hanno figli deceduti dopo la vaccinazione.

“Alisa è un’anima coraggiosa e come lei,tanti condividono queste strazianti storie”

Sempre più presenti questi gruppi su social di supporto reciproco,e sempre più spesso riportano una realtà agghiacciante.Molti i bambini danneggiati purtroppo.

Un altro fatto agghiacciante è che i SIDS (Sudden Infant Death Syndrome), coincidono con la vaccinazione infantile, e generalmente si verificano successivamente a questa dai 2 a 6 mesi.

  • La Adverse Event Reporting System Vaccine è un sistema di segnalazione del governo statunitense per i danni e le morti vaccino. Raccoglie alcuni dati e notizie sui danneggiati e morti vaccino. Fin dalla sua nascita, ha assegnato ben 2,5 miliardi dollari alle famiglie o ai singoli individui, per infortuni e / o decessi causati dalle vaccinazioni.

Allo stesso tempo, piuttosto inspiegabilmente, Stati Uniti le agenzie della salute, continuano ad insistere sulla sicurezza di tali vaccini,e che non siano in alcun modo legati alla SIDS.

La maggior parte dei decessi per SIDS si verificano tra I 2 e I 4 mesi. Tuttavia,la Sanità statunitense,continua ad affermare categoricamente che la SIDS non è causata da vaccini. Numerosi però,sono gli studi in contrasto con questa affermazione.

Sono ormai passati tre anni da quando Alisa ha perso suo figlio, e lei ha finalmente trovato la forza di cominciare a mettere tutto questo in discussione.

“I vaccini ha ucciso mio figlio”,afferma Alisa, senza rabbia, ma anche senza ambiguità.

“Sono stata con lui tutto il tempo. Ogni minuto. Nessuno lo sapeva meglio di me. Non c’è alcun dubbio nella mia mente”; riportata la causa ufficiale della morte del piccolo Bently come “morte improvvisa”.

Il medico legale ha dichiarato di non essere riuscito a trovare una causa di morte per Bently.

“Non c’è alcun motivo per cui non dovrebbe essere vivo”, furono le sue parole ” racconta Alisa.

 

Bently

 

Aggiungendo la beffa alla tragedia di questa famiglia,alla stessa sono accadute diverse vicende di malasanità per un periodo di 4 mesi. La morte del piccolo ha scosso tutti talmente tanto,che nessuno ha voluto far nulla,lasciando alla legge il compito di lavorare in maniera saggia..

La storia di Alisa ha in realtà un preludio, che ancora non abbiamo raccontato.

Pochi anni prima della nascita di Bently,Alisa era incinta del suo primo figlio, Skyler. Al salone dove Alisa lavorava come parrucchiera, una collega ricevette una telefonata devastante. Il suo bambino,che si trovava a casa, non rispondeva più ad alcun comando,nemmeno ai richiami, e del sangue gli fuoriusciva dalle orecchie e dalle narici.

La sua morte, a due mesi, è stato etichettata come SIDS.

Alisa ricorda: “Il mio pensiero al momento è stato quello di smettere di lavorare appena fosse nato il bimbo”; appena nato Skyler, Alisa diventò una casalinga.

Le nostre agenzie sanitarie hanno madri convinte che la SIDS sia causata dalla posizione errata del materasso e abbia a  che fare col sonno.Questo è errato.

Era il 10 APRILE 2012, nel tardo pomeriggio. Alisa aveva provveduto alla pulizia della casa per tutta la mattina, ed entrambi i suoi figli erano stati particolarmente tranquilli.

“Skyler sedeva con Bently davanti alla TV, giocava con lui  e si divertivano,tutto questo fino all’orario del pranzo”.

Alisa si sentiva assonnata, e si sedette su una sedia reclinabile, prendendo il suo Bently che si addormentò sul petto.

Alisa poco dopo disse al marito che il piccolo non respirava; gli disse di chiamare l’ambulanza perchè il bimbo non respirava più.

Un particolare che Alisa ricorda, sono le urla; tutti loro si trovavano sul prato a guardare le operazioni dei 12 paramedici e due camion dei pompieri che arrivarono tempestivamente.

“Stavo aspettando di sentire piangere”, dichiara Alisa.

In ambulanza, le fu detto che suo figlio era cerebralmente morto. Era stato bene solo due ore prima. Erano le 16:15.

In ospedale hanno dovuto darmi Thorazine e dopo essermi addormentata,mi rendo conto il giorno dopo che era tutto vero,non era stato un sogno.

Alissa stava male; non poteva essere lasciata sola, così il marito ha dovuto lasciare il suo lavoro e rimanere a casa con lei.

La Chiesa e le offerte hanno aiutato questa famiglia per i costi del funerale e per la cremazione.

  • Alisa è riuscita a tornare all’ufficio del pediatra, e in stato di shock profondo, ha chiesto le cartelle cliniche di Bently,come qualcuno le aveva consigliato di fare.

Era Aprile quando Alisa ha ottenuto le cartelle cliniche di Bently; li la conferma di aver ricevuto 11 vaccinazioni, in una sola visita.

La famiglia nonostante ciò,per tutta una serie di motivi,anche economici,non ha perseguito alcuna azione legale.

Nel 2014, per allontanarsi da tutti i ricordi dolorosi, si sono trasferiti nel Massachusets, e successivamente a nord dello stato di New York, dove vivono attualmente.
Ci stringiamo attorno a questa famiglia ed in particolare ad Alisa.

La morte di Bently come il decesso di altre creature innocenti,ci fa pensare al sistema marcio che esiste dietro tutto ciò. Non è la nostra salute ad essere tutelata.

Non è a sé questa testimonianza; purtroppo ha in comune il dolore con moltissime altre storie simili.

Chiediamo chiarezza,chiediamo giustizia.

Chissà quando finirà tutto questo.

 

 

fonte

  • http://www.naturalnews.com/A-Family-Destroyed-Vaccines-Without-Consent.html

 

ARTICOLI CORRELATI

Sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS)

SIDS e vaccini: C’è una connessione?

Uno studio condotto dal Dr. Viera Scheibner

 

Uno studio scientifico relativo alla SIDS, ad episodi di apnea (cessazione della respirazione) e ipopnea (anormalmente respirazione superficiale) sono stati riscontrati prima e dopo la vaccinazione DPT.

 

 

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“Vaccinazioni,conoscete i rischi”? Il messaggio del NVIC su Times Square; basta con la vaccinazione coercitiva!

QUANDO LA POLITICA E LA MEDICINA SI FONDONO ASSIEME

***In questi giorni dilaga il panico e la paura distribuita dalle molte notizie sulle varie ed eventuali disposizioni di legge, che andrebbero a minare l’autorità genitoriale e la libertà di cura. Le fonti sono innumerevoli e stiamo assistendo alla pazzia collettiva federale di molti senatori e politici, i quali negano la libertà calpestando i diritti di ogni essere umano.Tutto ciò non è possibile***

  • QUANDO SI METTONO LE MANI IN PASTA OVUNQUE.
  • RICORDIAMO A TAL PROPOSITO QUESTO PRECETTO A CUI SI DOVREBBE GIURARE LA PROPRIA FEDELTA’.
  • QUESTA FEDELTA’ A CUI MOLTI CAMICI HANNO RINUNCIATO,PROSEGUENDO PER UNA STRADA DIVERSA.
  • LA STRADA MEDICA E POLITICA DA SEMPRE UNA COSA UNICA.
  • IL PRINCIPIO CARDINE DELLA MEDICINA È QUELLO DI “PRECAUZIONE” IN BASE AL QUALE, DI FRONTE ALL’IMPOSSIBILITÀ DI ESCLUDERE LA DANNOSITÀ DI UN FARMACO O DI UN INTERVENTO, IL MEDICO CI SI DOVREBBE ASTENERE;
    PRINCIPIO CHE NEGLI ULTIMI DECENNI È STATO ABBANDONATO PER SEGUIRE QUELLO – PER LORO ASSOLUTAMENTE PRIORITARIO – DEL PROFITTO.. (non per tutti,ovviamente)

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Coercizioni? basta! Grazie alla campagna portata avanti dal National Vaccine Information Center

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Aggiornamento fonti situazione politica “sb 277”

California Entertainment Industry Leads Nation on Vaccine Choice – Why are They not Speaking out on SB277?

  • http://vaccineimpact.com/2015/california-entertainment-industry-leads-nation-on-vaccine-choice-why-are-they-not-speaking-out-on-sb277/

 

“No alle coercizioni sulla vaccinazione”

Questo il messaggio sponsorizzato dal National Vaccine Information Center a New York Times Square, Philadelphia e New Jersey

 14 apr 2015

WASHINGTON – Difendere i diritti del consenso informato in America? Ci pensa il National Vaccine Information Center (NVIC) il quale sta sponsorizzando un messaggio, per una scelta informata in Times Square di New York City e sulle principali autostrade della Pennsylvania e New Jersey.

In questi stati procede come per due anni fa,la campagna di informazione e di sensibilizzazione  pubblica del NVIC,accompagnata da cartelloni e autobus negli stati del Colorado, Vermont, New Hampshire, Washington, Oregon, Arizona, Illinois, Georgia, New York e Texas nel 2013 e 2014.

“I vaccini sono prodotti farmaceutici che comportano un rischio di danno; i produttori di vaccini e medici sono completamente protetti da tale responsabilità civile.”

Il messaggio “No alla vaccinazione coercitiva” è visualizzato su schermo digitale in Times Square; a Filadelfia e nel New Jersey. La portata settimanale di visualizzazione del messaggio di NVIC è di 12 milioni di persone.

Trentennale il lavoro di educazione informativa su tale argomento portato avanti dal NVIC e dai tutti i suoi attivisti di Washington, Oregon, Maryland e North Carolina, i quali si sono battuti per eliminare le esenzioni da vaccino .

POLITICA? CHE MOMENTO E’ MAI QUESTO? 

La California è attualmente in lavorazione su un disegno di legge (SB277) che costringerebbe ogni bambino alla pratica vaccinale. Qualora i genitori non riuscissero a trovare un medico che  dia l’esenzione, coloro che non rispetteranno tale coercizione vedranno negarsi il diritto all’istruzione (pubblica o privata).

***A NOSTRO AVVISO QUESTO E’ MOLTO GRAVE***

Sponsor del disegno di legge, è il pediatra Richard Pan, MD.

  • ECCO A VOI DI SEGUITO LA COMMISSIONE E LE AUDIZIONI ACCENNATE PRECEDENTEMENTE
  • http://calchannel.granicus.com/MediaPlayer.php?view_id=7&clip_id=2716

“Le leggi per una vaccinazione forzata e perciò coercitiva,sono una violazione dei diritti civili e umani, un attacco ai valori fondamentali e alle credenze che gli americani hanno onorato”

Il Bill of Rights è stata rettificato nella Costituzione degli Stati Uniti nel 1791, ha dichiarato Barbara Loe Fisher,co-fondatore e presidente dell’NVIC .

Dai 51 casi di morbillo identificati a Disneyland, California ai primi di gennaio 2015, più di 100 le richieste di aiuto,di informazione combattute legalmente dal NVIC (fonte di seguito).

Alcune delle proposte di legge rimuoverebbero non solo il diritto della prescrizione dell’esenzione da parte dei medici,ma anche limitare le esenzioni mediche per controindicazioni federale approvate; richiedere alle scuole di postare pubblicamente i tassi di esenzione del vaccino; e negare l’occupazione per gli insegnanti e tutto il personale della scuola in grado di mostrare la prova della vaccinazione.

  • ***Il portale giuridico legale***

Raggiungere e proteggere il diritto al consenso informato per la vaccinazione è oggi più importante che mai, e abbiamo bisogno del vostro aiuto per realizzare questo obiettivo. E ‘a livello statale che le politiche di vaccinazione di massa vengon fatte,ed è a livello nazionale, dove la vostra azione per proteggere i vostri diritti può avere il maggiore impatto.Inoltre, quando si verificano problemi di reazioni e danni da vaccini, sarete aiutati.

Welcome to the NVIC Advocacy Portal (NVICAP)

  • https://nvicadvocacy.org/members/Home.aspx

“” I medici non possono prevedere gli eventuali danni e danneggiati da vaccinazione,per questo motivo molti rifiutano tutto ciò.Se si abbandona il diritto umano attraverso il consenso informato,lasciando i medici indenni dall’assunzione di rischi, gli americani possono essere sfruttati da una società senza responsabilità ma con il potere di costrizione anche sull’acquisto e uso dei loro prodotti “, ha dichiarato Fisher.”

Negli ultimi tre mesi, i media hanno manipolato le informazioni sfruttando la paura attraverso il terrorismo psicologico (vedi fonte seguente). La lotta del cittadino per una libertà sanitaria giusta e personale senza coercizione,arriva in un momento in cui i funzionari della sanità federali hanno annunciato un Piano Nazionale di Immunizzazione, per monitorare elettronicamente lo stato vaccinale di tutti gli adulti e di coinvolgere i datori di lavoro, chiese e altri gruppi privati ​​per aumentare l’uso  dei vaccini raccomandati.

Questa può esser chiamata “oppressione”?

Allegati

  • http://www.nvic.org/NVIC-Vaccine-News/March-2015/the-vaccine-culture-war-in-america-are-you-ready.aspx
  • La guerra cultura vaccino in America: Sei pronto?

    di Barbara Loe Fisher


“Una manciata di casi di morbillo nella nostra popolazione formata da 317 milioni di persone, non giustifica la coercizione, la discriminazione e la punizione di una minoranza di cittadini che si oppone alle politiche sanitarie del governo, che non rispettano la biodiversità o le credenze religiose e di coscienza”  ha dichiarato Fisher.

Il National Vaccine Information Center (NVIC) è stato fondato nel 1982 per prevenire i danni e i decessi da vaccino attraverso l’istruzione pubblica. Un’organizzazione  non-profit ed educativa; l’NVIC sostiene una libera informazione, la registrazione e la segnalazione alle disposizioni sulla sicurezza del vaccino della Legge Nazionale del 1986( fonte di seguito).

  • National Childhood Vaccine Injury Act of 1986
  • http://www.nvic.org/Vaccine-Laws/1986-Vaccine-Injury-Law.aspx

RICORDIAMO LA GRANDE BATTAGLIA PORTATA AVANTI DAL NVIC

Nel 2015, il National Vaccine Information Center ha portato avanti la sua battaglia di sensibilizzazione contro la coercizione delle vaccinazioni.

Come?

Diversi i cartelloni informativi sulla scia della campagna informativa partita nel 2013 per sostenere la consapevolezza dei rischi del vaccino e il diritto di esercitare, consenso informato volontario per la vaccinazione.

Messaggio di NVIC su Times Square Jumbotron

Campagna NVIC Vaccine Education

 Durante il mese di aprile 2013, il messaggio dell’NVIC sul  “conoscere i rischi e fallimenti” è stato protagonista della campagna educativa proposta e visualizzata in diverse città (Austin, Texas,Portland, OR, Olympia, WA, Phoenix e Tucson, AZ e Chicago)


 PORTARE AVANTI LA LIBERA INFORMAZIONE: NULLA DI PIU’ GIUSTO!

***di seguito astratti e fonti di riferimento***

VACCINAZIONI: conoscere i rischi

Come il primo vaccino per il vaiolo, ogni vaccino raccomandato oggi dai funzionari sanitari del governo e le associazioni di categoria medici comporta un rischio di complicanze. 9 10 11 12 13  

 

NVIC cartelloni su New Jersey Turnpike

NVIC Denver Bus annuncio
Il Direttore dell’ NVIC del Colorado,Cindy Loveland 


Vi è un ampio spettro di complicanze vaccino, identificate e riconosciute nella letteratura medica, dall’Istituto di Medicina (IOM), dall’Accademia Nazionale delle Scienze, tra cui 14 15 16 17 18      

  • Infiammazione del Cervello  /  Encefalopatia
  • Disfunzione cronica del sistema nervoso
  • Anafilassi
  • Convulsioni febbrili
  • Sindrome di Guillain Barre (GBS)
  • Brachiale neurite;
  • Artrite acuta e cronica
  • Trombocitopenia
  • Il vaiolo, la poliomielite, il morbillo e la varicella zoster infezioni da ceppo vaccinale
  • Morte (vaiolo, la poliomielite e il morbillo vaccino)
  • Shock e “stato di shock insolito”
  • Pianto inconsolabile
  • Sincope
  • Deltoide Borsite

Suscettibilità individuale e reazioni ai Vaccini

Nel 2012, l’OIM ha pubblicato un rapporto sugli effetti avversi dei vaccini: Evidenza e causalità, 19  riconoscendo i molteplici fattori di rischio elevati e  non ancora identificati dalla scienza medica che possono aumentare la “suscettibilità individuale” per le reazioni ai vaccini 20 .   

Lacune nelle conoscenze sui singoli Rischi 

Nel 2013, l’OIM ha pubblicato un altro rapporto, sull’Immunizzazione dell’infanzia,Schedule e Sicurezza: preoccupazioni delle parti interessate, prove scientifiche e studi futuri, 21 e ha dichiarato non ci sono lacune significative nella conoscenza scientifica sui bambini, che sono biologicamente a più alto rischio di danni.  22            

 Vaccino Schedule

Il comitato IOM, che ha esaminato la sicurezza del programma vaccinale dell’infanzia attualmente raccomandato, ha scoperto che lo stesso, non è stato completamente valutato scientificamente. 23           

 

Questioni in sospeso sui vaccini e sulle malattie croniche

A causa della mancanza di sufficienti studi metodologicamente  condotti e pubblicati nella letteratura medica, il comitato IOM  era in grado di determinare una correlazione con lo sviluppo dei seguenti disturbi del sistema immunitario e disabilità nei bambini: 24   

  • asma;
  • atopia;
  • allergia;
  • autoimmunità;
  • autismo;
  • disturbi di apprendimento;
  • disturbi della comunicazione;
  • disturbi dello sviluppo;
  • disabilità intellettiva;
  • disturbo dell’attenzione;
  • dirompente disturbo del comportamento;
  • tic e sindrome di Tourette;
  • convulsioni;
  • convulsioni febbrili e
  • epilessia.

Identificare danni e reazioni post-vaccino

Se i sintomi elencati di seguito si verificano nelle ore, giorni o settimane dopo la vaccinazione, è molto importante contattare immediatamente un medico:

  • pronunciato gonfiore arrossamento, calore o indurimento al sito di iniezione che continua per giorni o settimane;
  • eruzioni cutanee corpo o orticaria;
  • crisi/attacchi / crollo;
  • insensibilità, sonno profondo prolungato;
  • urla e pianto inconsolabile (possono includere curvatura della schiena);
  • febbre alta
  • difficoltà respiratorie;
  • contrazioni o spasmi del corpo, braccia, gambe o la testa;
  • laminazione ;
  • dolore alla testa o dolore al collo;
  • dolore articolare o debolezza muscolare;
  • invalidante stanchezza;
  • perdita di memoria e di abilità mentali;
  • paralisi di qualsiasi parte del corpo;
  • cambiamenti nel sonno / veglia modello e cambiamenti di personalità drammatici;
  • mancanza di contatto visivo o ritiro sociale
  • perdita della capacità di rotolare, sedersi o alzarsi
  • sfregamento, dondolo, spinning;
  • insorgenza di problemi cronici all’orecchio  o problemi respiratori (asma compresa);
  • diarrea grave / persistente o costipazione cronica;
  • eccessiva ecchimosi, sanguinamento o anemia
  • altra grave perdita di benessere fisico, mentale o emotivo

Gravi complicazioni della vaccinazione possono portare a danni permanenti o la morte. Assicurarsi che tutti i problemi di salute, ricoveri e infortuni che si verificano dopo la vaccinazione vengano inseriti in cartelle cliniche permanenti e che le copie scritte siano conservate dalla persona vaccinata o genitore / tutore di quella persona.


Per saperne di più su come riconoscere i sintomi di reazione vaccino e le complicazioni associate con le 17 differenti vaccini raccomandati dal CDC e associazioni di categoria medica.

***BASTA SILENZIO E BASTA DIFENDERE L’INDIFENDIBILE***

National Childhood Vaccine Injury Act of 1986

Nel 1986, il Congresso approvò questa legge. 25 

Creata e approvata dal Congresso in risposta alle pressioni da parte dell‘industria farmaceutica e dalle associazioni mediche di categoria, per responsabilizzare i precedenti senza omettere le proprie negligenze su eventuali danni, lesioni e decessi causati dalla vaccinazione raccomandata a livello federale.

. La legge, che ha riconosciuto i danni da vaccino,anche gravi,ha creato un programma federale per il risarcimento danni (VICP). 26  

Solo nel 2013, il VICP è riuscito ad ottenere indennizzi pari a  più di 2,6 miliardi dollari assegnati ai danneggiati e alle loro famiglie; tuttavia due su tre domande di risarcimento per lesioni da vaccino, vengono respinte.

Gli eventi avversi e il sistema di farmacovigilanza (VAERS)

I co-fondatori di NVIC garantiscono l’informazione, seguoendo da vicino il sistema di farmacovigilanza secondo la legge del 1986.

Secondo la legge federale, i medici e tutti i fornitori di vaccini negli Stati Uniti hanno l’obbligo di:

  1. Fornire informazioni sui rischi prima della vaccinazione;
  2. Tenere un registro permanente di tutte le vaccinazioni somministrate, compreso il numero e il nome del vaccino (lotti);
  3. registrazioni di Reazioni e danni avvenuti dopo la vaccinazione;
  4. Fare un rapporto al Sistema di raccolta dati (VAERS) sugli eventuali eventi avversi;

Si stima che solo tra l’uno e il 10 per cento di tutti gli eventi avversi del vaccino siano riportati al VAERS. 28 29  .

Se un medico o un altro fornitore di vaccini si rifiuta di fare un report sugli eventi avversi da vaccino VAERS, la persona o la famiglia della persona, che ha subito un grave problema di salute dopo la vaccinazione, potrà direttamente segnalare al VAERS.

 

VACCINAZIONI: PREVENZIONE 

Dopo che fu approvata la legge del 1986, c’era meno enfasi sulla prevenzione. Diversi i danni e le reazioni susseguite dopo la vaccinazione contro la pertosse. 32 33 34

VACCINAZIONI: CONOSCONO I FALLIMENTI 

I vaccini possono fornire l’immunità temporanea,tuttavia sappiamo bene che VACCINARE NON EQUIVALE AD IMMUNIZZARE

I Vaccini contro la pertosse,l’influenza e il MMR sono tre esempi. I bambini vaccinati possono trasmettere la pertosse, l’influenza ed altre infezioni ad altri individui.

***Come al solito,si sfata il mito dei focolai tra i vaccinati.***

 

FONTI DISPONIBILI PER APPROFONDIRE

  • La Pertosse  36 37 41

 

Nel 2012, il 95% dei bambini che iniziano l’asilo negli Stati Uniti aveva ricevuto quattro o cinque dosi di vaccini contenenti pertosse 38 e nel 2011 quasi l’80% degli adolescenti aveva ottenuto . una dose di richiamo ( la sesta)per la pertosse (Tdap) dopo 10 anni 39 .

Nel 2012, i funzionari del CDC hanno dichiarato che gli individui NON vaccinati “non alimentano le grandi epidemie” di pertosse negli Stati Uniti .40

Vaccino antinfluenzale

“Sfortunatamente, alcune persone possono contrarre con il virus dell’influenza nonostante la vaccinazione. La protezione fornita dalla vaccinazione antinfluenzale può variare notevolmente, basata in parte su salute, età ed altri fattori”. – Centers for Diseases Control (2013) 42 43   


Sintomi di influenza : Ci sono due tipi di influenza principali ( A e B) e i sintomi possono includere febbre, brividi, mal di gola, stanchezza, muscolari e dolori muscolari, tosse, diarrea e vomito che può durare per più di una settimana. Gravi complicazioni dell’influenza includono disidratazione, infezioni all’orecchio, bronchite, polmonite e  morte. [44]  

MMR: Focolai tra i Vaccinati

Nel corso degli ultimi 15 anni, ci sono stati focolai di parotite negli Stati Uniti e in altri paesi con popolazioni completamente vaccinate che hanno ricevuto le due dosi  di vaccino MMR. 45 46

Nel 2011-2012, il 95% dei bambini che iniziano l’asilo negli Stati Uniti ricevono le due dosi di MMR 47 , e nel 2011, circa il 90% degli adolescenti riceve due dosi  di MMR. 48   


 

Il Discorso di Laura Hayes sui diritti dei genitori e sulla tirannia medica.

  • COS’è  sb277?
  • http://www.sb277.org/

Ecco la trascrizione:

Laura Hayes Rally Discorso  SB 277, 8 Aprile 2015

Oggi è un giorno molto triste nella storia della California. Oggi è un giorno in cui abbiamo dovuto pubblicamente contrastare la tirannia medica e  lottare per ciò che è il nostro diritto; il diritto di decidere sulla nostra salute e quella dei nostri bambini. Noi abbiamo il diritto di sapere cosa inoculiamo nel nostro corpo e in quello dei nostri figli.

E’ un nostro diritto sapere e noi lo dobbiamo difendere.

Come si è arrivati ​​a questo? vaccinazione coercitiva condecine di vaccini … da medici e infermieri che hanno giurato di  “non nuocere” .Come si è arrivati ​​aquesto?

*fonte di seguito*

http://www.ageofautism.com/2015/04/laura-hayes-speech-on-parental-rights-and-medical-freedom-california-sb277-.html


 

LA REALTA’ E’ FORMATA DAI DATI DI FATTO,QUELLI REALI.

NON LASCIAMOCI TRASPORTARE DA PETTEGOLEZZI. DIFENDIAMO IL NOSTRO DIRITTO ALLA CURA,ALLA SALUTE ED ALL’ISTRUZIONE.

NESSUN RICATTO PUO’ PORTARE AL BENE DELL’UMANITA’,NESSUNO.

LA MANIPOLAZIONE DELLE TESTE?

L’OMISSIONE DI DATI DAI VERTICI?

L’INFORMAZIONE E’ UN NOSTRO DIRITTO,LE CURE ANCHE PER QUESTO MOTIVO,DIFENDIAMO CI’ CHE E’ NOSTRO.

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Clicca per vedere ed accedere Riferimenti

  • FONTE PERVENUTA DAL NVIC
  • http://www.enhancedonlinenews.com/news/eon/20150414005689/en/NVIC/National-Vaccine-Information-Center/Barbara-Loe-Fisher

ALLEGATI

Focolai tra i vaccinati.Una intera sezione

Influenza. Una intera sezione dedicata

Vaccini grafici e storia.Il calo della mortalità non è correlato alla vaccinazione!

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Ogni vaccino produce un danno microvascolare; le dichiarazioni del Dr. Andrew Moulden

Le dichiarazioni del Dr. Andrew Moulden

Dr. Andrew Moulden: ogni vaccino produce danno microvascolare

  • Il Potenziale Zeta può essere utilizzato come indicatore della salute. Le dichiarazioni e gli studi sconfessati del Dr Moulden
 Di seguito una spiegazione tecnica per comprendere meglio tali studi

Dr.-Andrew-Moulden-Library


Il Dr. Andrew Moulden ha affermato che ogni dose di vaccino somministrato ad una persona, produce un danno microvascolare .

Questo medico ha avuto il coraggio di uscire dalla convenzionalità dei trattamenti e diagnosi, donandoci   una nuova prospettiva che riflette le malattie dello sviluppo neurologico moderni e purtroppo svariate sindromi.

Tutta una serie di articoli concernenti l’operato del Dr. Moulden (che inaspettatamente morì nel novembre del 2013) vogliono riconoscere il contributo di questo pioniere lungimirante che ha lavorato per spiegare la verità sul danno vaccino.

Come ricercatore medico e PhD, ha sollevato forti obiezioni pubbliche sulla pratica vaccinale.

“Ogni dose di vaccino provoca piccoli danni nel cervello e in altri organi del corpo, che comportano una vasta gamma di condizioni di salute imprevisti”.

Il Dr. Moulden ha notato e toccato con mano il rapido aumento delle malattie moderne e dei danni neurologici, come l’autismo, Alzheimer, e numerose altre sindromi,in realtà causate dallo stesso processo. Vide l’attuale epidemia di queste malattie moderne come aventi un’unica origine.

Come i Vaccini e le diverse malattie sono strettamente correlati?

Fattori multipli possono lavorare insieme per innescare un unico tipo di reazione nel corpo, che può quindi produrre vari insiemi di sintomi.

  • Difficoltà di apprendimento, autismo,malattie del colon irritabile, colite, allergie alimentari, morte improvvisa del lattante, disturbi convulsivi, Alzheimer ,Crohn, la sindrome della Guerra del Golfo, varie reazioni avverse al vaccino Gardasil, la schizofrenia, la sindrome di Tourette, sindrome da affaticamento cronico, fibromialgia, afasia espressiva, alterazione della parola, disturbi dell’attenzione, ictus ischemici silenti, coaguli di sangue, porpora trombocitopenica idiopatica, il morbo di Parkinson, e altri disturbi dello sviluppo neurologico sono strettamente collegati.

L’Opposizione della medicina allopatica

Se ci si tira fuori dalla convenzionalità come ha fatto il Dr. Moulden, allora è possibile iniziare a vedere tutta questa serie di malattie derivare da un unico fattore e rappresentare un’unica famiglia.

Le sue cure non farmaceutiche erano poco costose. Questo provocò l’accanimento e la reazione da parte dell’industria farmaceutica e delle associazioni dei medici allopatici, contro di lui e la sua ricerca. Egli vedeva qualcosa di importante, e come al solito,tutto avrebbe dovuto rimanere in sordina.


 

 

Tossicità della Vaccinazione.

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I medici non ricevono più una formazione sulla chimica colloidale; questi erano i principali ricercatori in questo campo fino alla metà degli anni 1940. Questa conoscenza medica è stata abbandonata cadendo nel dimenticatoio.

UN CASO?

  • Tuttavia, con l’aiuto del Dr. Frank Hartman, Andrew Moulden era in grado di applicarlo alla comprensione del danno vaccino.

In una dichiarazione fatta dal Dr. Hartman, ha spiegato che il potenziale Zeta e la chimica colloidale sono essenziali per comprendere l’attività del sangue. La Chimica colloidale è una scienza molto ben documentata, ma ci sono pochi professionisti in questo ramo della scienza che studino l’argomento a fondo mettendolo in atto.

I ricercatori medici potrebbero utilizzare questa scienza per comprendere le cause della malattia, trovando soluzioni per poterla curare.

(Vedere:  Dr. Andrew Moulden: ogni vaccino produce Harm)

Chimica colloidale,potenziale Zeta e danni post Vaccino

Il Potenziale Zeta è il primo dei due meccanismi fondamentali, che il dottor Moulden usò per descrivere il “danno da vaccino”.

Diverse sono le interviste del Dr. Moulden sui “Danni da Vaccino”


 



Il sistema vascolare: capire la motivazione e lo sviluppo delle malattie e sindromi neurologiche.

Al fine della comprensione sui principi chiave delle affermazioni del del Dr. Moulden, è necessario avere familiarità con la fisiologia del sangue e la struttura del sistema vascolare che trasporta il sangue in tutto il corpo.

Questa non sarà una presentazione altamente scientifica, perché è necessaria solo una conoscenza di base di queste informazioni per capire quello che il dottor Moulden insegnato.


 

La circolazione del sangue

Alto dettaglio illustrazione del sistema circolatorio umano


I vasi sanguigni sono come strade a senso unico. Sono di forma tubolare e il sangue è destinato a scorrere in una sola direzione. Scorre dal cuore attraverso grandi vasi chiamati arterie. Le arterie trasportano sangue ricco di ossigeno, che è di colore rosso.

Le arterie si dividono più e più volte  diventando molto piccole. Alla fine troviamo tubi più piccoli, che sono chiamati capillari. I capillari sono così piccoli che non possono essere visti ad occhio nudo. Anche se capillari rappresentano il 95% dei vasi sanguigni in tutto il corpo, contengono solo il 5% di sangue che circola in un dato momento.

Mentre il sangue è nei capillari, dà ossigeno e raccoglie anidride carbonica e altri prodotti di scarto.

Quando il sangue esce dai capillari, si raccoglie in vasi più grandi chiamate vene. Il sangue è ora di colore blu, perché ha dato il suo ossigeno ai capillari. Le vene si fondono insieme per formare vasi sempre più grandi in quanto portano il sangue blu verso i polmoni e il cuore.

Quando vi è un coagulo di sangue o un altro tipo di blocco in un’arteria o in un capillare, il sangue smette di avanzare in quella posizione. Il risultato è che le cellule e i tessuti nella zona che dovrebbe ricevere sangue ricco di ossigeno, cominciano a “soffocare”. Tutte le cellule richiedono un flusso costante di sangue per rimanere in vita.

Se l’interruzione del flusso di sangue e la conseguente mancanza di ossigeno è prolungata,le cellule iniziano a morire.

 

Erytrocyte_deoxy_to_oxy_v0.7


Ischemia

Il nome tecnico per la mancanza di ossigeno in un gruppo di cellule è chiamato ischemia. Quando l’ischemia accade nel cervello, è chiamato Ictus. Un ictus può avvenire in qualsiasi organo del corpo.

Un attacco cardiaco comporta l’ostruzione di un vaso sanguigno che alimenta ossigeno al cuore.

L’Ischemia può verificarsi nei reni, fegato e qualsiasi parte del corpo. Ogni parte del corpo umano richiede il flusso di sangue e un costante apporto di ossigeno per mantenersi in vita. Quando il cervello è privo di ossigeno anche per pochi minuti, si perde conoscenza e il cervello inizia a morire dopo 4 minuti.

Bacini imbriferi del cervello e del corpo


Blausen_0836_Stroke


I Bacini imbriferi sono sezioni molto piccole di tessuto (gruppo di cellule) forniti da un solo vaso sanguigno (capillari). In altre aree di tessuto, ci possono essere più vasi sanguigni che forniscono sangue rosso ricco di ossigeno direttamente alle stesse cellule. In questi tessuti con molteplici sorgenti di sangue ricco di ossigeno, può accadere un ictus (blocco) ad uno dei vasi sanguigni; la sezione di tessuto comunque, non viene  danneggiata, perché il sangue ricco di ossigeno può raggiungere le cellule attraverso percorsi alternativi.

I Bacini imbriferi possono essere letteralmente una curva nei capillari, in cui il sangue cambia direzione e comincia il suo viaggio di ritorno verso il cuore e polmoni. Questo è visto ad esempio con la punta delle dita dei piedi e della mano,la punta del naso e delle orecchie. Le “aree spartiacque” sono aree vulnerabili.

I Bacini imbriferi sono presenti nel cervello e in altri organi. Si tratta di aree altamente sensibili. Nel cervello,i bacini imbriferi sono spesso in zone che controllano i processi più importanti.

Un esempio di danno del bacino imbrifero nel cervello è il “Transcortical Motor Aphasia (TMA)” ovvero una lesione al lobo frontale, che coinvolge l’area del cervello che ci permette di produrre discorsi e parole. Una persona con questo tipo di danno può essere in grado di capire il discorso, ma avrà perso la capacità di rispondere.

Questo danno, quando appare in un bambino e non in un anziano,non viene chiamato ictus, ma viene semplicemente etichettato come un disturbo dello spettro autistico.

Indipendentemente dal fatto che la persona sia giovane o vecchia,questo danno è sempre causato da un ictus e dalla morte cellulare di una determinata area del cervello.


 

Descrizione del Sangue

Ci sono molti componenti del sangue. Tuttavia, per comprendere l’insegnamento del dottor Moulden, abbiamo solo bisogno di avere conoscenze di base degli aspetti più comuni della fisiologia.

Composizione del sangue


  • Plasma

La maggior parte del nostro sangue è costituito da una sostanza acquosa chiamata plasma. Vari tipi di cellule sono sospese nel plasma acquoso. Le cellule del sangue sono trasportate lungo il plasma da una parte del corpo all’altro. Se vi è una elevata carica elettrica negativa nel plasma, le cellule che sono sospese in acqua si respingono l’un l’altra. Le cellule ematiche sono destinate a muoversi liberamente senza toccarsi. Il sangue con una elevata carica elettrica negativa, consentirà alle cellule nel plasma di fluire liberamente senza aggregarsi. I globuli fluiscono liberamente perché hanno una carica elettrica negativa che permette loro di rimanere separati.

  • Globuli rossi

Le cellule più comuni nel sangue sono i globuli rossi. Durante il viaggio attraverso il corpo, forniscono ossigeno ai capillari e portano via anidride carbonica. Alcuni dei capillari sono così piccoli che i globuli rossi devono far fatica per passare attraverso di essi.

  • Globuli bianchi

I globuli bianchi sono parte del sistema immunitario, che è destinato a distruggere gli invasori patogeni quali virus e batteri. La maggior parte dei globuli bianchi è molto più grande dei globuli rossi, e possono passare solo attraverso capillari più grandi. I globuli bianchi sono approssimativamente due volte più grandi rispetto ai globuli rossi ( sono di dimensioni variabili a seconda del tipo di cellula). In circostanze normali, circa l’1% delle cellule che galleggiano nel sangue sono globuli bianchi. Quando il corpo è minacciato da sostanze o agenti patogeni stranieri, un gran numero di globuli bianchi viene rilasciato nel flusso sanguigno.

Quando una persona riceve un vaccino, i globuli bianchi vengono rilasciati come parte della risposta del sistema immunitario per l’iniezione di materiale estraneo nel corpo.


 

The Elements Of Blood


Piastrine

Le piastrine sono un terzo tipo di cellula. Aiutano con la coagulazione quando vi è un danno ai tessuti, e il sangue comincia a fuoriuscire dei vasi sanguigni. Le piastrine sono circa un quinto delle dimensioni dei globuli rossi.


I Tre meccanismi che compromettono il normale flusso sanguigno

Storicamente, il Dr. Rudolf Virchow ha avuto ascolto e credito per la sua scoperta sulle embolie polmonari o coaguli di sangue, che si formano nelle vene delle gambe e passano nei polmoni, dove possono causare danni. Le affermazioni e gli studi del Dr. Virchow sul flusso di sangue, la coagulazione del sangue, e sul danno al flusso, è molto importante per comprendere le malattie.

 

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La Triade di Virchow, come viene ora chiamato, è il punto di partenza per comprendere l’intera epidemia di disturbi dello sviluppo neurologico che sono la conseguenza delle vaccinazioni.

Il lavoro del Dr. Moulden è un’estensione di questa triade.


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Il Dr. Virchow ha descritto tre processi che compromettono la fornitura di sangue alle cellule del corpo. Questi processi comportano la formazione di coaguli di sangue, cioè ostruzioni nei vasi sanguigni.

Il Dr. Virchow è morto nel 1902 e da allora sono stati scoperti ulteriori meccanismi di coagulazione del sangue. Tuttavia, il punto di partenza per comprendere il flusso di sangue e come viene compromesso, poggia sul processo della Triade di Virchow. I due meccanismi aggiuntivi che compromettono il flusso di sangue sono stati descritti dal Dr. Hartman e dal Dr. Moulden. Questi nuovi meccanismi chiamati Zeta e MASS, sono le chiavi per comprendere il modello del Dr. Moulden sulla malattia moderna.

  • Ciascuno dei tre fattori della triade di Virchow aumenta la tendenza a formare coaguli di sangue. I coaguli che si formano, possono essere grandi o microscopici. Se i coaguli di sangue occupano più del 75% del diametro interno di un vaso sanguigno, l’apporto di ossigeno è compromesso e il rischio di ictus aumenta.

L’Ictus ischemico è un termine generico che connota la domanda di ossigeno superiore all’apporto,e può accadere in qualsiasi parte del corpo,non solo nel cervello.

 

1. Come i Vaccini e le tossine alterano il normale flusso sanguigno?

Le Alterazioni in un normale flusso di sangue si riferiscono a diverse situazioni. Il Normale flusso di sangue è chiamato flusso laminare .

laminare-turbolento-flow


Il Dr. Moulden ha scoperto che il flusso laminare  è stato alterato da:

vaccinazioni, malattie infettive, tossine, metalli pesanti, additivi alimentari, e farmaci a cui una persona è immunologicamente ipersensibile.


Blood_clot_diagram

La Stasi (ovvero l’interruzione) può verificarsi nei grandi vasi sanguigni come quelli nelle gambe oppure può avvenire nei capillari, che sono i più piccoli di tutti i vasi sanguigni.

La stasi è un evento normale nei nostri corpi. Succede in ogni giorno della nostra vita.

Poiché questi coaguli sono il risultato del normale funzionamento del corpo, il corpo ha i mezzi per rimuovere i disturbi in modo che il sangue possa continuare a fluire uniformemente. La coagulazione del sangue è parte del meccanismo che il corpo utilizza per portare guarigione al tessuto danneggiato.

2. Danni a livello interno delle cellule nei vasi sanguigni

I danni allo strato interno delle cellule nei nostri vasi sanguigni, provoca la compromissione del flusso sanguigno. Lo strato più interno di cellule all’interno dei vasi sanguigni è chiamato endotelio vascolare.

Al microscopio, possiamo vedere che l’endotelio vascolare è costituito da piccole cellule che sono strettamente associate.Esse, allineate ed affiancate, formano un tubo attraverso cui scorre il sangue. I tubi capillari sono piuttosto flessibili.

Lesioni e /o traumi all’endotelio, possono essere causati da danni ai vasi derivanti da stress, ipertensione, ischemia, tossine, deragliamenti metaboliche, e le risposte del sistema immunitario a sostanze estranee che sono nel sangue, nel tessuto o nel vaso sanguigno pareti stesse.

  • I vaccini possono causare danno endoteliale.

Quando l’endotelio vascolare è danneggiato, può portare a coagulazione o la coagulazione in quella zona.

 

3. Come i Vaccini e le tossine causano coaguli (sludging) nel sangue

Il sangue può sviluppare una tendenza a coagulare, anche quando non ci sono alterazioni nel flusso sanguigno e quando non vi è alcun danno endoteliale al rivestimento dei vasi sanguigni. Sangue che ha una tendenza anormale alla coagulazione, significa che è diventato ipercoagulabile.

Molti fattori possono causare l’ipercoagulabilità.

I possibili fattori di rischio includono: iperviscosità, carenza di antitrombina III, il cancro, carenza di proteine ​​C & S, renali e danni epatici, effetti del trauma grave, cambiamenti nei livelli di estrogeni, diffusi, gravidanza tardiva e la consegna, l’età, il fumo, l’obesità, diabete, uso di pillole anticoncezionali nelle ragazze, e gli scambi di ioni metallici pesanti che abbassano il potenziale zeta nel sangue.

Sludging o coagulo del sangue, può essere causato dalla vaccinazione e da vari fattori ambientali. 

 

Il Potenziale Zeta per la Salute e il Benessere

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L’indebolimento del potenziale zeta nel sangue provoca danni. Zeta è una carica elettrica che esiste intorno tutte le particelle nel sangue. I campi elettrici negativi causano particelle, sostanze, e cellule del sangue che si respingono l’un l’altro.

Ad esempio, se si prendono le estremità negative di due magneti e si cerca di spingerli insieme, essi si respingeranno a vicenda.

Allo stesso modo, se tutte le cellule del sangue hanno un’alta carica negativa, allora si respingeranno e si muoveranno liberamente attraverso i vasi sanguigni senza toccarsi l’un l’altro. Questo movimento indipendente delle cellule del sangue è un segno di salute.

Quando vi è una corretta sospensione colloidale, le cellule del sangue si muovono agevolmente attraverso i vasi sanguigni più piccoli. Il flusso di sangue è laminare – scorre senza restrizioni.

Appena la carica elettrostatica intorno queste particelle nel sangue diventa neutra,le particelle iniziano ad aggregarsi. Questo forma grumi e concentrazioni di particelle .

È difficile in questo caso,lo spostamento attraverso i piccoli tubi, progettati per consentire il passaggio ad un solo globulo rosso alla volta.


 

ColloidalStability

 

Il sangue con una carica positiva porta ad aggregazione e coagulazione. Il sangue con un alto carica negativa provoca dispersione, impedendo l’aggregazione e la coagulazione.

I globuli rossi trasportano la carica elettrica che è la vita,e sono il principale vettore. Gli aminoacidi, proteine, tracce di minerali, metalli e minerali non vanno in soluzione come lo zucchero e l’acqua. Essi sono tenuti in sospensione come particelle minuscole [1], che partono da una dimensione di un micron e finiscono verso i sei angstrom.

  • (Il micron è un milionesimo di metro. Un angstrom è molto più piccolo di un micron. Sei angstrom è la più piccola dimensione delle particelle )

Il grafico seguente mostra come il potenziale zeta colpisce il sangue e come influenza la salute umana. Un’alta carica negativa è associata con il flusso sanguigno laminare e nel complesso una buona salute generale.

 

STABILITY (effects on blood) AVERAGE ZETA POTENTIAL (in millivolts)
Extreme to very good stability -100 to -60 mv.
Reasonable stability -60 to -40 mv.
Moderate stability -40 to -30 mv.
Threshold of light dispersion -30 to -15 mv.
Threshold of Agglomeration -15 to -10 mv.
Strong agglomeration and precipitation -5 to +5 mv. [2]

 

La Perdita di carica negativa nel sangue porta alla coagulazione e Ictus

Quando i globuli rossi cominciano a perdere potenziale zeta cominciano a formare coaguli. Ciò significa che la carica elettrica negativa intorno a loro. Il termine “rouleau” descrive una situazione in cui i globuli rossi si aggregano. Questa aggregazione consiste nel passaggio graduale del flusso sanguigno laminare, e quando si verifica,la situazione viene compromessa. Il risultato è il coagulo del sangue, ipossia (alimentazione a bassa ossigeno) e ictus. Questi gruppi di cellule non sono in grado di passare attraverso la maggior parte capillari, perché sono troppo grandi.

Il “Rouleau” è visibile attraverso un esame microscopico.

Purtroppo, la FDA ha vietato l’uso delle analisi del sangue a scopo diagnostico. Questo significa che non vogliono cercare di fare alcuna anamnesi per poter confrontare la situazione primaria con un ipotetico sviluppo negativo riguardo l’uso della vaccinazione.


 

Danni al sistema digestivo

Una delle aree del corpo che viene maggiormente colpita dalla riduzione del potenziale zeta, è il tratto gastrointestinale. Il Flusso capillare è ridotto nei risultati del sistema digestivo dei danneggiati.

Il “flusso ridotto di sangue” significa che le cellule bianche del sangue, non possono arrivare a determinate aree e debellare virus e batteri, come il morbillo, parotite e rosolia.

La conseguenza è che il corpo non può eliminare queste malattie infettive del tratto digestivo.

Ciò lascia il corpo in uno stato di infezione perpetua. Il corpo non può sbarazzarsi di queste malattie infettive, perché il flusso di sangue alterato impedisce al sistema immunitario di raggiungere i patogeni per distruggerli.

Se il flusso di sangue è bloccato ad una zona, allora i globuli bianchi non possono raggiungere i patogeni che hanno preso residenza in quella zona, anche se il numero di globuli bianchi è elevata.


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I vaccini contengono tutto ciò che è necessario per ridurre il potenziale zeta nel sangue e di conseguenza sviluppare determinate patologie e malattie.

  • I vaccini contengono una combinazione di agenti patogeni infettivi, alluminio, mercurio, tessuto fetale abortito, materiali genetici di animali come scimmie, conservanti, formaldeide, e numerose altre sostanze tossiche. Gli ingredienti di vaccini possono causare aggregazione delle cellule del sangue, compromissione del flusso sanguigno, ischemia, morte cellulare, e alterato funzionamento del sistema immunitario senza nessun altro tipo di esposizione.

I vaccini contengono tutto il necessario per distruggere il laminare flusso di sangue, causare la coagulazione e lo”sludging” del sangue, privare le cellule di ossigeno, causare morte cellulare, causare danni neurologici, causare danni al sistema d’organo, e portare a grave disabilità e morte.


L’Alluminio e l’effetto negativo sul potenziale Zeta

I Vaccini e la contaminazione ambientale espongono le persone all’ alluminio. L’accumulo di alluminio nel corpo ha un forte effetto nocivo sul potenziale zeta. L’accumulo di Alluminio nel corpo, tende a ridurre il potenziale zeta con l’età. [3]

Pertanto, la vaccinazione degli anziani, o quelli aventi stati di ipercoagulabilità, può ridurre il potenziale zeta,arrivando addirittura in un punto in cui basta un minimo turbamento può innescare un coagulo microvascolare del cervello (ictus) – o un attacco di cuore.


Conclusione

Il Potenziale Zeta può essere utilizzato come indicatore della salute.  Cellule del sangue e altre particelle colloidali sono ampiamente separate e non si aggregano insieme. Questo prevede un flusso sanguigno laminare, in cui si riduce la probabilità di coagulazione.

Quando i vaccini  vengono introdotti nel corpo,il fattore zeta negativo scende. L’esposizione ripetuta a vaccini e tossine ambientali spingerà nel tempo, il fattore zeta verso la carica positiva.


 

IMPORTANTE E’ IL CONSENSO INFORMATO,ESEGUIRE UNA VALIDA ANAMNESI POICHE’ AD OCCHIO NUDO NON CONOSCIAMO LE SITUAZIONI INTERNE IN ATTO NEL NOSTRO CORPO.

AI GENITORI SEMPRE LO STESSO CONSIGLIO: INFORMATEVI,LEGGETE,STUDIATE,CHIEDETE.

LA PREVENZIONE E’ FONDAMENTALE.

 

 

Correlati e Biliografia

[1]  Frank Hartman & Thomas Riddick, 2014/12/15.http://customers.hbci.com/~wenonah/info/colloid.htm

[2] Thomas Riddick ,12/15/14.http://customers.hbci.com/~wenonah/riddick/vaccine.htm

[3]  Dr. Frank Hartman,  2014/12/12. http://customers.hbci.com/~wenonah/hydro/al.htm #toxic

  • Allegati

SEZIONE “ALLUMINIO” DEDICATA

SEZIONE “MERCURIO” DEDICATA

http://www.vacfacts.info/vaccination-toxicity-the-zeta-phase-of-mass-and-ldquoblood-sludgingrdquo.html

  • Traduzione da http://vaccineimpact.com/
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Vaccino MPRV: meglio separati

Vaccino MPRV: meglio separati


  • Riportiamo la seguente notizia pubblicata da farmacovigilanza.eu

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Un’indagine statunitense condotta congiuntamente dai CDC e dal Kaiser Permanente Vaccine Study Center conferma che il vaccino quadrivalente per morbillo, parotite, rosolia e varicella (MPRV) comporta un aumento del rischio di convulsioni rispetto al vaccino trivalente per morbillo, parotite e rosolia (MPR) somministrato separatamente da quello per la varicella. I ricercatori, che hanno attinto le informazioni dal sistema di vaccinovigilanza Vaccine Safety Datalink, si sono concentrati sul periodo 2000-2012 e sulla fascia di età dai 12 ai 23 mesi e hanno preso in considerazione diversi esiti negativi:

anafilassi, porpora trombocitopenica autoimmune, atassia, artrite, meningite/encefalite, encefalomielite acuta disseminata, sindrome di Kawasaki, febbre e convulsioni. Il confronto è stato effettuato su 123.200 dosi di vaccino MPRV e 584.987 di vaccino MPR più varicella.

E’ emerso che il rischio di convulsioni dopo 7-10 giorni dall’inoculazione era maggiore con il vaccino quadrivalente rispetto al trivalente (rischio relativo 1,99, limiti di confidenza al 95% da 1,08 a 3,53).

Gli altri esiti negativi non avevano una frequenza significativamente diversa con le due formulazioni e la loro frequenza era nulla o minima, a conferma del profilo di sicurezza complessivamente rassicurante delle vaccinazioni contro le malattie infettive tipiche dell’età pediatrica.

Questi risultati, circoscritti a una popolazione pediatrica nel secondo anno di vita, sono coerenti con precedenti studi, segnalazioni e raccomandazioni da parte delle agenzie regolatorie, già riportati da Farmacovigilanza a dicembre 2010 e novembre 2011.

Klein NP, Lewis E, et al. Safety of measles-containing vaccines in 1-year-old children. Pediatrics 2015;135:e321-9.

fonte

http://www.farmacovigilanza.eu/content/vaccino-mprv-meglio-separati

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Meningite:come incutere la paura e seminare il panico

Meningite:come incutere la paura e seminare il panico;è questo ciò che viene fatto quando si parla di malattie infettive.

Oggi su tutte le prime pagine troviamo la meningite, ieri l’influenza aviaria o la SARS.

L’informazione per i genitori, giustamente preoccupati, è affidata solo ai mezzi di informazione.

Questi svolgono come si deve il proprio lavoro? Sui giornali ripetutamente non vengono riportate le basilari informazioni sulle cause degli avvenuti decessi.

Campagna mediatica del terrore?

Esiste in realtà la vera libertà di Stampa? L’amplificazione mediatica (errata tra l’altro) porta a fenomeni d’isteria collettiva in mancanza di una chiara e corretta informazione scientifica.

libertà di stampa

“Siamo nell’attesa di una nuova pandemia mondiale che causerà milioni di vittime” questo ci viene propinato,ma è una realtà?

La sola parola”meningite” incute paura. Non c’è genitore che, dopo la notizia dell’ennesimo caso, prontamente riportato dai giornali, non si sia chiesto come sia possibile che ancora oggi si possa morire di meningite.

La parola al Dott.Serravalle e le sue considerazioni ormai note.

In realtà non esiste un vaccino contro la meningite. La meningite è un’infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi). La malattia generalmente è di origine infettiva, può essere causata da virus, da batteri o da funghi[1].

Sull’onda dell’emozione suscitata dai recenti e drammatici casi, si pensa di offrire gratuitamente le vaccinazioni contro pneumococco,meningococco C e finalmente il nuovo meningococco B, a tutti i bambini (tranne in Puglia,dove è gratis).

Risultato? Un bambino di 15 mesi potrebbe essere sottoposto, con i vari richiami, a più di 29 vaccinazioni, considerando che sono consigliate, oltre all’esavalente, anche le vaccinazioni contro morbillo, parotite, rosolia, varicella ed influenza.

  • Nessuno può sapere quali alterazioni del fragile equilibrio immunitario di un bambino si possano verificare nel volgere degli anni dopo un’esposizione così precoce, massiccia e ripetuta.

La meningite è un’infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi). La malattia generalmente è di origine infettiva, può essere causata da virus, da batteri o da funghi.

La forma batterica è più rara ma più importante clinicamente. Negli individui sani l’80% dei casi di meningite batterica è provocato da tre agenti patogeni: l’Haemophilus influenzae di tipo b (emofilo), lo Streptococcus pneumoniae (pneumococco) e la Neisseria meningitidis (meningococco).

Dove la tubercolosi è ancora diffusa, il suo agente patogeno, il Mycobacterium tubercolosis, è ancora una temutissima causa di meningiti. Ma qualsiasi batterio può provocarla, da quelli che in genere causano una banale cistite, come l’Escherichia Coli, a quelli che provocano diarrea, come le Salmonelle. Anche la Listeria monocytogenes, un batterio ubiquitario che può contaminare gli esseri umani attraverso il cibo provocando la listeriosi.

Le diverse forme di Meningite

Esistono poi altre forme, più rare. La meningite cronica, ad esempio, è data da microorganismi che si riproducono molto più lentamente nell’organismo umano. I sintomi sono gli stessi di quella acuta, ma si sviluppano nell’arco di tre-quattro settimane. La meningite di origine fungina si manifesta invece su persone che presentano deficit immunitario. Infine, la meningite può derivare anche da forme allergiche, da qualche tipo di cancro e da malattie infiammatorie come ad esempio il lupus eritematoso sistemico.

  • La forma virale, detta anche meningite asettica, è quella più comune, solitamente non ha conseguenze gravi e si risolve nell’arco di una decina di giorni.

I batteri spesso responsabili sono:

Neisseria meningitidis (meningococco).

E’ un ospite frequente delle prime vie respiratorie. Esiste un consistente numero di soggetti nella popolazione che presenta questo batterio nel rinofaringe. Dal 2 al 30% dei bambini sani, in periodo non epidemico sono portatori a sintomatici, e questa presenza non è correlata a un aumentato rischio di meningite o altre malattie gravi. In confronto ai portatori sani, il numero di casi di malattia è molto basso, e non sono noti i fattori che scatenano la malattia conclamata.

Sono stati identificati 13 diversi sierogruppi, ma sono 5 (denominati A, B, C, W135 e Y) quelli che causano meningite e altre malattie gravi ( i B e il C sono i più frequenti in Europa mentre il gruppo A si trova in Asia e in Africa ).

La trasmissione avviene per via respiratoria, i pazienti sono infettivi per circa 24 ore dall’inizio della terapia, con un periodo di incubazione di 1-10 giorni. I sintomi non sono diversi da quelli delle altre meningiti batteriche, ma nel 10-20% dei casi la malattia è rapida e acuta, con un decorso fulminante che può portare al decesso in poche ore.

Sintomi e diagnosi

I primi sintomi della meningite possono facilmente essere confusi con quelli di una qualsiasi malattia acuta. Solitamente peggiorano nell’arco di un paio di giorni, ma in qualche caso il decorso della malattia è estremamente rapido, con il rischio di un grave danno cerebrale o di morte.
La malattia classicamente si manifesta con:

  • irrigidimento del collo
  • febbre alta
  • mal di testa acuto
  • vomito o nausea
  • senso di confusione
  • sonnolenza
  • convulsioni
  • fotosensibilità

Nei neonati alcuni di questi sintomi non sono molto evidenti. Può esserci una spiccata irritabilità, con pianto, ipersensibilità agli stimoli esterni e sonnolenza al di sopra della norma. A volte si nota la estroflessione della fontanella cranica, che assuma un aspetto bombato.

  • Streptococcus pneumoniae (pneumococco): può essere responsabile di otite, polmonite, sepsi, oltre che meningite. Si riconoscono fino ad oggi 90 sierotipi diversi.
  • Haemophilus influenzae (haemophilus): può determinare infezioni asintomatiche o sintomatiche delle vie aeree superiori e inferiori.

Raramente è responsabile di malattie invasive, quali quelle a carico delle meningi. In questo caso spesso c’è il tipo B.

Ma qualsiasi altro batterio può provocare una meningite. Anche i funghi possono esserne responsabili, soprattutto nelle persone affette da immunodeficienza.

  • Infine, la meningite può derivare anche da forme allergiche, da qualche tipo di cancro e da malattie infiammatorie come ad esempio il lupus. Si può quindi verificare anche come risultato di diverse cause non infettive, come la diffusione alle meningi di neoplasie o l’assunzione di alcuni farmaci. Può anche essere causata da diverse condizioni infiammatorie come la sarcoidosi, che in tal caso prende il nome di neurosarcoidosi, malattie del tessuto connettivo,e alcune forme di vasculite (infiammazione della parete dei vasi sanguigni).

La meningite batterica può insorgere in modo improvviso, accompagnata da febbre molto alta, mal di testa acuto e vomito. L’infiammazione provoca un accumulo di cellule infiammatorie,quindi un aumento della pressione all’interno del canale spinale e della scatola cranica.

La diagnosi si effettua con un’analisi del contenuto del liquor (puntura lombare) e con una coltura batterica. Un intervento tempestivo può costituire l’unica possibilità per salvare la persona malata.

Nei paesi ad alto reddito e a clima temperato il numero di casi di meningite è piuttosto sporadico e non dà frequentemente luogo a importanti focolai epidemici. Secondo i CDC americani l’incidenza della meningite nel mondo è di 0,5-5 casi per 100 mila persone.

Dagli anni ’80 esiste nel nostro paese un sistema di notifica obbligatorio e un sistema di sorveglianza speciale avviato dall’Istituto superiore di sanità (Iss) all’interno del quale sono raccolti i dati sulla presentazione clinica della malattia invasiva da N. meningitidis e sull’agente identificato. All’Iss si provvede anche alla completa caratterizzazione degli stipiti batterici di Neisseria meningitidis isolati nei pazienti.

I dati definitivi pubblici fanno riferimento al 2005, anno in cui sono state registrate 1034 segnalazioni. Il patogeno più frequentemente identificato è stato lo pneumococco (291 casi) seguito da meningococco (324) e da haemophilus influenzae (30).

Abbiamo visto che sono numerosi i tipi di pneumococco, differenti in base alla composizione della capsula polisaccaridica che li riveste. La maggior parte dei casi di malattia è dovuta ad uno dei 23 tipi capsulari più comuni. Questa variabilità è alla base della difficoltà di messa a punto ed utilizzazione di vaccini efficienti. Inoltre, il polisaccaride della capsula ha un potere scarsamente immunogenico per i bambini sotto i due anni di età. Il vaccino pneumococcico per gli adulti contiene 23 polisaccaridi capsulari, quello per i bambini ne contiene 7.

  • L’età media dei casi di meningite da pneumococco è maggiore rispetto a quella dei casi da meningococco e da haemophilus: 33 casi nella fascia 1-14 anni; 230 in quella 25->64 anni.
  • L’incidenza della meningite da meningococco nel nostro paese è minore rispetto al resto d’Europa.

La malattia si presenta con forte stagionalità, con picchi in inverno e primavera. Nella fascia di età 1-14 anni vi sono stati 112 casi, 152 nelle fasce 15-64 anni. La maggior parte dei meningococchi identificati negli ultimi anni è risultata appartenere al sierogruppo B (75% nel 2001, 60% nel 2002, 56% nel 2003), tuttavia recentemente si osserva un incremento dei casi da sierogruppo C. Le infezione da Meningococco C sono state 115, quelle da sierotipo B 93 nel 2005. Dei 30 casi di meningite da Haemophilus influenzae del 2005, 6 sono stati segnalati nella popolazione da 1 a 14 anni, 20 in quella 15-64.

 

“Non può quindi esistere un vaccino contro la meningite, non esistono armi per combattere tutte le meningiti, i vaccini esistenti consentono di procurare anticorpi solo contro una piccola parte di queste infezioni”.

La durata della protezione vaccinale non è ancora stata definita.È quindi importante valutare l’efficacia, cioè sapere quanti, precedentemente vaccinati, hanno sviluppato la malattia.

Esistono due tipi di vaccino:

  • Vaccino coniugato, con il sierotipo C, protegge solo contro il meningococco di tipo C. Il vaccino coniugato è vaccino composto da un polisaccaride (antigene “debole”) legato chimicamente ad una proteina “carrier”. La unione (coniugazione) di questi due antigeni il polisaccaride e la proteina “migliora la risposta immunitaria”
  • Vaccino polisaccaridico, con i sierotipi A, C, W135, Y. Questo vaccino è composto solo da polisaccaridi (antigeni “deboli”) non è in grado di stimolare le difese immunitarie nei bambini di età inferiore ai due anni. E’ indicato in particolare per le persone che si recano in Paesi diversi dal nostro dove i ceppi A, W135 e Y sono causa di estese epidemie.

Esiste infine un altro grosso problema che riguarda il vaccino antipneumococco. La somministrazione di massa ai bambini del vaccino in uso (attivo per 7 sierotipi) sta provocando un preoccupante fenomeno:

“l’aumento di incidenza di infezioni provocate dagli altri sierotipi (cioè di quelli non contenuti nel vaccino), l’insorgenza di infezioni provocate da sierotipi diversi, precedentemente non segnalati, e la maggiore diffusione di ceppi resistenti agli antibiotici, soprattutto la penicillina, con inevitabili conseguenze negative sulla possibilità ed efficacia terapeutica. L’utilizzo massiccio di questa vaccinazione contro 7 ceppi fa sì che aumenti la virulenza degli altri per diventare dominanti”.

Anche per il vaccino antimeningococco di tipo C si sono creati problemi analoghi. In Scozia, dopo l’introduzione estesa del vaccino contro il tipo C. si è registrato un aumento di morti causati dal meningococco di tipo B.

  • È stato ipotizzato che introdurre massicciamente un vaccino contro un sierotipo, possa indurre la proliferazione e la maggiore aggressività degli altri sierotipi contro i quali non c’è vaccino.

Un’evoluzione inattesa della vaccinazione di massa contro il meningococco di tipo C si è avuta anche in Spagna, dove, dopo estesa campagna vaccinale, è stata riscontrata la presenza di un tipo B molto virulento ed i ricercatori ipotizzano che possa essere derivato da una mutazione genetica del tipo C “vaccinabile”.

Si afferma che la vaccinazione di massa contro l’haemophilus influenzae B sia capace di ridurre l’incidenza di meningite provocata da questo batterio. Eppure in quei paesi come Olanda e Regno Unito che da qualche tempo eseguono questa pratica, dapprima si è avuta una diminuzione delle segnalazioni di malattia, ma qualche anno dopo, malgrado coperture molto alte, i casi hanno ricominciato ad aumentare anche in bambini correttamente vaccinati secondo lo schema vigente nel Regno Unito. Si ipotizza che il ripresentarsi di infezione invasive nonostante l’alta copertura vaccinale possa essere addebitato al fatto che gli anticorpi indotti dalla vaccinazione si riducono o scompaiono nei bambini entro i primi cinque anni di vita.

  • Ricordiamo infine che nessun vaccino è del tutto sicuro o sempre efficace, e che le reazioni avverse sono sempre presenti, come per qualsiasi altro farmaco. Consultando i dati del Vaers, Vaccine Adverse Event Reporting System, il sistema di vaccino vigilanza americano, ne abbiamo la conferma.

Ad esempio;

  • Tra gli effetti collaterali del vaccino antimeningococco C sono stati segnalati, oltre a febbre, mal di testa, orticaria, parestesia, tumefazione nella sede della puntura, sindrome di Guillane-Barré, anemia emolitica, encefalomielite acuta disseminata, porpora di Schonlein-Henoc e casi di meningite comparsi immediatamente dopo la somministrazione del vaccino e da questo causate.

 

Studio meningite asettica 

  • http://wwwnc.cdc.gov/eid/article/18/11/12-0090_article.htm
  • http://www.cdc.gov/vaccinesafety/vaccines/mmrv/vsd_mmrv_safetystudy.html

VERITA’ OMESSA VOLUTAMENTE QUELLA DELLE LINEE GUIDA DELL’AAP?

Il nuovo vaccino contro il meningococco di tipo B. Cosa sappiamo in merito?

sipario1

L’American Academy of Pediatrics (AAP) non raccomanda la vaccinazione di routine dei bambini tra i 2 mesi e i 10 anni di età a meno che non ci siano dei rischi di malattia meningococcica.


  •  Aggiornamento delle Linee Guida Internazionali
  • Linee guida sul vaccino anti-meningococco e alcune riflessioni sulla meningite da meningococco C

Sono state aggiornate a cura dell’”American Academy of Pediatrics“, e pubblicate sulla rivista “Pediatrics” le raccomandazioni sul vaccino anti-meningococco nei bambini e negli adolescenti. Il precedente documento era datato 2011.

Le malattie meningococciche sono gravi malattie batteriche causate dal Meningococco (Neisseria meningitidis). Il  Vaccino Anti-Meningococco parlando anche di Neisseria meningitidis – è un patogeno coinvolto in patologie gravi, potenzialmente fatali, come la meningite e la sepsi meningococcica.

L’American Academy of Pediatrics non raccomanda la vaccinazione di routine dei bambini tra i 2 mesi e i 10 anni di età a meno che non ci siano dei rischi di malattia meningococcica.

  • Scarica e leggi il documento in ful text:

Policy Statement: Updated Recommendations on the Use of Meningococcal Vaccines

Le nuove indicazioni dell’AAP aggiornano e ribadiscono quelle del 2011, integrando le indicazioni deiCenters for Disease Control and Prevention di Atlanta.

Raccomandazioni AAP per bambini al rischio  di malattia meningococcica

28/07/2014 per il rilascio: 28 luglio 2014

Ovviamente tutto tace sulle nuove indicazioni dell’AAP che aggiornano e ribadiscono quelle del 2011, integrando le indicazioni dei Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta ma pubblicate prima della commercializzazione dei vaccini  MenACWY-CRM [Menveo, Novartis] e Hib-MenCY-TT[MenHibrix GlaxoSmithKline] per uso pediatrico.

Dalla fine degli anni 90, l’incidenza della malattia meningococcica è diminuita negli Stati Uniti, ma per i bambini e gli adolescenti che potrebbero essere a rischio malattia, l’Accademia americana di pediatria (AAP) ha aggiornato le raccomandazioni per questo vaccino.

Per questo motivo nella dichiarazione politica pubblicata online il 28 luglio, l’AAP raccomanda     ( in caso di rischio per la malattia  meningococcica)  un vaccino meningococcico coniugato appropriato alletàinvece del vaccino meningococcico polisaccaride per bambini e gli adolescenti.

Il consiglio è di usare il vaccino anti-meningococco di routine negli adolescenti e giovani adulti, limitandone l’uso sotto i 10 anni tranne i casi di aumentato o persistente rischio di malattia meningococcica invasiva.

Negli ultimi 20 anni la distribuzione dei sierogruppi del meningococco, implicati in forme sistemiche negli Stati Uniti, si è molto modificata. Circa il 30% dei casi è sostenuto dai sierogruppi B, C e Y, anche se la distribuzione varia nei diversi luoghi e nel tempo. Circa tre quarti dei casi fra gli adolescenti e gli adulti sono causati da sierogruppi C, Y e W135.

Nel lattante prevalgono i casi da sierogruppo B.

Testo e documento PDF  di seguito

 

Aspetti epidemiologici della meningite

Nei paesi ad alto reddito e a clima temperato il numero di casi di meningite è piuttosto sporadico e non causa frequentemente importanti focolai epidemici. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention americani l’incidenza della meningite nel mondo è di 0,5-5 casi per 100 mila persone. In Italia dal 1996 è attivo un sistema di sorveglianza dedicato alle meningiti batteriche che negli anni successivi si è ampliato a includere tutte le malattie invasive da meningococco, pneumococco ed emofilo.

Dati di sorveglianza delle malattie batteriche invasive aggiornati al 31 ottobre 2014 (Istituto Superiore di Sanità)issmen

ANNO

TOTALE
CASI

Streptococcus
pneumoniae
Neisseria
meningitidis
Haemophilus
influenzale
StreptB
M.Tubercolosis
Listeria
Altro
Non
identificato

2013

1369

963

162

78

20

9

47

63

54

2012

1178

797

137

63

18

10

40

71

58

2011

1113

730

152

49

14

8

40

61

78

2010

1343

848

149

70

21

15

68

82

70

2009

1276

738

187

54

16

10

55

79

137

2008

1255

691

180

49

24

13

56

84

158

2007

1063

524

183

38

27

13

44

78

156

2006

768

270

179

20

20

8

33

74

164

2005

1033

290

324

30

28

14

28

99

220

2004

982

300

343

19

34

16

35

67

168

2003

966

308

277

35

21

18

26

79

202

2002

838

228

217

38

29

33

36

70

187

2001

802

232

208

54

26

24

32

56

175

2000

910

243

250

57

26

33

39

65

197

1999

1057

306

275

84

30

52

36

65

209

1998

841

258

155

96

32

32

33

57

178

 

Dati e coperture vaccinali

Nello sviluppare il nostro pensiero, useremo i dati forniti dall’Istituto Superiore di sanità. Altre informazioni, cioè quelli adesso in esclusivo possesso dell’Ospedale romano, ci piacerebbe che venissero resi pubblici subito. E’ lecito comunicare se i tre bimbi in oggetto erano vaccinati? E se non lo erano, è forse dipeso dal fatto che la prima vaccinazione si esegue al 3° mese e che pertanto l’età di almeno due dei tre bambini malati non ha permesso l’immunizzazione? In cambio forniamo la tabella delle coperture vaccinali. Il dato nazionale indica un valore del 94,6%, e addirittura del 97,8% per il Lazio. La “famosa” immunità di gregge dovrebbe essere assicurata, e il calo delle vaccinazioni denunciato non appare confermato dai numeri.ped2013

La meningite da Haemophilus influenzae

Haemophilus influenzae: si tratta di un gruppo di batteri che, nonostante il nome, non hanno rapporto con il virus influenzale. Nel genere Haemophilus, la specie Haemophilus influenzae è la più importante per le patologie che può provocare. Essa comprende 6 sierotipi, classificati con le lettere A/F, ed un gruppo di ceppi non capsulati. L’Haemophilus influenzae di tipo B (HIB) è il ceppo patogeno più importante. Colpisce prevalentemente neonati e bambini di meno di 2 anni. Gli Emofili fanno parte della normale flora batterica della gola o del naso, dove non danno alcun problema e si trasmettono da una persona all’altra per via aerea, con le goccioline della saliva emessa con la tosse o lo sternuto. Quasi tutti i bambini durante i primi 5-6 anni di vita vengono a contatto prima o poi con l’Emofilo. In genere, a seguito di questo contatto, essi non subiscono alcun danno e sviluppano gli anticorpi che li proteggeranno nelle età successive. Tuttavia in alcuni casi, l’Emofilo riesce a raggiungere il sangue e, tramite questo, a localizzarsi in altri organi dove causa malattie molto gravi. Tra queste la più frequente è la meningite.

allegati alla fonte seguente

  • http://www.assis.it/la-grande-paura-fatti-dicerie-e-invenzioni-sulle-meningiti-1-parte/

Meningiti e informazione

ALLEGATI

  • Il vaccino pneumococco può non prevenire la malattia invasiva nei bambini. La rivista scientifica Pediatrics ha pubblicato uno studio il 2 Febbraio 2015.
    “Il nostro studio ha trovato un aumento significativo del rischio di malattia pneumococcica (IPD) e di un esito fatale tra i bambini con comorbilità rispetto ai bambini sani”, gli autori dello studio concludono. “I sierotipi che non sono inclusi nel vaccino coniugato attualmente disponibile sono più frequenti e rappresentano la causa della malattia in questi bambini.”

Forse sarebbe il caso di riflettere.

Questa politica del terrore dovrebbe scomparire lasciando spazio all’informazione vera e giusta,reale e supportata da DATI.

Nulla dovrebbe essere omesso.

L’informazione va tutelata e ciò non viene assolutamente fatto.

I recenti avvenimenti hanno portato ad una paura insana,ad un terrore e ad una corsa alle vaccinazioni senza sapere nulla in merito.

Chiediamo ai giornalisti che nessun dato venga omesso e chiediamo alla stampa e ai media che venga fatta chiarezza.

Un esempio?

E’ morta la bimba di 40 giorni ricoverata per meningite. La mamma: “Non si è fatto abbastanza”

Questi drammatici casi mettono in luce quello che realmente accade. Si incentiva tramite terrorismo a vaccinare quando successivamente viene scoperto che la meningite in questo drammatico caso era una meningite da stafilococco ?


  • E poi ancora..

“Sanità, torna a colpire batterio meningite assente da anni: tre casi al Bambin Gesù”

I tre lattanti ricoverati, di 2, 3 e 5 mesi, uno dei quali in terapia intensiva per la criticità delle sue condizioni, hanno contratto in contesti completamente diversi questa forma di meningite che, fanno sapere dall’ospedale, “si riteneva debellata”.

20 Febbraio 2015

Approfondimenti/Bibliografia e articoli correlati

  • Tunkel A, Schilder AG. Acute Meningitis. In: Mandell GL, Douglas RM, Bennet JE, editors. Mandell, Douglas, and Bennett’s Principles and practice of infectious diseases. Sixth Edition ed. Philadelphia: Elsevier; 2005. p. 1083-126.
  • Angus DC, Linde-Zwirble WT, Lidicker J, Clermont G, Carcillo J, Pinsky MR.Epidemiology of severe sepsis in the United States: analysis of incidence, outcome, and associated costs of care. Crit Care Med 2001 Jul;29(7):1303-10

***pediatrics.aappublications***

***American Academy of pediatrics***www.aap.org***

***Fonte Medscape***

*** fonte epicentro***

ASTRATTO

VACCINI E NUOVE MALATTIE

24 GEN , 2015

Una malattia infettiva non è mai provocata esclusivamente da un agente esterno, da un virus o da un batterio. 

E’ fondamentale l’interazione con lo stato di salute della persona che ne entra in contatto. In alcuni periodi dell’anno, il meningococco, per esempio, è ospite abituale del naso fino al 40% dei bambini. Lo streptococco può provocare in alcune persone una tonsillite, in pochi bambini può causare una malattia reumatica, ma altre volte non causa alcuna patologia. L’articolo della dottoressa Emma Pistelli propone una riflessione su questi temi, analizzando la poliomielite e le infezioni virali che possono causare quadri clinici ad essa sovrapponibili, ed offre alcune soluzioni che vanno oltre le vaccinazioni…

  •  http://www.assis.it/vaccini-e-nuove-malattie/

  • http://www.phac-aspc.gc.ca/publicat/cig-gci/p04-meni-eng.php
  • http://www.assis.it/la-grande-paura-fatti-dicerie-e-invenzioni-sulle-meningiti-1-parte/

 

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Vaccini: Cosa non conosciamo? Storia,tabelle e grafici mai visionati

Vaccini: cosa ci è stato omesso?

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Aggiornamento Fonti Ottobre 2015

“Interventions with vaccines and vitamin A have non-specific effects on child survival, i.e. effects not explained by prevention
of specific diseases or deficiency”

La maggior parte degli interventi eseguiti nell’infanzia (vaccinazioni, vitamine,micronutrienti etc) nei paesi a basso reddito, sono stati creati per una vita “migliore”.
Tuttavia, di solito questi interventi sono stati studiati e perciò conosciuti SOLO sugli effetti specifici e NON per i loro effetti complessivi sulla morbilità e mortalità.

In molte situazioni infatti, gli effetti sulla popolazione sono stati molto diversi dalle aspettative.
Come mai?
In realtà le aspettative sono una cosa,le osservazioni un’altra : il sistema immunitario previene di per sè,molto più che attraverso qualsiasi intervento esterno.

http://ije.oxfordjournals.org/content/43/3/645.abstract?sid=55d57633-466b-4d47-b82c-dc2e8207a662

PDF gratuito ed accessibile

http://ije.oxfordjournals.org/content/43/3/653.full.pdf+html

 

Nella letteratura medica, si esaltano da sempre le virtù della vaccinazione. Dopo aver letto questi libri, si rimane con l’impressione che nel corso del 1800 e nel 1900,esistessero piaghe rampanti che hanno provocato la morte a decine di persone,ma grazie ai vaccini,successivamente la realtà cambiò.

Questo è certamente quello in cui da sempre abbiamo creduto.Questa “verità” nella società è come ben sappiamo, un dato di fatto.

(Roman Bystrianyk & Suzanne Humphries, MD)

“E ‘difficile sottovalutare il contributo della vaccinazione per il nostro benessere. È stato stimato che se non fosse per le vaccinazioni infantili (contro difterite, pertosse, morbillo, parotite, il vaiolo, e rosolia, nonché la protezione offerta dai vaccini contro il tetano, il colera, la febbre gialla, la poliomielite, l’influenza, l’epatite B, la polmonite batterica , e la rabbia) i tassi di mortalità dell’infanzia probabilmente sarebbero tra il 20 e il  50%.  Infatti, nei paesi in cui la vaccinazione non è praticata, i tassi di mortalità tra i neonati ed  i bambini piccoli rimangono in quel livello. “ [1]


Paul Offit parla nel suo recente libro “Deadly Choices – How the Anti-Vaccine Movement Threatens Us All” su come il vaccino contro la pertosse abbia ridotto le morti dalla malattia da 7.000 solo a 30.

“La pertosse  è un’infezione devastante. Prima del vaccino, erano circa trecento mila i casi di pertosse, causando settemila morti ogni anno (quasi tutti  bambini piccoli). Ora, a causa del vaccino contro la pertosse, meno di trenta bambini muoiono ogni anno a causa della malattia. Ma i tempi stanno cambiando. “[2]

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Questo tipo di informazione si trova anche nelle riviste mediche. Un lungo studio sulla pertosse ed il vaccino contro la pertosse è stato pubblicato nel 1988 sulla rivista Pediatrics . Il primo paragrafo del documento afferma quanto segue:

“Negli Stati Uniti, la pertosse è stata controllata con successo mediante l’immunizzazione di massa di routine dei neonati e dei bambini. Nell’era prevaccino, ci sono stati dai 115.000 a 270.000 casi di pertosse e da 5.000 a 10.000 morti a causa della malattia ogni anno. Nel corso degli ultimi 10 anni, ci sono stati da 1.200 a 4.000 casi e 5-10 morti l’anno. “ [3]

Cosa significa questa affermazione? Grazie all’introduzione dei vaccini i morti sono diminuiti come pure i casi della malattia( in questo caso “grazie” al vaccino DTP).Chi crede a questa affermazione crede nella vaccinazione come beneficio,senza voler mettere in dubbio nulla.

Quali sono i dati reali ed effettivi? Perchè non dovremmo fidarci di queste affermazioni? Cosa dicono le tabelle?

Il problema di queste affermazioni è che non sono supportate da prove. Quando guardiamo i dati effettivi, vediamo altro. Benché molte persone siano morte a causa della pertosse nella prima parte del 1900, dal momento dell’introduzione del vaccino, il tasso di morte negli Stati Uniti è diminuito di oltre il 90 per cento. Utilizzando la fonte che è stata il riferimento per affermare tutto questo sul giornale Pediatrics, vediamo che il calo delle morti dalla vetta è stato di circa il 92 per cento prima dell’introduzione del vaccino DTP. [4]

IL 92% DEL TASSO DI MORTE SI E’ RIDOTTO PRIMA DELL’INTRODUZIONE DEL VACCINO DTP

1a

Il numero effettivo di morti dal momento dell’introduzione del vaccino DTP era di circa 1.200 e non i 5.000 e 10.000 varie volte citati.

Un punto ulteriormente importante da notare è la riduzione della mortalità (per pertosse) ogni anno, a prescindere dall’introduzione di questo vaccino.Guardando i grafici evince questa realtà,l’introduzione del vaccino,non ha portato a nessuna tendenza al ribasso,questo fenomeno era fortunatamente iniziato prima.

Un’altra serie di dati a partire dall’inizio del 20° secolo, mostrano la mancata riduzione di mortalità dei vaccini ancora più drammaticamente. Qui si può vedere che il tasso di mortalità era sceso di oltre il 98% prima dell’uso nazionale della vaccinazione DTP nel 1950.

IL TASSO DI MORTALITA’ ERA SCESO OLTRE IL 98% PRIMA DELL’USO DEL VACCINO DTP 

1b

L’Inghilterra iniziò con il mantenere le statistiche nel 1838 (62 anni prima erano state riunite le statistiche ufficiali statunitensi). Guardando questi dati, possiamo notare, che il tasso di mortalità per le malattie infettive era alto nel corso del 1800 ed è diminuito dalla metà del 1800 alla metà del 1900 arrivando quasi a zero. Guardando i dati di mortalità per pertosse in Inghilterra, i decessi sono diminuiti di oltre il 99% prima di qualsiasi vaccino.

 

I DECESSI DIMINUIRONO DI OLTRE IL 99% PRIMA DELL’INTRODUZIONE IN INGHILTERRA DI QUALSIASI VACCINO 

1c

Nel caso del morbillo, vediamo una riduzione del tasso di mortalità di quasi il 100 %

1d

I tassi di mortalità sono diminuiti prima della vaccinazione. Nel caso della scarlattina e di altre malattie infettive, i decessi sono diminuiti quasi a zero, senza alcuna vaccinazione su larga scala.

1cc

Purtroppo, queste credenze errate, hanno da sempre portato a fidarsi della vaccinazione, credendo a tutto ciò che ci viene da sempre propinato,non chiedendo e non visionando mai dati,grafici o tabelle come queste.

Da sempre si crede nella virtù della vaccinazione,la quale ha debellato le malattie,senza riflettere su altri fattori,che in realtà hanno causato la mortalità a diminuire.

Questi fattori sono l’igiene, i servizi igienico-sanitari, la nutrizione, il diritto del lavoro,l’ elettricità, la clorazione, la refrigerazione, la pastorizzazione, e molti altri aspetti che oggi generalmente diamo per scontati come parte della vita moderna.

Il miglioramento del tasso della mortalità aveva molto poco a che fare con la medicina.

Un rapporto 1977 ha stimato che, nel migliore dei casi, circa il 3% del declino della mortalità per malattie infettive potrebbe essere attribuito alle cure mediche moderne.


“In generale, le misure mediche (sia chemioterapici e profilattici) sembrano aver contribuito poco al calo generale della mortalità negli Stati Uniti dal 1900 circa-avendo in molti casi stati introdotti diversi decenni dopo un netto calo si era già messo in e non avere influenza rilevabile nella maggior parte dei casi. Più in particolare, con riferimento a questi cinque requisiti (influenza, polmonite, difterite, pertosse, la poliomielite e) per i quali il calo della mortalità appare sostanziale dopo il punto di intervento e sul presupposto improbabile che tutto questo calo è attribuibile alla intervento. . . si stima che al massimo 3,5 per cento del declino totale della mortalità dal 1900 potrebbe essere attribuita a misure mediche introdotte per le malattie considerate qui. “ [5]

L’enfasi del pensiero che i vaccini abbiano salvato l’umanità  è in parte costruita su questo pensiero radicato. Il fatto che le morti a causa delle malattie infettive siano diminuite  molto prima dell’introduzione e uso dei vaccini e antibiotici, viene del tutto ignorato.

Questo errore nello studio e nella ricerca ha creato una situazione dalla quale trarre insegnamento sulla cura giusta delle infezioni e malattie in maniera corretta,ma non è stata compresa; le percentuali continuano ad essere ignorate continuandoci a basare su quell’1% di probabilità di rischio con o senza vaccino. Ci basiamo sempre sulle “probabilità” e non sui dati.

Tuttavia,qualcuno continua ad affermare che non siano i vaccini la causa del caso della mortalità per le malattie infettive ma altro il quale “erroneamente” viene ignorato.

Non c’è la voglia di conoscere e sapere,capire in realtà come tutti questi fattori abbiano agito fino ad oggi.

Prendiamo la pertosse come esempio. Nel 1979 la Svezia abolì l’uso del vaccino DTP sulla base della non efficacia e pericolosità.

La paura, naturalmente, era l’aumento del tasso di mortalità in concomitanza ai tassi inferiori delle vaccinazioni.

Una lettera del 1995 di Victoria Romanus all’Istituto Svedese per il Controllo delle Malattie Infettive indicò che il tasso di mortalità per pertosse era vicino allo zero. La popolazione svedese era di 8,294,000 nel 1979 e 8,831,000 da 1995. Dal 1981 al 1993, otto bambini furono i casi registrati come decessi per pertosse.

Questo dato porterebbe ad una media di circa 0.6 bambini per anno deceduti a causa della pertosse. Questi numeri mostrano una grande disparità sui dati dei decessi che in Svezia erano approssimativamente di 1 su 13,000,000 in assenza del programma di vaccinazione nazionale. [6]

In un altro caso, la copertura vaccinale DTP in Inghilterra è scesa da circa il 78% fino al 30 o 40%  a causa delle preoccupazioni per la sicurezza del suddetto vaccino.

  • Gli anni 1976-1980 sono stati quelli in cui i tassi di vaccinazione avevano raggiunto il livello più basso.

Utilizzando le statistiche ufficiali, il numero dei decessi in quegli anni è pari a 35. Il numero dei decessi precedenti (nei cinque anni precedenti ovvero 1971-1975), mentre i tassi di vaccinazione erano più alti è pari a 55, ovvero circa 1,5 volte superiore rispetto a quando i tassi di vaccinazione erano più bassi. [7]

La triste verità è che la pertosse,è endemica ma non è scomparsa. Un enorme numero di persone contraggono ancora il Bordetella pertussis.

“Anche se la pertosse tradizionalmente è stata considerata una malattia dell’infanzia, è stato ben documentato quasi un secolo fa il riconoscimento della stessa come una tra le cause importanti di malattie respiratorie negli adolescenti e negli adulti, inclusi gli anziani. A causa di immunità calante, adulti e adolescenti possono contrarre la pertosse potendo capire se la si contrae naturalmente o tramite vaccinazione”.  [8]

 

Concentriamoci su un’altra malattia: il morbillo.

Tenete a mente che nel 1963, quasi nessuno è morto da morbillo. Nel corso di quest’anno, l’intera New England aveva avuto solo cinque decessi (Maine: 1, New Hampshire: 0, Vermont: 3, Massachusetts: 0, Rhode Island: 1, Connecticut: 0) che sono stati attribuiti al morbillo. [9]

I morti per  asma (“asthma”) erano in realtà 56 volte maggiori ai decessi a causa del morbillo nel corso di tale anno.

Ma il declino dell’incidenza grazie al vaccino,come sostenitori sottolineano c’è stato? Ci sono alcuni grafici che si possono trovare su Internet che affermano una lieve diminuzione dell’incidenza.Guardando i dati di incidenza più completi, possiamo vedere un calo di incidenza nel 1963 in concomitanza  all’introduzione del vaccino contro il morbillo.

1e

L’incidenza del Morbillo ha subito un calo dopo 1963. Visionando il grafico ci chiediamo se questo calo abbia a che fare con l’introduzione e l’uso del vaccino.

Il primo vaccino contro il morbillo,conteneva il virus “ucciso”, ed era un vaccino contenente alluminio e formaldeide.

Uno studio del 1967 ha rivelato che il vaccino potrebbe causare la polmonite così come l’encefalopatia (infiammazione del cervello).

“La polmonite è un riscontro comune. La febbre è grave e persistente e il grado di mal di testa (quando presente), suggerisce un coinvolgimento del sistema nervoso centrale. In effetti è stato trovato un paziente, esaminato con EEG, e constatando un’attività anormale e disturbata del cervello (encefalopatia). I risultati spiacevoli riguardanti la suddetta vaccinazione erano imprevisti,ma il verificarsi di questi casi avrebbero dovuto imporre un maggiore controllo ed una restrizione sull’uso del medesimo. Ora il vaccino con virus inattivato per il morbillo,non dovrebbe essere più consigliato e somministrato”. [10]

I vaccini contenenti virus “uccisi” sono stati rapidamente accantonati. [11]

C’erano tuttavia dei problemi significativi anche con i vaccini contenenti virus “vivi”, verificando l’eruzione cutanea della malattia in circa la metà dei riceventi la vaccinazione (constatando sostanzialmente l’equivalente di un caso di morbillo).

Il 48% delle persone ha avuto eruzioni cutanee, e l’83% ha contratto febbre alta successiva all’iniezione.

Qui la domanda che ci chiediamo da tempo: Come mai un calo d’incidenza dei casi di morbillo così drastico dopo l’introduzione del vaccino nel 1963?

Nel 1960, ci si aspettava attraverso la vaccinazione l’immunità permanente; sappiamo bene che così non è mai stato.

“The United State Public Health Service” (Il Servizio Sanitario Pubblico) diede  licenza ad un nuovo vaccino contenente virus “vivi” contro il morbillo. Anche se diversi vaccini “vivi” furono concessi in licenza dal 1963, questo venne considerato dagli epidemiologi come “il miglior vaccino presente finora per ridurre al minimo gli effetti collaterali (trattando la tematica dell'”immunità a vita”). [12 ]


 “Il morbillo, sarà quasi eradicato dalla maggior parte delle zone del paese tra un anno, i funzionari del Servizio Sanitario Pubblico degli Stati Uniti prevedono affinchè avvenga questo. Nonostante l’esistenza di più di 12 milioni di bambini suscettibili, la vaccinazione del “diritto” potrebbe spazzare via la malattia, secondo il dottor Robert J. Warren del Communicable Disease Center di Atlanta. “[13]

 

Dopo oltre dieci anni,l’obiettivo di eradicazione non è ancora stato raggiunto. Diverse le epidemie ripetute negli Stati Uniti.

“Nel 1989 la nuova teoria sulla mancata eliminazione di questa malattia,riguardava la non efficacia dei precedenti vaccini. Nel 1989 il Dr. Feigin del Texas Children Hospital dichiarò che il vaccino del 1963 “non era ampiamente efficace”;medesima idea per il vaccino del 1967  affermando la perdita dell’efficacia se non adeguatamente refrigerato”. [14]

Nello stesso anno, dopo l’uscita e l’uso dei tre tipi di vaccini contro il morbillo,gli scienziati dichiararono che una sola dose non sarebbe stata efficace e di farne conseguenzialmente due. Essi inoltre raccomandarono la vaccinazione a tutte le persone al di sotto dei 32 anni spiegando l’inefficacia delle precedenti ricevute.

  • Quindi si può parlare di calo dell’incidenza del morbillo prima del 1963? Guardando i dati di incidenza di morbillo, la linea di tendenza mostra che l’incidenza era in declino.

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Infatti, se si fosse mantenuta quella linea di tendenza,avremmo visto il calo dell’incidenza del morbillo toccare lo zero, intorno agli anni 2000.

Questo è in realtà l’anno in cui il CDC  dichiarato l’eliminazione del morbillo dagli Stati Uniti.

Quindi sono stati tutti questi vaccini la motivazione dell’affrontare e dell’aver affrontato tutti li sforzi,i costi e tutte le reazioni avverse? Tutto questo per una malattia considerata mite in quegli anni?

Quando si ascoltano discorsi sulla vaccinazione, viene spesso propinata la storia della stimolazione anticorpale; ovvero la stimolazione degli anticorpi crea una “memoria della malattia” mettendo il corpo nelle condizioni di saperla affrontare “evitandola” in un futuro.

Bisognerebbe conoscere il Sistema Immunitario poiché non basta sapere cosa siano gli anticorpi per capirne bene il suo funzionamento. Il sistema immunitario è un molto complesso, un’entità ancora poco compresa, composto di molte linee cellulari diverse, ciascuna produce diverse sostanze chimiche che vengono rilasciate nel sangue. Queste sostanze chimiche sono utilizzate dal corpo e sono influenzati da età, stress, stato nutrizionale, ambiente, e tutta una serie di fattori che vengono capiti a malapena.

“. . . il sistema immunitario rimane una scatola nera “, dice Garry Fathman, MD, professore di immunologia e reumatologia e direttore associato dell’Istituto di Immunologia, Trapianti e infezione. 

E ‘incredibilmente complesso; ci sono almeno 15 diversi tipi di cellule interagenti che rilasciano decine di differenti molecole nel sangue per comunicare tra loro e per combattere.

All’interno di ciascuna di queste cellule siedono decine di migliaia di geni la cui attività può essere alterata per età, l’esercizio fisico, l’infezione, stato vaccinale, la dieta, lo stress, e altro . Questo e molto altro,e noi non conosciamo quello che la maggior parte di loro  fanno, o dovrebbero fare. . . “ [15]


Sistema

Il sistema immunitario è tradizionalmente diviso nel sistema immunitario umorale (coinvolto con anticorpi) e il sistema immunitario cellulare che non comporta anticorpi ma comporta l’attivazione di varie cellule, come cellule killer naturali.

Quello che sappiamo è che, contrariamente alla credenza popolare, gli anticorpi non sono necessari per la guarigione dal morbillo.

“. . . bambini con carenza di anticorpi,contraggono abbastanza banalmente malattie come il morbillo,attraversano la caratteristica eruzione cutanea e poi un recupero normale. Inoltre, esse non sono eccessivamente inclini alla reinfezione. Sembra quindi che l’anticorpo del siero, comunque in qualsiasi quantità, non serva  per impedire l’eruzione cutanea,né  il normale recupero dalla malattia,né per impedirne la reinfezione. “ [16]

I bambini con un deficit di produzione di anticorpi (agamma-globulinemia), recuperano normalmente dal morbillo proprio come i produttori di anticorpi normali, e ciò è stato riconosciuto fin alla fine del 1960. Ma la risposta anticorpale è davvero l’unica cosa di cui si parlava enfatizzando la buona causa dei vaccini. 

“Una delle scoperte più sconcertanti in medicina clinica, fu la constatazione che i bambini con congenita agamma-globulinaemia,contraevano il morbillo in maniera normale,mostrando la consueta sequenza di sintomi e recupero,oltre ad immunità “. [17]


Per visualizzare il seguente video cliccare sulla fonte

 http://www.omsj.org/blogs/hood12nov

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Come fa la nutrizione a giocare un ruolo nella malattia?

  • Scoperto nel 1920, la vitamina A fu soprannominata la vitamina “anti-infettiva”. Essa sola ha un enorme impatto sulle morti per morbillo. Negli anni 1990, una riduzione della mortalità dal 60 al 90%  è stata confermata nei casi di ospedalizzazione per morbillo nei paesi poveri con somministrazione di Vitamina A.

“Analisi combinate hanno mostrato che dosi massicce di vitamina A somministrate ai pazienti ricoverati con morbillo, siano state associate ad una riduzione di circa il 60% del rischio di mortalità generale, e con una riduzione di circa il 90% tra i neonati. La somministrazione di vitamina A ai bambini che hanno sviluppato una polmonite prima o durante l’ospedalizzazione, ha ridotto la mortalità di circa il 70% rispetto ai bambini di controllo. “ [18]

Il consumo di frutta e verdura ricchi di vitamina C è stato un altro fattore di riduzione delle malattie e riduzione della mortalità. Esperimenti effettuati nel 1940 hanno dimostrato che la vitamina C è efficace contro il morbillo, soprattutto se usato in dosi più elevate.

“Durante un’epidemia [di morbillo] la vitamina C è stata usata per la profilassi e tutti quelli che hanno ricevuto fino a 1000 mg. ogni sei ore, per via endovenosa o intramuscolare, erano protetti dal virus. Dato per bocca, 1000 mg. in succo di frutta ogni due ore non era protettiva se non è stato dato tutto il giorno. Si è inoltre riscontrato che 1000 mg. per bocca, 4-6 volte al giorno, potrebbe modificare l’attacco; con la comparsa di macchie di Koplik e febbre, se l’amministrazione è stata aumentata a 12 dosi ogni 24 ore, tutti i segni e sintomi sarebbero scomparsi in 48 ore. “ [19]

Nei primi anni del 1900, altri trattamenti sono stati utilizzati con successo per il morbillo. Nel 1919 il Dr. Drummond ha affermato che l’olio di cannella sia una profilassi efficace contro il morbillo.

“E ‘stata la mia pratica, quella di prescrivere in caso di morbilità,l’olio di cannella.Nella maggior parte dei casi la persona così trattata non ha contratto la malattia,e quando c’era,la forma era molto lieve. “ [20]

Nutrizione e altri fattori hanno un grande impatto sul morbillo, quindi perché  dare merito alla vaccinazione?

Uno studio del 2009 pubblicato in Proceedings della Royal Society, ha studiato quello che potrebbe accadere conseguentemente al calo dell’immunità nonostante la vaccinazione nei bambini.

“Possiamo prevedere che la vaccinazione avrà due effetti contrastanti. . . si ridurrà il numero dei neonati suscettibili,avendo perciò alcuni benefici di salute pubblica, riducendo il numero dei casi nei bambini. Tuttavia, questa riduzione porterà ad una riduzione nel promuovere e quindi una maggiore suscettibilità alle infezioni nelle classi di età più avanzata. Quando                       l’ immunità diminuisce, la vaccinazione ha un impatto molto più limitato dal numero medio di casi.Per alti livelli di vaccinazione (superiore all’80%) e livelli moderati di immunità calante (maggiore di 30 anni), i cicli di epidemia di grandi dimensioni possono essere indotti. “ [21]

Uno studio del 1984 [22] ha riferito che entro il 2050, la proporzione di persone suscettibili al morbillo possa essere maggiore.

A causa della zelanti polarizzazione pro-vaccino che permea la società, le vere forze che hanno spinto il maggiore calo dei decessi per malattie infettive non sono riconosciute. 


 

Bibliografia:

1. Irwin W. Sherman, Twelve Diseases That Changed Our World, 2007, p. 66.
2. Paul A. Offit, MD, Deadly Choices—How the Anti-Vaccine Movement Threatens Us All, 2011, p. xii.
3. James D. Cherry, MD MSc; Philip A. Brunell, MD; Gerald S. Golden, MD; and David T. Karzon, MD, “Report on the Task Force on Pertussis and Pertussis Immunization—1988,” Pediatrics, June 1988, vol. 81, no. 6, Part 2, p. 939.
4. Historical Statistics of the United States Colonial Times to 1970 Part 1, Bureau of the Census, 1975, pp. 77.
5. John B. McKinlay and Sonja M. McKinlay, “The Questionable Contribution of Medical Measures to the Decline of Mortality in the United States in the Twentieth Century,” The Milbank Memorial Fund Quarterly, Health and Society, vol. 55, no. 3, summer 1977, p. 425.
6. Letter from Victoria Romanus, MD, PhD, Department of Epidemiology Swedish Institute of Infectious Disease Control, Stockholm Sweden, August 25, 1995.
7. Record of Mortality in England and Wales for 95 Years as Provided by the Office of National Statistics, 1997; Health Protection Agency Table: Notification of Deaths, England and Wales, 1970–2008.
8. Edward Rothstein, MD, and Kathryn Edwards, MD, “Health Burden of Pertussis in Adolescents and Adults,” Pediatric Infectious Disease Journal, vol. 24, no. 5, May 2005, p. S44.
9. Vital Statistics of the United States 1963, Vol. II—Mortality, Part A, pp. 1–18, 1–19, 1–21.
10. Vincent A. Fulginiti, MD; Jerry J. Eller, MD; Allan W. Downie, MD; and C. Henry Kempe, MD, “Altered Reactivity to Measles Virus: Atypical Measles in Children Previously Immunized with Inactivated Measles Virus Vaccines,” Journal of the American Medical Association, vol. 202, no. 12, December 18, 1967, p. 1080.
11. “Measles Vaccine Effective in Test—Injections with Live Virus Protect 100 Per Cent of Children in Epidemics,” New York Times, September 14, 1961.
12. “Thaler to Hold State Senate Hearing to Find Fastest Way to Expedite Plan,” New York Times, February 24, 1965.
13. Jane E. Brody, “Measles Will Be Nearly Ended by ’67, U.S. Health Aides Say,” New York Times, May 24, 1966.
14. Lisa Belkin, “Measles, Not Yet a Thing of the Past, Reveals the Limits of an Old Vaccine,” New York Times, February 25, 1989.
15. B. Goldman, “The Bodyguard: Tapping the Immune System’s Secrets,” Stanford Medicine, summer 2011.
16. P. J. Lachmann, “Immunopathology of Measles,” Proceedings Royal Society of Medicine, vol. 67, November 1974, p. 1120.
17. “Measles as an Index of Immunological Function,” The Lancet, September 14, 1968, p. 611.
18. Wafaie W. Fawzi, MD; Thomas C. Chalmers, MD; M. Guillermo Herrera, MD; and Frederick Mosteller, PhD, “Vitamin A Supplementation and Child Mortality: A Meta-Analysis,” Journal of the American Medical Association, February 17, 1993, p. 901.
19. Fred R. Klenner, MD, “The Treatment of Poliomyelitis and Other Virus Diseases with Vitamin C,” Southern Medicine & Surgery, July 1949.
20. “Cinnamon as a Preventive of Measles,” American Druggist Pharmaceutical Record, New York, November 1919, p. 47.
21.J. M. Heffernan and M. J. Keeling, “Implications of Vaccination and Waning Immunity,” Proceedings of the Royal Society B, vol. 276, 2009.
22. D. L. Levy, “The Future of Measles in Highly Immunized Populations: A Modeling Approach,” American Journal of Epidemiology, vol. 120, no. 1, July 1984, pp. 39–48.


 

FONTE

  • WWW.OMSJ.ORG

ALLEGATI

  • Il vaccino del vaiolo: le origini
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