Sempre più antidepressivi a minorenni, +40% in sette anni
Studio condotto in Europa e Usa. Oms, fenomeno preoccupante
Articolo condiviso da ANSA
E’ aumentato in modo preoccupante il numero di bambini e adolescenti cui vengono prescritti antidepressivi: a lanciare l’allarme e’ l’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms), sulla base di uno studio condotto tra il 2005 e 2012 tra Europa e Stati Uniti, da cui emerge che in media l’uso di questi psicofarmaci nei giovani e’ salito di oltre il 40%.
Le cifre della ricerca, pubblicata sull’European Journal of Neuropsychopharmacology, mostrano che in Gran Bretagna il numero di farmaci di questo tipo, prescritti ai minorenni, e’ cresciuto del 54%, del 60% in Danimarca, del 49% in Germania, del 26% negli Stati Uniti e del 17% in Olanda.
I maggiori incrementi si sono registrati nelle fasce d’eta’ tra 10 e 14 anni e tra i 15 e 19 anni.
”L’uso di antidepressivi nei giovani e’ preoccupante per due motivi – commenta Shekhar Saxena, direttore Salute mentale dell’Oms : vuol dire che ci sono piu’ persone cui vengono prescritti senza una sufficiente ragione? E gli antidepressivi possono produrre danni gravi presi cosi’ presto?”.
Una preoccupazione aggravata dal fatto, rileva l’Oms, che i farmaci dati ai giovani non sono autorizzati per gli under 18.
Ma in Gran Bretagna, ad esempio, molti medici di base dicono di non avere altre alternative, dati i lunghi tempi di attesa per accedere alla psicoterapia, nei casi di forte sofferenza del paziente e della famiglia.
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