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Vaccinati ed epidemie: un reale fallimento sostenuto inequivocabilmente dalle prove epidemiologiche.

Come mai in Cina ci sono epidemie di morbillo nonostante l’altissima percentuale di vaccinati? La copertura raggiunge il 99%.

Forse qualcuno dovrebbe illuminarci in merito

vero falso

 

Aggiornamenti novembre 2015

Focolaio di parotite in Norvegia tra studenti vaccinati

  • http://www.thelocal.no/20151127/norway-facing-mumps-epidemic-students

Fonte riportata a fine articolo datato settembre 2014

(potrete accedere ai correlati mediante i tag)

La Cina conta la maggioranza dei vaccinati rispetto a tutto il mondo e la vaccinazione contro il morbillo sebbene obbligatoria lascia qualche perplessità.

Come mai questo paese ha visto numericamente maggiori focolai rispetto ad altri paesi? Si parla di oltre 700 focolai dal 2009 e 2012.

Un recente studio pubblicato su  PLoS  intitolato “Difficoltà ad eliminare il morbillo, rosolia e parotite: uno studio trasversale” , ha portato alla luce l’inefficacia evidente della suddetta vaccinazione.

Secondo lo studio, la copertura raggiunge il 99 % tuttavia l’incidenza  di queste malattie rimane altissima.

Nonostante gli alti tassi,questo “esperimento” ha palesemente mancato gli obiettivi.

Zhejiang è una provincia costiera orientale della Repubblica popolare cinese e conta ben 55 milioni di abitanti. Tutti i bambini lì ricevono una prima dose obbligatoria a 8 mesi e successivamente a 18-24 mesi.

Nel nuovo studio i ricercatori hanno analizzato un sottogruppo composto da 1.015 abitanti di Zehjiang e hanno scoperto che, nonostante i recenti focolai, il 93,6% dei soggetti risultava essere sieropositivo per gli anticorpi contro il morbillo; avevano quindi degli anticorpi protettivi presumibilmente indotti dal vaccino, eppure,nonostante questa “protezione” l’8,6 % dei soggetti ha sviluppato la malattia.

Un altro studio recente, pubblicato nell’autorevole  Bollettino dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha esaminato i recenti focolai di morbillo avvenuti in tutta la Cina scoprendone il numero altissimo:  ben 707 focolai di morbillo nel Paese sono stati registrati tra il 2009 e il 2012, con un trend di forte rialzo nel 2013.

“Il numero di casi di morbillo segnalati nei primi 10 mesi del 2013  è stato tre volte maggiore rispetto all’intero 2012. “

Questo è tanto più strano se si considera che dal 2009 la prima dose copriva oltre il 90% della popolazione. A rigor di logica ci si aspettava il contrario, ovvero la diminuzione dell’incidenza di questa malattia,divenuta oggi,una vera pandemia.

Chiaramente viene messa in dubbio l’efficacia della vaccinazione e il classico concetto dell’immunità di gregge portato avanti da una parte della comunità scientifica,viene smascherato e sostenuto inequivocabilmente dalle prove epidemiologiche.

Questo studio mette in discussione la stessa giustificazione primaria per i vaccini e non senza motivazione.

Il fallimento di titoli anticorpali indotti dal vaccino per la “protezione contro le malattie” non ha molto senso se si considera l’ efficacia dello stesso vaccino.

LA STORIA SI RIPETE

viccinazione

L’obiettivo dell’OMS, ovvero quello di eliminare il morbillo in Cina attraverso la vaccinazione obbligatori non è riuscita.

Nel 2005, il Comitato Regionale dell’OMS stabilì nell’anno 2012, l’obiettivo dell’eliminazione completa da tutte le regioni del morbillo; questa la motivazione che portò il Ministero della Sanità cinese all’obbligatorietà della suddetta vaccinazione.

Un anno dopo, nel 2006, la Cina ha sviluppato una serie di strategie di vaccinazioni di massa per l’esecuzione ed il mantenimento di tale obiettivo.

Eppure, nonostante l’attuazione di questa massiccia pratica vaccinale obbligatoria attraverso una multipla vaccinazione (MPR) i focolai hanno continuato ad affliggere i vaccinati:

“Focolai di morbillo nel 2008, contanto ben 12.782 casi segnalati.  Dal 2009 al 2011, l’incidenza del morbillo è rimasta elevata e allo stesso modo, l’incidenza della parotite è aumentata nel 2007 e 2008. Infine, i casi segnalati di rosolia sono 3284-4284 nel 2007 e il 2011, con un incremento esponenziale. Pertanto, l’eliminazione del morbillo ed il controllo della parotite e rosolia sono delle urgenti priorità che riguardano la salute pubblica nelle regioni locali. “

A questo punto oseremmo dire che questa pratica vaccinale è stata una vera e propria sconfitta non solo per il Ministero della sanità cinese,ma per tutta la comunità scientifica che omette la realtà sulla inefficacia della vaccinazione.

La veridicità dei casi e degli studi si scontra ancora una volta con gli obiettivi delle istituzioni e dei vertici, i quali continuano a raccomandare la pratica vaccinale nonostante sia palese la sua sconfitta.

Infatti anche l’ultimo studio si conclude con la raccomandazione della vaccinazione MMR. Essi inoltre suggeriscono oltre alla suddetta, anche una campagna di vaccinazione per gli adolescenti, gli anziani  e soprattutto le giovani donne (un pò come avviene da noi per l’influenza ed altre malattie).

Questo approccio intellettualmente disonesto e insensibile, infatti, è colpevole dell’espansione di un folle tentativo di immunizzazione  il quale non terrà conto dell’incremento esponenziale dell’autismo e di  molteplici patologie autoimmuni già frequenti nella popolazione,per non parlare della mortalità infantile.

Il CDC cosa può dirci in merito?

william-thompson-cdc

Naturalmente, non possiamo non menzionare la più grande omissione dei nostri tempi ovvero le dichiarazioni del Dottor William Thompson  il quale cerca di far luce ancora oggi sul comportamento errato del CDC.

Quanti di questi neonati e bambini cinesi saranno sottoposti ad una regressione dello sviluppo neurologico o ad altri danni a seguito della vaccinazione MMR?

  • http://www.globalresearch.ca/why-is-china-having-me…/5404067

 

CORRELATI

ASTRATTO

Secondo Tetyana Obukhanych, della School of Medicine della Stanford University, il vaccino contro il morbillo funziona come previsto, con solo il 25% della popolazione, lasciando la maggior parte degli adulti vaccinati da bambini, con poca o nessuna protezione.I pericoli si estendono ai bambini che, come l’USA Today sottolinea, sono troppo giovani per essere vaccinati. Questi membri del tutto indifesi, dipendono dagli anticorpi ereditati dalle loro madri. Le madri precedentemente vaccinate, hanno pochi anticorpi, privando così i loro bambini della giusta protezione.

L’unico modo provato e veritiero, per salvaguardare i loro bambini , resta il modo naturale: la madre dovrà contrarre il morbillo in maniera naturale.In realtà, la herd immunity ,esisteva prima dell’introduzione del vaccino.

Praticamente il 100% della popolazione ha contratto il morbillo, dando a tutti l’immunità per tutta la vita  e così anche alle future mamme i mezzi, per proteggere la loro prole. Gli scienziati del 1960 non si sono resi conto che vaccinandoci contro il morbillo,ci avrebbe dato delle deboli o inesistenti difese del nostro sistema immunitario.

Ironia della sorte, il Public Health Service, ha sempre considerato il morbillo,non particolarmente pericoloso,già in epoca pre-vaccino. “Le complicanze sono rare e, con adeguate cure mediche, la fatalità è rara . L’Immunità seguente al recupero è solida e permanente nella durata; il suo capo di epidemiologia, Alexander Langmuir, ha riconosciuto una ” base epidemiologica per l’eradicazione del morbillo nel 1967. ”

Perché, allora, ha deciso di voler “debellare” questa malattia, generalmente innocua e non mortale?

La Herd immunity, suona bene in teoria. Ma, come ha concluso la Dott. Obukhanych, “Le aspettative della teoria genealogica dell’ immunità sono destinati a fallire nel mondo reale.”

I medici e i funzionari della sanità pubblica sono a conoscenza che gli individui vaccinati di recente possono diffondere la malattia e che il contatto con le persone immunodepresse può essere molto pericoloso.

A tal proposito, la Guida per i pazienti dell’ospedale Johns Hopkins in caso di immunodepressione raccomanda di “evitare il contatto con i bambini che sono stati vaccinati di recente” e di “chiedere agli amici e ai parenti che sono malati o che sono stati vaccinati da poco con un vaccino a virus vivi (come la varicella , il morbillo, la rosolia , l’influenza intranasale , la poliomielite e il vaiolo ) di non fargli visita.

L’evidenza scientifica dimostra che individui vaccinati con vaccini a virus vivi, come il MPR (morbillo, parotite e rosolia), rotavirus, varicella, herpes zoster e influenza possono diffondere il virus per molte settimane o mesi ed infettare vaccinati e non vaccinati, nello stesso modo.

Inoltre, I vaccinati possono essere portatori di malattie nel cavo naso-faringe e infettare altre persone seppur senza presentarne i sintomi.

Entrambi, vaccinati e non vaccinati, sono a rischio esposizione da parte di chi è stato vaccinato recentemente. I fallimenti vaccinali sono diffusi; l’immunità indotta dal vaccino non è permanente e recenti epidemie di malattie come la pertosse, parotite e morbillo, hanno avuto luogo in popolazioni completamente vaccinate.

Adulti hanno contratto la polio da bambini vaccinati da poco. Un padre di Staten Island è finito sulla sedia a rotelle dopo aver contratto la polio mentre cambiava il pannolino a sua figlia. Nel 2009 una sentenza ha stabilito l’assegnazione di 22.5 milioni di dollari

“Iil fallimento vaccinale e il non voler riconoscere che i vaccini a virus vivi possono diffondere la malattia hanno provocato un aumento di epidemie di malattie infettive sia in individui non vaccinati che vaccinati” sostiene Leslie Manookian, produttrice di The Greater Good. “Il CDC dovrebbe istruire I medici che somministrano I vaccini ad informare I propri pazienti riguardo i rischi che chi si è vaccinato da poco fa correre al resto della popolazione”

Stando alla Fondazione Weston A.Price, la migliore protezione contro le malattie infettive è un sistema immunitario in salute, supportato da un adeguato apporto dI vitamine. Bambini ben nutriti si riprendono facilmente da malattie infettive e raramente sviluppano complicazioni.

Fonte

https://vacciniinforma.it/?p=1183

Note

[1] Zhifang Wang, Rui Yan, Hanqing Egli, Qian Li, Guohua Chen, Shengxu Yang, Enfu Chen.

Difficoltà ad eliminare il morbillo e controllare la rosolia e parotite: uno studio trasversale.  PLoS One.  2014; 9 (2): e89361. Epub 2014 febbraio 20.  PMID:  24586717

La vaccinazione e l’immunità alle malattie infettive. Anderson RM, RM maggio Natura. 1985 28 novembre-4 dicembre; 318 (6044): 323-9. [PubMed]

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Difterite

Difterite

Per ogni malattia Vacciniinforma fornirà una scheda che comprenderà le seguenti voci:

  • Malattia e relativo vaccino
  • Causa e Trasmissione
  • Sintomi
  • Diagnosi e trattamento
  • Andamento e Dati Ufficiali
  • Link correlati e relative Info
  • Allegati

Alla fine della scheda,troverete articoli correlati e fonti allegate.

Da questo link è possibile verificare l’andamento della malattia

  • http://apps.who.int/immunization_monitoring/globalsummary/timeseries/tsincidencediphtheria.html

 

La malattia “Difterite”

difterite

La difterite è causata da un bacillo chiamato Corynebacterium diphtheriae che, quando viene infettato da uno specifico virus batteriofago, è in grado di produrre una sostanza (tossina difterica) capace di causare le complicanze tipiche della difterite.

Solo i ceppi tossigeni sono patogeni per l’uomo, mentre gli altri possono essere ospiti abituali della gola; un ceppo tossigeno può comunque trasferire ad altri ceppi non tossigeni il batteriofago rendendoli quindi tossigeni.

La tossina prodotta (che è la stessa per tutti i 57 sierotipi di Corynebacterium diphtheriae) si diffonde per via sanguigna ed esercita la sua azione sia localmente (a livello delle prime vie respiratorie, dove causa la formazione di membrane fibrinose che riducono l’ingresso dell’aria e quindi la respirazione), sia a distanza dalla zona di infezione (soprattutto sul cuore e sul sistema nervoso).

Sintomi,Trasmissione, Incubazione e Contagiosità

La trasmissione è per lo più diretta o, raramente, attraverso oggetti contaminati.

L’incubazione è in media di 1-6 giorni, ma molte volte l’infezione è asintomatica.

La contagiosità dura intorno alle due settimane, senza terapia, mentre con adeguata terapia antibiotica dura meno di 4 giorni. La malattia è caratterizzata da sintomi locali e, come già detto, da complicanze causate dall’azione a distanza della tossina. Caratteristica è la formazione di un essudato membranoso.
I sintomi iniziali sono aspecifici e con una febbre anche modesta; in gola compare poi un arrossamento e, successivamente, delle piccole placche che si ingrandiscono e confluiscono fino ad arrivare a coprire del tutto il faringe, le tonsille, il palato e l’ugola.

Le ghiandole sottomandibolari e laterocervicali diventano dolenti e si ingrandiscono, tanto da creare un aspetto tipico di collo taurino.
Le complicanze a distanza dipendono dalla produzione della tossina e quindi sono proporzionate alla vastità della lesione iniziale, ma dipendono anche dall’età e dallo stato di salute di chi è stato colpito (riniti, tonsilliti, faringiti e bronchiti preesistenti possono creare gravi complicazioni). La tossina può provocare una miocardite che è, insieme all’ostruzione respiratoria, la principale causa di morte. Sono molto più frequenti le forme di infezione asintomatica o con sintomatologia molto lieve.

***I soggetti che superano la malattia in modo spontaneo acquisiscono una immunità duratura, ma pare non sia permanente. Infatti, non è eccezionale un secondo attacco di difterite in coloro che producono una scarsa quantità di anticorpi.***

Nel nostro Paese, l’incidenza della difterite è andata gradualmente riducendosi dagli anni ‘60 agli anni ‘80 del XX secolo ed oggi questa malattia è praticamente scomparsa (l’ultimo caso italiano si è verificato nel 1991, anche se la vera causa del decesso non è mai stata accertata).

La terapia, che si basa sulla somministrazione di antibiotici e anticorpi specifici, è tanto più efficace quanto più è precoce.
Gli antibiotici da usare sono le penicilline e l’eritromicina .

DURATA DELL’INCUBAZIONE

http://www.cdc.gov/diphtheria/clinicians.html

.Altre info relative al Contagio

Il contagio è la trasmissione di una malattia infettiva per via diretta o indiretta. Nel primo caso l’individuo viene contaminato direttamente dalla sorgente di infezione, per esempio mediante contatto sessuale o per trasmissione aerea. Il contagio indiretto è invece mediato da vettori animati, come animali e insetti, o inanimati (aria, suolo, alimenti,acqua, effetti personali, giocattoli, denaro ecc.); gli asciugamani e la biancheria ad uso promiscuo, così come le piscine e i bagni pubblici, possono essere fonte di contagio indiretto per alcune malattie (in genere micosi).

Il contagio implica l’ingresso e l’eventuale moltiplicazione nell’organismo degli agenti patogeni (che possono avere origine batterica, virale, fungina o protozoaria); tale infezione può sfociare nello stato latente o conclamato della malattia; durante il suo decorso, gli agenti infettanti possono quindi fuoriuscire dall’organismo e costituire una fonte di contagio per altri individui.

Nel caso di contagio interumano (da uomo ad uomo), la trasmissione della malattia può avvenire per contatto diretto con un malato o con un portatore sano (colui che porta la patologia senza mostrarne i sintomi). In altri casi l’agente infettante non è trasmesso dall’uomo ma dagli animali; si parla in questo caso di antropozoonosi (ne sono esempi la brucellosi,la rabbia,la toxoplasmosi,la leptospirosi, e la peste).

Le principali modalità di contagio avvengono per via:

AEREA: attraverso goccioline di saliva o escreato emesse tramite colpi di tosse,starnuti o anche tramite la fonazione (morbillo,parotite,influenza,pertosse, rosolia,scarlattina,tubercolosi, meningite,polmonite). Il contagio è tanto più probabile quanto più alto è il numero di individui in un ambiente confinato (collettività, luoghi affollati ecc.).

SESSUALE: attraverso piccole lesioni, secrezioni e fluidi organici con cui si prende contatto durante l’attività sessuale (malattie veneree, tra cui l’epatite B, tricomoniasi,sifilide,gonorrea,condilomi genitali,clamidia,ed herpes genitale).

ORO-FECALE: attraverso l’ingestione di germi acquisiti per via digerente, mediante acqua o cibi contaminati; è un tipico esempio di contagio indiretto (epatite A,tifo,colera,poliomelite,dissenteria,salmonellosi,dissenteria,ascaridiosi,verme solitario,amebiasi,giardiasi).

PARENTERALE: attraverso lesioni cutanee anche di minima entità; è il caso, ad esempio, del tetano e del carbonchio, in cui il contagio avviene per via indiretta tramite penetrazione di spore batteriche presenti nell’ambiente. Altre volte il contagio è causato da trasfusioni di sangue o da uso promiscuo di siringhe (epatiti), da morsi di animali (rabbia) o da punture di insetti (dengue,malaria,febbre gialla).

TRANSPLACENTARE: la placenta consente il passaggio degli anticorpi per endocitosi ma impedisce quello di molti patogeni (fanno eccezione, ad esempio, i virus della rosolia,i batteri  della sifilide ed i protozoi della toxoplasmosi).

Molte malattie riconoscono diverse modalità di contagio. Il raffreddore, ad esempio, può trasmettersi in maniera diretta attraverso starnuti, tosse e fonazione, ma anche in maniera indiretta dando la mano o manipolando oggetti contaminati (in virus possono resistere circa tre ore nell’ambiente esterno).

 

Il vaccino   vaccino

Il vaccino è costituito dall’anatossina batterica inattivata con formaldeide e adsorbita su idrossido o fosfato di alluminio(vedremo in seguito che sia la formaldeide che l’alluminio sono molto tossici per l’uomo). Analogamente al vaccino antitetanico, quello antidifterico contiene anche mercurio (thimerosal) aggiunto come conservante (disinfettante della soluzione vaccinale). Come viene fatto anche per il vaccino antitetanico, la quantità di anatossina antidifterica contenuta nel vaccino pediatrico è molto più elevata di quella contenuta nel vaccino dell’adulto.

Il vaccino viene somministrato in 3 dosi parenterali (in genere insieme a quello antitetanico) ai tempi 0, dopo 6-8 settimane e dopo altri 6-12 mesi.

In particolare, sappiamo che la prima dose provoca la comparsa di anticorpi nel sangue solo nel 30% dei vaccinati; la seconda determina invece, in quasi tutti i riceventi, una risposta sierologia uguale o superiore a 0,01 UI/ml (dose sufficiente per esercitare un effetto protettivo). Con la terza dose, o “dose di rinforzo” somministrata all’incirca un anno dopo la seconda, si produce un marcato effetto immunitario.

Viene previsto anche un richiamo in epoca prescolare che consente di mantenere a livelli protettivi la concentrazione ematica dell’antitossina per altri dieci anni. Non è consigliabile abbreviare, rispetto ai tempi riferiti, l’intervallo di tempo tra le prime due dosi e intervalli maggiori non devono indurre a ricominciare il ciclo vaccinale.

Considerazioni:

  • Il consiglio di vaccinare frequentemente anche gli adulti non è in uso in alcuna Nazione;
  • In Italia non ci sono più casi di difterite, ma si continua ad obbligare la vaccinazione di massa fin dall’età neonatale;
  • In Italia, inoltre, secondo uno studio pubblicato recentemente, non circola più ilceppo tossigeno (cioè capace di causare la patologia) della difterite; infatti, il solo ceppo isolato in alcuni rari casi è un ceppo non tossigeno, totalmente innocuo;
  • In Italia, anche se la copertura vaccinale dell’adulto è del 60-70% e quindi molto inferiore a quella minima (95%) considerata obbligatoria per non avere epidemie, non ci sono epidemie di difterite da molti anni.

Perché allora continuare con la vaccinazione di massa, specie nell’età neonatale (condizione delicatissima per lo sviluppo psico-neuro-immunitario del bambino)?

Non dimentichiamo le molte segnalazioni di effetti indesiderati dopo il vaccino e anche frequenti segnalazioni di convulsioni, encefalopatia, shock anafilattico o episodi di grida incontrollate.

Cenni storici

Nel 1928 in Ungheria venne vaccinata la popolazione delle campagne ma non quella della capitale Budapest.

Nonostante ciò, il calo del tasso di mortalità fu identico.

In Svizzera, il Cantone di Ginevra, fu vaccinato nel 1932 mentre quello di Vaud 12 anni dopo.

Nel Cantone vaccinato i casi scesero da 137 a 20; nell’altro da 135 a 25.

Confrontando i grafici dei 19 paesi europei nei quali venne attuata la vaccinazione tra il 1946 ed il 1952 con quelli della Germania Occidentale che non attuò alcuna profilassi è possibile rilevare come sia casi di malattia che i decessi sono stati paradossalmente inferiori in Germania.
Confrontando i dati del periodo 1944-1952 dei casi di decessi tra paesi come il Canada (“vaccinato”) e il Giappone  (“non vaccinato”) si scopre che in Canada la vaccinazione ha ottenuto risultati eccellenti,come in Giappone la NON vaccinazione.

Ricordiamo inoltre che la Difterite non è scomparsa in quanto per sua stessa natura non potrà mai essere debellata ma è semplicemente in stato “latente” in quanto le attuali condizioni igienico-sanitarie ed alimentari non le consentono di divenire “aggressiva”.

Gravissime forme virali come la peste e la “spagnola” sono state debellate senza l’ausilio di vaccini.

A tal proposito riportiamo i seguenti grafici.

Quali sono i dati reali ed effettivi? Cosa dicono le tabelle?

Quando guardiamo i dati effettivi, vediamo altro. Benché molte persone siano morte a causa della pertosse nella prima parte del 1900, dal momento dell’introduzione del vaccino, il tasso di morte negli Stati Uniti è diminuito di oltre il 90 per cento. Utilizzando la fonte che è stata il riferimento per affermare tutto questo sul giornale Pediatrics, vediamo che il calo delle morti dalla vetta è stato di circa il 92 per cento prima dell’introduzione del vaccino DTP. [4]

 

RIDOTTO IL DEL TASSO DI MORTALITA’  PRIMA DELL’INTRODUZIONE DEL VACCINO DTP

1a


Il numero effettivo di morti dal momento dell’introduzione del vaccino DTP era di circa 1.200 e non i 5.000 e 10.000 varie volte citati.

Un punto ulteriormente importante da notare è la riduzione della mortalità (per pertosse) ogni anno, a prescindere dall’introduzione di questo vaccino.Guardando i grafici evince questa realtà,l’introduzione del vaccino,non ha portato a nessuna tendenza al ribasso,questo fenomeno era fortunatamente iniziato prima.

Un’altra serie di dati a partire dall’inizio del 20° secolo, mostrano la mancata riduzione di mortalità dei vaccini ancora più drammaticamente. Qui si può vedere che il tasso di mortalità era sceso di oltre il 98% prima dell’uso nazionale della vaccinazione DTP nel 1950.

IL TASSO DI MORTALITA’ ERA SCESO OLTRE IL 98% PRIMA DELL’USO DEL VACCINO DTP 

1b

 

L’Inghilterra iniziò con il mantenere le statistiche nel 1838 (62 anni prima erano state riunite le statistiche ufficiali statunitensi). Guardando questi dati, possiamo notare, che il tasso di mortalità per le malattie infettive era alto nel corso del 1800 ed è diminuito dalla metà del 1800 alla metà del 1900 arrivando quasi a zero. Guardando i dati di mortalità per pertosse in Inghilterra, i decessi sono diminuiti di oltre il 99% prima di qualsiasi vaccino.

Altri cenni storici

Agli inizi degli anni ’50, sulla rivista medica “Lyon Medical” vennero pubblicati diversi articoli sottolineando come l’andamento della difterite nei Paesi europei fosse indipendente dalle coperture vaccinali.

“Non abbiamo prove che il declino della malattia e la diminuzione della sua gravità siano dovute alla vaccinazione. Questo fenomeno si è verificato sia in Paesi insufficientemente vaccinati, come la Finlandia, sia in Paesi non vaccinati, come il sia in Paesi non vaccinati, come il Giappone.

  • Si ritiene in genere che un alto tasso di vaccinazione protegga una comunità contro un’epidemia di difterite. Quando la difterite riemerse alla fine del 1980 e all’inizio del 1990 in Europa orientale e in Russia, tra cui anche in Lettonia, si verificarono casi di polineuropatia difterica (DP). Tre fattori principali hanno contribuito a questa epidemia di difterite in Lettonia: abbassamento dei tassi d’immunizzazione infantile, perdita d’immunità negli adulti precedentemente vaccinati ed importazione di difterite dai paesi limitrofi L’incidenza massima di difterite è stata raggiunta nel 1995 con 369 casi e 27 decessi, con un tasso di 14,6 per 100 000. Nel 1995 il programma vaccinale venne modificato in modo tale da somministrare la seconda e la terza dose di richiamo per la difterite a 7 e 14 anni piuttosto che a 9 e 15 anni. Venne avviata una campagna di vaccinazione di massa, mirata ad immunizzare almeno il 90% degli adulti di età compresa fra i 25 ed i 60 anni con almeno una dose di richiamo del vaccino contro la difterite
  • http://jnnp.bmj.com/content/76/11/1555.full.pdf

RIFERIMENTI

Ogni “partito” contrapposto può trovarci conferme e smentite. Quel che non c’è ovviamente (e per quei tempi) è un’analisi sul rapporto rischio/beneficio (di rischi non se ne parla, anche se si citano alcuni casi drammatici legati a vaccinazioni di massa), che forse invece al giorno d’oggi andrebbe fatta

PROBLEMS CONCERNING THE PROPHYLAXIS,
PATHOGENESIS AND THERAPY OF DIPHTHERIA
Bull World Health Organ. 1957; 16(5): 939–973.
PMCID: PMC2538256

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2538256/
  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2538256/pdf/bullwho00530-0050.pdf


Lo studio conclude sull’efficacia del vaccino, considerando sempre la base statistica, ma mette in luce anche alcune ombre, come la non efficacia assoluta del vaccino (anche vaccinati si ammalano di difterite) e il fatto che in assoluto la vaccinazione di massa non sia stata l’unica causa della diminuzione su larga scala della malattia. Questa è la conclusione:
“L’incidence de la diphterie a diminue de façon generale à partir de 1930 environ.
Cette decroissance est imputable partiellement a la tendance spontanee vers le declin que la maladie a manifeste durant cette periode. Cependant, elle est particulierement accusee dans les pays tels que le Danemark, le Canada, l’Angleterre et la France, ou de vastes campagnes de vaccination ont ete effectuees. Cette immunisation massive a contribue pour une large part A l’eradication de la maladie, virtuellement realisee dans ces pays. Certains enfants et adultes ont ete toutefois victimes de la maladie, bien que vaccinés, ce qui indique qu’un titre antitoxique eleve du serum ne protege pas de facon absolue contre la diphtérie.”

Queste affermazioni di trovano in dettaglio in questi passaggi:
“Not infrequently it turns out that diphtheria patients, at the outbreak
of the disease, have comparatively high antitoxin titres. Edward &
Allison found that 5 out of 35 previously immunized diphtheria patients had antitoxin titres greater than 0.03 AU/ml.
In samples of the umbilical blood of six infants who contracted
diphtheria very soon after birth Kirstein found the following antitoxin
titres: 1.0, 1.0, 0.05, 1.0, 2.0 and 1.0 AU/ml.
Zironi also refers to the occurrence of diphtheria among immunized
persons, and the comparatively high antitoxin titres not infrequently
found in these cases. Recently, among some diphtheria patients for whom the clinical diagnosis was bacteriologically confirmed, Tasman, Minkenhof, Brandwijk & Smith (data not yet published) have found two cases with titres of 0.1 and 4.0 AU/ml, respectively.
There can be no doubt, therefore, that at least a number of children
may catch diphtheria in spite of having been properly immunized and
in spite of having comparatively high antitoxin titres in their blood, and may even die of the disease.
In the first part of this article it has been convincingly shown that
large-scale immunization consistently carried out has greatly contributed to the virtual eradication of diphtheria in countries such as Canada,Denmark, England and France.
It was, however, pointed out that under certain conditions cases of
diphtheria may also occur among immunized children and adults, though only to a small extent. This means that a relatively high antitoxin titre in the blood serum does not always give protection against diphtheria.
Therapeutically, too, diphtheria antitoxin has occasionally failed.”

Nelle referenze vengono portati articoli scientifici di studiosi che confutavano gli effetti delle vaccinazioni di massa sull’andamento della morbilità della difterite in vari paesi:
“in countries such as Western Germany and Japan, immunization against diphtheria has only been incidental, but the diphtheria morbidity has nevertheless declined at almost the same rate in these countries as in several other countries where immunization has been practised on a large scale.

Gli studi sono:


1. Lyon Med. 1952 May 18;186(20):309-13.
[Distribution of diptheria cases among vaccinated and non-vaccinated in Lyon].
[Article in Undetermined Language]
RENDU R.
PMID: 14947150 [PubMed – indexed for MEDLINE]
———–
2. Lyon Med. 1953 Nov 8;85(45):279-301.
[The disappearance of diphtheria in western Germany and in Japan without mass
vaccination campaign].
[Article in Undetermined Language]
RENDU R.
PMID: 13118908 [PubMed – indexed for MEDLINE]
————-
3. Lyon Med. 1953 Aug 23;189(34):113-21.
[Decrease of diphtheria without vaccination in West Germany and Japan].
[Article in Undetermined Language]
RENDU R.
PMID: 13098317 [PubMed – indexed for MEDLINE]

 

A Berlino, nel 1942 l’80% dei bambini da 3 a 13 anni venne vaccinato, e si registrò un aumento di 4 volte del numero di casi di malattia. Dopo l’abbandono della vaccinazione obbligatoria, la mortalità diminuì e i casi di malattia passarono da 153.335 del 1946 a 20.905 nel 1950, secondo dati OMS”.

Ricordiamo che anche in Spagna,il tasso di vaccinazione è del 90/95 %.

Ma in Italia?

Riferimenti

Rendu R., De la répartition, à Lyon, des cas de diphtérie entre vaccinés e non-vaccinés, “Lyon Medical” 18/5/1952.Rendu R., De l’effondrement de la diphtérie,sans vaccination, en Allemagne Occidentale et au Japon, “Lyon Medical” 8/11/1953.

  • http://www.amessi.org/IMG/pdf/vaccins-mais-alors-on-nous-aurait-menti.pdf

Molecular and epidemiological review of toxigenic diphtheria infections in England between 2007 and 2013

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25502525

 

  • Il curioso caso della Thailandia:

    http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19058607

“A diphtheria outbreak in Buri Ram, Thailand.

Abstract

In May 1996 there was an outbreak of diphtheria in Buri Ram, Thailand which infected 31 patients, 8 males and 23 females. The mean age of the patients was 8 +/- 5 years. Seventy-four percent had a history of childhood vaccinations. Common signs and symptoms included fever (100%) which was low grade in 61%, sore throat (90%), upper airway obstruction (3%), and hoarseness (10%). Pseudomembranes (seen in 100%) were located on the tonsils (71%), pharynx (22%), larynx (9.6%), and uvula (6%). The mean duration of symptoms prior to admission was 2 days with a range of 1 to 5 days. Complications included upper airway obstruction (10%) and cardiac complications (10%). There were no neurological complication or deaths. There were negative associations between cardiac complications, severity of disease and previous diphtheria vaccination. The ages varied from children to adults. Early recognition and prompt treatment decreased complications and mortality in this group of patients when compared with Chiang Mai and Queen Sirikit National Institute of Child Health (QSNICH) studies.

Seroprevalence of antibody against diphtheria among the population in Khon Kaen province, Thailand.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22743861


“Curioso” considerando i tassi di copertura OMS di tutto rispetto:

  • http://apps.who.int/immunization_monitoring/globalsummary/coverages?c=THA

A livello di protezione anticorpale sembrerebberonon esserci problemi.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22743861

Se pensiamo che per la difterite il valore di herd immunity threesold è 85%

  • http://ac.els-cdn.com/S1877282X10000299/1-s2.0-S1877282X10000299-main.pdf?_tid=1cfe5600-0c3c-11e5-b27d-00000aab0f01&acdnat=1433588982_273e2c012c50ac440c23bafac56a4580

    I conti non tornano nella maniera più assoluta.


Ricordiamo i tassi di copertura OMS:

  • http://apps.who.int/immunizati…/globalsummary/coverages…


Concetti di protezione gregge e immunità

Diversi gli studi in merito riportati nel seguente link

  • http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1877282X10000299
  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/…/pdf/bullwho00530-0050.pdf

    Lo studio conclude sull’efficacia del vaccino, considerando sempre la base statistica, ma mette in luce anche alcune ombre, come la non efficacia assoluta del vaccino (anche vaccinati si ammalano di difterite) e il fatto che in assoluto la vaccinazione di massa non sia stata l’unica causa della diminuzione su larga scala della malattia..
  • Gli studi sono:
    1. Lyon Med. 1952 May 18;186(20):309-13.
    [Distribution of diptheria cases among vaccinated and non-vaccinated in Lyon].
    [Article in Undetermined Language]
    RENDU R.
    PMID: 14947150 [PubMed – indexed for MEDLINE]
    ———–
    2. Lyon Med. 1953 Nov 8;85(45):279-301.
    [The disappearance of diphtheria in western Germany and in Japan without mass
    vaccination campaign].
    [Article in Undetermined Language]
    RENDU R.
    PMID: 13118908 [PubMed – indexed for MEDLINE]
    ————-
    3. Lyon Med. 1953 Aug 23;189(34):113-21.
    [Decrease of diphtheria without vaccination in West Germany and Japan].
    [Article in Undetermined Language]
    RENDU R.
    PMID: 13098317 [PubMed – indexed for MEDLINE]

Di seguito reazioni,link di studi riportati da Pub med sulla correlazione tra  la vaccinazione DTP e gli eventi avversi; trattasi l’aumento del rischio se propinate in simultanea, anche di sviluppare la polio (vedi in Oman) ne trovi se cerchi, tipo:

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/21093496/
  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/20456777/
  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/17484223/
  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/1538150/
  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/21093496/

Diphtheria-tetanus-pertussis vaccine administered simultaneously with measles vaccine is associated with increased morbidity and poor growth in girls. A randomised trial from Guinea-Bissau

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/21093496/

Effect of cellular iron concentration on iron uptake by hepatocytes.

Ferro e difterite,quale correlazione?

E’ stato esaminato l’effetto del contenuto di ferro intracellulare su transferrina e l’assorbimento del ferro da parte delle culture di epatociti estratte dal fegato del feto di ratto con citrato ammonico ferrico e la deferoxamina, un chelante del ferro (DFO). L’incubazione delle cellule con citrato ammonico ferrico per 24 ore ha aumentato significativamente il livello di ferro non-eme cellulare, mentre il numero di siti di legame della transferrina ed il suo assorbimento insieme al ferro sono stati ridotti. Al contrario, quando le cellule di ferro trattate sono state incubate con DFO per 24 h, il livello di ferro non-eme cellulare non è stato modificato, ma il numero di siti di legame della transferrina è aumentato. Il trattamento delle cellule con il ferro esogeno e/o DFO è quindi stato ininfluente sulla diffusione di transferrina e ferro dipendente da processi non saturabili . Questi risultati indicano che, in culture di epatociti, l’espressione del recettore della transferrina ed il successivo assorbimento di transferrina e ferro sono regolati dalle dimensioni di un pool di ferro chelabile intracellulare, mentre l’assorbimento di ferro dipendente da processi non saturabili è legato alla concentrazione di trasferrina extracellulare

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/2221071
  • Le mutazioni in TMPRSS6 causano anemia sideropenica ferro refrattaria (IRIDA).

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=F+inberg+KE%2C+Heeney+MM%2C+Campagna+DR%2C+Aydinok+Y%2C+Pearson+HA%2C+Hartman+KR%2C+Mayo+MM%2C+Samuel+SM%2C+Strouse+JJ%2C+Markianos+K%2C+Andrews+NC%2C+Fleming+MD.+Mutations+in+TMPRSS6+cause+iron-refractory+iron+deficiency+anemia+(IRIDA).+Nat+Genet.+2008%3B40(5)%3A569-71.

 

Biology and Molecular Epidemiology of Diphtheria Toxin and the tox Gene

La tossina difterica (DT) è una proteina extracellulare del batterio Corynebacterium diphtheriae che inibisce la sintesi proteica ed uccide le cellule sensibili. Il gene codificante DT (tox) è presente in alcuni corynephages, ed esso è prodotto solo da C. Diphtheriae (dopo l’interazione d’uno specifico virus batteriofago responsabile della trasformazione lisogenica). ..

http://jid.oxfordjournals.org/content/181/Supplement_1/S156.full

Increasing prevalence of juvenile onset type 1 (insulin-dependent) diabetes mellitus in Sardinia: the military service approach.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8335177

Bayesian approach to study the temporal trend and the geographical variation in the risk of type 1 diabetes. The Sardinian Conscript Type 1 Diabetes Registry.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15043688

The co-inheritance of type 1 diabetes and multiple sclerosis in Sardinia cannot be explained by genotype variation in the HLA region alone.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15471889

Problems concerning the prophylaxis, pathogenesis and therapy of diphtheria

“Problemi concernenti la Profilassi,Patogenesi e Terapia della Difterite.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2538256/

articolo completo

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2538256/pdf/bullwho00530-0050.pdf

.Antitossina difterica (DAT) e relative Info

L’Antitossina difterica (DAT) non è autorizzata dalla Food and Drug Administration (FDA) per l’uso negli Stati Uniti. Tuttavia, il CDC è autorizzato a distribuire DAT ai medici.

.Uso Terapeutico

I pazienti che hanno contratto la difterite (anche nel caso che non sia stata confermata) hanno diritto a ricevere DAT.

Il sito CDC dice quanto segue:

  • Clinical Respiratory Diphtheria is defined as an upper respiratory tract illness characterized by sore throat, a low grade fever, and an adherent membrane of the tonsil(s), pharynx, larynx, and/or nose.
  • A confirmed case is either a clinical case from which Corynebacterium diphtheriae is isolated or a clinical case that is epidemiologically linked to a laboratory-confirmed case.
  • A probable case is a clinically compatible case that is not laboratory confirmed and is not epidemiologically linked to a laboratory-confirmed case.

.Uso profilattico

DAT viene usato per la profilassi solo in casi eccezionali di nota o sospetta esposizione al tossigenico Corynebacteria .

Articoli correlati e fonti di seguito

  • http://www.coriv.org/caratteristiche-vaccini/difterite-e-vaccino-antidifterico/

ALLEGATI

Vaccini: cosa ci è stato omesso?

Nella letteratura medica, si esaltano da sempre le virtù della vaccinazione. Dopo aver letto questi libri, si rimane con l’impressione che nel corso del 1800 e nel 1900,esistessero piaghe rampanti che hanno provocato la morte a decine di persone,ma grazie ai vaccini,successivamente la realtà cambiò.

La campagna nazionale di vaccinazioni pediatriche ha avuto dei graduali ma significativi cambiamenti negli ultimi due decenni.

  • http://andrewmaniotis.wordpress.com/vaccines-how-to-predict-epidemics-3/do-vaccines-harm-populations-analysis-of-an-fda-document/

Test sui Vaccini per la Sicurezza ed Efficacia

  • http://andrewmaniotis.wordpress.com/vaccines-how-to-predict-epidemics-3/do-vaccines-harm-populations-analysis-of-an-fda-document/

Le considerazioni del Dott. R. Mendelsohn sulle vaccinazioni e sulla immunizzazione

  • https://andrewmaniotis.wordpress.com/vaccines-how-to-predict-epidemics-3/do-vaccines-harm-populations-analysis-of-an-fda-document/
  • Nel 1979, un segmento di pochi minuti con Mike Wallace circa gli effetti avversi e la propaganda della campagna influenza suina 1976 è in onda in cui l’allora capo CDC, Dr. David Sencer, viene intervistato (Dr. Sencer è ora in pensione da lavorando per un processo privato industria ha ottenuto dopo essere stato licenziato dal CDC: egli può essere ascoltato difendere le sue azioni qui http://www.cnn.com/2009/HEALTH/04/30/swine.flu.1976/index. html 
  • http://preventdisease.com/news/13/052413_Irrefutable-Evidence-Historical-Application-Vaccines-No-Health-Benefit-Impact-on-Prevention-Infectious-Disease.shtml
  • http://www.epicentro.iss.it/problemi/difterite/epid.asp

Strage di Gruaro del ’33, bimbi morti dopo il vaccino

La storia è documentata  da alcune ricerche storiche pubblicate negli ultimi anni. Nel marzo del 1933 le autorità fasciste dell’epoca scelse il Comune di Gruaro per testare un nuovo vaccino contro la difterite, una pericolosa malattia infettiva. Il dottore del paese era contrario e a Gruaro serpeggiava grande scetticismo, ma quel vaccino doveva essere testato sul campo.“

  • http://www.veneziatoday.it/cronaca/strage-gruaro-2933-bambini-morti-vaccino.html

Epidemiologia e infezione

Abstract

In 1996, a seroepidemiological study was undertaken in Spain, with the main aim of estimating the population’s immunity against poliomyelitis, tetanus and diphtheria. A population-based cross-sectional study was conducted, covering the population aged 2–39 years. The sample was stratified by age and rural–urban environment, and informed consent obtained to take blood specimens from subjects attending phlebotomy centres. The study included 3932 persons and the prevalence of antibodies against all three types of poliovirus exceeded 94% across all age groups. From a high of 96% in subjects under the age of 15 years, immunity against diphtheria steadily declined to a low of 32·3% in subjects aged 30–39 years. Similarly, tetanus antitoxin concentrations indicating basic protection were present in 98–99% of the under-14 years age group; thereafter, immunity declined, until reaching 54·6% in the 30–39 years age group.

  • http://journals.cambridge.org/action/displayAbstract?fromPage=online&aid=137507&fileId=S0950268802007781

 

La postura de la Liga por la Libertad de Vacunación

  • http://vidasana.org/noticias/difteria-la-postura-de-la-liga-por-la-libertad-de-vacunacion

Dopo aver ragionato su questo caso in Spagna e forse capito che la mancanza di informazioni era totale, la Lega ha chiesto alle autorità sanitarie di “eseguire un’analisi contestualizzata e corretta della situazione” prima dell’ “attuale mancanza di dati inprecisi sulla provenienza di questo caso unico “.

  • http://www.lavanguardia.com/mobi/vida/20150607/54432130803/antivacunas-derecho-decidir.html

Contraffazione-Polizze-false-Imc

Ricordiamo che una corretta informazione è indispensabile; questo significa non omettere nulla sullo stato di salute pregresso di un paziente.

Esortiamo coloro che scrivono a fornire sempre un quadro quanto più possibile completo onde evitare la manipolazione dei dati e delle notizie.

L’ignoranza sfocia, volendo o meno, nel terrorismo psicologico il quale ha effetti catastrofici in primis sulla vita reale; per questo motivo ribadiamo che “scrivere” ed informare (quando è fatto bene) è di importanza assoluta.

 

 

 

DOCUMENTI E ALLEGATI

.OBBLIGATORIETA’,ESAVALENTE,RITIRO LOTTI ED INDAGINI

  • La vaccinazione esavalente contiene due vaccini non obbligatori. Infatti, i vaccini obbligatori in Italia sono solo Difterite, Tetano, Polio ed Epatite B. Il vaccino esavalente contiene anche:
  • anti-Haemophilus tipo b (Hib) coniugato e antipertossico (componenti acellulari) (Pa).

Il genitore che decide di vaccinare solo per i 4 obbligatori, di cui sopra, può esigere presso la propria A.S.L. solo la somministrazione di detti vaccini. Non sarà cosa semplice, perchè solitamente non li hanno disponibili.

  • 15 Giugno 2014 Vaccini, il gip ordina nuove indagini sull’esavalente.

    .Il Codacons: “Troppo costoso e forse dannoso”

    Dopo un esposto dell’associazione dei consumatori che critica la scelta della Sanità pubblica di somministrare ai bambini 6 vaccinazioni anzichè le 4  previste dalla legge. L’operazione costerebbe 114 milioni l’anno in più

  • http://torino.repubblica.it/cronaca/2014/06/15/news/vaccino_il_gip_ordina_nuove_indagini_sull_esavalente-89036764/?ref=fbpr
  • Il Codacons nel giugno 2012 è intervenuto in merito allo  spreco di soldi pubblici per vaccini pediatrici inutili, se non addirittura pericolosi.
  • http://www.codacons.it/articoli/sanita_la_corte_dei_conti_convoca_il_codacons_per_lo_scandalo_degli_sprechi_nei_vaccini__249824.html
  • http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=16&id=00668529&part=doc_dc-allegatob_ab-sezionetit_icrdrs&parse=no
  • http://www.agenparl.it/articoli/news/politica/20121121-vaccini-codacons-consigli-balduzzi-sono-regalo-a-case-farmaceutiche

Attualmente il vaccino esavalente somministrato in Italia è l’Infanrix Hexa prodotto dalla GlaxoSmithKline S.p.A.. Con il presente file voglio riassumere diversi recenti fatti che hanno interessato questo vaccino.

.BUGIARDINO

  • http://www.ema.europa.eu/docs/it_IT/document_library/EPAR_-_Product_Information/human/000296/WC500032505.pdf

Qual è il rischio associato a Infanrix Hexa?  European Medicines Agency (EMA)

  • http://www.ema.europa.eu/docs/it_IT/document_library/EPAR_-_Summary_for_the_public/human/000296/WC500032499.pdf

 

.Notizie (di ottobre 2012) in merito ai ritiri di lotti di vaccini Infanrix Hexa (l’esavalente) in 19 paesi del mondo ad esclusione dell’Italia. *

  • 06.10.2012 SLOVACCHIA N. DEL LOTTO A21CB191B –
  • DATA DI SCADENZA 01/2014DOCUMENTO UFFICIALE
  • http://www.sukl.sk/buxus/docs/Inspekcia/PostregistracnaKontrola/Mimoriadne_oznamy/Rozhodnutie_Infanrix121007.pdf

Articoli:

  • http://www.sukl.sk/
  • http://www.ta3.com/embed/FC6F1ED8-9A66-4339-BE56-2A1337FEB196.html
  • http://www.sukl.sk/sk/bezpecnost-liekov/bezpecnostne-opatrenia-a-upozornenia/statny-ustav-nariadil-stiahnutie-jednej-sarze-vakciny-infanrix-hexa-pacienti-ohrozeni-nie-su?page_id=3170
  • http://www.pluska.sk/spravy/z-domova/na-stahovanu-vakcinu-infanrix-hexa-zaznamenali-14-hlaseni-neziaduce-ucinky.html?forward=sk_mobil_clanok.jsp

In questo articolo viene riportato il ritiro complessivo di 1113 pacchetti da dieci unità. Così in totale circa 11.130 vaccini.

  •  http://www.teraz.sk/zahranicie/z-ceskeho-trhu-stiahli-vakcinu-aby-n/24767-clanok.html
  • http://www.slobodavockovani.sk/news/podozrivou-vakcinou-ockuju-uz-rok-dostalo-ju-aj-vase-dieta-/
  • http://www.slobodavockovani.sk/news/nezodpovedane-otazky-okolo-infanrixu-hexa-a-stiahnutia-jednej-sarze/
  • http://www.slobodavockovani.sk/news/sukl-statny-ustav-pre-kontaminaciu-lieciv/

 

  • 11.10.2012 AUSTRALIA – N. 6 LOTTI

Documento Ufficiale

  • http://www.tga.gov.au/safety/alerts-medicine-infanrix-121011.htm#.UHiSXLvFgPM.facebook
  • 12.10.2012 GERMANIA – N. 10 LOTTI

Documento ufficiale

  • http://www.akdae.de/

 

In questo documento  evince lo stop immediato alle vaccinazioni

  • http://www.akdae.de/Arzneimittelsicherheit/Weitere/Archiv/2012/20121010.pdf 

 

  • 13.10.2012 FRANCIA

Numero di registrazione francese: 3400935495839  

Documento Ufficiale

  • http://ansm.sante.fr/S-informer/Informations-de-securite-Retraits-de-lots-et-de-produits/Infanrix-Tetra-Quinta-Hexa-poudre-et-suspension-pour-suspension-injectable-en-seringue-preremplie-Laboratoire-GSK-Retrait-de-lots/(language)/fre-FR

Articolo

  • http://www.slobodavockovani.sk/news/aj-vo-francuzsku-stahuju-z-trhu-infanrix-hexa-a-navrch-k-tomu-aj-infanrix-polio-a-infanrix-ipv-hib/

 

  • 08.10.2012 SPAGNA – N. 1 LOTTO A21CB187E – 

          Data di scadenza: 30/01/2014

Documento Ufficiale

  • http://www.aemps.gob.es/informa/alertas/medicamentosUsoHumano/2012/calidad_42-12.htm
  • http://www.aemps.gob.es/informa/alertas/medicamentosUsoHumano/2012/docs/calidad_42-12.pdf

 

RITIRO ULTERIORE LOTTO IN SPAGNA y 12N0010 (Scad. 31/08/2013)

  • http://www.sefh.es/sefhboletin/vernoticiaboletin.php?id=5313

 

  • 11.10.2012 – CANADA – N. 1 LOTTO – A21CB242A

Nell’articolo vengono rassicurati i genitori su un ritiro precauzionale, e che dal mese di aprile 2012 sono stati vaccinati 20.000 bambini. Non ci sono state segnalazioni di problemi con questo vaccino che indicano la contaminazione batterica in BC o in 1,2 milioni di dosi distribuite in tutto il mondo.

  • http://www.bccdc.ca/imm-vac/VaccinesBC/infanrix.htm

 

  • 08.10.2012 – OLANDA – N. 1 LOTTO – AC20B199AA
  • http://www.rivm.nl/Bibliotheek/Algemeen_Actueel/Veelgestelde_vragen/Infectieziekten/Rijksvaccinatieprogramma/Veelgestelde_vragen_recall_Infanrix_IPV

 

  • 16.10.2012 – GRECIA – N. 2 LOTTI –  A21CB187B & A21CB187C 

Articoli

  • http://www.xanthi1.gr/?p=6379
  • http://www.xanthipress.gr/index.php/eidiseis/koinonia/18132-anaklhsh-partidwn-tou-farmakou-infanrix-hexa

Info in merito

  • http://www.informasalus.it/it/articoli/vaccino-esavalente-ritirato.php

Successivamente era emerso che i ritiri erano avvenuti in ben 20 Paesi del Mondo ad esclusione dell’Italia.

  • http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/16/rischio-contaminazione-vaccino-esavalente-ritirato-in-19-paesi-non-in-italia/384291/
  • http://www.ansa.it/web/notizie/specializzati/saluteebenessere/2012/10/17/Glaxo-ritira-lotti-esavalente-20-paesi_7644660.html

Molti hanno posto formali domande al nostro Ministero della Salute, ma o non hanno ottenuto risposte, oppure hanno ottenuto risposte poco esaustive.

“In seguito alla pubblicazione dell’articolo del Dr. Roberto Gava del 15.10.12 “Pericolo esavalente: vaccino ritirato” , l’Onorevole Elvira Savino ha richiesto interpellanza urgente (2/01724) al Ministro della Salute Renato Balduzzi. Pubblichiamo il resconto del dibattito dell’8 novembre tra l’Onorevole Elvira Savino ed il sottosegretario di Stato per la salute, Adelfio Elio Cardinale.”

  • http://www.informasalus.it/it/articoli/vaccino-resoconto-interpellanza.php

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Andamento e dati

  • http://apps.who.int/immunization_monitoring/globalsummary/timeseries/tsincidencediphtheria.html
  • http://www.epicentro.iss.it/problemi/difterite/epid.asp

 

 

 

drug-reactions

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Rotavirus e le raccomandazioni di sospensione della vaccinazione

Rotavirus e le raccomandazioni di sospensione della vaccinazione.

Il Consiglio superiore della sanità pubblica francesce (HCSP) ha emesso un avviso di sospensione della raccomandazione per il vaccino contro la gastroenterite da rotavirus indicato a tutti i bambini di età inferiore ai 6 mesi.


rotavirus

 

Data del documento: 21/04/2015

Data di rilascio sul web: 07/05/2015

Le segnalazioni di eventi avversi gravi, tra cui alcuni decessi dopo la vaccinazione, hanno portato l’Haut Conseil de la Santé Publique a riconsiderare la sua posizione per questa vaccinazione.

Nel novembre 2013, il Consiglio Superiore della Sanità ha raccomandato la vaccinazione dei bambini contro le infezioni da rotavirus.

La notifica di eventi avversi gravi (tra cui la morte dopo la vaccinazione dei bambini contro il rotavirus), conduce il HCSP a riconsiderare la sua posizione su questa vaccinazione.

  • A causa di alcuni casi segnalati per IIA (invaginazione intestinale acuta o morte) probabilmente correlati al trattamento, l’HCSP sospende la vaccinazione dei bambini contro le infezioni da Rotavirus.

Inoltre, né la letteratura internazionale sui paesi industrializzati, né i dati epidemiologici nazionali, individuerebbero una situazione di  comorbidità o dei fattori di rischio ambientali (condizioni di vita, area geografica nel paese) che definirebbero una popolazione  “favorevole” a determinate pratiche.

Non è  dunque proporre una strategia di vaccinazione selettiva.

Il HCSP ricorda inoltre che tale vaccinazione è praticata individualmente e come parte della sua autorizzazione sul mercato (AMM), il medico deve assolutamente informare la famiglia del bambino sui  rischi eventuali come per tutti i vaccini e farmaci (rischio di  di intossicazione ).

 

Fonte

  • http://www.hcsp.fr/explore.cgi/avisrapportsdomaine?clefr=501

 

ARTICOLO CORRELATO

  • http://ansm.sante.fr/S-informer/Points-d-information-Points-d-information/Vaccins-contre-les-rotavirus-RotaTeq-et-Rotarix-et-rappel-sur-la-prise-en-charge-de-l-invagination-intestinale-aigue-du-nourrisson-Point-d-Information

I vaccini contro il rotavirus (RotaTeq e Rotarix) e i rischi da intossicazione correlati


rotaqetrotarix

31/03/2015

L’Agenzia Nazionale di Drug Safety (MSNA) fornisce un aggiornamento dei dati di farmacovigilanza relativi ai vaccini contro il rotavirus (responsabili di gastroenteriti), Rotarix e RotaTeq.

 

Il MSNA ricorda agli operatori sanitari il rischio, che potrebbe potenzialmente portare a delle gravi complicazioni come l’intossicazione, associati a questi vaccini .Pertanto gli stessi operatori,vengono invitati ad informare i genitori su questi rischi.Rotarix e RotaTeq sono vaccini orali  indicati nei bambini a partire dall’età di sei settimane per la prevenzione della gastroenterite causata da rotavirus.

  • Sono stati ammessi in Europa nel febbraio e giugno 2006, rispettivamente, e commercializzati in Francia dal maggio 2006 e gennaio 2007.

Dall’inizio della commercializzazione in Francia di entrambi i vaccini e fino al 31 ottobre 2014, sono più di 1 milione le dosi distribuite; 508 sono le segnalazioni di eventi avversi confermati, tra cui 201 gravi (sono stati raccolti ed analizzati i dati).Tra i gravi eventi avversi, sono 47 i casi di intossicazione intestinale acuta verificati nei mesi successivi alla vaccinazione.

Questi,sono stati segnalati,e purtroppo alcuni sono stati fatali. L’intossicazione è evento avverso, anche se considerato molto raro (meno di 1 su 10.000 vaccinati), richiede, per la sua gravità, supporto immediato dai primi segni clinici.

Inoltre, gli operatori sanitari sono invitati ad educare le famiglie circa i segni di intossicazione acuta che si verificano entro un mese della vaccinazione, per riuscire subito a consultare il proprio medico immediatamente: dolore addominale, pianti insoliti, vomito, sangue nelle feci, gonfiore addominale e / o febbre alta.

Il  Consiglio superiore della sanità pubblica  (HCSP) fornisce, inoltre, di rivedere nei prossimi giorni le sue raccomandazioni sulla vaccinazione dei bambini contro le infezioni da rotavirus  .

 

Leggi anche

  • Rotarix e RotaTeq, il vaccino contro l’infezione da rotavirus: Richiamo della gestione di intussuscezione (IIA) post-vaccinazione (31/03/2015) application / pdf (78 kb)
  • CT Farmacovigilanza di 2015/02/10 – Relazione -Da CT012015023 (31/03/2015) application / pdf (620 KB)

 

 

ALLEGATI

Il rotavirus è un virus a RNA ubiquitario che rappresenta la principale causa di gastroenterite acuta nell’infanzia con oltre 600.000 morti all’anno, concentrati però quasi completamente nei Paesi in via di sviluppo. L’età maggiormente colpita è quella pediatrica sotto i 5 anni, ma l’età più a rischio per presentare una infezione grave va dai 6 ai 24 mesi. Infatti, secondo l’OMS, il rotavirus è la forma virale di gastroenterite più grave che colpisce i bambini sotto i 5 anni nei Paesi più poveri del mondo dove le precarie condizioni igieniche si sommano alla difficoltà di accedere alla terapia di reidratazione e alle altre cure mediche.
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Nei Paesi occidentali, la gastroenterite da rotavirus non è una malattia letale, ma può dare complicanze anche gravi nelle persone anziane e in quelle immunocompromesse.

Il virus esiste in diverse forme, ma l’infezione è pericolosa solo quando provocata dai rotavirus A (e in misura minore da quelli B e C). L’aver contratto il virus una volta non dà immunità sufficiente, anche se le infezioni che si contraggono negli anni successivi e in età adulta tendono a presentarsi in forma molto più leggera e sono più facilmente gestibili.

 

  • Il rotavirus è altamente contagioso, perché bastano pochissimi virus per scatenare l’infezione. La via di infezione classica è fecale-orale, sebbene il rotavirus possa sopravvivere fino ad una settimana fuori dal corpo umano, per cui la diffusione da persona a persona attraverso la contaminazione delle mani è probabilmente la più diffusa negli ambienti comunitari, in particolare negli asili nido. Nelle mense e negli altri luoghi destinati a ristorazione collettiva, il rotavirus può essere trasmesso quando un operatore che ha contratto l’infezione maneggia alimenti che non richiedono la cottura, come per esempio insalata, frutta e altre verdure fresche, senza lavarsi accuratamente le mani.
  • L’incubazione è di 1-4 giorni (più spesso 2 giorni). Entrato nell’organismo, il virus si fissa alla membrana delle cellule della parete intestinale provocandone l’esfoliazione all’interno del lume (con conseguente diarrea) e causando anche accorciamento dei villi intestinali e infiltrato infiammatorio. Di solito, i sintomipossono durare 4-8 giorni e comprendono diarrea acquosa, vomito, febbre, dolore e disidratazione (che in casi gravi può diventare anche grave), squilibrio elettrolitico, calo ponderale e, in bambini non adeguatamente idratati, addirittura la morte.
Comunque, nella maggior parte dei casi la diarrea è contenuta e i malati guariscono senza alcun trattamento particolare. … Studi recenti collegano l’infezione intestinale da rotavirus anche con la celiachia. Sembrerebbe che, in bambini predisposti, l’infezione da rotavirus scateni la malattia celiaca, ma il dato richiede ulteriori verifiche. La diagnosi viene effettuata ricercando antigeni specifici del rotavirus all’interno di campioni fecali prelevati dal paziente. … Il trattamento dell’infezione da rotavirus si basa essenzialmente sulla idratazione e su terapie sintomatiche di supporto. … Dei cinque gruppi (A-E) di rotavirus noti, quelli di gruppo A sono responsabili della grande maggioranza dei casi nell’uomo e sono suddivisi in numerosi varianti sierotipiche e/o genotipiche. I rotavirus si comportano in modo simile ai virus influenzali, andando incontro ad eventi di riassortimento genico (antigenic shift) con il possibile rischio dell’emergenza di ceppi pandemici particolarmente aggressivi e/o modificati antigenicamente (questa, infatti, è una caratteristica comune di tutti i virus a RNA).

Il vaccino   vaccino

 

Dopo i primi esperimenti con un vaccino USA che nel 1998  è stato ritirato dal commercio (dopo soli 7 mesi di vita), perché causava una elevata incidenza di invaginazione intestinale che richiedeva l’intervento chirurgico.

Dal 2006 sono disponibili altri due vaccini commercializzati anche in Italia: – il vaccino europeo monovalente costituito da virus umani vivi e attenuati appartenenti al ceppo più comune (G1P8), che viene somministrato in 2 dosi orali a distanza di 4 settimane tra loro; – il  costituito da un ceppo bovino riassortito in modo da esprimere in superficie le proteine dei 5 sierotipi più frequenti (G1, G2, G3, G4 e P[8]), che viene somministrato in 3 dosi orali a distanza di 4 settimane tra loro.

Entrambi i vaccini sembrerebbero ugualmente efficaci e capaci di svolgere un effetto protettivo che va dal 78% al 95%, con significativa riduzione del 42-60% dei ricoveri per gastroenterite da qualsiasi causa nel primo anno di vita. Questi studi sperimentali, però, sono stati condotti in Paesi ricchi (Stati Uniti ed Europa) o non molto svantaggiati (come l’America latina), ma non si sa ancora nulla della loro efficacia nei Paesi poveri (Africa e Asia), dove la mortalità è più alta, ma dove è anche più difficile che il vaccino funzioni bene, per via della malnutrizione e della presenza di molti altri microrganismi nell’intestino dei lattanti.

Questi due vaccini sembrano anche abbastanza sicuri, secondo i dati pubblicati dalle due Ditte Farmaceutiche che li commercializzano: Merck e GlaxoSmithKline. … Il vaccino monovalente a virus umani vivi e attenuati, somministrato in due dosi orali, ha l’obiettivo di proteggere il bambino dalle forme moderate-gravi della patologia, quelle più difficili da trattare.

È importante che la vaccinazione venga effettuata nelle prime settimane di vita (a partire dalla VI settimana), affinché la protezione dall’infezione sia il più precoce possibile (inizia a proteggere a partire dalla XII settimana). I neonati nel primo anno di vita sono, infatti, i più vulnerabili alla gastroenterite grave da rotavirus. Il vaccino pentavalente viene invece somministrato in tre dosi orali a intervalli di almeno 4 settimane. Il bambino riceve la prima dose tra le 6 e le 12 settimane di vita. È opportuno che l’ultima dose sia somministrata prima delle 20-22 settimane di vita; in ogni caso, tutte e tre le dosi devono essere somministrate entro i primi 6 mesi di vita. Il vaccino antirotavirusnon deve essere somministrato a bambini con una storia di invaginazione intestinale o con disturbi intestinali che potrebbero predisporli a questa complicanza, o anche a bambini con un sistema immunitario debole.

 

ALLEGATI

Confermato il decesso di due bambini dopo la vaccinazione contro Rotavirus

Entrambi i neonati, ha affermato il MSNA, morti dopo la somministrazione del vaccino; accertata la correlazione.

Nel mirino i vaccini RotaTeq e Rotarix

Questi effetti collaterali rari “sono indicati nel bugiardino di questi vaccini, RotaTeq e Rotarix.

I sintomi premonitori compaiono entro dieci giorni dopo la vaccinazione “, ha aggiunto il MSNA.

Nelle ultime settimane, la vaccinazione contro la gastroenterite nei bambini è stata raccomandata dal Consiglio Superiore della Sanità. Questa raccomandazione potrebbe cambiare alla luce di questa notizia.

Dal 2006 al 2014, 491.000 bambini sono stati vaccinati.

L’ANSM conferma come causa del decesso l’invaginazione intestinale, riportata anche come possibile effetto collaterale nei foglietti illustrativi dei vaccini contro il Rotavirus, Rotarix e Rotateq”.

Che cos’è l’invaginazione intestinale?

La penetrazione di una porzione di intestino in quella adiacente (generalmente della porzione inferiore in quella superiore).

Chi ne è colpito con maggior frequenza?

Possono essere colpiti i bambini molto piccoli, spesso fra i 4 mesi e l’anno di vita; una seconda punta di frequenza si osserva poi nell’età adulta.

L’Agenzia nazionale di sicurezza farmacologica ha confermato che “due bambini morirono nel 2012 e nel 2014, dopo la vaccinazione contro il virus della gastroenterite”….

 

 

 

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Legislatori tangenti e politica;continua la corruzione

Legislatori e tangenti,dichiarazioni shock:”I vaccini sono sicuri”.

I Legislatori dopo aver preso soldi da Big Pharma dichiarano che i vaccini sono importanti per la sicurezza nazionale

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L’episodio e i casi di morbillo nel parco Disneyland hanno destato molta preoccupazione sia a livello medico che politico.

Conseguentemente si è cercato di correre ai ripari in maniera grottesca.

“Tutti dovrebbero essere vaccinati a prescindere dalle loro idee” e la scelta di non farlo dovrebbe essere eliminata.

***QUI SI MINA OLTRE ALLA LEGGE,LA LIBERTA’ INDIVIDUALE DELL’UOMO***

L’iniziativa a dal titolo “Vaccini Save Lives” dichiara in esistenza un universo alternativo in cui i vaccini sono al 100% sicuri ed efficaci. Ne fan parte rappresentanti come Adam Schiff (D-Calif.), Charlie Dent (R-Penn.), Thomas Marino (R-Penn.) e Peter Welch (D-Vt.).

In tutto ciò,viene affermata la “sicurezza dei vaccini  per mantenere la salute pubblica, la sicurezza economica e nazionale del popolo degli Stati Uniti “.

I politici alla base di questo decreto, mirano a cristallizzare nel pensiero pubblico di massa,l’idea che i vaccini siano niente di meno che il dono di Dio all’umanità. Senza di loro, sostengono queste menti, ci sarebbe “una vera crisi di salute pubblica”, che metterebbe lo più bambini a rischio.

***PECCATO CHE I GENTIL SIGNORI NON ABBIANO MAI GUARDATO I GRAFICI. IL CALO DELLA MORTALITA’ NULLA HA A CHE FARE CON L’INTRODUZIONE DEI VACCINI E DELLA PRATICA DELLA VACCINAZIONE DI MASSA. IL CDC CON I SUOI DATI CONTINUA A DIMOSTRARE ALTRO. PER QUANTO ANCORA CREDONO DI POTER INCANTARE I SERPENTI?***

Secondo The Hill, più di 90 membri del Congresso hanno firmato essendo consenzienti al decreto.

Tutto ciò rappresenta una guerra contro la libertà medica. I media, il governo federale e anche alcuni professionisti medici faranno parte della “schiera coercitiva”.

medico-soldi

  • “Se approvata questa risoluzione rafforzerebbe e spianerebbe la strada per le vaccinazioni universali ” spiega l’Alleanza per Natural Health USA.

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I contributori del Congresso: le Industrie farmaceutiche e i Produttori di vaccini

Ancora più assurdo le costanti affermazioni false “non vi è alcuna prova credibile per dimostrare che i vaccini causano malattie letali o invalidanti nei bambini o adulti sani.”

  • Questa affermazione è palesemente falsa, smentita sia dalla letteratura medica che dagli stessi bugiardini scritti dai rispettivi produttori.

Di seguito posteremo le fonti e gli allegati in merito.

Il foglietto illustrativo ufficiale per il vaccino MMR, [PDF] prodotto da Merck e somministrato per prevenire il morbillo, elenca i seguenti effetti negativi, tra cui “malattie o condizioni di pericolo di vita”, ha osservato in concomitanza:

Pannicolite (infiammazione dello strato di grasso sottocutaneo sotto la pelle)

• Morbillo atipico (sì, il vaccino MMR può causare e diffondere non-wild-type morbillo) • vasculite (infiammazione dei vasi sanguigni)

Pancreatite (infiammazione del pancreas)

Diabete mellito

Trombocitopenia (basso numero di piastrine nel sangue)

Anafilassi (reazione allergica al corpo intero)

Artrite

 Encefalite (infiammazione e gonfiore del cervello )

• Convulsioni febbrili

• Meningite asettica

Polmonite

Retinite (infiammazione della retina dell’occhio)

Epididimite (infiammazione del tubo a spirale sul retro del testicolo che memorizza e trasporta lo sperma)

Morte

 

  • Ogni vaccino attualmente sul mercato è dotato di un foglietto illustrativo rilasciato dal produttore,e come in questo, sono elencati alcuni o tutti gli eventi avversi possibili conseguenze delle vaccinazioni.

Legislatori come Dent, Schiff e tutti gli altri ,credono fermamente a quello che portano avanti o sono del tutto ignari dei dati di fatto?

Sono offuscati da loro donatori ?

  • Vaccini Save LivesChi sono i contribuenti finanziari?

Al Congresso, durante la sessione 2013-2014, secondo Open Secrets .org, i contribuenti comprenderebbero Pfizer Inc., Amgen Inc., Merck & Co., Abbott Laboratories, AstraZeneca PLC, Eli Lilly & Co., Sanofi, AbbVie Pharmaceuticals, Johnson & Johnson, GlaxoSmithKline, United Therapeutics, Novartis AG, Genentech Inc., Novo Nordisk e Allergan Inc. –

  • Queste sono tutte le aziende che producono farmaci e vaccini .

Il Dr. Richard Pan, pediatra e legislazione che attualmente sta guidando in California la campagna “coercitiva” per la vaccinazione, è stato anche esposto sull’accettazione di premio in danaro  direttamente dalla Merck, il produttore dietro il vaccino MMR per il morbillo.

***A PROPOSITO DI ECCIPIENTI,LI CONOSCIAMO?***

Current Vaccine Eccipiente

(Nota: queste immagini sono state prese direttamente dal .pdf sul sito CDC. Troverete la fonte alla fine)

 

1


2

3

4

 

  • Potete vedere il PDF originale dal CDC qui http://www.cdc.gov/vaccines/pubs/pinkbook/downloads/appendices/B/excipient-table-2.pdf

 

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Morbillo? I dati reali e la “posizione ufficiale” del CDC

Nessun decesso negli ultimi dieci anni.

Sono più di 100 le segnalazioni di reazioni avverse anche letali, avvenute dopo la somministrazione del vaccino.

Quali sono i dati reali ed effettivi? Perchè non dovremmo fidarci di queste affermazioni? Cosa dicono le tabelle?

Il problema di queste affermazioni è che non sono supportate da prove. Quando guardiamo i dati effettivi, vediamo altro. Benché molte persone siano morte a causa della pertosse nella prima parte del 1900, dal momento dell’introduzione del vaccino, il tasso di morte negli Stati Uniti è diminuito di oltre il 90 per cento. Utilizzando la fonte che è stata il riferimento per affermare tutto questo sul giornale Pediatrics, vediamo che il calo delle morti dalla vetta è stato di circa il 92 per cento prima dell’introduzione del vaccino DTP…

pinocvchio

Aziende farmaceutiche e pubblicazioni scientifiche;corruzione e giro d’interesse?

L’ELENCO DEI BUGIARDINI,CONSULTABILI ATTRAVERSO I LINK POSTI SOTTO OGNI VOCE…

ALLEGATI

  • http://www.nvic.org/NVIC-Video-Briefs/vaccine-culture-war-myths.aspx#myth4

  • https://medium.com/@sb442no/senator-steiner-hayward-s-sb-673-drilling-for-mandatory-gardasil-shots-for-kids-f1352cc37b5b

***Traduzione da Natural News***

Learn more: http://www.naturalnews.com/049174_political_bribes_mandatory_vaccination_Big_Pharma.html#ixzz3WBnLAR3x

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Studi e sondaggi a confronto: le malattie colpiscono maggiormente dalle 2 alle 5 volte i soggetti vaccinati

sipario1

Aggiornamento fonti marzo 2015

  • http://www.cnbc.com/id/102473744

Aggiornamenti in merito alla trasmissione dei patogeni

  • MALATTIA DI MAREK: VACCINAZIONI IMPERFETTE POSSONO MIGLIORARE LA TRASMISSIONE DI PATOGENI ALTAMENTE VIRULENTI.
  • http://journals.plos.org/plosbiology/article…
  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15757475
  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18773529

journal.pbio.1002198.g001

Malattie nei bambini non vaccinati

  • I risultati del nostro sondaggio, con attualmente 13.753 partecipanti, mostrano che i bambini non vaccinati sono molto meno colpiti da malattie comuni rispetto ai bambini vaccinati. A causa del fatto che la maggior parte dei bambini nel sondaggio abbiano tra lo 0 e i 2 anni di età (sappiamo che alcune malattie in genere non compaiono in questi anni), i risultati sono suddivisi in diverse fasce di età. Informazioni sul paese, sesso, età, classi di età, l’allattamento al seno, può essere trovato qui .

Malattie atopiche tra i bambini non vaccinati

Asma, rinite allergica e neurodermatite  si vedono molto spesso oggi. Un recente studio tedesco con 17.461 bambini tra i 0-17 anni ( KIGGS ) ha dimostrato che il 4,7% di questi bambini soffrono di asma, il 10,7% di questi bambini da rinite allergica e il 13,2% da neurodermite . Questi numeri si differenziano nei paesi occidentali, cioè la prevalenza di asma tra i bambini negli Stati Uniti è del 6%, mentre è 14-16% in Australia (Australia della Salute 2004, AIHW).
La prevalenza di asma tra i bambini vaccinati nel nostro studio è di circa 2,5% , rinite allergica 3% e neurodermatite 7%.
Secondo lo studio KIGGS oltre il 40% dei bambini di età compresa tra 3 e 17 anni tra stati sensibilizzati contro almeno un allergene testato (20 allergeni comuni sono stati testati) e il 22,9% ha avuto una malattia allergica .

Se si desidera confrontare i risultati con i risultati del sondaggio sul nostro sito tedesco impfschaden.info andare qui .

 

ADS, iperattività, autismo, disturbi del sonno, problemi di concentrazione e l’emicrania

ADS e Hyperaktivity è tra l’1 e il 2% nella nostra indagine, la prevalenza di ADHD in Germania è 7,9% e un altro 5,9% che non sono stati ancora diagnosticati. ( KIGGS ).

Ci sono anche casi di autismo in bambini non vaccinati. Tra tutti i partecipanti ci sono stati 4 casi di autismo gravi.

Di questi 4 bambini la presenza di metalli come mercurio, alluminio e arsenico erano molto alti; in un altro caso era la madre ad avere un alto tasso di mercurio.

Il CDC   stima che circa 1 su 88 (1,1%) i bambini abbiano un disturbo dello spettro autistico (ASD) (Autismo e Developmental Disabilities Monitoring (ADDM) Network).

Casi di ASD sono 5 volte più comuni tra i ragazzi (1 a 54; 1,8%) che tra le ragazze. (1 a 252; 0,39%) (Jon Baio, prevalenza di disturbi dello spettro autistico – autismo e disabilità dello sviluppo rete di monitoraggio, 14 siti, Stati Uniti, 2008, 30 marzo 2012/61 (SS03); 1-19).

 

Otite media, sinusite, herpes, verruche, polipi e infezioni fungine

KIGGS ha mostrato che il 12,8% dei bambini in Germania ha avuto l’herpes e l’11% soffre di otite media (infiammazione dell’orecchio medio).
La diffusione di sinusite nei bambini è maggiore del 32% (Albegger KW. Banale Entzüngen der Nase und der Nasennebenhöhlen In:.. Berendes J, Link JR, Zöllner F, a cura di Hals, Nasen-, Ohrenheilkunde in Praxis und Klinik . Banda I. Obere und untere Luftwege.Stuttgart: G Thieme Verlag, 1979. 11,1-11,32).
Nella nostra indagine meno dell’1% dei bambini ha problemi con sinusite, in circa il 2% è successo solo una volta o raramente.
Nei bambini di età inferiore ai 3 anni,episodi di herpes sono molto rari. Sopra all’età di tre anni, tuttavia la prevalenza è in aumento.

Nelle età compresa tra 4 e 6 anni, il 5-10% dei bambini contraggono verruche, nella fascia di età 16-18, invece il 15-20%.

  • (http://www.netdoktor.at/health_center/dermatologie/warzen .htm )

Solo il 3% dei bambini non vaccinati nel nostro sondaggio hanno verruche.

 

Problemi di competenze motorie, problemi di crescita e scoliosi.

Diabete, Epilessia e convulsioni, malattie neurologiche e autoimmuni, disturbi della tiroide.

Il National Institute of Health negli Stati Uniti afferma che il 23,5% degli americani, soffre di malattie autoimmuni. Questa è unaprevalenza superiore al 7% dei bambini.

Il diabete colpisce lo 0,2% dei soggetti sotto i 20 anni di età (Fact Sheet National Diabetes).

Lo studio ha mostrato la prevalenza di epilessia del 3,6%, la prevalenza del diabete in Germania con lo 0,1% e le malattie della tiroide con il 1,7%.

Altri disturbi e malattie

I Bambini non vaccinati mostrano basse prevalenze dei seguenti disturbi:

 I bambini non vaccinati mostrano basse prevalenze dei seguenti disturbi:

  • Dyslexia 0,21%
  • Speech delay/articulation problems 0,38%
  • Sensory Processing disorder 0,28%
  • Anxiety 0,25%
  • Depression 0,12%
  • Bedwetting 0,12%
  • Celiac disease 0,12%
  • Gluten sensitivity 0,41%
  • GERD (Gastroesophageal reflux disease) 0,06%

Confronto diretto studio KIGGS (e altri studi) e vaccineinjury.info-indagine (luglio 2012)

Confronto non vaccinati-vaccinati

FONTI***

* Http://thorax.bmj.com/content/55/suppl_2/S20.full.pdf
** Nazionale Institutes of Health

***http://healthimpactnews.com/
*** Jon Baio, prevalenza di disturbi dello spettro autistico – autismo e disabilità dello sviluppo rete di monitoraggio, 14 siti, Stati Uniti 2008, 30 marzo 2012/61 (SS03); 1-19
**** Diabetes Nazionale Fact Sheet


Per testimonianze cliccare sul seguente link

  •  http://www.vaccineinjury.info/results-unvaccinated/personal-stories.html

ALLEGATI

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Morbillo? I dati reali e la “posizione ufficiale” del CDC

Dati reali sul Morbillo?

Una farsa condotta dagli organi (IN)competenti per seminare terrore e panico.

GUARDIAMO I DATI

I dati affermati dal nostro Ministero della Salute e dal nostro Ministro Lorenzin sono una menzogna; a confermarlo la fonte di seguito.

La Figura 1. riporta i casi di morbillo segnalati in Italia per mese di insorgenza dei sintomi, a partire dal 2013, anno in cui è stata istituita la sorveglianza integrata.

6 Marzo 2015

morbillo,foto 2016

 

  • http://www.epicentro.iss.it/problemi/morbillo/bollettino/RM_News_2016_24.pdf

Interessante sarebbe capire come mai questa continua richiesta di vaccinazione del suddetto vaccino contro la realtà dei dati.

VACCINARE EQUIVALE AD IMMUNIZZARE?

Assolutamente NO.

 

AGGIORNAMENTO FONTI marzo 2016

I DATI REALI?

UNA EVIDENTE DIMINUZIONE NEL 2016

Attendiamo risposte.

“Da gennaio 2013 a gennaio 2016 sono stati segnalati 4.275 casi di morbillo di cui 2.257 nel 2013, 1.696 nel 2014, 253 nel 2015 e 69 nel 2016. Complessivamente il 57,3% dei casi è stato confermato in laboratorio, il 28,0% è stato classificato come caso probabile (criteri clinici ed epidemiologici soddisfatti, caso non testato in laboratorio) e il 14,7% come caso possibile (criteri clinici soddisfatti, nessun collegamento epidemiologico, non testato in laboratorio).

La Figura 1 nel link di EPICENTRO, mostra un picco epidemico nel mese di giugno 2013 con 382 casi segnalati. Ulteriori picchi di incidenza sono evidenti nei mesi di gennaio e marzo 2014, con oltre 300 casi segnalati in ognuno dei due mesi. Dal secondo semestre del 2014 si osserva una diminuzione del numero di casi segnalati, con un minimo di 10 casi segnalati a gennaio 2015. Nel 2013, 153 casi sospetti sono risultati negativi agli esami di laboratorio e pertanto classificati come non casi; nel 2014, i non casi sono stati 120, nel 2015, 95 e 3 nel 2016.

 

Quali sono i 200 morti di morbillo di cui parla il nostro Ministro?

Nel 2014 a Londra ci sono stati 59 casi di morbillo e non 200.

  • https://www.gov.uk/government/publications/measles-confirmed-cases/confirmed-cases-of-measles-in-england-and-wales-by-region-and-age-2012-to-2014

 

Table 3: Thimerosal and Expanded List of Vaccines(updated June 20, 2012)
Thimerosal Content in Currently Manufactured U.S. Licensed Vaccines

Vaccine Trade Name Manufacturer Thimerosal Concentration1 Mercury
Anthrax BioThrax Emergent BioDefense Operations Lansing, LLC 0 0
DTaP Tripedia (not available) Sanofi Pasteur, Inc. ≤ 0.00012% ≤ 0.3 µg/0.5 mL dose
Infanrix GlaxoSmithKline Biologicals 0 0
Daptacel Sanofi Pasteur, Ltd. 0 0
DTaP-HepB-IPV Pediarix GlaxoSmithKline Biologicals 0 0
DT No Trade Name Sanofi Pasteur, Inc. < 0.00012% (single dose) < 0.3 µg/0.5mL dose
Sanofi Pasteur, Ltd.3 0.01% 25 µg/0.5 mL dose
Td No Trade Name MassBiologics ≤ 0.00012% ≤ 0.3 µg mercury/0.5 ml dose
Decavac Sanofi Pasteur, Inc. ≤ 0.00012% ≤ 0.3 µg mercury/0.5 ml dose
No Trade Name Sanofi Pasteur, Ltd. 0 0
Tdap Adacel Sanofi Pasteur, Ltd. 0 0
Boostrix GlaxoSmithKline Biologicals 0 0
TT No Trade Name Sanofi Pasteur, Inc. 0.01% 25 µg/0.5 mL dose
Hib ActHIB Sanofi Pasteur, SA 0 0
Hiberix GlaxoSmithKline Biologicals 0 0
PedvaxHIB liquid Merck & Co, Inc. 0 0
Hib/HepB COMVAX4 Merck & Co, Inc. 0 0
Hepatitis B Engerix-B
Pediatric/adolescentAdult
GlaxoSmithKline Biologicals 00 00
Recombivax HBPediatric/adolescentAdult (adolescent)Dialysis Merck & Co, Inc. 000 000
Hepatitis A Havrix GlaxoSmithKline Biologicals 0 0
Vaqta Merck & Co, Inc. 0 0
HepA/HepB Twinrix GlaxoSmithKline Biologicals 0 0
IPV IPOL Sanofi Pasteur, SA 0 0
Poliovax Sanofi Pasteur, Ltd. 0 0
Influenza Afluria CSL Limited 0 (single dose)
0.01% (multidose)
0 (0.5mL single dose)
24.5 µg (0.5 mL multidose)
Agriflu Novartis Vaccines and Diagnostics Ltd. 0 0
Fluzone5
(multi-dose presentation)
Sanofi Pasteur, Inc. 0.01% 25 µg/0.5 mL dose
Fluvirin
(multi-dose vial)
Novartis Vaccines and Diagnostics Ltd. 0.01% 25 µg/0.5 ml dose
Fluzone (single-dose presentations) Sanofi Pasteur, Inc. 0 0
Fluvirin (single-dose prefilled syringe) Novartis Vaccines and Diagnostics Ltd. 0 0
Fluarix GlaxoSmithKline Biologicals 0 0
FluMist and FluMist Quadrivalent MedImmune Vaccines, Inc. 0 0
FluLaval ID Biomedical Corporation of Quebec 0.01% 25 µg/0.5 ml dose
Japanese Encephalitis IXIARO Intercell AG 0 0
MMR MMR-II Merck & Co, Inc. 0 0
Meningococcal Menomune A, C, AC and A/C/Y/W-135 Sanofi Pasteur, Inc. 0.01% (multidose)
0 (single dose)
25 µg/0.5 dose
0
Menactra A, C, Y and W-135 Sanofi Pasteur, Inc. 0 0
Menveo Novartis Vaccines and Diagnostics Inc. 0 0
Pneumococcal Prevnar 13 (Pneumo Conjugate) Wyeth Pharmaceuticals Inc. 0 0
Pneumovax 23 Merck & Co, Inc. 0 0
Rabies IMOVAX Sanofi Pasteur, SA 0 0
Rabavert Novartis Vaccines and Diagnostics 0 0
Smallpox (Vaccinia), Live ACAM2000 Acambis, Inc. 0 0
Typhoid Fever Typhim Vi Sanofi Pasteur, SA 0 0
Vivotif Berna Biotech, Ltd. 0 0
Varicella Varivax Merck & Co, Inc. 0 0
Yellow Fever Y-F-Vax Sanofi Pasteur, Inc. 0 0
Zoster Vaccine Live Zostravax Merck & Co., Inc. 0 0
Table Footnotes

Thimerosal is approximately 50% mercury (Hg) by weight. A 0.01% solution (1 part per 10,000) of thimerosal contains 50 µg of Hg per 1 ml dose or 25 µg of Hg per 0.5 ml dose.

Sanofi Pasteur’s Tripedia may be used to reconstitute ActHib to form TriHIBit. TriHIBit is indicated for use in children 15 to 18 months of age.

This vaccine is not marketed in the US.

COMVAX is not licensed for use under 6 weeks of age because of decreased response to the Hib component.

Children under 3 years of age receive a half-dose of vaccine, i.e., 0.25 mL (12.5 µg mercury/dose.)

Fonte

http://www.fda.gov/BiologicsBloodVaccines/SafetyAvailability/VaccineSafety/UCM096228#t3


Ultimamente troviamo bufera in tutto il web. La cattiva informazione e la manipolazione dei dati, fanno da padrone.

PANICO E PAURA SE LA GIOCANO ALLA PARI; QUESTE DIVENTANO SEMPRE PIU’ INGOMBRANTI IN UN MONDO DOVE I DATI PRINCIPALI E L’INFORMAZIONE CORRETTA,VENGONO OMESSE, LASCIANDO SPAZIO ALLA MANIPOLAZIONE DELLE TESTE ANCHE E SOPRATTUTTO,GRAZIE AI MEDIA.

Ma sui conflitti di interesse cosa sappiamo?

USA: TRIBUNALE DELLA PENNSYLVANIA CONDANNA MERCK NEL 2010 PER AVER FORNITO FALSE DICHIARAZIONI IN MERITO ALL’EFFICACIA DEL PROPRIO VACCINO MMR.

La Corte dell’ Eastern District della Pennsylvania, nel procedimento 10/4374, ha condannato la casa farmaceutica Merck per aver fornito false dichiarazioni alla Food and Drug Administration (FDA) in merito all’efficacia del vaccino MMR II.

Nella sentenza si legge che “Gli Stati Uniti hanno pagato centinaia di milioni di dollari per un vaccino che non conferisce un’adeguata immunizzazione” e che le false dichiarazioni avrebbero riguardato in particolare i dati forniti da Merck in ordine all’efficacia del vaccino in quanto “la falsificazione di Merck dei rapporti pre-vaccinali è stata eseguita in modo ampio e sistematico”
Da quasi quarant’anni Merck fornisce agli USA una serie di vaccini tra i quali il vaccino trivalente MMR anti morbillo, parotite e rosolia del quale era stata contestata la reale efficacia in considerazione di una serie di epidemie soprattutto di morbillo e parotite sviluppatesi soprattutto nel 2006 negli USA anche tra soggetti vaccinati.
Durante l’escussione dei testi e della parti, la Corte ha stabilito quanto segue: “CDC, FDA e Merck hanno lavorato pubblicamente insieme per determinare la causa di questa epidemia 2006. Naturalmente, solo Merck sapeva che la causa principale è stata l’efficacia insufficiente del suo vaccino. Ma Merck ha continuato a mantenere il suo tasso di efficacia gonfiato ed il governo ha continuato a credere che non c’era alcun problema con il vaccino. Durante l’indagine del focolaio del 2006, il direttore del CDC, Julie Geberding, ha ribadito la posizione del CDC – non vi era alcun dubbio sul fatto che Merck avesse fabbricato e continuato a travisare continuamente studi scientifici – che c’era alcun problema con il vaccino”.
La stessa Direttrice Geberding aveva dichiarato testualmente: “Non abbiamo assolutamente informazioni che suggeriscono che c’è qualche problema con il vaccino …. Che cosa sta succedendo qui, nel contesto dei focolai è che un certo numero di persone non hanno ricevuto entrambe le dosi stanno insieme con le persone che hanno ricevuto il vaccino, ma sono suscettibili comunque perché c’è un caldo perfetto, vivono in condizioni di sovraffollamento, come dormitori universitari o si mescolano con altri studenti nelle pause primaverili o durante le vacanze, e scatenando una trasmissione a cascata…” concludendo quindi enfatizzando che “la migliore protezione contro la parotite è il vaccino”.

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http://www.naturalnews.com/gallery/documents/Merck-False-Claims-Act.pdf

 

Ogni mese nel sito epicentro vengono pubblicati i bollettini regionali MORBILLO:

RISULTATI REGIONALI 2014 Sorveglianza integrata del morbillo e della rosolia Rapporto n. 11 dicembre 2014 e gennaio 2015 in Italia, su un totale di 1.674 casi di morbillo segnalati nel 2014, solo il 57,8% (pari a 967 casi) ha avuto una conferma di laboratorio (range regionale: 27,3% – 94,7%); ciò significa che il 42,2% ovvero in 707 tale conferma non si è avuta per cui il presunto morbillo probabilmente non era tale. Sempre in Italia, il maggior numero dei casi è stato segnalato da 6 regioni: Piemonte, Emilia-Romagna, Liguria, Lazio, Lombardia e Sardegna che insieme hanno segnalato circa l’80,8% dei casi totali (Piemonte 31,4%, Emilia-Romagna 12,3%, Liguria 11,8%, Lazio 10,6%, Lombardia 8,7%, Sardegna 6,0%). In Italia, nel 2014, l’incidenza dei casi di morbillo è stata pari a 2,8 casi per 100.000 abitanti. L’incidenza più elevata è stata osservata in Liguria con 12,4 casi per 100.000 abitanti, seguita dal Piemonte con 11,9, dalla Sardegna e dall’Emilia-Romagna rispettivamente con 6,0 e 4,6 casi per 100.000 abitanti.
Il rapporto è accessibile on line al seguente indirizzo

:https://www.epicentro.iss.it/prob…/morbillo/bollettino.asp

Ecco una sintesi del Report dell’Aifa per il 2012.

Alla data del 31 marzo 2013 risultavano inserite in rete 2.638 segnalazioni di sospette reazioni avverse a vaccini con insorgenza nel 2012 pari a circa il 10% del totale delle segnalazioni da reazione avversa (27.688), che comprendono quelle riferite ai farmaci, letteratura esclusa. In pratica, le reazioni avverse da vaccini in Italia sono state 13,5 ogni 100.000 dosi somministrate.
Tuttavia, sottolinea l’Aifa, tra le 2.638 segnalazioni vi sono 83 casi in cui è stato riportato il vaccino sospetto solo in termini di componenti, senza alcun riferimento al nome commerciale sfuggendo così alle analisi per classificazione del prodotto utilizzato. Per questa ragione le analisi presentate nel rapporto si riferiscono a un totale di 2.555 segnalazioni. Che, evidenzia il rapporto, “ad eccezione di sette casi gravi e di un caso in cui la gravità non è stata definita, riguardano reazioni non gravi”.
Si segnala di più al Nord e tra i medici specialisti e ospedalieri
A livello regionale a segnalare di più è la P.A. di Bolzano, con un tasso di 35,1 segnalazioni per 100.000 dosi. Seguono la P.A. di Trento (28,1), il Veneto (27,6) e la Valle D’Aosta (26,3). In fondo alla classifica la Liguria (1,2), la Calabria (3,4) e il Lazio (3,9). In generale il tasso di segnalazione è del 18,1 nelle Regioni del Nord, del 10,7 in quelle del Centro e dell’8,4 al Sud.
La maggior parte delle segnalazioni, nel 2012, è arrivata dai medici specialisti (24,9%), seguiti dai medici ospedalieri (18,2), dai farmacisti (7,7), dai pediatri di libera scelta (7,6) e dai medici di medicina generale (7,4).
Reazioni avverse. Più esposti i bimbi e chi si sottopone ai vaccini virali
Circa il 53% delle segnalazioni (1.806) ha riguardato i bambini fino a 11 anni, il 6% gli adolescenti (208), il 10% gli adulti (342) e il 6% i soggetti ultrasessantacinquenni (199). Oltre metà delle segnalazioni 2012 ha riguardato i vaccini virali. Nel dettaglio, il tasso di segnalazione passa da 10,2 per 100.000 dosi per i vaccini virali a 25,5 per i vaccini batterici a 46,6 per i vaccini batterici e virali in associazione.
Tassi di segnalazione elevati si riscontrano anche per i vaccini rabici (106,1 per 100.000 dosi) e per i vaccini della diarrea da rotavirus (57,5), ma secondo l’Aifa, “nel primo caso il tasso risulta elevato anche in presenza di poche segnalazioni perché legato ad uno scarso uso del vaccino contro la rabbia”.
La maggior frequenza di segnalazione tra i vaccini batterici riguarda i vaccini pneumococcici, seguiti dai vaccini meningococcici e dai vaccini tetanici. Per quanto riguarda i vaccini virali la maggior parte delle segnalazioni riguarda i vaccini contro il morbillo, i vaccini antinfluenzali e i vaccini contro il papillomavirus.

http://www.quotidianosanita.it/studi-e…/articolo.php..

Vaccini. Nel 2012 segnalate 2.555 reazioni avverse. Non gravi nell’86% dei casi -…

EPIDEMIE DI MORBILLO TRA LA POPOLAZIONE VACCINATA
Nel 2012 e 2013 si sono verificati focolai di morbillo tra un gran numero di bambini e adulti che erano stati vaccinati e che vivevano in zone di popolazioni altamente vaccinate nel nord dell’Inghilterra.

https://childhealthsafety.wordpress.com/…/officials-covere…/


Su internet è largo alle frenetiche discussioni e dibattiti accesi sulla malattia tanto temuta e la relativa vaccinazione : il MORBILLO.

MORBILLO E VACCINAZIONE FACOLTATIVA MMR: SFATIAMO QUALCHE MITO

 

Nel frattempo perdiamo di vista la reale informazione: NESSUN DECESSO negli Stati Uniti dovuto al morbillo mentre le segnalazioni di reazioni avverse aumentano.

In primo luogo, il Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) mantiene un conteggio settimanale sui focolai delle malattie. Secondo una dichiarazione fatta dal Dr. Anne Schuchat, direttore del Centro Nazionale di CDC per le vaccinazioni e le malattie respiratorie,dichiara, ripresa da Fox News il 25 aprile 2014 quanto segue:

Nessun decesso è stato segnalato a causa del morbillo negli Stati Uniti, dal 2003. [1]

L’organo CDC, attraverso i suoi controlli settimanali (MMWR) a partire da quella data, non ha rilevato alcun decesso a causa del  morbillo.

Inutile dire quanto le autorità sanitarie diano per scontata un’altra realtà. I focolai di morbillo sono menzionati frequentemente dalle stesse; quando i reali dati vengono menzionati,le medesime autorità non perdono tempo per rimembrare a tutti il “falso mito delle vaccinazioni”.

Il calo della mortalità -secondo essi e non solo purtroppo- è dovuto alla pratica vaccinale.

Noi sappiamo che ciò sia una grande bufala.

ALLEGATI

Inghilterra e i dati

La seguente tabella mostra il numero totale di casi confermati in laboratorio riguardante la malattia del morbillo per ogni regione. Questa cifra comprende i casi confermati grazie all’ IgM e  PCR .

https://www.gov.uk/government/publications/measles-confirmed-cases/confirmed-cases-of-measles-in-england-and-wales-by-region-and-age-2012-to-2014

Calo della mortalità e il Mito dei Vaccini:Chi ne è l’artefice in realtà?

Questo Grafico illustra come la realtà sia diversa da ciò che si propina


I decessi avvenuti

Che dire sui decessi avvenuti dopo la vaccinazione contro il morbillo?

Il governo degli Stati Uniti mantiene un database di report chiamato The Adverse Event Reporting System Vaccine (VAERS).

La banca dati è a disposizione del pubblico, e vi è un portale di ricerca che chiunque può utilizzare andando su Medalerts.org .

Abbiamo eseguito una ricerca per un periodo di dieci anni sui decessi avvenuti post vaccinazione, prendendo in considerazioni tutti i vaccini in commercio contro il morbillo (diversi non sono più in produzione).

Il risultato della ricerca conteneva 108 decessi avvenuti in questo periodo, derivanti da quattro diversi vaccini contro il morbillo, venduti negli Stati Uniti nel corso degli ultimi 10 anni.

 

VAERS-Morbillo-vaccino-Morti


Oggi, abbiamo solo un vaccino contro il morbillo, in combinazione con parotite e rosolia (MMR).

Durante la ricerca della vaccinazione del “nuovo” combinato MMR nel corso degli ultimi 10 anni, sono stati segnalati 96 decessi:

 

MMR-morti

Ripetiamo che chiunque voglia osservare i dati,può ricercarli visitando l’autorevole sito MedAlerts.org

Questo database riflette solo i decessi segnalati e avvenuti in un periodo di tempo, e quindi rispecchia probabilmente,un numero molto inferiore di decessi reali dal momento che la maggior parte dei medici e delle autorità sanitarie, ritengono che i vaccini siano sicuri e non attribuiscono loro la causa del decesso.

ALLEGATO

LE SEGNALAZIONI E LA FARMACOVIGILANZA

Il governo americano,le leggi, i regolamenti sui danni da reazione e sui decessi avvenuti per la vaccinazione contro il morbillo

I cittadini americani,sono in gran parte inconsapevoli sulla sorta di “immunità legale”di cui godono vantaggio e profitto i produttori di vaccini.

Questa protezione è stata data loro dal 1986 .

Il Dipartimento di Giustizia emette le relazioni trimestrali su crediti e gli insediamenti; li attraverso il sito Stati Uniti Tribunali federali,si possono osservare altri dati reali omessi.

Quando in questo sito si cerca la parola “morbillo” il risultato che ne deriva è di ben 111 danneggiati risarciti a causa del vaccino MMR dal 2004.

 

Morbillo-vaccino-insediamenti

Conclusione: Il vaccino contro il Morbillo è basato anch’esso sul mito della paura.

ALLEGATI

“MMR”UNA SEZIONE DEDICATA

 

(1)Riferimenti e delucidazioni in merito

1. Dichiarazione della dottoressa Anne Schuchat, direttore del Centro Nazionale di CDC per l’immunizzazione e malattie respiratorie pubblicato da Fox News il 25 aprile 2014: “zero morti a causa del morbillo”.

* EDIT – Dopo la pubblicazione di questo articolo,sono giunte un paio di segnalazioni arrivate da siti “pro-vaccino”inerenti a 2 decessi  associati al morbillo nel 2009 , e 2 decessi elencati nello stesso rapporto del CDC nel 2.010 .

Ciò significherebbe avere avuto 4 decessi per morbillo secondo il National Vital Statistics Report, e non zero, come riportato dal CDC, e come dichiarato dalla dottoressa Anne Schuchat nell’intervista del 2014. Erano le sue dichiarazioni pubbliche ad essere in errore?

Un’altra mail ricevuta dal CDC nel quale viene affermato lo stesso dato: NESSUN DECESSO dal 2003.

Questa sembra essere perciò laposizione “ufficiale” del CDC.

no-morbillo-morti

 

ALLEGATI

“CDC” UNA SEZIONE DEDICATA

 

****INFORMAZIONI RILEVANTI****

La fonte di questo articolo è stata omessa dal web.

Questa è la seconda stesura.

“Ringraziamo” chi con tanto impegno e pochi propositi nella vita, cerca di entrare nei blog e siti altrui,forse crede di fare un favore.

Nonostante ciò, tutti gli articoli continueranno ad uscire malgrado tutto.

Noi continueremo ad informare.

***Aggiornamento fonti e articoli correlati.***

Astratto da PubMed

 

Abstract

Analysis of urine specimens by using reverse transcriptase-PCR was evaluated as a rapid assay to identify individuals infected with measles virus. For the study, daily urine samples were obtained from either 15-month-old children or young adults following measles immunization. Overall, measles virus RNA was detected in 10 of 12 children during the 2-week sampling period. In some cases, measles virus RNA was detected as early as 1 day or as late as 14 days after vaccination. Measles virus RNA was also detected in the urine samples from all four of the young adults between 1 and 13 days after vaccination. This assay will enable continued studies of the shedding and transmission of measles virus and, it is hoped, will provide a rapid means to identify measles infection, especially in mild or asymptomatic cases.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7494055

ALLEGATI

Focolaio di Mobillo in una scuola privata del Mingora; ricoverati al 
Saidu Teaching Hospital

http://tribune.com.pk/story/712640/mysterious-circumstances-over-50-schoolchildren-faint-after-measles-shots/

 

 

 

 

 

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Calo della mortalità e il Mito dei Vaccini:Chi ne è l’artefice in realtà?

Il Calo della Mortalità è correlato strettamente al “mito” dei Vaccini?

Quali sono i grafici che attestano ciò?

L’incidenza dell’igiene e di altri fattori introdotti hanno contribuito a tale calo


  • QUALE CAMPANA NON ABBIAMO ASCOLTATO? QUALE VERITA’ NON CI HANNO PERMESSO DI VEDERE?

 

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  • IL SEGUENTE DOCUMENTO MOSTRA COME IL CALO DELLA MORTALITA’ NON SIA CORRELATO ALL’INTRODUZIONE DELLE VACCINAZIONI DI MASSA.

LA SEGUENTE DOCUMENTAZIONE E’ UNA REVISIONE ECCELLENTE DEL  1970.

LE MALATTIE NOTEVOLI PRESENTI E RAPPRESENTANTI IL 20° SECOLO NON SONO STATE ERADICATE DALLA VACCINAZIONE.


 

 I vaccini NON sono stati responsabili nell’eradicazione delle principali malattie nel 20 ° secolo.
(Di seguito potrete scaricare la documentazione in merito cliccando sul link)
Scarica Review Paper: Il contributo discutibile di misure mediche per il declino della mortalità negli Stati Uniti nel XX secolo.
Il pensiero all’inizio di questo studio e recensione tratta da Rene Dubos (R. Dubos, Mirage di salute , di New York: Perennial Biblioteca 1959, p 23), che riassume bene la realtà dei fatti:

“… Dalla medicina di laboratorio,entrò efficacemente in scena il lavoro portato verso il completamento dai filantropi e riformatori sociali del XIX secolo… Quando la marea si sta ritirando dalla spiaggia è facile avere l’illusione che si possa svuotare l’oceano rimuovendo l’acqua con un secchio“..

Alcuni dei dati statistici rappresentati in forma grafica in questo documento.

I primi segni e tassi del declino di mortalità con l’indicazione del tempo di intervento medico (vaccini o antibiotici).


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Il secondo grafico,mostra i dati complessivi delle principali malattie del 20 ° secolo correlate alla mortalità da malattie croniche .


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Si può vedere nel grafico precedente che le principali malattie infettive erano in sostanziale e drastico calo PRIMA dell’ intervento e uso medico di antibiotici e vaccini .

Una citazione finale della documentazione che stiamo illustrando:

In generale, le misure mediche (sia chemioterapici e profilattici) sembrano aver contribuito poco al calo generale della mortalità negli Stati Uniti dal 1900 circa,poichè il calo è avvenuto prima dell’intervento medico delle medesime.

In particolare, con riferimento alle condizioni di influenza, polmoniti , difterite,pertosse tosse , e poliomielite per le quali, il calo della mortalità appare sostanziale.Si è stimato che al massimo il 3,5 per cento del declino totale della mortalità dal 1900, potrebbe essere attribuito a misure mediche introdotte per le malattie considerate precedentemente.

Queste conclusioni, a sostegno della tesi introdotta inizialmente, comportano ovviamente delle problematiche significative e per lo più strategiche per i ricercatori e per chi si occupa a livello legislativo della cura della nostra salute.

Implicazioni politiche profonde non confermano né rifiutano questa tesi.

Se si condivide l’opinione dell’inesorabile scomparsa ed eradicazione delle malattie a causa di interventi medici, allora ci può essere poco impegno per il cambiamento sociale, riguardante anche il riordino delle priorità in spese mediche (la quale non avviene).

  • Se una malattia X sta scomparendo principalmente a causa della presenza di un particolare intervento o servizio Y, allora chiaramente Y deve essere lasciato intatto, o, più preferibilmente, essere ampliato.

Il suo contributo dimostrabile giustifica la sua presenza.

Ma, se si può dimostrare in modo convincente, che la maggior parte del declino della mortalità non è correlata alle attività di assistenza medica, poi qualche impegno per il cambiamento sociale potrebbe accadere (anzi dovrebbe).

  • Se la scomparsa di X è ampiamente indipendente dalla presenza di Y, o addirittura si verifica in assenza di Y, allora chiaramente l’espansione e anche il mantenimento di Y può essere ragionevolmente messo in discussione.

La sua inefficacia dimostrabile giustifica qualche rivalutazione del suo significato.

Degno di menzione e di riferimento è il lavoro di Thomas Mckeown.

Pionieristico il suo lavoro portato avanti per tre decenni dagli anni ’50 agli anni ’80.

Tale lavoro ha contribuito a stabilire il fatto che:
c”I cambiamenti soprattutto sociali hanno determinato il declino della mortalità dalle 
malattie; in particolare una migliore nutrizione , una migliore igiene e miglioramenti generali a livello di vita”.


ASTRATTO E BIBLIOGRAFIA DELLA FONTE PRINCIPALE

References Alderson, M. 1976. An Introduction to Epidemiology. London: Macmillan Press. pp. 7-27. Barker, D.J.P., and Rose, G. 1976. Epidemiology in Medical Practice. London: Churchill Livingstone. p. 6. Bolduan, C.F. 1930. How to Protect Children From Diphtheria. New York: N.Y.C. Health Department. Dubos, R. 1959. Mirage of Health. New York: Harper and Row. Dubos, R. 1965. Man Adapting. New Haven, Connecticut: Yale University Press. Dubos, R. 1968. Man, Medicine and Environment. London: Pall Mall Press. Dunn, H.L., and Shackley, W. 1945. Comparison of cause of death assignments by the 1929 and 1938 revisions of the International List: Deaths in the United States, 1940 Vital Statistics-Special Reports 19:153-277, 1944, Washington, D.C.: U.S. Department of Commerce, Bureau of the Census. Fuchs, V.R. 1974. Who Shall Live?. New York: Basic Books. p.54. Griffith, T. 1967. Population Problems in the Age of Malthus. 2nd ed. London: Frank Cass. 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The benefits from ten years of measles immunization in the United States. Public Health Reports 90 (3): 205-207. This paper reports part of a larger research project supported by a grant from the Milbank Memorial Fund (to Boston University) and the Carnegie Foundation (to the Radcliffe Institute). The authors would like to thank John Stoeckle, M.D. (Massachusetts General Hospital) and Louis Weinstein, M.D. (Peter Bent Brigham Hospital) for helpful discussions during earlier stages of the research. Address reprint requests to: John B. McKinlay, Department of Sociology, Boston University, 96 Cummington Street, Boston, MA 02215.


 

ALLEGATI

 

 

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Vaccini: Cosa non conosciamo? Storia,tabelle e grafici mai visionati

Vaccini: cosa ci è stato omesso?

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Aggiornamento Fonti Ottobre 2015

“Interventions with vaccines and vitamin A have non-specific effects on child survival, i.e. effects not explained by prevention
of specific diseases or deficiency”

La maggior parte degli interventi eseguiti nell’infanzia (vaccinazioni, vitamine,micronutrienti etc) nei paesi a basso reddito, sono stati creati per una vita “migliore”.
Tuttavia, di solito questi interventi sono stati studiati e perciò conosciuti SOLO sugli effetti specifici e NON per i loro effetti complessivi sulla morbilità e mortalità.

In molte situazioni infatti, gli effetti sulla popolazione sono stati molto diversi dalle aspettative.
Come mai?
In realtà le aspettative sono una cosa,le osservazioni un’altra : il sistema immunitario previene di per sè,molto più che attraverso qualsiasi intervento esterno.

http://ije.oxfordjournals.org/content/43/3/645.abstract?sid=55d57633-466b-4d47-b82c-dc2e8207a662

PDF gratuito ed accessibile

http://ije.oxfordjournals.org/content/43/3/653.full.pdf+html

 

Nella letteratura medica, si esaltano da sempre le virtù della vaccinazione. Dopo aver letto questi libri, si rimane con l’impressione che nel corso del 1800 e nel 1900,esistessero piaghe rampanti che hanno provocato la morte a decine di persone,ma grazie ai vaccini,successivamente la realtà cambiò.

Questo è certamente quello in cui da sempre abbiamo creduto.Questa “verità” nella società è come ben sappiamo, un dato di fatto.

(Roman Bystrianyk & Suzanne Humphries, MD)

“E ‘difficile sottovalutare il contributo della vaccinazione per il nostro benessere. È stato stimato che se non fosse per le vaccinazioni infantili (contro difterite, pertosse, morbillo, parotite, il vaiolo, e rosolia, nonché la protezione offerta dai vaccini contro il tetano, il colera, la febbre gialla, la poliomielite, l’influenza, l’epatite B, la polmonite batterica , e la rabbia) i tassi di mortalità dell’infanzia probabilmente sarebbero tra il 20 e il  50%.  Infatti, nei paesi in cui la vaccinazione non è praticata, i tassi di mortalità tra i neonati ed  i bambini piccoli rimangono in quel livello. “ [1]


Paul Offit parla nel suo recente libro “Deadly Choices – How the Anti-Vaccine Movement Threatens Us All” su come il vaccino contro la pertosse abbia ridotto le morti dalla malattia da 7.000 solo a 30.

“La pertosse  è un’infezione devastante. Prima del vaccino, erano circa trecento mila i casi di pertosse, causando settemila morti ogni anno (quasi tutti  bambini piccoli). Ora, a causa del vaccino contro la pertosse, meno di trenta bambini muoiono ogni anno a causa della malattia. Ma i tempi stanno cambiando. “[2]

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Questo tipo di informazione si trova anche nelle riviste mediche. Un lungo studio sulla pertosse ed il vaccino contro la pertosse è stato pubblicato nel 1988 sulla rivista Pediatrics . Il primo paragrafo del documento afferma quanto segue:

“Negli Stati Uniti, la pertosse è stata controllata con successo mediante l’immunizzazione di massa di routine dei neonati e dei bambini. Nell’era prevaccino, ci sono stati dai 115.000 a 270.000 casi di pertosse e da 5.000 a 10.000 morti a causa della malattia ogni anno. Nel corso degli ultimi 10 anni, ci sono stati da 1.200 a 4.000 casi e 5-10 morti l’anno. “ [3]

Cosa significa questa affermazione? Grazie all’introduzione dei vaccini i morti sono diminuiti come pure i casi della malattia( in questo caso “grazie” al vaccino DTP).Chi crede a questa affermazione crede nella vaccinazione come beneficio,senza voler mettere in dubbio nulla.

Quali sono i dati reali ed effettivi? Perchè non dovremmo fidarci di queste affermazioni? Cosa dicono le tabelle?

Il problema di queste affermazioni è che non sono supportate da prove. Quando guardiamo i dati effettivi, vediamo altro. Benché molte persone siano morte a causa della pertosse nella prima parte del 1900, dal momento dell’introduzione del vaccino, il tasso di morte negli Stati Uniti è diminuito di oltre il 90 per cento. Utilizzando la fonte che è stata il riferimento per affermare tutto questo sul giornale Pediatrics, vediamo che il calo delle morti dalla vetta è stato di circa il 92 per cento prima dell’introduzione del vaccino DTP. [4]

IL 92% DEL TASSO DI MORTE SI E’ RIDOTTO PRIMA DELL’INTRODUZIONE DEL VACCINO DTP

1a

Il numero effettivo di morti dal momento dell’introduzione del vaccino DTP era di circa 1.200 e non i 5.000 e 10.000 varie volte citati.

Un punto ulteriormente importante da notare è la riduzione della mortalità (per pertosse) ogni anno, a prescindere dall’introduzione di questo vaccino.Guardando i grafici evince questa realtà,l’introduzione del vaccino,non ha portato a nessuna tendenza al ribasso,questo fenomeno era fortunatamente iniziato prima.

Un’altra serie di dati a partire dall’inizio del 20° secolo, mostrano la mancata riduzione di mortalità dei vaccini ancora più drammaticamente. Qui si può vedere che il tasso di mortalità era sceso di oltre il 98% prima dell’uso nazionale della vaccinazione DTP nel 1950.

IL TASSO DI MORTALITA’ ERA SCESO OLTRE IL 98% PRIMA DELL’USO DEL VACCINO DTP 

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L’Inghilterra iniziò con il mantenere le statistiche nel 1838 (62 anni prima erano state riunite le statistiche ufficiali statunitensi). Guardando questi dati, possiamo notare, che il tasso di mortalità per le malattie infettive era alto nel corso del 1800 ed è diminuito dalla metà del 1800 alla metà del 1900 arrivando quasi a zero. Guardando i dati di mortalità per pertosse in Inghilterra, i decessi sono diminuiti di oltre il 99% prima di qualsiasi vaccino.

 

I DECESSI DIMINUIRONO DI OLTRE IL 99% PRIMA DELL’INTRODUZIONE IN INGHILTERRA DI QUALSIASI VACCINO 

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Nel caso del morbillo, vediamo una riduzione del tasso di mortalità di quasi il 100 %

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I tassi di mortalità sono diminuiti prima della vaccinazione. Nel caso della scarlattina e di altre malattie infettive, i decessi sono diminuiti quasi a zero, senza alcuna vaccinazione su larga scala.

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Purtroppo, queste credenze errate, hanno da sempre portato a fidarsi della vaccinazione, credendo a tutto ciò che ci viene da sempre propinato,non chiedendo e non visionando mai dati,grafici o tabelle come queste.

Da sempre si crede nella virtù della vaccinazione,la quale ha debellato le malattie,senza riflettere su altri fattori,che in realtà hanno causato la mortalità a diminuire.

Questi fattori sono l’igiene, i servizi igienico-sanitari, la nutrizione, il diritto del lavoro,l’ elettricità, la clorazione, la refrigerazione, la pastorizzazione, e molti altri aspetti che oggi generalmente diamo per scontati come parte della vita moderna.

Il miglioramento del tasso della mortalità aveva molto poco a che fare con la medicina.

Un rapporto 1977 ha stimato che, nel migliore dei casi, circa il 3% del declino della mortalità per malattie infettive potrebbe essere attribuito alle cure mediche moderne.


“In generale, le misure mediche (sia chemioterapici e profilattici) sembrano aver contribuito poco al calo generale della mortalità negli Stati Uniti dal 1900 circa-avendo in molti casi stati introdotti diversi decenni dopo un netto calo si era già messo in e non avere influenza rilevabile nella maggior parte dei casi. Più in particolare, con riferimento a questi cinque requisiti (influenza, polmonite, difterite, pertosse, la poliomielite e) per i quali il calo della mortalità appare sostanziale dopo il punto di intervento e sul presupposto improbabile che tutto questo calo è attribuibile alla intervento. . . si stima che al massimo 3,5 per cento del declino totale della mortalità dal 1900 potrebbe essere attribuita a misure mediche introdotte per le malattie considerate qui. “ [5]

L’enfasi del pensiero che i vaccini abbiano salvato l’umanità  è in parte costruita su questo pensiero radicato. Il fatto che le morti a causa delle malattie infettive siano diminuite  molto prima dell’introduzione e uso dei vaccini e antibiotici, viene del tutto ignorato.

Questo errore nello studio e nella ricerca ha creato una situazione dalla quale trarre insegnamento sulla cura giusta delle infezioni e malattie in maniera corretta,ma non è stata compresa; le percentuali continuano ad essere ignorate continuandoci a basare su quell’1% di probabilità di rischio con o senza vaccino. Ci basiamo sempre sulle “probabilità” e non sui dati.

Tuttavia,qualcuno continua ad affermare che non siano i vaccini la causa del caso della mortalità per le malattie infettive ma altro il quale “erroneamente” viene ignorato.

Non c’è la voglia di conoscere e sapere,capire in realtà come tutti questi fattori abbiano agito fino ad oggi.

Prendiamo la pertosse come esempio. Nel 1979 la Svezia abolì l’uso del vaccino DTP sulla base della non efficacia e pericolosità.

La paura, naturalmente, era l’aumento del tasso di mortalità in concomitanza ai tassi inferiori delle vaccinazioni.

Una lettera del 1995 di Victoria Romanus all’Istituto Svedese per il Controllo delle Malattie Infettive indicò che il tasso di mortalità per pertosse era vicino allo zero. La popolazione svedese era di 8,294,000 nel 1979 e 8,831,000 da 1995. Dal 1981 al 1993, otto bambini furono i casi registrati come decessi per pertosse.

Questo dato porterebbe ad una media di circa 0.6 bambini per anno deceduti a causa della pertosse. Questi numeri mostrano una grande disparità sui dati dei decessi che in Svezia erano approssimativamente di 1 su 13,000,000 in assenza del programma di vaccinazione nazionale. [6]

In un altro caso, la copertura vaccinale DTP in Inghilterra è scesa da circa il 78% fino al 30 o 40%  a causa delle preoccupazioni per la sicurezza del suddetto vaccino.

  • Gli anni 1976-1980 sono stati quelli in cui i tassi di vaccinazione avevano raggiunto il livello più basso.

Utilizzando le statistiche ufficiali, il numero dei decessi in quegli anni è pari a 35. Il numero dei decessi precedenti (nei cinque anni precedenti ovvero 1971-1975), mentre i tassi di vaccinazione erano più alti è pari a 55, ovvero circa 1,5 volte superiore rispetto a quando i tassi di vaccinazione erano più bassi. [7]

La triste verità è che la pertosse,è endemica ma non è scomparsa. Un enorme numero di persone contraggono ancora il Bordetella pertussis.

“Anche se la pertosse tradizionalmente è stata considerata una malattia dell’infanzia, è stato ben documentato quasi un secolo fa il riconoscimento della stessa come una tra le cause importanti di malattie respiratorie negli adolescenti e negli adulti, inclusi gli anziani. A causa di immunità calante, adulti e adolescenti possono contrarre la pertosse potendo capire se la si contrae naturalmente o tramite vaccinazione”.  [8]

 

Concentriamoci su un’altra malattia: il morbillo.

Tenete a mente che nel 1963, quasi nessuno è morto da morbillo. Nel corso di quest’anno, l’intera New England aveva avuto solo cinque decessi (Maine: 1, New Hampshire: 0, Vermont: 3, Massachusetts: 0, Rhode Island: 1, Connecticut: 0) che sono stati attribuiti al morbillo. [9]

I morti per  asma (“asthma”) erano in realtà 56 volte maggiori ai decessi a causa del morbillo nel corso di tale anno.

Ma il declino dell’incidenza grazie al vaccino,come sostenitori sottolineano c’è stato? Ci sono alcuni grafici che si possono trovare su Internet che affermano una lieve diminuzione dell’incidenza.Guardando i dati di incidenza più completi, possiamo vedere un calo di incidenza nel 1963 in concomitanza  all’introduzione del vaccino contro il morbillo.

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L’incidenza del Morbillo ha subito un calo dopo 1963. Visionando il grafico ci chiediamo se questo calo abbia a che fare con l’introduzione e l’uso del vaccino.

Il primo vaccino contro il morbillo,conteneva il virus “ucciso”, ed era un vaccino contenente alluminio e formaldeide.

Uno studio del 1967 ha rivelato che il vaccino potrebbe causare la polmonite così come l’encefalopatia (infiammazione del cervello).

“La polmonite è un riscontro comune. La febbre è grave e persistente e il grado di mal di testa (quando presente), suggerisce un coinvolgimento del sistema nervoso centrale. In effetti è stato trovato un paziente, esaminato con EEG, e constatando un’attività anormale e disturbata del cervello (encefalopatia). I risultati spiacevoli riguardanti la suddetta vaccinazione erano imprevisti,ma il verificarsi di questi casi avrebbero dovuto imporre un maggiore controllo ed una restrizione sull’uso del medesimo. Ora il vaccino con virus inattivato per il morbillo,non dovrebbe essere più consigliato e somministrato”. [10]

I vaccini contenenti virus “uccisi” sono stati rapidamente accantonati. [11]

C’erano tuttavia dei problemi significativi anche con i vaccini contenenti virus “vivi”, verificando l’eruzione cutanea della malattia in circa la metà dei riceventi la vaccinazione (constatando sostanzialmente l’equivalente di un caso di morbillo).

Il 48% delle persone ha avuto eruzioni cutanee, e l’83% ha contratto febbre alta successiva all’iniezione.

Qui la domanda che ci chiediamo da tempo: Come mai un calo d’incidenza dei casi di morbillo così drastico dopo l’introduzione del vaccino nel 1963?

Nel 1960, ci si aspettava attraverso la vaccinazione l’immunità permanente; sappiamo bene che così non è mai stato.

“The United State Public Health Service” (Il Servizio Sanitario Pubblico) diede  licenza ad un nuovo vaccino contenente virus “vivi” contro il morbillo. Anche se diversi vaccini “vivi” furono concessi in licenza dal 1963, questo venne considerato dagli epidemiologi come “il miglior vaccino presente finora per ridurre al minimo gli effetti collaterali (trattando la tematica dell'”immunità a vita”). [12 ]


 “Il morbillo, sarà quasi eradicato dalla maggior parte delle zone del paese tra un anno, i funzionari del Servizio Sanitario Pubblico degli Stati Uniti prevedono affinchè avvenga questo. Nonostante l’esistenza di più di 12 milioni di bambini suscettibili, la vaccinazione del “diritto” potrebbe spazzare via la malattia, secondo il dottor Robert J. Warren del Communicable Disease Center di Atlanta. “[13]

 

Dopo oltre dieci anni,l’obiettivo di eradicazione non è ancora stato raggiunto. Diverse le epidemie ripetute negli Stati Uniti.

“Nel 1989 la nuova teoria sulla mancata eliminazione di questa malattia,riguardava la non efficacia dei precedenti vaccini. Nel 1989 il Dr. Feigin del Texas Children Hospital dichiarò che il vaccino del 1963 “non era ampiamente efficace”;medesima idea per il vaccino del 1967  affermando la perdita dell’efficacia se non adeguatamente refrigerato”. [14]

Nello stesso anno, dopo l’uscita e l’uso dei tre tipi di vaccini contro il morbillo,gli scienziati dichiararono che una sola dose non sarebbe stata efficace e di farne conseguenzialmente due. Essi inoltre raccomandarono la vaccinazione a tutte le persone al di sotto dei 32 anni spiegando l’inefficacia delle precedenti ricevute.

  • Quindi si può parlare di calo dell’incidenza del morbillo prima del 1963? Guardando i dati di incidenza di morbillo, la linea di tendenza mostra che l’incidenza era in declino.

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Infatti, se si fosse mantenuta quella linea di tendenza,avremmo visto il calo dell’incidenza del morbillo toccare lo zero, intorno agli anni 2000.

Questo è in realtà l’anno in cui il CDC  dichiarato l’eliminazione del morbillo dagli Stati Uniti.

Quindi sono stati tutti questi vaccini la motivazione dell’affrontare e dell’aver affrontato tutti li sforzi,i costi e tutte le reazioni avverse? Tutto questo per una malattia considerata mite in quegli anni?

Quando si ascoltano discorsi sulla vaccinazione, viene spesso propinata la storia della stimolazione anticorpale; ovvero la stimolazione degli anticorpi crea una “memoria della malattia” mettendo il corpo nelle condizioni di saperla affrontare “evitandola” in un futuro.

Bisognerebbe conoscere il Sistema Immunitario poiché non basta sapere cosa siano gli anticorpi per capirne bene il suo funzionamento. Il sistema immunitario è un molto complesso, un’entità ancora poco compresa, composto di molte linee cellulari diverse, ciascuna produce diverse sostanze chimiche che vengono rilasciate nel sangue. Queste sostanze chimiche sono utilizzate dal corpo e sono influenzati da età, stress, stato nutrizionale, ambiente, e tutta una serie di fattori che vengono capiti a malapena.

“. . . il sistema immunitario rimane una scatola nera “, dice Garry Fathman, MD, professore di immunologia e reumatologia e direttore associato dell’Istituto di Immunologia, Trapianti e infezione. 

E ‘incredibilmente complesso; ci sono almeno 15 diversi tipi di cellule interagenti che rilasciano decine di differenti molecole nel sangue per comunicare tra loro e per combattere.

All’interno di ciascuna di queste cellule siedono decine di migliaia di geni la cui attività può essere alterata per età, l’esercizio fisico, l’infezione, stato vaccinale, la dieta, lo stress, e altro . Questo e molto altro,e noi non conosciamo quello che la maggior parte di loro  fanno, o dovrebbero fare. . . “ [15]


Sistema

Il sistema immunitario è tradizionalmente diviso nel sistema immunitario umorale (coinvolto con anticorpi) e il sistema immunitario cellulare che non comporta anticorpi ma comporta l’attivazione di varie cellule, come cellule killer naturali.

Quello che sappiamo è che, contrariamente alla credenza popolare, gli anticorpi non sono necessari per la guarigione dal morbillo.

“. . . bambini con carenza di anticorpi,contraggono abbastanza banalmente malattie come il morbillo,attraversano la caratteristica eruzione cutanea e poi un recupero normale. Inoltre, esse non sono eccessivamente inclini alla reinfezione. Sembra quindi che l’anticorpo del siero, comunque in qualsiasi quantità, non serva  per impedire l’eruzione cutanea,né  il normale recupero dalla malattia,né per impedirne la reinfezione. “ [16]

I bambini con un deficit di produzione di anticorpi (agamma-globulinemia), recuperano normalmente dal morbillo proprio come i produttori di anticorpi normali, e ciò è stato riconosciuto fin alla fine del 1960. Ma la risposta anticorpale è davvero l’unica cosa di cui si parlava enfatizzando la buona causa dei vaccini. 

“Una delle scoperte più sconcertanti in medicina clinica, fu la constatazione che i bambini con congenita agamma-globulinaemia,contraevano il morbillo in maniera normale,mostrando la consueta sequenza di sintomi e recupero,oltre ad immunità “. [17]


Per visualizzare il seguente video cliccare sulla fonte

 http://www.omsj.org/blogs/hood12nov

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Come fa la nutrizione a giocare un ruolo nella malattia?

  • Scoperto nel 1920, la vitamina A fu soprannominata la vitamina “anti-infettiva”. Essa sola ha un enorme impatto sulle morti per morbillo. Negli anni 1990, una riduzione della mortalità dal 60 al 90%  è stata confermata nei casi di ospedalizzazione per morbillo nei paesi poveri con somministrazione di Vitamina A.

“Analisi combinate hanno mostrato che dosi massicce di vitamina A somministrate ai pazienti ricoverati con morbillo, siano state associate ad una riduzione di circa il 60% del rischio di mortalità generale, e con una riduzione di circa il 90% tra i neonati. La somministrazione di vitamina A ai bambini che hanno sviluppato una polmonite prima o durante l’ospedalizzazione, ha ridotto la mortalità di circa il 70% rispetto ai bambini di controllo. “ [18]

Il consumo di frutta e verdura ricchi di vitamina C è stato un altro fattore di riduzione delle malattie e riduzione della mortalità. Esperimenti effettuati nel 1940 hanno dimostrato che la vitamina C è efficace contro il morbillo, soprattutto se usato in dosi più elevate.

“Durante un’epidemia [di morbillo] la vitamina C è stata usata per la profilassi e tutti quelli che hanno ricevuto fino a 1000 mg. ogni sei ore, per via endovenosa o intramuscolare, erano protetti dal virus. Dato per bocca, 1000 mg. in succo di frutta ogni due ore non era protettiva se non è stato dato tutto il giorno. Si è inoltre riscontrato che 1000 mg. per bocca, 4-6 volte al giorno, potrebbe modificare l’attacco; con la comparsa di macchie di Koplik e febbre, se l’amministrazione è stata aumentata a 12 dosi ogni 24 ore, tutti i segni e sintomi sarebbero scomparsi in 48 ore. “ [19]

Nei primi anni del 1900, altri trattamenti sono stati utilizzati con successo per il morbillo. Nel 1919 il Dr. Drummond ha affermato che l’olio di cannella sia una profilassi efficace contro il morbillo.

“E ‘stata la mia pratica, quella di prescrivere in caso di morbilità,l’olio di cannella.Nella maggior parte dei casi la persona così trattata non ha contratto la malattia,e quando c’era,la forma era molto lieve. “ [20]

Nutrizione e altri fattori hanno un grande impatto sul morbillo, quindi perché  dare merito alla vaccinazione?

Uno studio del 2009 pubblicato in Proceedings della Royal Society, ha studiato quello che potrebbe accadere conseguentemente al calo dell’immunità nonostante la vaccinazione nei bambini.

“Possiamo prevedere che la vaccinazione avrà due effetti contrastanti. . . si ridurrà il numero dei neonati suscettibili,avendo perciò alcuni benefici di salute pubblica, riducendo il numero dei casi nei bambini. Tuttavia, questa riduzione porterà ad una riduzione nel promuovere e quindi una maggiore suscettibilità alle infezioni nelle classi di età più avanzata. Quando                       l’ immunità diminuisce, la vaccinazione ha un impatto molto più limitato dal numero medio di casi.Per alti livelli di vaccinazione (superiore all’80%) e livelli moderati di immunità calante (maggiore di 30 anni), i cicli di epidemia di grandi dimensioni possono essere indotti. “ [21]

Uno studio del 1984 [22] ha riferito che entro il 2050, la proporzione di persone suscettibili al morbillo possa essere maggiore.

A causa della zelanti polarizzazione pro-vaccino che permea la società, le vere forze che hanno spinto il maggiore calo dei decessi per malattie infettive non sono riconosciute. 


 

Bibliografia:

1. Irwin W. Sherman, Twelve Diseases That Changed Our World, 2007, p. 66.
2. Paul A. Offit, MD, Deadly Choices—How the Anti-Vaccine Movement Threatens Us All, 2011, p. xii.
3. James D. Cherry, MD MSc; Philip A. Brunell, MD; Gerald S. Golden, MD; and David T. Karzon, MD, “Report on the Task Force on Pertussis and Pertussis Immunization—1988,” Pediatrics, June 1988, vol. 81, no. 6, Part 2, p. 939.
4. Historical Statistics of the United States Colonial Times to 1970 Part 1, Bureau of the Census, 1975, pp. 77.
5. John B. McKinlay and Sonja M. McKinlay, “The Questionable Contribution of Medical Measures to the Decline of Mortality in the United States in the Twentieth Century,” The Milbank Memorial Fund Quarterly, Health and Society, vol. 55, no. 3, summer 1977, p. 425.
6. Letter from Victoria Romanus, MD, PhD, Department of Epidemiology Swedish Institute of Infectious Disease Control, Stockholm Sweden, August 25, 1995.
7. Record of Mortality in England and Wales for 95 Years as Provided by the Office of National Statistics, 1997; Health Protection Agency Table: Notification of Deaths, England and Wales, 1970–2008.
8. Edward Rothstein, MD, and Kathryn Edwards, MD, “Health Burden of Pertussis in Adolescents and Adults,” Pediatric Infectious Disease Journal, vol. 24, no. 5, May 2005, p. S44.
9. Vital Statistics of the United States 1963, Vol. II—Mortality, Part A, pp. 1–18, 1–19, 1–21.
10. Vincent A. Fulginiti, MD; Jerry J. Eller, MD; Allan W. Downie, MD; and C. Henry Kempe, MD, “Altered Reactivity to Measles Virus: Atypical Measles in Children Previously Immunized with Inactivated Measles Virus Vaccines,” Journal of the American Medical Association, vol. 202, no. 12, December 18, 1967, p. 1080.
11. “Measles Vaccine Effective in Test—Injections with Live Virus Protect 100 Per Cent of Children in Epidemics,” New York Times, September 14, 1961.
12. “Thaler to Hold State Senate Hearing to Find Fastest Way to Expedite Plan,” New York Times, February 24, 1965.
13. Jane E. Brody, “Measles Will Be Nearly Ended by ’67, U.S. Health Aides Say,” New York Times, May 24, 1966.
14. Lisa Belkin, “Measles, Not Yet a Thing of the Past, Reveals the Limits of an Old Vaccine,” New York Times, February 25, 1989.
15. B. Goldman, “The Bodyguard: Tapping the Immune System’s Secrets,” Stanford Medicine, summer 2011.
16. P. J. Lachmann, “Immunopathology of Measles,” Proceedings Royal Society of Medicine, vol. 67, November 1974, p. 1120.
17. “Measles as an Index of Immunological Function,” The Lancet, September 14, 1968, p. 611.
18. Wafaie W. Fawzi, MD; Thomas C. Chalmers, MD; M. Guillermo Herrera, MD; and Frederick Mosteller, PhD, “Vitamin A Supplementation and Child Mortality: A Meta-Analysis,” Journal of the American Medical Association, February 17, 1993, p. 901.
19. Fred R. Klenner, MD, “The Treatment of Poliomyelitis and Other Virus Diseases with Vitamin C,” Southern Medicine & Surgery, July 1949.
20. “Cinnamon as a Preventive of Measles,” American Druggist Pharmaceutical Record, New York, November 1919, p. 47.
21.J. M. Heffernan and M. J. Keeling, “Implications of Vaccination and Waning Immunity,” Proceedings of the Royal Society B, vol. 276, 2009.
22. D. L. Levy, “The Future of Measles in Highly Immunized Populations: A Modeling Approach,” American Journal of Epidemiology, vol. 120, no. 1, July 1984, pp. 39–48.


 

FONTE

  • WWW.OMSJ.ORG

ALLEGATI

  • Il vaccino del vaiolo: le origini
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Stagione influenzale 2014/2015; protocollo operativo sorveglianza epidemiologica e virologica

Data del documento: 2014

Periodicità: annuale

A cura di: Ministero della salute – Istituto superiore di sanità


  • Protocollo operativo Influnet 2014-2015 (PDF 0.65 Mb)

Andamento settimanale dei campioni positivi della presente stagione rispetto alla stagione 2013/2014 da InfluNet: Sorveglianza Virologica

 


Si segnala un netto aumento dei campioni positivi durante la settimana 2/2015.

Sono stati raccolti 377 campioni clinici dai diversi laboratori afferenti alla rete Influnet e di
questi, 140 sono risultati positivi al virus influenzale di tipo A.

In particolare, 100 sono di sottotipo H1N1pdm09, 18 di sottotipo H3N2 e 22 non ancora sottotipizzati.
Nella tabella 1 sono elencati tutti i laboratori accreditati che hanno comunicato, in questa settimana, i dati relativi alle indagini di laboratorio.
Nella tabella 2 vengono riassunti i dati virologici ottenuti finora (sett. 41/2014-
2/2015).


Per visionare le tabelle cliccare il seguente link


 

  • Istituto Superiore di Sanità/ tabelle/ informazioni influenza/ grafici e statistiche


Analisi evolutiva dei ceppi influenzali circolanti in Italia (stagione 2014/2015)

Analisi evolutiva dei ceppi influenzali circolanti in Italia (stagione 2014/2015)

In Figura 2 vengono riportate le relazioni filogenetiche, relativamente alla porzione HA1 del gene HA, dei primi virus influenzali A(H3N2) isolati in Italia nella presente stagione.

La maggior parte dei ceppi finora analizzati risulta appartenere al sottogruppo genetico 3C.2a, variante driftata caratterizzata dalle sostituzioni aminoacidiche L3I, N144S, F159Y, K160T, N225D, Q311H. Un minor numero di isolati si raggruppa invece nel sottogruppo 3C.3.


Come recentemente riportato a livello internazionale, anche in Italia si rileva pertanto una maggiore circolazione di virus appartenenti al sottogruppo 3C.2a, le cui caratteristiche molecolari possono essere associate ad un aumento della difficoltà di identificazione legato alla ridotta capacità di agglutinare le emazie di qualsiasi specie animale.
Tali difficoltà sono state anche recentemente ribadite dal centro WHO-CC di riferimento di Londra, nell’ambito di una teleconferenza tra diversi NIC europei, nella quale è stata sottolineata l’importanza di non sottovalutare, nell’attuale stagione di sorveglianza virologica, l’esistenza di ceppi H3 dotati di effetto citopatico ma scarsa/nulla capacità emagglutinante.

Tutto ciò comporterà, di conseguenza, anche un’aumentata difficoltà nelle caratterizzazioni antigeniche dei ceppi H3 circolanti, effettuate con il saggio di inibizione dell’emagglutinazione, e la necessità di mettere a punto metodiche alternative.


In questa pagina vengono riportati i risultati nazionali della sorveglianza virologica della stagione 2014 – 2015.


(cliccare il link seguente)

  • Istituto Superiore di Sanità

LINK CORRELATI DI SEGUITO


 

 

  • aggiornamenti.asp

  • http://www.epicentro.iss.it/problemi/influenza/aggiornamenti.asp

 

Fonte  www.salute.gov.it


 

 

 

 

 

 

 

 

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Morbillo:i casi e le epidemie segnalate dal CDC

Morbillo,i casi e le epidemie


 ***Morbillo,610 casi confermati e segnalati dal CDC (2014) ***


morbillo ima


 

Dal 1 gennaio fino al 29 novembre 2014, ci sono stati 610 confermati casi di morbillo, segnalati dal CDC, per l’immunizzazione e malattie respiratorie (NCIRD).Questo è il più alto numero di casi di morbillo documentato negli Stati Uniti dal 2000.


 I casi di morbillo e focolai da 1 gennaio-29 Novembre, 2014. 610 casi segnalati in 24 stati: Alabama, California, Connecticut, Hawaii, Illinois, Indiana, Kansas, Massachusetts, Michigan, Minnesota, Missouri, Nebraska, New Jersey, New Mexico, New York, Ohio, Oregon, Pennsylvania, Tennessee, Texas, Utah, Virginia, Wisconsin, e Washington. 20outbreaks che rappresentano l'89% dei casi segnalati quest'anno. Annual casi segnalati hanno spaziato da un minimo di 37 nel 2004, a un massimo di 220 nel 2011


La maggior parte delle persone che ha contratto il morbillo è vaccinata.

Il morbillo è ancora comune in molte parti del mondo, tra cui alcuni paesi in Europa, Asia, Pacifico e Africa.


Aspettando fonti maggiori siamo in attesa sui grafici relativi a tutto l’anno 2014


fonte tratta dal sito

CDC. Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie. CDC 24/7: salvare vite umane. Protezione delle persone.


*** Qualche Nozione di questa malattia e relativo vaccino***


 

La malattia “MORBILLO”


morbillo


Il morbillo è una malattia infettiva molto contagiosa causata da un virus a RNA del genere Morbillivirus (famiglia deiParamixovidae) che si trasmette attraverso le prime vie respiratorie e, dopo una incubazione di 10-14 giorni, si manifesta con fenomeni catarrali e un tipico esantema. I primi sintomi sono simili a quelli di un raffreddore (tosse secca, rinorrea, congiuntivite) con una febbre che diventa sempre più alta. Successivamente appaiono dei puntini bianchi all’interno della bocca. Dopo 3-4 giorni, appare l’eruzione cutanea caratteristica (esantema), composta di piccoli punti color rosso vivo, prima dietro le orecchie e sul viso e poi su tutto il resto del corpo.


L’eruzione dura da 4 a 7 giorni e scompare a cominciare dal collo; a volte rimane una desquamazione per qualche giorno. I neonati sono di solito protetti dagli anticorpi ricevuti dalla madre almeno fino al primo anno di vita, se la madre ha precedentemente avuto il morbillo in modo naturale, mentre i neonati di mamme vaccinate possono ammalarsi più facilmente di morbillo. La malattia naturale fornisce un’immunità che dura tutta la vita. Il morbillo, in popolazioni esposte al contagio, non è assolutamente da considerarsi una malattia grave e la cura consiste nel lasciare che la malattia segua il suo corso; le complicazioni della malattia naturale sono relativamente rare e sono dovute principalmente a superinfezioni batteriche: otite media, laringite, diarrea, polmonite o encefalite.


Le gravi complicanze neurologiche (encefalite acuta, panencefalite subacuta sclerosante, sclerosi multipla, ritardo mentale, sordità) si riscontrano quasi sempre nei bambini malnutriti o nelle persone immunodepresse o debilitate da malattie già in atto (sia acute che croniche), come è accaduto nei decenni passati, specialmente nel periodo bellico. Inoltre, va detto che il morbillo in realtà è una malattia virale che può essere efficacemente combattuta da un organismo in buone condizioni generali. … L’incidenza dell’encefalite è di un evento su 2000 casi di morbillo e l’incidenza della panencefalite è di 1-5 casi ogni milione. La mortalità delle encefaliti post-morbillo se è del 5%, quindi un bambino ogni 10.000 può morire di complicanze.

 

Il vaccino


  vaccino


Il vaccino antimorbilloso è formato da virus vivi attenuati che forniscono una protezione limitata nel tempo (forse 8-10 anni; i più ottimisti pensano anche 15 anni). La malattia naturale, invece, lascia un’immunità permanente. La vaccinazione può causare encefalite/encefalopatia o morte e si è sempre detto che accade con una frequenza circa 500-1000 volte inferiore rispetto i soggetti colpiti dalla malattia naturale, perché si è sempre parlato di 1-2 casi ogni milione di dosi. Recentemente, però, la letteratura fornisce incidenze molto più elevate. Ad esempio, in uno studio pubblicato sul The Lancetnel 1993 è stato indicato che l’incidenza della meningite asettica è di 1 caso ogni 11.000 vaccinazioni e uno studio giapponese del 1996 (che è lo studio più accurato in letteratura perché si è basato su dati di farmacovigilanza attiva e ha coinvolto un elevatissimo numero di pediatri) ha dato stime di 0,7 casi ogni 1000 vaccinati.


Quindi, pare che le encefaliti/meningiti da vaccino abbiano una incidenza del tutto sovrapponibile a quelle causate dal morbillo naturale. Oltre a questo, è però noto che il pericolo ancora più frequente del vaccino dovrebbe essere quello di causare patologie autoimmunitarie a breve o a lunga comparsa (e quindi anche nell’età adulta), ma gli studi condotti si fermano a poche settimane dal vaccino e pertanto non ci sveleranno mai i danni tardivi di questa vaccinazione. … Oltre ad effetti indesiderati lievi, questo vaccino può causare casi, sicuramente meno frequenti ma per questo non trascurabili, di convulsioni (0,01-1%), incapacità di coordinamento, incapacità di apprendimento, ritardi nello sviluppo, meningite asettica, attacchi apoplettici, emiparesi, piastrinopenia, autismo e altre patologie rare, addirittura con alcuni casi di morte. Inoltre, si sta indagando sulla possibile relazione tra il vaccino e la sclerosi multipla, la sindrome di Rye, la sindrome di Guillain-Barrè, alcune patologie a carico della coagulazione del sangue e il diabete mellito insulino-dipendente di I tipo. Dato che il vaccino viene prodotto in colture di cellule di embrioni di pollo, la vaccinazione è controindicata in soggetti allergici all’uovo.


È controindicata anche nei soggetti allergici alla neomicina, perché questo antibiotico viene aggiunto nella fiala del vaccino come conservante. Contenendo un virus attenuato, la vaccinazione è controindicata pure in bambini immunodepressi.Questo vaccino, che è generalmente consigliato in associazione al vaccino antiparotitico e antirosolia (vaccino trivalente MPR), viene somministrato per via sottocutanea (parte alta del braccio) in 2 dosi: a 13-15 mesi di vita e poi con un richiamo a 5-15 anni perché si è visto che la copertura della vaccinazione ha una durata media di circa 10-12 anni. … Negli USA, dove una grande campagna pubblicitaria ha favorito la vaccinazione di massa dal 1963, vengono continuamente segnalate epidemie di morbillo tra coloro che sono stati vaccinati e, nel 1984, il 58% dei casi di morbillo tra bambini in età scolare avvenne proprio tra i vaccinati (ciò testimonia anche la scarsa durata nel tempo della protezione offerta dalla vaccinazione).Nei Paesi, come il nostro, in cui la vaccinazione antimorbillosa è molto praticata, si sta assistendo già da vari anni ad un calo dei casi di morbillo nei bambini di 3-6 anni, mentre c’è stato un netto aumento della patologia negli adolescenti o, peggio ancora, nei giovani adulti. In questi casi, però, il rischio di complicanze, comprese la poliomielite e le encefalopatie, sono nettamente più frequenti di quelle che si manifestano in età pediatrica.


 

***Di seguito, il link di riferimento del nostro Blog con dati e grafici***

ANDAMENTO DELLE MALATTIE DATI UFFICIALI:


https://vacciniinforma.it/?p=83


 

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Vaccini HPV: 34 decessi segnalati in un mese?

DATI VAERS AGGIORNATI ATTRAVERSO L’ULTIMO REPORT DI DICEMBRE 2014


 ARTICOLI ALLEGATI

AGGIORNAMENTO FONTI LUGLIO 2015

Hpv. Ema avvia indagine su vaccino e insorgenza di due malattie rare.

  • http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farm…/articolo.php…

Comunicazione EMA sui vaccini per papillomavirus umano (HPV) (13/07/2015)

  • http://www.agenziafarmaco.gov.it/…/comunicazione-ema-sui-va…
  • http://www.ema.europa.eu/ema/index.jsp…

  • Vaccino killer, danni cerebrali per una bimba

 SaneVax-vetrina


I dati sui decessi avvenuti dopo la somministrazione del vaccino Hpv,sono stati riportati con una minor percentuale  e successivamente archiviati,da quando Gardasil e Cervarix furono approvati per l’uso negli Stati Uniti nel 2006/07.


Il team SaneVax è rimasto scioccato quando l’ultimo aggiornamento disponibile dal database VAERS (sistema di segnalazione degli eventi avversi ai vaccini) ha rivelato ben 34 segnalazioni di morte dopo i vaccini HPV in un solo mese. 


 Si può tranquillamente scommettere che eventuali anomalie di questa portata porteranno ad un’ inchiesta. Il team SaneVax, ha deciso di effettuare una ricerca solo per i decessi segnalati dopo la somministrazione dei vaccini HPV nel corso dell’ultimo mese.


Appaiono 35 segnalazioni di morte dopo la vaccinazione Hpv. Per eseguire la stessa ricerca,consultare il sito www.medalerts.org e scegliere i vaccini HPV (HPV2, HPV4 e HPVX)


Molte domande vengono subito in mente, ma di sicuro a rispondere, dovrebbero essere  i rapporti VAERS – nonostante i limiti del sistema.

Il team SaneVax suggerisce vivamente la visione di questo particolare incremento dei rapporti siu decessi, dopo la somministrazione del vaccino HPV con molta cautela. Intanto si indaga per cercare un chiarimento.


Il VAERS aggiornato report per i vaccini HPV attraverso novembre 2014 possono essere visualizzati di seguito attraverso la tabella.

DATI SEGUENTI AGGIORNATI FINO A NOVEMBRE 2014


Description     Total
Disabled 1,242
Deaths 214
Did Not Recover 7,515
Abnormal Pap Smear 591
Cervical Dysplasia 258
Cervical Cancer 98
Life Threatening 671
Emergency Room 12,165
Hospitalized 3,878
Extended Hospital Stay 260
Serious 5,231
Adverse Events 37,488


fonte SaneVax***


DATI VAERS AGGIORNATI ATTRAVERSO L’ULTIMO REPORT DI DICEMBRE 2014


Descrizione Totale
Disabile 1.261
Morti 216
Did Not Recover 7573
Anormale Pap Smear 595
Displasia cervicale 262
Cancro del collo dell’utero 100
In pericolo di vita 679
Pronto Soccorso 12.258
Ricoverato in ospedale 3945
Estesa Hospital Soggiorno 262
Grave 5.310
Eventi avversi 37.920

FONTE DI SEGUITO


http://sanevax.org/vaers-report/


Vaccino killer, danni cerebrali per una bimba


Vaccino-anti-hpv-in-Italia-copertura-sotto-al-70_h_partb


Si era sottoposta al vaccino contro il papilloma virus assumendo due fiale del farmaco sponsorizzato dalle case farmaceutiche come prevenzione del tumore al collo dell’utero. In seguito all’assunzione del medicinale ha cominciato a stare male: un calvario senza fine e senza via d’uscita con conseguenze invalidanti. La ragazzina, che all’epoca aveva 11 anni, ha subito gravissimi danni cerebrali permanenti: oggi ha difficoltà motorie e non riesce nemmeno più ad articolare bene il linguaggio.

Il caso è approdato al tribunale civile di Salerno in seguito ad un esposto presentato dai familiari della minore che, affidatisi all’avvocato Vincenzo Santulli, hanno sporto denuncia contro il Ministero della Salute e contro l’azienda sanitaria dove la minore ha eseguito il vaccino per accertare se le notevoli e gravi problematiche cliniche patite dalla figlia siano riconducibili all’assunzione del vaccino.


FONTE DA “IL MATTINO”


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