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Legislatori tangenti e politica;continua la corruzione

Legislatori e tangenti,dichiarazioni shock:”I vaccini sono sicuri”.

I Legislatori dopo aver preso soldi da Big Pharma dichiarano che i vaccini sono importanti per la sicurezza nazionale

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L’episodio e i casi di morbillo nel parco Disneyland hanno destato molta preoccupazione sia a livello medico che politico.

Conseguentemente si è cercato di correre ai ripari in maniera grottesca.

“Tutti dovrebbero essere vaccinati a prescindere dalle loro idee” e la scelta di non farlo dovrebbe essere eliminata.

***QUI SI MINA OLTRE ALLA LEGGE,LA LIBERTA’ INDIVIDUALE DELL’UOMO***

L’iniziativa a dal titolo “Vaccini Save Lives” dichiara in esistenza un universo alternativo in cui i vaccini sono al 100% sicuri ed efficaci. Ne fan parte rappresentanti come Adam Schiff (D-Calif.), Charlie Dent (R-Penn.), Thomas Marino (R-Penn.) e Peter Welch (D-Vt.).

In tutto ciò,viene affermata la “sicurezza dei vaccini  per mantenere la salute pubblica, la sicurezza economica e nazionale del popolo degli Stati Uniti “.

I politici alla base di questo decreto, mirano a cristallizzare nel pensiero pubblico di massa,l’idea che i vaccini siano niente di meno che il dono di Dio all’umanità. Senza di loro, sostengono queste menti, ci sarebbe “una vera crisi di salute pubblica”, che metterebbe lo più bambini a rischio.

***PECCATO CHE I GENTIL SIGNORI NON ABBIANO MAI GUARDATO I GRAFICI. IL CALO DELLA MORTALITA’ NULLA HA A CHE FARE CON L’INTRODUZIONE DEI VACCINI E DELLA PRATICA DELLA VACCINAZIONE DI MASSA. IL CDC CON I SUOI DATI CONTINUA A DIMOSTRARE ALTRO. PER QUANTO ANCORA CREDONO DI POTER INCANTARE I SERPENTI?***

Secondo The Hill, più di 90 membri del Congresso hanno firmato essendo consenzienti al decreto.

Tutto ciò rappresenta una guerra contro la libertà medica. I media, il governo federale e anche alcuni professionisti medici faranno parte della “schiera coercitiva”.

medico-soldi

  • “Se approvata questa risoluzione rafforzerebbe e spianerebbe la strada per le vaccinazioni universali ” spiega l’Alleanza per Natural Health USA.

oms


I contributori del Congresso: le Industrie farmaceutiche e i Produttori di vaccini

Ancora più assurdo le costanti affermazioni false “non vi è alcuna prova credibile per dimostrare che i vaccini causano malattie letali o invalidanti nei bambini o adulti sani.”

  • Questa affermazione è palesemente falsa, smentita sia dalla letteratura medica che dagli stessi bugiardini scritti dai rispettivi produttori.

Di seguito posteremo le fonti e gli allegati in merito.

Il foglietto illustrativo ufficiale per il vaccino MMR, [PDF] prodotto da Merck e somministrato per prevenire il morbillo, elenca i seguenti effetti negativi, tra cui “malattie o condizioni di pericolo di vita”, ha osservato in concomitanza:

Pannicolite (infiammazione dello strato di grasso sottocutaneo sotto la pelle)

• Morbillo atipico (sì, il vaccino MMR può causare e diffondere non-wild-type morbillo) • vasculite (infiammazione dei vasi sanguigni)

Pancreatite (infiammazione del pancreas)

Diabete mellito

Trombocitopenia (basso numero di piastrine nel sangue)

Anafilassi (reazione allergica al corpo intero)

Artrite

 Encefalite (infiammazione e gonfiore del cervello )

• Convulsioni febbrili

• Meningite asettica

Polmonite

Retinite (infiammazione della retina dell’occhio)

Epididimite (infiammazione del tubo a spirale sul retro del testicolo che memorizza e trasporta lo sperma)

Morte

 

  • Ogni vaccino attualmente sul mercato è dotato di un foglietto illustrativo rilasciato dal produttore,e come in questo, sono elencati alcuni o tutti gli eventi avversi possibili conseguenze delle vaccinazioni.

Legislatori come Dent, Schiff e tutti gli altri ,credono fermamente a quello che portano avanti o sono del tutto ignari dei dati di fatto?

Sono offuscati da loro donatori ?

  • Vaccini Save LivesChi sono i contribuenti finanziari?

Al Congresso, durante la sessione 2013-2014, secondo Open Secrets .org, i contribuenti comprenderebbero Pfizer Inc., Amgen Inc., Merck & Co., Abbott Laboratories, AstraZeneca PLC, Eli Lilly & Co., Sanofi, AbbVie Pharmaceuticals, Johnson & Johnson, GlaxoSmithKline, United Therapeutics, Novartis AG, Genentech Inc., Novo Nordisk e Allergan Inc. –

  • Queste sono tutte le aziende che producono farmaci e vaccini .

Il Dr. Richard Pan, pediatra e legislazione che attualmente sta guidando in California la campagna “coercitiva” per la vaccinazione, è stato anche esposto sull’accettazione di premio in danaro  direttamente dalla Merck, il produttore dietro il vaccino MMR per il morbillo.

***A PROPOSITO DI ECCIPIENTI,LI CONOSCIAMO?***

Current Vaccine Eccipiente

(Nota: queste immagini sono state prese direttamente dal .pdf sul sito CDC. Troverete la fonte alla fine)

 

1


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4

 

  • Potete vedere il PDF originale dal CDC qui http://www.cdc.gov/vaccines/pubs/pinkbook/downloads/appendices/B/excipient-table-2.pdf

 

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Morbillo? I dati reali e la “posizione ufficiale” del CDC

Nessun decesso negli ultimi dieci anni.

Sono più di 100 le segnalazioni di reazioni avverse anche letali, avvenute dopo la somministrazione del vaccino.

Quali sono i dati reali ed effettivi? Perchè non dovremmo fidarci di queste affermazioni? Cosa dicono le tabelle?

Il problema di queste affermazioni è che non sono supportate da prove. Quando guardiamo i dati effettivi, vediamo altro. Benché molte persone siano morte a causa della pertosse nella prima parte del 1900, dal momento dell’introduzione del vaccino, il tasso di morte negli Stati Uniti è diminuito di oltre il 90 per cento. Utilizzando la fonte che è stata il riferimento per affermare tutto questo sul giornale Pediatrics, vediamo che il calo delle morti dalla vetta è stato di circa il 92 per cento prima dell’introduzione del vaccino DTP…

pinocvchio

Aziende farmaceutiche e pubblicazioni scientifiche;corruzione e giro d’interesse?

L’ELENCO DEI BUGIARDINI,CONSULTABILI ATTRAVERSO I LINK POSTI SOTTO OGNI VOCE…

ALLEGATI

  • http://www.nvic.org/NVIC-Video-Briefs/vaccine-culture-war-myths.aspx#myth4

  • https://medium.com/@sb442no/senator-steiner-hayward-s-sb-673-drilling-for-mandatory-gardasil-shots-for-kids-f1352cc37b5b

***Traduzione da Natural News***

Learn more: http://www.naturalnews.com/049174_political_bribes_mandatory_vaccination_Big_Pharma.html#ixzz3WBnLAR3x

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Vaccinazione Antinfluenzale: continuano i decessi

Continuano i decessi legati alla vaccinazione antinfluenzale

Martedì, 24 febbraio 2015

Decesso

Aggiornamento fonti a fine articolo

Il conto ufficiale delle vittime di influenza di quest’anno continua a crescere.

Questa è la testimonianza di Chad Rattray, un ragazzo di 37-anni, ex venditore di hot dog di Spokane, Washington. Chad di recente aveva contratto l’influenza,ma è morto per delle complicanze della stessa.

Egli, come milioni di altri americani, ha seguito il consiglio delle autorità sanitarie sulla vaccinazione antinfluenzale,la quale presumibilmente,lo avrebbe protetto contro l’infezione della medesima,invece si ammalò subito dopo.

Secondo il Washington Times , Rattray avrebbe dovuto per lavoro guidare un autobus Lunedi 19 gennaio, ed invece fu ricoverato in terapia intensiva al Sacred Heart Medical Center’s per il trattamento. I dettagli specifici riguardanti la morte di Rattray non sono stati riportati dai media,ma la verità è che il giovane non è morto a causa dell’influenza.

I rapporti indicano chiaramente che egli aveva ricevuto un vaccino antinfluenzale e che prima di questo,fosse in ottimo stato di salute.

Un memoriale è stato istituito nel punto in cui era solito servire hot dog dal suo iconico carrello hot dog nei pressi della Bank of America edificio nel centro di Spokane.

“Era una di quelle persone che si sono distinte in un mondo pieno di Knuckleheads”, ha dichiarato Tim Burk, ingegnere capo per la costruzione della banca.

“Non c’era niente che non mi piaceva di quel ragazzo. Penso che pur chiedendo a 10.000 persone,nessuna parlerebbe male di lui”.

Numerosi altri decessi sono stati segnalati in correlazione della vaccinazione antinfluenzale.

La morte di Rattray infatti, arriva sulla scia della morte di altre persone prima di lui purtroppo,una di queste, Kiera Driscoll,morta per arresto cardiaco a causa dell’ influenza A.

Come Rattray, la giovane Kiera aveva recentemente ottenuto un vaccino antinfluenzale avendo uno stato di salute ottimale; successivamente alla vaccinazione ha contratto una grave tosse e febbre,perciò venne ricoverata in clinica.

La giovane ragazza morì in ospedale. Forse non a caso, Kiera è morta a causa dello stesso ceppo influenzale per il quale era stata vaccinata.

Almeno altri quattro,sono i casi di decessi legati alla vaccinazione influenzale segnalati, tra cui la recente morte della ventiseienne Katherine McQuestion.

Sposata di recente e tecnico di radiologia, Katherine  (è stato riferito) fu costretta a vaccinarsi per l’antinfluenzale, dal suo datore di lavoro (Medical Center di Santa Caterina a Pleasant Prairie, Wisconsin) subendo gravi complicanze tra cui sepsi, un tipo di avvelenamento del sangue,e insufficienza cardiaca.

Amber Grey, quattordici anni è un’altra vittima della vaccinazione  antinfluenzale.

Anche Amber come gli altri prima di lei, godeva di un ottimale stato di salute prima della vaccinazione. Come Kiera, Amber è risultata positiva per l’influenza A (prima del suo decesso), lo stesso ceppo trovato nel vaccino antinfluenzale.Ella, ha contratto una grave infezione batterica e la polmonite nei giorni prima della sua scomparsa.

E così, la lista delle vittime continua quotidianamente. Sorprendentemente, i media iniziano a dire quello che prima omettevano riguardo alle vaccinazioni.

 

Fonte:

http://www.naturalnews.com/048746_flu_shot_pharmaceutical_deaths_medical_propaganda.html##ixzz3SnTab5jl

PER POTER LEGGERE MEGLIO SU QUESTI CASI CLICCARE LE FONTI DI SEGUITO

  • WISN.com.
  • DesMoinesRegister.com.

 

Non bastavano  i pazienti morti subito dopo la somministrazione del vaccino; ora si scopre anche che il vaccino antinfluenzale quest’anno non copre dai virus veramente in circolazione.

In ITALIA,una ventina i morti finora segnalati (ma poi è calata la coltre del silenzio e non è dato sapere se le segnalazioni di eventi avversi gravi o morti sono continuate) dopo il vaccino antinfluenzale. Ministero e Iss si sono affrettati ad assolvere il vaccino ancor prima di avere sottomano le relazioni delle autopsie, ma ora emerge un altro inghippo: il vaccino sul mercato quest’anno non ha azzeccato le previsioni sui virus influenzali circolanti e quindi non copre, se non in minima parte, da ciò cui siamo realmente esposti.

A dirlo sono stati i CDC di Atlanta (Centers for Diseases Control); peccato che in Italia ministero, Aifa eIss preferiscano ignorare questa segnalazione. I cittadini italiani sono quindi svantaggiati perché hanno meno informazioni e quindi non saranno veramente liberi di fare una scelta informata.

La notizia ha causato polemiche e preoccupazione negli Stati Uniti. Il ceppo predominante in circolazione al momento negli Usa è una forma mutata del virus H3N2: più della metà dei campioni influenzali tratti da persone malate ha mostrato di non essere un buon ‘match’ per il vaccino.

Eppure i responsabili della salute pubblica Usa continuano a invitare la popolazione a vaccinarsi, «in quanto – dicono – il vaccino puo’ fornire teoricamente ‘protezione incrociata’, ossia diminuire la durata della malattia».

A quando il recupero della logica e del buon senso?

RIPORTIAMO DI SEGUITO CON FONTE L’INVITO ALLA CAUTELA A QUESTO VACCINO “NON EFFICACE” E DANNOSO

 

Ecco i risultati effettivi di quello che abbiamo trovato nel vaccino influenzale da GSK

(lotto # 9H2GX):


Alluminio: 0,4 ppm
Arsenico: zero
cadmio: zero
Piombo: a zero
Mercury: 51 ppm”

 

Ecco una foto di questa sezione del foglietto illustrativo, con il numero di telefono gratuito GlaxoSmithKline:

Flulaval-mercury-flu-shot-adverse-effects-600

Per leggere il resto cliccate nel seguente link

  • http://www.globalresearch.ca/us-centers-for-disease-control-issues-flu-vaccine-apology-this-years-vaccine-doesnt-work/5418124

 

 

Weekly US Influenza Surveillance report

La relazione completa è disponibile anche in formato PDF

FluView: un rapporto settimanale Influenza Surveillance Preparato dalla Divisione Influenza

2014-2015 Influenza Stagione Settimana 48 termina 29 nov 2014

Durante la settimana 48 (23-29 Novembre 2014), l’attività influenzale è aumentata negli Stati Uniti.

 

  • Sorveglianza virale: di 13.398 campioni analizzati e riportati da US Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e National respiratorie e Enteric virus Sistema di Sorveglianza (NREVSS) collaborando laboratori durante la settimana 48, 2274 (17,0%) sono risultati positivi per l’influenza.
  • Polmonite e influenza Mortalità: La percentuale di decessi attribuiti a polmonite e influenza (P & I) è stato al di sotto della soglia epidemica.
  • Influenza associata a  morti pediatriche: Non sono stati riportati decessi pediatrici-influenzali associati.
  • : Influenza associata a ricoveri è stato riportato un tasso cumulativo per la stagione di 1,8 ricoveri influenzali associati confermati in laboratorio per 100.000 abitanti.
  • Ambulatorio Malattia Sorveglianza: La percentuale di visite ambulatoriali per la malattia simil-influenzale (ILI) è stato del 2,6%, al di sopra della linea di base nazionale del 2,0%. Otto dei 10 regioni riferito ILI a livelli basali regionali specifici. Puerto Rico e sei stati sperimentati alta attività ILI; uno stato sperimentato attività ILI moderata; cinque stati sperimentati bassa attività ILI; New York City e 38 stati sperimentati minima attività ILI; e il Distretto di Columbia aveva dati sufficienti.
  • Diffusione geografica di Influenza: La diffusione geografica di influenza in Puerto Rico e sei stati è stato segnalato come diffusa; 14 stati segnalati attività regionali; Isole Vergini Americane e 19 stati segnalati attività locali;il Distretto di Columbia e 11 stati segnalati attività sporadica; e Guam non ha segnalato.

Sintesi Nazionale e Regionale di Selezione dei componenti di sorveglianza

HHS Sorveglianza Regioni * Cumulato dei dati dal 28 Settembre 2014 (Settimana 40)
Out-paziente † ILI Numero di giurisdizioni segnalazione activity§ regionale o diffusa % campioni respiratori positivi per l’influenza ‡ A (H1N1) pdm09 A (H3) A (Subtyping non eseguito) B Morti pediatrici
Nazione Elevato 21 di 54 17,0% 33 3.093 4.502 1.234 5
Regione 1 Elevato 3 di 6 2,3% 1 36 24 15 0
Regione 2 Elevato 1 di 4 1,7% 6 114 33 29 0
Regione 3 Elevato 1 di 6 8,5% 1 223 131 44 0
Regione 4 Elevato 6 di 8 14,1% 2 484 2.039 646 4
Region 5 Elevato 4 di 6 19,8% 9 473 831 66 0
Regione 6 Elevato 3 su 5 22,7% 4 569 1.116 296 0
Regione 7 Elevato 0 di 4 10,0% 2 203 63 42 0
Regione 8 Normale 2 di 6 11,2% 3 233 131 27 0
Regione 9 Normale 0 su 5 3,0% 4 164 66 51 1
Regione 10 Elevato 1 di 4 18,4% 1 594 68 18 0

* regioni HHS (Regione 1 CT, ME, MA, NH, RI, VT, Regione 2: NJ, NY, Puerto Rico, Isole Vergini Americane, Regione 3: DE, DC, MD, PA, VA, Virginia Occidentale, Regione 4: AL, FL, GA, KY, MS, NC, SC, TN; Regione 5: IL, IN, MI, MN, OH, WI; Regione 6: AR, LA, NM, OK, TX; Regione 7: IA, KS , MO, NE, Regione 8: CO, MT, ND, SD, UT, WY, Regione 9: AZ, CA, Guam, HI, NV, e Regione. 10: AK, ID, OR, WA)
† elevati: la % di visite per ILI è pari o superiore al nazionale o di base specifici per regione
§ Include tutti i 50 Stati, il Distretto di Columbia, Guam, Portorico e Isole Vergini Americane
dati nazionali ‡ sono per la settimana in corso; dati regionali sono per gli ultimi tre settimane

US Virologic Sorveglianza:

OMS e NREVSS collaborano con laboratori situati in tutti i 50 stati, Puerto Rico, e il Distretto di Columbia relazione al CDC il numero di campioni respiratori testati per l’influenza e il numero positivo di virus di tipo influenzale e dell’influenza A sottotipo di virus. I risultati dei test effettuati nella settimana corrente vengono riassunti nella seguente tabella.

Sono disponibili dati specifici Regione

  • http://gis.cdc.gov/grasp/fluview/fluportaldashboard.html .

Week 48
Numero di campioni testati 13.398
Numero di campioni positivi (%) 2.274 (17,0%)
I campioni positivi per tipo / sottotipo
  Influenza A 2.129 (93,6%)
             A (H1N1) pdm09 5 (0,2%)
             H3 656 (30,8%)
             Subytping non eseguita 1.468 (69,0%)
  Influenza B 145 (6,4%)

 


INFLUENZA virus isolato

Vista LIVELLO Nazionale e Regionale Grafici e dati

Influenza Virus Caratterizzazione *:

Il CDC ha caratterizzato 132 virus influenzali [1 A (H1N1) pdm09, 114 A (H3N2), e 17 virus dell’influenza B] da noi raccolti laboratori dal 1 ottobre 2014.

 

Influenza A virus [115]

  • A (H1N1) pdm09 [1]: L’unico virus H1N1 testato è stato caratterizzato come A / California / 7/2009 del-like, la componente influenza A (H1N1) del vaccino influenzale 2014-2015 nell’emisfero settentrionale.
  • A (H3N2) [114]: Forty-otto (42%) dei 114 virus H3N2 testati sono stati caratterizzati da A / Texas / 50/2012-like, la componente di influenza A (H3N2) dell’influenza 2014-2015 nell’emisfero settentrionale vaccino. Sixty-sei (58%) dei 114 virus testati hanno mostrato sia titoli ridotti con antisiero prodotto contro A / Texas / 50/2012 o apparteneva a un gruppo genetico che mostra tipicamente titoli ridotte a A / Texas / 50/2012. Tra i virus che hanno mostrato titoli con antisiero contro A / Texas / ridotti 50/2012, la maggior parte erano antigenicamente simili al A / Svizzera / 9715293/2013, il virus H3N2 selezionato per il vaccino contro l’influenza dell’emisfero australe il 2015. A / Svizzera / 9715293/2013 è legata a, ma antigenicamente e geneticamente distinguibili, dalla A / Texas / 50/2012 virus vaccinale.A / Svizzera-come virus H3N2 sono stati rilevati negli Stati Uniti in piccole quantità nel marzo del 2014 e ha cominciato ad aumentare attraverso la primavera e l’estate.

Influenza B virus [17]

Ten (58,8%) dei virus dell’influenza B testati appartengono a B / Yamagata / 16/88 lignaggio e le restanti sette virus (41,2%) l’influenza B testati appartengono a B / Victoria / 02/87 lignaggio.

  • Yamagata Lineage [10]: Tutti i virus dieci B / Yamagata-lignaggio sono stati caratterizzati da B / Massachusetts / 2/2012-simile, che è incluso come componente di influenza B del 2014-2015 nell’emisfero settentrionale trivalenti e quadrivalente influenzali vaccini.
  • Victoria Lineage [7]: Tutti i virus sette B / Victoria-lignaggio sono stati caratterizzati da B / Brisbane / 60/2008-like, il virus che è incluso come componente di influenza B del dell’emisfero settentrionale vaccino quadrivalente influenzale 2014-2015.

* CDC utilizza abitualmente l’inibizione emoagglutinazione (HI)  per confrontare quanto i virus influenzali attualmente in circolazione siano quelli inclusi nel vaccino influenzale, e di monitorare per i cambiamenti nel virus influenzali circolanti. Tuttavia, una parte della recente influenza A (H3N2) non crescono di titoli emoagglutinazione sufficienti per la caratterizzazione antigenica da HI. Per molti di questi virus, CDC è anche eseguendo la caratterizzazione genetica di dedurre le proprietà antigeniche.

 Antivirale Resistance:

Prove di influenza A (H1N1) pdm09, A (H3N2) e il virus dell’influenza B, isolati per la resistenza agli inibitori della neuraminidasi (oseltamivir e zanamivir) viene eseguita dal CDC usando un test funzionale. Ulteriori A (H1N1) pdm09 e A (H3N2) campioni clinici sono testati per mutazioni del virus noto per conferire resistenza all’oseltamivir. I dati riassunti sotto combinare i risultati di entrambi i metodi di prova. Questi campioni sono regolarmente ottenuti per scopi di sorveglianza, piuttosto che per i test diagnostici dei pazienti sospettati di essere infetti dal virus antivirali resistente.
Alti livelli di resistenza agli adamantani (amantadina e la rimantadina) persistono tra A (H1N1) pdm09 e A (H3N2) virus (i adamantani non sono efficaci contro i virus dell’influenza B). Pertanto, i dati di test di resistenza adamantano non sono presentati qui di seguito.

 

Neuraminidasi Inhibitor Resistenza Test Risultati su campioni prelevati dal 1 Ottobre 2014

Oseltamivir Zanamivir
Campioni di virus testati (n) Virus resistenti, Numero (%) Campioni di virus testati (n) Virus resistenti, Numero (%)
Influenza A (H3N2) 71 0 (0.0) 71 0 (0.0)
Influenza B 24 0 (0.0) 24 0 (0.0)
A (H1N1) pdm09 5 0 (0.0) 5 0 (0.0)

Negli Stati Uniti, tutti i virus influenzali circolanti recentemente sono stati sensibili all’ inibitore della neuraminidasi antivirale farmaci, oseltamivir e zanamivir; tuttavia, rari casi sporadici di oseltamivir-resistente A (H1N1) pdm09 e A (H3N2) virus sono stati rilevati in tutto il mondo. Trattamento antivirale con oseltamivir o zanamivir è raccomandato il più presto possibile per i pazienti con influenza confermata o sospetta che hanno malattie gravi, complicate, o progressivo;che richiedono il ricovero in ospedale; o che sono ad alto rischio di gravi complicanze da influenza.
Ulteriori informazioni sulle raccomandazioni per il trattamento e la chemioprofilassi di infezione da virus influenzale con agenti antivirali è disponibile presso:

http://www.cdc.gov/flu/antivirals/index.htm .

 

Polmonite e influenza (P & I) Mortalità Sorveglianza:

Durante la settimana 48, il 5,4% di tutti i decessi segnalati attraverso il 122 Cities mortalità Reporting System erano dovuti alla P & I. Questa percentuale era inferiore alla soglia epidemica del 6,5% per 48 settimane.

Polmonite e influenza mortalità
 

Influenza associata alla mortalità pediatrica:

. Nessun decesso pediatrico influenzale, è stato segnalato alla CDC durante la settimana 48. Ad oggi, cinque morti pediatriche influenzali associate, sono state segnalate per la stagione 2014-2015

Ulteriori dati sono disponibili all’indirizzo: http://gis.cdc.gov/ GRASP / Fluview / PedFluDeath.html .

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Influenza Associata a Ricoveri:

L’ospedalizzazione rete di sorveglianza dell’influenza (FluSurv-NET) conduce la sorveglianza sulla popolazione per ricoveri da influenza confermati in laboratorio nei bambini di età inferiore ai 18 anni (dal momento che la stagione 2003-2004 l’influenza) e adulti (a partire dalla stagione 2005-2006 l’influenza ).

Il FluSurv-NET,copre più di 70 contee nelle 10 Emerging Infections Programma (EIP) stati (CA, CO, CT, GA, MD, MN, NM, NY, OR, e TN) e ulteriore Influenza ospedalizzazione progetto di sorveglianza (IHSP) Stati. Il IHSP iniziata durante la stagione 2009-2010 per migliorare la sorveglianza durante il 2009 H1N1 pandemica. Siti IHSP inclusi IA, ID, MI, OK e SD durante la stagione 2009-2010; ID, MI, OH, OK, RI, e UT durante la stagione 2010-2011; MI, OH, RI, e UT durante la stagione 2011-2012; IA, MI, OH, RI, e UT durante la stagione 2012-2013; e MI, OH, e UT durante il 2013-2014 e 2014-15 stagioni.

I dati raccolti sono utilizzati per stimare i tassi di ospedalizzazione specifici per età su base settimanale, e descrivere le caratteristiche delle persone ricoverate con grave malattia influenzale. Le tariffe previste sono suscettibili di essere una sottostima come ricoveri da influenza possono perdere, sia perché il test non viene eseguito, o perché i casi possono essere attribuiti ad altre cause di polmonite o altre complicazioni da influenza comuni.

Tra il 1 ottobre 2014 e 29 Novembre 2014, sono stati segnalati 500 ricoveri influenzali associati confermati in laboratorio. Il tasso complessivo di ospedalizzazione era 1,8 per 100.000 abitanti. Il più alto tasso di ospedalizzazione è stato tra gli adulti di età compresa tra ≥65 anni (5,9 per 100.000 abitanti). Tra tutti i ricoveri, 444 (88,8%) sono stati associati con l’influenza A, 51 (10,2%), con l’influenza B, 3 (0.6%) con il virus dell’influenza A e B co-infezione, e 2 (0,4%) non ha avuto informazioni sul tipo di virus. Tra quelli con influenza A sottotipo informazioni, 116 (100%) erano virus H3N2.

I risultati clinici sono preliminari e basati su 109 casi (22%) pediatrici e adulti con completa astrazione cartella clinica. La maggioranza (93%) degli adulti ospedalizzati ha avuto almeno un riportato condizione medica di base; il più comunemente riportati sono stati disordini metabolici, malattie cardiovascolari e l’obesità. Sette (7%) adulti ospedalizzati non avevano identificato condizioni mediche di base. Tra i 12 bambini ricoverati in completa medico grafico astrazione, 6 (50%) non avevano condizioni mediche di base identificati. Tra le nove donne ricoverate in età fertile (15-44 anni), quattro erano in stato di gravidanza.

 Dati FluSurv-NET aggiuntive si possono trovare:

  • http://gis.cdc.gov/GRASP/Fluview/FluHospRates.html
  • http://gis.cdc.gov/grasp/fluview/FluHospChars.html

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Sorveglianza della malattia:

Nationwide durante la settimana 48, il 2,6% delle visite di pazienti segnalati attraverso gli Stati Uniti ambulatoriale malattia simil-influenzale Network Surveillance (ILINet) erano dovute a malattia simil-influenzale (ILI). Questa percentuale è al di sopra della soglia nazionale di 2,0%.

(ILI è definita come la febbre (temperatura di 100 ° C [37,8 ° C] o superiore) e la tosse e / o mal di gola).

Sono disponibili dati aggiuntivi:

  • http://gis.cdc.gov/grasp/fluview/fluportaldashboard.html

 

livelli nazionali di ILI e ARI
 

A livello regionale, la percentuale di visite ambulatoriali per ILI variava dal 1,0% al 4,5% durante la settimana 48. Otto regioni (regioni 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, e 10), ha registrato una percentuale di visite ambulatoriali per ILI pari o superiore ai livelli di base specifici per la regione.

 

Indicatore di attività ILINet State Map:

 

I dati raccolti in ILINet vengono utilizzati per produrre una misura di attività ILI * per stato. I livelli di attività sono basate sulla percentuale di visite ambulatoriali in uno stato a causa di ILI e sono confrontati con la percentuale media di visite ILI che si verificano durante le settimane con poco o nessun virus dell’influenza circolazione. I livelli di attività spaziano dal minimale, che corrisponderebbe ad attività ILI da ambulatori di essere seguito, o solo leggermente al di sopra, la media, per elevata, che corrisponde all’attività ILI da ambulatori di essere molto superiore alla media.

Durante la settimana 48, i seguenti livelli di attività ILI sono stati riportati:

 

  • Puerto Rico e sei stati (Alabama, Florida, Georgia, Louisiana, Mississippi e Texas) sperimentato alta attività ILI.
  • Uno Stato (Illinois) con esperienza di attività ILI moderata.
  • Cinque Stati (Kansas, Missouri, Nevada, Utah e Virginia) hanno sperimentato una bassa attività ILI.
  • New York City e 38 stati (Alaska, Arizona, Arkansas, California, Colorado, Connecticut, Delaware, Hawaii, Idaho, Indiana, Iowa, Kentucky, Maine, Maryland, Massachusetts, Michigan, Minnesota, Montana, Nebraska, New Hampshire, New Jersey , New Mexico, New York, North Carolina, North Dakota, Ohio, Oklahoma, Oregon, Pennsylvania, Rhode Island, South Carolina, South Dakota, Tennessee, Vermont, Washington, West Virginia, Wisconsin, e Wyoming) sperimentato minima attività ILI.
  • I dati non sono sufficienti per calcolare un livello di attività ILI dal District of Columbia.

Clicca sulla mappa per lanciare strumento interattivo

 

* Questa mappa utilizza la percentuale di visite ambulatoriali per i fornitori di assistenza sanitaria per la malattia simil-influenzale per misurare il livello di attività ILI all’interno di uno stato. Non, tuttavia, misurare il grado di diffusione geografica di influenza all’interno di uno stato. Pertanto, i focolai che si verificano in una sola città potrebbero causare lo stato per visualizzare elevati livelli di attività.
I dati raccolti in ILINet possono rappresentare sproporzionatamente alcune popolazioni all’interno di uno stato, e quindi, non può rappresentare esattamente il quadro completo dell’attività influenzale per l’intero stato.
Dati visualizzati in questa mappa sono basati su dati raccolti in ILINet, mentre la carta di attività influenzale di Stato e territoriale si basa sui risultati degli epidemiologi statali e territoriali. I dati presentati in questa mappa è preliminare e possono cambiare come più dati ricevuto.
Le differenze nei dati qui presentati dai CDC e indipendentemente da alcuni dipartimenti sanitari statali probabilmente rappresentano diversi livelli di completezza dei dati con i dati presentati dallo Stato rischia di essere il più completo .

 

Diffusione geografica di influenza come valutato dagli epidemiologi

L’attività influenzale riportata da epidemiologi statali e territoriali indica la diffusione geografica del virus dell’influenza, ma non misura la gravità dell’attività influenzale.

Durante la settimana 48, la seguente attività influenzale è stato segnalato:

  • Attività di influenza diffusa è stata riportata da Puerto Rico e sei stati (Alaska, Florida, Illinois, Louisiana, Maryland e North Carolina).
  • Attività di influenza regionale è stato riportato da 14 stati (Alabama, Colorado, Georgia, Indiana, Kentucky, Maine, Massachusetts, Minnesota, Mississippi, New Hampshire, Oklahoma, Texas, Utah, e Wisconsin).
  • Attività di influenza locale è stato segnalato da Isole Vergini Americane e 19 stati (Arkansas, Connecticut, Delaware, Iowa, Kansas, Michigan, Missouri, Montana, Nebraska, Nevada, New Jersey, New York, Ohio, Oregon, Pennsylvania, South Carolina, Vermont , Virginia, e Wyoming).
  • Attività di influenza sporadica è stata riportata dal Distretto di Columbia e 11 Stati (Arizona, California, Hawaii, Idaho, New Mexico, North Dakota, Rhode Island, South Dakota, Tennessee, Washington e West Virginia).
  • Guam non ha riportato.

Ulteriori Informazioni di Sorveglianza nazionale e internazionale dell’Influenza

FluView Interactive:

FluView Presenta applicazioni interattive in grado di fornire immagini dinamiche dei dati influenzali raccolti e analizzati da CDC. Queste applicazioni interattive FluView permettono alle persone di creare su misura, interpretazioni visive di dati influenzali, così come fanno i confronti tra le stagioni influenzali, regioni, gruppi di età e una varietà di altri dati demografici.

 

Stato USA e sorveglianza dell’influenza locale  (Cliccare per Info):

Alabama Alaska Arizona Arkansas California
Colorado Connecticut Delaware District of Columbia Florida
Georgia Hawaii Idaho Illinois Indiana
Iowa Kansas Kentucky Louisiana Maine
Maryland Massachusetts Michigan Minnesota Mississippi
Missouri Montana Nebraska Nevada New Hampshire
New Jersey Nuovo Messico New York Carolina del Nord Dakota del Nord
Ohio Oklahoma Oregon Pennsylvania Rhode Island
Carolina del Sud Dakota del Sud Tennessee Texas Utah
Vermont Virginia Washington Virginia Occidentale Wisconsin
Wyoming New York City Isole Vergini

 

Organizzazione Mondiale della Sanità:

Ulteriori informazioni di sorveglianza dell’influenza da paesi membri dell’OMS partecipazione è disponibile attraverso FluNete l’ Epidemiologia globale Reports.

 

AGGIORNAMENTO FONTI SETTEMBRE 2015

IL VACCINO ANTINFLUENZALE E LA SUA INEFFICACIA

Secondo un rapporto della sanità pubblica in Inghilterra, il vaccino antinfluenzale ha avuto efficacia  in appena il 34% dei casi durante l’inverno scorso.

Durante la stagione, è stato stimato che il suddetto vaccino abbia avuto efficacia solamente in 3 persone su 100.

Ovviamente il CDC consiglia la suddetta vaccinazione una volta all’anno nonostante i decessi avvenuti

Fonte

  • http://www.thetimesgazette.com/flu-jab-worked-in-just-one-out-of-three-cases-says-report-from-public-health-england/7445/

 

Correlazione tra la narcolessia ed il vaccino antinfluenzale Pandemrix

Pandemrix, un vaccino usato durante la stagione influenzale 2009/2010 per la prevenzione della pandemia influenzale H1N1, sembra innescare un aumento sconcertante di quasi 1.300 casi di narcolessia in Europa, a differenza del  vaccino H1N1, Focetria.

Come mai?

È stata la reazione correlata al vaccino, o per la risposta immunitaria al virus in sé?

Per rispondere a queste domande, un team internazionale di ricercatori ha analizzato i sieri di individui che erano stati vaccinati con uno dei due vaccini, alcuni dei quali aveva sviluppato la narcolessia in seguito alla vaccinazione.

I ricercatori hanno concluso, in un rapporto del 1° luglio pubblicato nella rivista scientifica Science Translational Medicine, che le differenze nelle proteine virali utilizzate per rendere efficaci i vaccini potrebbero spiegare l’associazione tra narcolessia e il vaccino Pandemrix.

  • “I risultati suggeriscono che le infezioni naturali possono innescare una risposta autoimmune che coinvolge il mimetismo molecolare” – una somiglianza tra un antigene e una struttura ipocretina legata nel cervello, ha affermato S. Sohail Ahmed, MD, un reumatologo e co-autore dello studio con Lawrence Steinman, MD, professore di pediatria e neurologia e scienze neurologiche presso la Stanford University School of Medicine, e dei loro colleghi.

Ahmed ha sottolineato che gli scienziati hanno ritenuto a lungo che la narcolessia potrebbe essere una malattia autoimmune, perché la maggior parte dei pazienti hanno un particolare tipo di istocompatibilità, noto come HLA DQB1 * 0602.

Quasi tutte le malattie associate con i tipi di HLA sono autoimmuni.

  • http://mobile.journals.lww.com/neurotodayonline/_layouts/oaks.journals.mobile/articleviewer.aspx?year=2015&issue=08060&article=00002
  • http://www.cdc.gov/vaccinesafety/concerns/history/narcolepsy-flu.html

 

Usa: Errata somministrazione e cattiva conservazione dei vaccini

 

I funzionari della Contea di Salem nel New Jersey riferiscono che almeno cinque bambini sono stati ricoverati in una clinica perchè hanno ricevuto vaccinazioni improprie. Il caso più eclatante ha riguardato un bambino di 2 anni che ha ricevuto una “dose eccessiva” del vaccino Gardasil per la prevenzione cancro del collo dell’utero.

A due bambini che sono stati iniettati vaccini scaduti; un bambino ha ricevuto una dose di vaccino antinfluenzale, ma non rientrava nella fascia età consigliata. I vaccini per un valore stimato di $ 20.000 sono stati ritenuti non sicuri a causa del guasto ad un gruppo frigorifero e sono stati distrutti.

  • http://www.nj.com/salem/index.ssf/2015/07/children_got_wrong_immunizations_including_cervica.html#incart_river_mobileshort

ALLEGATI

Influenza: più di 2 milioni di persone colpite

LA SINDROME INFLUENZALE; Inefficacia e danni della vaccinazione

Influenza,l’85% dei sanitari evita di vaccinarsi

U.S.A. TRE RECENTI DECESSI A POCHE ORE DAL VACCINO ANTINFLUENZALE

FIRENZE:Survey Centro Studi Fimmg su campagna vaccinazione antiinfluenzale

Influenza: fuga dalle vaccinazioni dopo l’allarme Fluad

Alcune riflessioni sull’influenza, sul vaccino e sulla loro mortalità

USA: I CDC confermano che il vaccino antinfluenzale non funziona

 

 

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Vaccini: Cosa non conosciamo? Storia,tabelle e grafici mai visionati

Vaccini: cosa ci è stato omesso?

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Aggiornamento Fonti Ottobre 2015

“Interventions with vaccines and vitamin A have non-specific effects on child survival, i.e. effects not explained by prevention
of specific diseases or deficiency”

La maggior parte degli interventi eseguiti nell’infanzia (vaccinazioni, vitamine,micronutrienti etc) nei paesi a basso reddito, sono stati creati per una vita “migliore”.
Tuttavia, di solito questi interventi sono stati studiati e perciò conosciuti SOLO sugli effetti specifici e NON per i loro effetti complessivi sulla morbilità e mortalità.

In molte situazioni infatti, gli effetti sulla popolazione sono stati molto diversi dalle aspettative.
Come mai?
In realtà le aspettative sono una cosa,le osservazioni un’altra : il sistema immunitario previene di per sè,molto più che attraverso qualsiasi intervento esterno.

http://ije.oxfordjournals.org/content/43/3/645.abstract?sid=55d57633-466b-4d47-b82c-dc2e8207a662

PDF gratuito ed accessibile

http://ije.oxfordjournals.org/content/43/3/653.full.pdf+html

 

Nella letteratura medica, si esaltano da sempre le virtù della vaccinazione. Dopo aver letto questi libri, si rimane con l’impressione che nel corso del 1800 e nel 1900,esistessero piaghe rampanti che hanno provocato la morte a decine di persone,ma grazie ai vaccini,successivamente la realtà cambiò.

Questo è certamente quello in cui da sempre abbiamo creduto.Questa “verità” nella società è come ben sappiamo, un dato di fatto.

(Roman Bystrianyk & Suzanne Humphries, MD)

“E ‘difficile sottovalutare il contributo della vaccinazione per il nostro benessere. È stato stimato che se non fosse per le vaccinazioni infantili (contro difterite, pertosse, morbillo, parotite, il vaiolo, e rosolia, nonché la protezione offerta dai vaccini contro il tetano, il colera, la febbre gialla, la poliomielite, l’influenza, l’epatite B, la polmonite batterica , e la rabbia) i tassi di mortalità dell’infanzia probabilmente sarebbero tra il 20 e il  50%.  Infatti, nei paesi in cui la vaccinazione non è praticata, i tassi di mortalità tra i neonati ed  i bambini piccoli rimangono in quel livello. “ [1]


Paul Offit parla nel suo recente libro “Deadly Choices – How the Anti-Vaccine Movement Threatens Us All” su come il vaccino contro la pertosse abbia ridotto le morti dalla malattia da 7.000 solo a 30.

“La pertosse  è un’infezione devastante. Prima del vaccino, erano circa trecento mila i casi di pertosse, causando settemila morti ogni anno (quasi tutti  bambini piccoli). Ora, a causa del vaccino contro la pertosse, meno di trenta bambini muoiono ogni anno a causa della malattia. Ma i tempi stanno cambiando. “[2]

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Questo tipo di informazione si trova anche nelle riviste mediche. Un lungo studio sulla pertosse ed il vaccino contro la pertosse è stato pubblicato nel 1988 sulla rivista Pediatrics . Il primo paragrafo del documento afferma quanto segue:

“Negli Stati Uniti, la pertosse è stata controllata con successo mediante l’immunizzazione di massa di routine dei neonati e dei bambini. Nell’era prevaccino, ci sono stati dai 115.000 a 270.000 casi di pertosse e da 5.000 a 10.000 morti a causa della malattia ogni anno. Nel corso degli ultimi 10 anni, ci sono stati da 1.200 a 4.000 casi e 5-10 morti l’anno. “ [3]

Cosa significa questa affermazione? Grazie all’introduzione dei vaccini i morti sono diminuiti come pure i casi della malattia( in questo caso “grazie” al vaccino DTP).Chi crede a questa affermazione crede nella vaccinazione come beneficio,senza voler mettere in dubbio nulla.

Quali sono i dati reali ed effettivi? Perchè non dovremmo fidarci di queste affermazioni? Cosa dicono le tabelle?

Il problema di queste affermazioni è che non sono supportate da prove. Quando guardiamo i dati effettivi, vediamo altro. Benché molte persone siano morte a causa della pertosse nella prima parte del 1900, dal momento dell’introduzione del vaccino, il tasso di morte negli Stati Uniti è diminuito di oltre il 90 per cento. Utilizzando la fonte che è stata il riferimento per affermare tutto questo sul giornale Pediatrics, vediamo che il calo delle morti dalla vetta è stato di circa il 92 per cento prima dell’introduzione del vaccino DTP. [4]

IL 92% DEL TASSO DI MORTE SI E’ RIDOTTO PRIMA DELL’INTRODUZIONE DEL VACCINO DTP

1a

Il numero effettivo di morti dal momento dell’introduzione del vaccino DTP era di circa 1.200 e non i 5.000 e 10.000 varie volte citati.

Un punto ulteriormente importante da notare è la riduzione della mortalità (per pertosse) ogni anno, a prescindere dall’introduzione di questo vaccino.Guardando i grafici evince questa realtà,l’introduzione del vaccino,non ha portato a nessuna tendenza al ribasso,questo fenomeno era fortunatamente iniziato prima.

Un’altra serie di dati a partire dall’inizio del 20° secolo, mostrano la mancata riduzione di mortalità dei vaccini ancora più drammaticamente. Qui si può vedere che il tasso di mortalità era sceso di oltre il 98% prima dell’uso nazionale della vaccinazione DTP nel 1950.

IL TASSO DI MORTALITA’ ERA SCESO OLTRE IL 98% PRIMA DELL’USO DEL VACCINO DTP 

1b

L’Inghilterra iniziò con il mantenere le statistiche nel 1838 (62 anni prima erano state riunite le statistiche ufficiali statunitensi). Guardando questi dati, possiamo notare, che il tasso di mortalità per le malattie infettive era alto nel corso del 1800 ed è diminuito dalla metà del 1800 alla metà del 1900 arrivando quasi a zero. Guardando i dati di mortalità per pertosse in Inghilterra, i decessi sono diminuiti di oltre il 99% prima di qualsiasi vaccino.

 

I DECESSI DIMINUIRONO DI OLTRE IL 99% PRIMA DELL’INTRODUZIONE IN INGHILTERRA DI QUALSIASI VACCINO 

1c

Nel caso del morbillo, vediamo una riduzione del tasso di mortalità di quasi il 100 %

1d

I tassi di mortalità sono diminuiti prima della vaccinazione. Nel caso della scarlattina e di altre malattie infettive, i decessi sono diminuiti quasi a zero, senza alcuna vaccinazione su larga scala.

1cc

Purtroppo, queste credenze errate, hanno da sempre portato a fidarsi della vaccinazione, credendo a tutto ciò che ci viene da sempre propinato,non chiedendo e non visionando mai dati,grafici o tabelle come queste.

Da sempre si crede nella virtù della vaccinazione,la quale ha debellato le malattie,senza riflettere su altri fattori,che in realtà hanno causato la mortalità a diminuire.

Questi fattori sono l’igiene, i servizi igienico-sanitari, la nutrizione, il diritto del lavoro,l’ elettricità, la clorazione, la refrigerazione, la pastorizzazione, e molti altri aspetti che oggi generalmente diamo per scontati come parte della vita moderna.

Il miglioramento del tasso della mortalità aveva molto poco a che fare con la medicina.

Un rapporto 1977 ha stimato che, nel migliore dei casi, circa il 3% del declino della mortalità per malattie infettive potrebbe essere attribuito alle cure mediche moderne.


“In generale, le misure mediche (sia chemioterapici e profilattici) sembrano aver contribuito poco al calo generale della mortalità negli Stati Uniti dal 1900 circa-avendo in molti casi stati introdotti diversi decenni dopo un netto calo si era già messo in e non avere influenza rilevabile nella maggior parte dei casi. Più in particolare, con riferimento a questi cinque requisiti (influenza, polmonite, difterite, pertosse, la poliomielite e) per i quali il calo della mortalità appare sostanziale dopo il punto di intervento e sul presupposto improbabile che tutto questo calo è attribuibile alla intervento. . . si stima che al massimo 3,5 per cento del declino totale della mortalità dal 1900 potrebbe essere attribuita a misure mediche introdotte per le malattie considerate qui. “ [5]

L’enfasi del pensiero che i vaccini abbiano salvato l’umanità  è in parte costruita su questo pensiero radicato. Il fatto che le morti a causa delle malattie infettive siano diminuite  molto prima dell’introduzione e uso dei vaccini e antibiotici, viene del tutto ignorato.

Questo errore nello studio e nella ricerca ha creato una situazione dalla quale trarre insegnamento sulla cura giusta delle infezioni e malattie in maniera corretta,ma non è stata compresa; le percentuali continuano ad essere ignorate continuandoci a basare su quell’1% di probabilità di rischio con o senza vaccino. Ci basiamo sempre sulle “probabilità” e non sui dati.

Tuttavia,qualcuno continua ad affermare che non siano i vaccini la causa del caso della mortalità per le malattie infettive ma altro il quale “erroneamente” viene ignorato.

Non c’è la voglia di conoscere e sapere,capire in realtà come tutti questi fattori abbiano agito fino ad oggi.

Prendiamo la pertosse come esempio. Nel 1979 la Svezia abolì l’uso del vaccino DTP sulla base della non efficacia e pericolosità.

La paura, naturalmente, era l’aumento del tasso di mortalità in concomitanza ai tassi inferiori delle vaccinazioni.

Una lettera del 1995 di Victoria Romanus all’Istituto Svedese per il Controllo delle Malattie Infettive indicò che il tasso di mortalità per pertosse era vicino allo zero. La popolazione svedese era di 8,294,000 nel 1979 e 8,831,000 da 1995. Dal 1981 al 1993, otto bambini furono i casi registrati come decessi per pertosse.

Questo dato porterebbe ad una media di circa 0.6 bambini per anno deceduti a causa della pertosse. Questi numeri mostrano una grande disparità sui dati dei decessi che in Svezia erano approssimativamente di 1 su 13,000,000 in assenza del programma di vaccinazione nazionale. [6]

In un altro caso, la copertura vaccinale DTP in Inghilterra è scesa da circa il 78% fino al 30 o 40%  a causa delle preoccupazioni per la sicurezza del suddetto vaccino.

  • Gli anni 1976-1980 sono stati quelli in cui i tassi di vaccinazione avevano raggiunto il livello più basso.

Utilizzando le statistiche ufficiali, il numero dei decessi in quegli anni è pari a 35. Il numero dei decessi precedenti (nei cinque anni precedenti ovvero 1971-1975), mentre i tassi di vaccinazione erano più alti è pari a 55, ovvero circa 1,5 volte superiore rispetto a quando i tassi di vaccinazione erano più bassi. [7]

La triste verità è che la pertosse,è endemica ma non è scomparsa. Un enorme numero di persone contraggono ancora il Bordetella pertussis.

“Anche se la pertosse tradizionalmente è stata considerata una malattia dell’infanzia, è stato ben documentato quasi un secolo fa il riconoscimento della stessa come una tra le cause importanti di malattie respiratorie negli adolescenti e negli adulti, inclusi gli anziani. A causa di immunità calante, adulti e adolescenti possono contrarre la pertosse potendo capire se la si contrae naturalmente o tramite vaccinazione”.  [8]

 

Concentriamoci su un’altra malattia: il morbillo.

Tenete a mente che nel 1963, quasi nessuno è morto da morbillo. Nel corso di quest’anno, l’intera New England aveva avuto solo cinque decessi (Maine: 1, New Hampshire: 0, Vermont: 3, Massachusetts: 0, Rhode Island: 1, Connecticut: 0) che sono stati attribuiti al morbillo. [9]

I morti per  asma (“asthma”) erano in realtà 56 volte maggiori ai decessi a causa del morbillo nel corso di tale anno.

Ma il declino dell’incidenza grazie al vaccino,come sostenitori sottolineano c’è stato? Ci sono alcuni grafici che si possono trovare su Internet che affermano una lieve diminuzione dell’incidenza.Guardando i dati di incidenza più completi, possiamo vedere un calo di incidenza nel 1963 in concomitanza  all’introduzione del vaccino contro il morbillo.

1e

L’incidenza del Morbillo ha subito un calo dopo 1963. Visionando il grafico ci chiediamo se questo calo abbia a che fare con l’introduzione e l’uso del vaccino.

Il primo vaccino contro il morbillo,conteneva il virus “ucciso”, ed era un vaccino contenente alluminio e formaldeide.

Uno studio del 1967 ha rivelato che il vaccino potrebbe causare la polmonite così come l’encefalopatia (infiammazione del cervello).

“La polmonite è un riscontro comune. La febbre è grave e persistente e il grado di mal di testa (quando presente), suggerisce un coinvolgimento del sistema nervoso centrale. In effetti è stato trovato un paziente, esaminato con EEG, e constatando un’attività anormale e disturbata del cervello (encefalopatia). I risultati spiacevoli riguardanti la suddetta vaccinazione erano imprevisti,ma il verificarsi di questi casi avrebbero dovuto imporre un maggiore controllo ed una restrizione sull’uso del medesimo. Ora il vaccino con virus inattivato per il morbillo,non dovrebbe essere più consigliato e somministrato”. [10]

I vaccini contenenti virus “uccisi” sono stati rapidamente accantonati. [11]

C’erano tuttavia dei problemi significativi anche con i vaccini contenenti virus “vivi”, verificando l’eruzione cutanea della malattia in circa la metà dei riceventi la vaccinazione (constatando sostanzialmente l’equivalente di un caso di morbillo).

Il 48% delle persone ha avuto eruzioni cutanee, e l’83% ha contratto febbre alta successiva all’iniezione.

Qui la domanda che ci chiediamo da tempo: Come mai un calo d’incidenza dei casi di morbillo così drastico dopo l’introduzione del vaccino nel 1963?

Nel 1960, ci si aspettava attraverso la vaccinazione l’immunità permanente; sappiamo bene che così non è mai stato.

“The United State Public Health Service” (Il Servizio Sanitario Pubblico) diede  licenza ad un nuovo vaccino contenente virus “vivi” contro il morbillo. Anche se diversi vaccini “vivi” furono concessi in licenza dal 1963, questo venne considerato dagli epidemiologi come “il miglior vaccino presente finora per ridurre al minimo gli effetti collaterali (trattando la tematica dell'”immunità a vita”). [12 ]


 “Il morbillo, sarà quasi eradicato dalla maggior parte delle zone del paese tra un anno, i funzionari del Servizio Sanitario Pubblico degli Stati Uniti prevedono affinchè avvenga questo. Nonostante l’esistenza di più di 12 milioni di bambini suscettibili, la vaccinazione del “diritto” potrebbe spazzare via la malattia, secondo il dottor Robert J. Warren del Communicable Disease Center di Atlanta. “[13]

 

Dopo oltre dieci anni,l’obiettivo di eradicazione non è ancora stato raggiunto. Diverse le epidemie ripetute negli Stati Uniti.

“Nel 1989 la nuova teoria sulla mancata eliminazione di questa malattia,riguardava la non efficacia dei precedenti vaccini. Nel 1989 il Dr. Feigin del Texas Children Hospital dichiarò che il vaccino del 1963 “non era ampiamente efficace”;medesima idea per il vaccino del 1967  affermando la perdita dell’efficacia se non adeguatamente refrigerato”. [14]

Nello stesso anno, dopo l’uscita e l’uso dei tre tipi di vaccini contro il morbillo,gli scienziati dichiararono che una sola dose non sarebbe stata efficace e di farne conseguenzialmente due. Essi inoltre raccomandarono la vaccinazione a tutte le persone al di sotto dei 32 anni spiegando l’inefficacia delle precedenti ricevute.

  • Quindi si può parlare di calo dell’incidenza del morbillo prima del 1963? Guardando i dati di incidenza di morbillo, la linea di tendenza mostra che l’incidenza era in declino.

1f


Infatti, se si fosse mantenuta quella linea di tendenza,avremmo visto il calo dell’incidenza del morbillo toccare lo zero, intorno agli anni 2000.

Questo è in realtà l’anno in cui il CDC  dichiarato l’eliminazione del morbillo dagli Stati Uniti.

Quindi sono stati tutti questi vaccini la motivazione dell’affrontare e dell’aver affrontato tutti li sforzi,i costi e tutte le reazioni avverse? Tutto questo per una malattia considerata mite in quegli anni?

Quando si ascoltano discorsi sulla vaccinazione, viene spesso propinata la storia della stimolazione anticorpale; ovvero la stimolazione degli anticorpi crea una “memoria della malattia” mettendo il corpo nelle condizioni di saperla affrontare “evitandola” in un futuro.

Bisognerebbe conoscere il Sistema Immunitario poiché non basta sapere cosa siano gli anticorpi per capirne bene il suo funzionamento. Il sistema immunitario è un molto complesso, un’entità ancora poco compresa, composto di molte linee cellulari diverse, ciascuna produce diverse sostanze chimiche che vengono rilasciate nel sangue. Queste sostanze chimiche sono utilizzate dal corpo e sono influenzati da età, stress, stato nutrizionale, ambiente, e tutta una serie di fattori che vengono capiti a malapena.

“. . . il sistema immunitario rimane una scatola nera “, dice Garry Fathman, MD, professore di immunologia e reumatologia e direttore associato dell’Istituto di Immunologia, Trapianti e infezione. 

E ‘incredibilmente complesso; ci sono almeno 15 diversi tipi di cellule interagenti che rilasciano decine di differenti molecole nel sangue per comunicare tra loro e per combattere.

All’interno di ciascuna di queste cellule siedono decine di migliaia di geni la cui attività può essere alterata per età, l’esercizio fisico, l’infezione, stato vaccinale, la dieta, lo stress, e altro . Questo e molto altro,e noi non conosciamo quello che la maggior parte di loro  fanno, o dovrebbero fare. . . “ [15]


Sistema

Il sistema immunitario è tradizionalmente diviso nel sistema immunitario umorale (coinvolto con anticorpi) e il sistema immunitario cellulare che non comporta anticorpi ma comporta l’attivazione di varie cellule, come cellule killer naturali.

Quello che sappiamo è che, contrariamente alla credenza popolare, gli anticorpi non sono necessari per la guarigione dal morbillo.

“. . . bambini con carenza di anticorpi,contraggono abbastanza banalmente malattie come il morbillo,attraversano la caratteristica eruzione cutanea e poi un recupero normale. Inoltre, esse non sono eccessivamente inclini alla reinfezione. Sembra quindi che l’anticorpo del siero, comunque in qualsiasi quantità, non serva  per impedire l’eruzione cutanea,né  il normale recupero dalla malattia,né per impedirne la reinfezione. “ [16]

I bambini con un deficit di produzione di anticorpi (agamma-globulinemia), recuperano normalmente dal morbillo proprio come i produttori di anticorpi normali, e ciò è stato riconosciuto fin alla fine del 1960. Ma la risposta anticorpale è davvero l’unica cosa di cui si parlava enfatizzando la buona causa dei vaccini. 

“Una delle scoperte più sconcertanti in medicina clinica, fu la constatazione che i bambini con congenita agamma-globulinaemia,contraevano il morbillo in maniera normale,mostrando la consueta sequenza di sintomi e recupero,oltre ad immunità “. [17]


Per visualizzare il seguente video cliccare sulla fonte

 http://www.omsj.org/blogs/hood12nov

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Come fa la nutrizione a giocare un ruolo nella malattia?

  • Scoperto nel 1920, la vitamina A fu soprannominata la vitamina “anti-infettiva”. Essa sola ha un enorme impatto sulle morti per morbillo. Negli anni 1990, una riduzione della mortalità dal 60 al 90%  è stata confermata nei casi di ospedalizzazione per morbillo nei paesi poveri con somministrazione di Vitamina A.

“Analisi combinate hanno mostrato che dosi massicce di vitamina A somministrate ai pazienti ricoverati con morbillo, siano state associate ad una riduzione di circa il 60% del rischio di mortalità generale, e con una riduzione di circa il 90% tra i neonati. La somministrazione di vitamina A ai bambini che hanno sviluppato una polmonite prima o durante l’ospedalizzazione, ha ridotto la mortalità di circa il 70% rispetto ai bambini di controllo. “ [18]

Il consumo di frutta e verdura ricchi di vitamina C è stato un altro fattore di riduzione delle malattie e riduzione della mortalità. Esperimenti effettuati nel 1940 hanno dimostrato che la vitamina C è efficace contro il morbillo, soprattutto se usato in dosi più elevate.

“Durante un’epidemia [di morbillo] la vitamina C è stata usata per la profilassi e tutti quelli che hanno ricevuto fino a 1000 mg. ogni sei ore, per via endovenosa o intramuscolare, erano protetti dal virus. Dato per bocca, 1000 mg. in succo di frutta ogni due ore non era protettiva se non è stato dato tutto il giorno. Si è inoltre riscontrato che 1000 mg. per bocca, 4-6 volte al giorno, potrebbe modificare l’attacco; con la comparsa di macchie di Koplik e febbre, se l’amministrazione è stata aumentata a 12 dosi ogni 24 ore, tutti i segni e sintomi sarebbero scomparsi in 48 ore. “ [19]

Nei primi anni del 1900, altri trattamenti sono stati utilizzati con successo per il morbillo. Nel 1919 il Dr. Drummond ha affermato che l’olio di cannella sia una profilassi efficace contro il morbillo.

“E ‘stata la mia pratica, quella di prescrivere in caso di morbilità,l’olio di cannella.Nella maggior parte dei casi la persona così trattata non ha contratto la malattia,e quando c’era,la forma era molto lieve. “ [20]

Nutrizione e altri fattori hanno un grande impatto sul morbillo, quindi perché  dare merito alla vaccinazione?

Uno studio del 2009 pubblicato in Proceedings della Royal Society, ha studiato quello che potrebbe accadere conseguentemente al calo dell’immunità nonostante la vaccinazione nei bambini.

“Possiamo prevedere che la vaccinazione avrà due effetti contrastanti. . . si ridurrà il numero dei neonati suscettibili,avendo perciò alcuni benefici di salute pubblica, riducendo il numero dei casi nei bambini. Tuttavia, questa riduzione porterà ad una riduzione nel promuovere e quindi una maggiore suscettibilità alle infezioni nelle classi di età più avanzata. Quando                       l’ immunità diminuisce, la vaccinazione ha un impatto molto più limitato dal numero medio di casi.Per alti livelli di vaccinazione (superiore all’80%) e livelli moderati di immunità calante (maggiore di 30 anni), i cicli di epidemia di grandi dimensioni possono essere indotti. “ [21]

Uno studio del 1984 [22] ha riferito che entro il 2050, la proporzione di persone suscettibili al morbillo possa essere maggiore.

A causa della zelanti polarizzazione pro-vaccino che permea la società, le vere forze che hanno spinto il maggiore calo dei decessi per malattie infettive non sono riconosciute. 


 

Bibliografia:

1. Irwin W. Sherman, Twelve Diseases That Changed Our World, 2007, p. 66.
2. Paul A. Offit, MD, Deadly Choices—How the Anti-Vaccine Movement Threatens Us All, 2011, p. xii.
3. James D. Cherry, MD MSc; Philip A. Brunell, MD; Gerald S. Golden, MD; and David T. Karzon, MD, “Report on the Task Force on Pertussis and Pertussis Immunization—1988,” Pediatrics, June 1988, vol. 81, no. 6, Part 2, p. 939.
4. Historical Statistics of the United States Colonial Times to 1970 Part 1, Bureau of the Census, 1975, pp. 77.
5. John B. McKinlay and Sonja M. McKinlay, “The Questionable Contribution of Medical Measures to the Decline of Mortality in the United States in the Twentieth Century,” The Milbank Memorial Fund Quarterly, Health and Society, vol. 55, no. 3, summer 1977, p. 425.
6. Letter from Victoria Romanus, MD, PhD, Department of Epidemiology Swedish Institute of Infectious Disease Control, Stockholm Sweden, August 25, 1995.
7. Record of Mortality in England and Wales for 95 Years as Provided by the Office of National Statistics, 1997; Health Protection Agency Table: Notification of Deaths, England and Wales, 1970–2008.
8. Edward Rothstein, MD, and Kathryn Edwards, MD, “Health Burden of Pertussis in Adolescents and Adults,” Pediatric Infectious Disease Journal, vol. 24, no. 5, May 2005, p. S44.
9. Vital Statistics of the United States 1963, Vol. II—Mortality, Part A, pp. 1–18, 1–19, 1–21.
10. Vincent A. Fulginiti, MD; Jerry J. Eller, MD; Allan W. Downie, MD; and C. Henry Kempe, MD, “Altered Reactivity to Measles Virus: Atypical Measles in Children Previously Immunized with Inactivated Measles Virus Vaccines,” Journal of the American Medical Association, vol. 202, no. 12, December 18, 1967, p. 1080.
11. “Measles Vaccine Effective in Test—Injections with Live Virus Protect 100 Per Cent of Children in Epidemics,” New York Times, September 14, 1961.
12. “Thaler to Hold State Senate Hearing to Find Fastest Way to Expedite Plan,” New York Times, February 24, 1965.
13. Jane E. Brody, “Measles Will Be Nearly Ended by ’67, U.S. Health Aides Say,” New York Times, May 24, 1966.
14. Lisa Belkin, “Measles, Not Yet a Thing of the Past, Reveals the Limits of an Old Vaccine,” New York Times, February 25, 1989.
15. B. Goldman, “The Bodyguard: Tapping the Immune System’s Secrets,” Stanford Medicine, summer 2011.
16. P. J. Lachmann, “Immunopathology of Measles,” Proceedings Royal Society of Medicine, vol. 67, November 1974, p. 1120.
17. “Measles as an Index of Immunological Function,” The Lancet, September 14, 1968, p. 611.
18. Wafaie W. Fawzi, MD; Thomas C. Chalmers, MD; M. Guillermo Herrera, MD; and Frederick Mosteller, PhD, “Vitamin A Supplementation and Child Mortality: A Meta-Analysis,” Journal of the American Medical Association, February 17, 1993, p. 901.
19. Fred R. Klenner, MD, “The Treatment of Poliomyelitis and Other Virus Diseases with Vitamin C,” Southern Medicine & Surgery, July 1949.
20. “Cinnamon as a Preventive of Measles,” American Druggist Pharmaceutical Record, New York, November 1919, p. 47.
21.J. M. Heffernan and M. J. Keeling, “Implications of Vaccination and Waning Immunity,” Proceedings of the Royal Society B, vol. 276, 2009.
22. D. L. Levy, “The Future of Measles in Highly Immunized Populations: A Modeling Approach,” American Journal of Epidemiology, vol. 120, no. 1, July 1984, pp. 39–48.


 

FONTE

  • WWW.OMSJ.ORG

ALLEGATI

  • Il vaccino del vaiolo: le origini
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Aggiornamento dati ufficiali sul Morbillo

Andamento della malattia e aggiornamento


MORBILLO Dati UFFICIALI  aggiornati con fonti nel 2015


ULTIMI AGGIORNAMENTI DI FEBBRAIO 2015


MORBILLO E ROSOLIA
Il report della ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control)


vaccino ima

http://ecdc.europa.eu/…/Measles-rubella-quarterly-Dec2014.p…


Astratto

• Nel corso del periodo di riferimento di 12 mesi (ottobre 2013-settembre 2014), in 30 Paesi UE / SEE che effettuano la sorveglianza per morbillo sono stati segnalati 4.735 casi. Ventisei dei 30 paesi partecipanti hanno segnalato costantemente durante il periodo di 12 mesi.
• Germania, Italia e Paesi Bassi hanno rappresentato il 61,1% dei casi in questo periodo di 12 mesi.
• In otto, dei 26 paesi, il tasso di morbillo notificato era inferiore ad un caso per milione di abitanti, sei paesi hanno dichiarato 0 casi durante il periodo di 12 mesi.

• Nessuna epidemia di rosolia è stata rilevata da un’epidemia dopo l’ultima relazione.
• Nel mese di dicembre 2013 la rosolia è stata resa una malattia soggetta a denuncia in Germania.


 ALLEGATI


 

  • I tassi di mortalità infantile sono regrediti con il numero di dosi di vaccino

Infant mortality rates regressed against number of vaccine doses…

The infant mortality rate (IMR) is one of the most important indicators of the socio-economic well-being and public health conditions of a country….
NCBI.NLM.NIH.GOV

I dati di sorveglianza per il morbillo sono stati recuperati dal sistema europeo di sorveglianza (TESSy) il 27 ottobre 2014. L’analisi ha riguardato il periodo di 12 mesi da ottobre 2013 a settembre 2014. Ventisei Paesi della UE / SEE hanno riportato i dati basati sui casi per il periodo di 12 mesi. Croazia e Paesi Bassi non hanno
riportato tutti i dati dal luglio 2014. Lussemburgo ha riferito i dati aggiornati a gennaio 2014 (Figura 1, Tabella 1).
Durante il periodo di 12 mesi, sono stati riportati 4.735 casi di morbillo (tabella 1), che è inferiore rispetto all’epidemia del 2010 (n = 32.480), 2011 (n = 32.033), così come 2012 (n = 11.316) e il 2013 (n = 10.533) (Figura 2). Il numero di casi osservati nel mese di settembre 2014 e le notifiche per il periodo di 12 mesi sono mostrati nelle figure 3 e 4. Il tasso di notifica per morbillo è stato inferiore ad un caso per milione di abitanti in 8 dei 26 paesi che hanno riferito costantemente nel periodo di 12 mesi, tra cui sei paesi che non hanno registrato alcun caso (Tabella 1). I Paesi che hanno riportato il maggior numero di casi sono stati l’Italia (43,5% di tutti i casi), i Paesi Bassi (18,9%) e la Germania (7,9%) (Tabella 1).
I MAGGIORI TASSI NOTIFICATI HANNO RIGUARDATO I BAMBINI SOTTO UN ANNO DI ETA’ (43,3 casi per milione di abitanti), seguiti dai bambini di età 1-4 anni (33,4) e gli adolescenti di età compresa tra 15-19 anni (21,4) (Figura 5). Di tutti i casi, il 59,4% è risultato positivo per il morbillo (sierologia, rilevamento virus o isolamento) anche se ci sono grandi variazioni tra i paesi in proporzione ai casi confermati in laboratorio, tutto ciò può essere attribuito alla grande variazione nel numero dei casi segnalati da parte dei paesi, nonché alle diverse capacità di laboratorio.
Lo stato vaccinale è stato conosciuto per 4.368 (92,2%) dei 4.735 casi segnalati. Di questi, l’85,1% (3.719 casi) erano non vaccinati, il 9,2% (402) aveva ricevuto una dose di vaccino contro il morbillo, il 4,9% (214) aveva ricevuto due o più dosi, e lo 0,8% (33) aveva ricevuto un numero imprecisato di dosi. La percentuale di casi non vaccinati è stata elevata in tutte le età e la più alta tra i bambini di età compresa tra i 10-14 anni (89%) e meno di un anno di età (93%). Il numero dei casi in quest’ultimo gruppo di età riguarda SPESSO SOGGETTI TROPPI PICCOLI PER ESSERE AMMESSI ALLA VACCINAZIONE.

Tra i bambini di età compresa tra 1-4 anni che rientrano nei programmi di vaccinazione di routine dell’infanzia, il 76,5% dei casi sono stati vaccinati (Figura 6). La copertura vaccinale per morbillo (due dosi) per ciascun paese è raffigurata nella figura 3.
Il tasso di casi, notificato per fascia d’età, è stato calcolato per i tre paesi dichiaranti maggior parte dei casi (Figura 7a-f). I tassi di notifica hanno rivelato un modello molto eterogeneo, con l’Italia che mostra tassi più elevati tra gli adolescenti di età compresa tra i 15-19 anni e i bambini di età compresa tra 1-4 anni, e la Germania che mostra tassi più elevati nei bambini di età inferiore a uno e bambini dai 1-4 anni, mentre i Paesi Bassi hanno registrato tassi più elevati nei bambini di età compresa tra 5-14 anni. In tutti e tre paesi, la maggior parte dei casi sono stati vaccinati (figure 7a-f).
Durante il periodo di 12 mesi, cinque casi hanno presentato encefalite acuta da morbillo ed un caso di decesso da morbillo.
Il numero di casi di morbillo nell’Unione Europea è stato basso rispetto agli ultimi anni. E’ probabile attribuire la dinamica della trasmissione dell’infezione nella popolazione successivamente agli anni epidemici nel 2010 e 2011.

Tuttavia, il numero di casi rimane elevato, visto che il morbillo e la rosolia sono mirati per
eliminazione in Europa entro il 2015. L’ immunità nella popolazione e la sorveglianza di alta qualità sono essenziali per raggiungere questo obiettivo. Per interrompere la circolazione del virus, la copertura di vaccinazione di almeno il 95% deve essere raggiunta con due dosi di vaccino contenente morbillo somministrato attraverso la vaccinazione di routine *
I dati ( OMS) a partire dal 2013 mostrano che tassi di copertura in 22 Stati membri dell’UE / SEE sono al di sotto di questo obiettivo, mentre esistono ancora sacche di soggetti suscettibili in tutta l’Unione europea, anche nei paesi con alta copertura vaccinale. Le misure attuate negli Stati membri devono essere ampliate e accelerato se il bersaglio eliminazione è da raggiungere.


 

Aspetti epidemiologici in Italia

  • http://www.epicentro.iss.it/problemi/morbillo/epidItalia.asp

Morbillo & Rosolia News: il bollettino della sorveglianza integrata morbillo-rosolia

  • http://www.epicentro.iss.it/problemi/morbillo/bollettino.asp

foto di Sandra Sandy Piccioni.

In Italia, sul totale dei 1259 casi di morbillo segnalati nel 2014, solo il 51,5% è stato confermato in laboratorio. Il maggior numero dei casi si è verificato in Piemonte, in Liguria e in Emilia-Romagna che insieme hanno segnalato il 66,3% dei casi osservati (Piemonte 39,2 ; Liguria 15,0% e Emilia-Romagna 12,1%).


fonte di seguito

http://ecdc.europa.eu/en/publications/Publications/Measles-rubella-quarterly-Dec2014.pdf


 

L’incidenza dei casi di morbillo nei primi cinque mesi del 2014 è stata pari a 2,1 casi per 100.000 abitanti. 


L’incidenza più elevata è stata osservata in Liguria con 12,1 casi per 100.000, seguita dal Piemonte con 11,3 e dall’Emilia-Romagna e dalla Sardegna con 3,5 e 3,3 casi per 100.000 rispettivamente.
La diarrea è la complicanza più frequentemente segnalata. Sono stati riportati 53 casi di polmonite, 45 casi cheratocongiuntivite, 29 casi di epatite e 9 casi di trombocitopenia.


NON SONO STATI SEGNALATI CASI DI ENCEFALITE


 http://www.epicentro.iss.it/problemi/morbillo/bollettino/R&M_News_2014_06.pdf


epicentro

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La vittoria dell’igiene

La vittoria dell’igiene

bambini

La mortalità dei bambini sotto i cinque anni è un indicatore delle condizioni ambientali, alimentari e igienico-sanitarie di un Paese.

Fotografa lo stato di salute della popolazione, ben oltre l’infanzia. Permette di correlare la mortalità con le condizioni di vita, soprattutto quando si effettua un’analisi storica di lungo periodo, come ha evidenziato l’ISTAT nel rapporto “La mortalità dei bambini di ieri e oggi in Italia anni 1887-2011”.

Nel nostro Paese nel 1895 la mortalità sotto i 5 anni in Italia era del 326 per mille nati vivi, nel 65% dei casi in conseguenza di malattie infettive. Le gastroenteriti, le appendiciti e le febbri tifoidi e paratifoidi rappresentavano circa il 26% di tutti i decessi, l’influenza la bronchite e la polmonite circa il 21%.

La tubercolosi era responsabile di circa il 4% della mortalità totale. Le altre malattie infettive e respiratorie rappresentavano il 14% della mortalità, il morbillo il 3%, la meningite il 3%, la pertosse il 2%, e la malaria il 2%. Negli anni successivi, fino al 1931, il tasso di mortalità si dimezzò passando a 170 per 1.000 nati vivi.

Alcune malattie infettive, come vaiolo e difterite (il vaccino verrà introdotto solo nel 1939) arrivarono quasi a scomparire nel periodo in esame, altre (scarlattina, pertosse, morbillo e malaria) diminuirono in maniera consistente (senza alcuna vaccinazione). Le gastroenteriti rimasero tra le cause di morte più importanti fino agli inizi degli anni ‘30 .

Nel periodo successivo, dagli anni ‘30 agli anni ‘60, il tasso di mortalità totale diminuì del 72%. Si ridussero drasticamente le malattie infettive e assunsero progressivamente un ruolo predominante le malattie congenite e perinatali. Si arriva così ai nostri giorni con un declino della mortalità di un ulteriore 91%.

Nel 2011 il numero di bambini morti nel primo anno di vita è sceso a 1774 e quello tra 1 e 5 anni a 310 (il tasso è di 3,9 per 1.000 nati vivi) con un cambiamento significativo delle cause di morte; le malformazioni congenite e le condizioni di origine perinatale, comprese nel gruppo altre cause di morte, passano dal 34% nel 1895 al 57% nel 1961 al 95% nel 2011.

 

Il ruolo delle vaccinazioni

La riduzione della mortalità ha riguardato malattie per cui non esiste il vaccino, come la malaria

o per cui non si è praticata il vaccino di massa, come la tubercolosi

la gastroenterite, la colite, l’appendicite, le febbri tifoidi.

 

fonte

http://www.informasalus.it/it/articoli/vittoria-igiene.php

 

 

 

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Vaccino INFANRIX nel mirino. Diversi Studi scientifici

 Infanrix Hexa e Studi correlati

infanrix

Aggiornamento fonti novembre 2015 a fine articolo.

Uno studio presso review condotto dal Dipartimento di Epidemiologia, Scuola di Sanità Pubblica e Medicina Tropicale, Southern Medical University, 1838 Guangzhou North Road, Guangzhou 510515 in Cina conferma il rischio di convulsioni febbrili per il 3% dei bambini oltre i 24 mesi sottoposti a vaccinazione MMRV

  • http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0264410X15007756

Un recente rapporto sul vaccino esavalente Infanrix lo ritiene responsabile di molte morti.

Il rapporto afferma che 73 bambini sono morti da quando è stato introdotto il vaccino.  Il documento sostiene, inoltre, che queste morti in genere si sono verificate nel giro di pochi giorni dopo la vaccinazione.

È vero? Guardiamo i dati VAERS.



Non solo i dati VAERS supportano questa relazione, che va oltre le loro conclusioni. Ciò dimostra che ci sono stati 323 decessi associati alla vaccinazione Infanrix , la maggior parte di loro durante il periodo descritto nel report. Il numero di decessi associati con Infanrix ha raggiunto un picco nel 2001, quando sono stati segnalati 55 decessi. Occorre tener presente che è noto che i dati VAERS (Farmacovigilanza U.S.A.) sono sottostimati del 90%.

E per quanto riguarda l’insorgenza rapida? I pazienti realmente muoiono nel giro di pochi giorni dopo la vaccinazione?


Ancora una volta, i dati VAERS concordano con la conclusione del rapporto.  La buona notizia è che il tasso di mortalità è in calo significativo.  Come mai? Perché il vaccino è cambiato per essere meno tossico o perchè sempre più persone si rifiutano di sottoporre i propri figli alla suddetta vaccinazione?

I genitori dovrebbero anche considerare la presenza nei vaccini di ingredienti come  i coadiuvanti e conservanti , mescolati con siero.

Fonte

  • http://www.medalerts.org/analysis/archives/636

Vaccino Infanrix Hexa: documento rivela una serie di complicanze


vaccini
Vaccino Infanrix Hexa: documento rivela una sequela di complicanze

 

La società farmaceutica GlaxoSmithKline è al corrente di delicate informazioni  riguardanti la sicurezza del vaccino pediatrico Infanrix Hexa?

Un nutrito gruppo di cittadini belgi assicura che è proprio così e si rende portavoce di un’iniziativa mediatica senza precedenti, descritta nel loro articolo INFANRIX Hexa: documento riservato sconvolgente.

Infatti, è stato reso noto il contenuto di un corposo documento di 1.271 pagine  riguardanti il vaccino Infanrix Hexa, prodotto dalla società farmaceutica GlaxoSmithKline, che garantisce la produzione del vaccino. Questo rapporto confidenziale è arrivato sul tavolo di un gruppo di cittadini che, anche a seguito dei decessi dei propri figli, si sta battendo per la libertà delle vaccinazioni e di informazioni.

In questa relazione, la società GSK ha elencato minuziosamente, come richiesto dalla legge, tutte le reazioni avverse che si sono verificate dopo l’iniezione di una dose di Infanrix Hexa sul bambino, dalla febbre alla morte, indipendentemente dal fatto che l’effetto avverso fosse correlato con l’iniezione preventiva oppure no.

Il documento rivela un lungo repertorio di complicanze dove la società GSK se la canta e se la scrive da sola, affermando in modo presuntuoso che gli eventi sono considerati seri solo se corrispondono ai criteri medici stabiliti da se stessa.  Si contano 1.742 reazioni avverse, elencate in 41 paesi, inclusa l’Italia che detiene il primato con 595 segnalazioni: un record se si considera il fenomeno dell’under-reporting in Pediatria .

Dopo essermi fatto promotore, insieme a componenti di diverse associazioni nazionali,  di un esposto inoltrato alla Procura di Torino a seguito dei ritiri preventivi (leggi l’articolo “Pericolo esavalente: vaccino ritirato) che hanno interessato diversi lotti di Infanrix Hexa in 19 paesi al mondo,  credo che le autorità sanitarie competenti dovrebbero degnarsi di fornire ulteriori spiegazioni anzichè sostenere che questo vaccino é sicuro e controllatissimo.

E’ così sicuro e controllatissimo che, dal 23 Ottobre 2009 al 22 ottobre 2011, la ditta farmaceutica ha individuato numerosi dati e centinaia di referti medici che riportano reazioni avverse.

 

Qui di seguito i dati essenziali di questo rapporto: 1. Reazioni avverse in più di 40 paesi – Il documento della società GSK è basato su 1.742 referti medici internazionali inviati “spontaneamente” durante due anni. In totale, 41 paesi hanno partecipato allo studio. I rapporti raccolti provengono principalmente da Italia, Germania e Francia.

2. Milioni di dosi distribuite

– Durante il periodo, sono state iniettate 24.283.415 dosi di vaccino Infanrix Hexa. Sono tra 6 e 24 milioni i bambini che sono stati vaccinati, in numero variabile secondo il dosaggio raccomandato. Complessivamente, più di 70 milioni di dosi sono state distribuite dal lancio del vaccino nel 2000.

3. 825 casi differenti di complicazioni mediche 

– In circa trenta pagine, il documento presenta, in varie tabelle, tutte le reazioni avverse elencate nelle varie relazioni mediche redatte dopo la vaccinazione. Le reazioni avverse possono interessare tutti i sistemi e gli organi del corpo del bambino: sistema respiratorio, sistema cardiovascolare, sistema nervoso, sistema immunitario ecc.

4. Centinaia di casi gravi 

– Il documento riporta 559 casi gravi , ma solo 56 sono elencati nel documento ufficiale, in merito al vaccino Infanrix hexa. L’autismo, la morte improvvisa in culla, problemi di anemia e problemi polmonari sono elencati nelle tabelle.

5. AUTISMO

– A dispetto di coloro che si affannano ad affermare il contrario, gli eventi di Autismo compaiono più volte nelle tabelle riportate nel report [ad es. a pag. 27], ma non è chiaro come GSK giudichi questi eventi [nel caso di pag. 27 lo riporta nel gruppo dei “Mental Impairment Disorders” e lo classifica come Serious]. L’Autismo compare poi a pag. 626, 632, 756, 995, 1147, 1201, 1206.

6. Decesso di 14 bambini

– Durante il periodo in analisi, sono stati riportati 14 decessi di bambini vaccinati. La cosa sconcertante nei report sui decessi è la chiara correlazione temporale fra vaccinazione e decesso [ad es. il primo caso a pag. 1220 avvenuto 11 giorni dopo la vaccinazione, e il secondo caso ancora 11 giorni dopo la vaccinazione – morte in culla – ma in nessuno dei due è disponibile l’autopsia], mentre la GSK dichiara il contrario a sostegno della propria opinabile linea di condotta in cui gli eventi sono considerati seri solo se corrispondono ai criteri medici stabiliti da se stessa..

7. Risultati positivi

– In conclusione al documento la GSK ritiene che la tolleranza del profilo di rischio-beneficio di Infanrix Hexa continua ad essere favorevole, malgrado questa via crucis. Infine, l’azienda farmaceutica sarebbe impegnata a sostenere le autorità a monitorare attentamente le complicazioni più gravi e i decessi.

Queste informazioni riguardano principalmente i paesi interessati alla commercializzazione [un migliaio], le autorità di regolamentazione, i professionisti della salute e alcuni privati. Infatti,  è bene ricordare che la produzione di questo vaccino è effettuata anche in sub-appalto e non dobbiamo stupirci se durante il processo di lavorazione accadono episodi di contaminazione o ancor peggio permane il famigerato Thimerosal. A questo proposito la GSK si dichiara impossibilitata a rilasciare una dichiarazione scritta che confermi l’assenza totale di Thimerosal dall’Infanrix Hexa come prodotto finito, in quanto sa molto bene che è ancora utilizzato nei processi di lavorazione.

l numero di effetti collaterali gravi, identificati in questo documento riservato, è incommensurabile in aggiunta a quelli riportati nel manuale professionale per medici e farmacisti e ciò che è ancor più scandaloso è che si tengono i genitori all’oscuro di tutto, riversando su di loro la responsabilità di firmare un consenso informato alla vaccinazione ridicolo, e totalmente inadeguato, rispetto alla mole di informazioni che vengono scambiate segretamente negli uffici di questa multinazionale della malattia.

Fonte
  • http://www.informasalus.it/it/articoli/infanrix-hexa-complicanze.php

Nel ricordo della piccola Stacy Sirjacobs.

Bambina muore dopo nove vaccini in un giorno

Vaccini-baby-jacobs

La fine dello scorso anno è stato mascherato dalla tristezza per i genitori Raphaël Sirjacobs & Béatrice Dupont.

La loro bimba di nove settimane  Stacy Sirjacobs ha perso la sua lotta per la vita. Stacy è morta appena una settimana dopo le prime vaccinazioni e ha lasciato anche la sua sorella gemella Lesly .

Stacy e Lesly sono nate  prematuramente, con parto cesareo e hanno trascorso i successivi quattro giorni in una incubatrice. Stacy però aveva bisogno di rianimazione alla nascita.

I Morti vaccino sono stati segnalati in tutto il mondo a ritmo allarmante.

Nel maggio 2010 The Times of India , ha riferito che 128 morti si erano verificati durante l’anno precedente e la cifra sembrava essere in aumento ogni anno.

In seguito ad una consulenza medica i Sirjacobs, hanno deciso di far vaccinare le gemelle.

Il giorno delle vaccinazioni, Stacy, era leggermente indisposta per colpa di un raffreddore, ma il medico ha rassicurato i genitori che non c’era alcun problema nel darle le vaccinazioni.

(Vale la pena ricordare che c’é stata una morte improvvisa causata da allergia nella storia della famiglia Sirjacobs. Infatti alle gemelle era stato prescritto un supplemento di vaccino. Dopo l’iniezione, Stacy si ammalò)

Le piccole hanno ricevuto il Prevenar, un vaccino contro la meningite e polmonite, l’Infanrix Hexa, sei vaccini in uno per la difterite, tetano, poliomielite, pertosse, epatite B e Haemophilus B, e infine il Rotarix, un vaccino preventivo per la gastroenterite.

Ciò significa che questi piccoli bambini vulnerabili, hanno ricevuto ben nove vaccini in un solo giorno, vaccini che possono aver causato la morte di una di loro.

Una settimana dopo le vaccinazioni, Stacy è entrata in uno stato di malessere con febbre a 40 gradi C. I suoi genitori hanno deciso di somministrarle il Perdolan per abbassare la febbre. Visto che la figlia non si riprendeva, hanno chiamato l’ospedale che gli consigliò di portarla da loro.

Una volta all’ospedale, il personale medico ha diagnosticato a Stacy una leggera infezione toracica e un infezione nel sangue e disse ai suoi genitori di non preoccuparsi in quanto lo stato era “non grave”. In seguito a Stacy è stato poi dato il farmaco tramite flebo e tenuta in osservazione.

Il padre di Stacy ha dichiarato  che tutti i collegamenti ai vaccini sono stati fortemente negati. Nonostante Stacy avesse un battito di 200-230 battiti al minuto il pediatra disse che lei stava bene e che era probabilmente affetta da gastroenterite (una malattia a cui la piccola era stata vaccinata!).

La coppia, preoccupata, decise di non lasciare sola la figlia e così rimasero al suo capezzale. Durante la serata informarono l’infermiera che la figlia aveva la diarrea, ma con loro stupore, gli fu detto di lasciarla dormire e cambiarla quando si sarebbe svegliata.

Durante la notte,Stacy ha continuato a soffrire di ‘diarrea anormale e nonostante le suppliche dei genitori, l’infermiera ha rifiutato di fare qualsiasi cosa, nonostante, da questo momento, Stacy era in evidente difficoltà. Il padre afferma che tutto fu riferito al personale infermieristico e che Stacy era coperta da piccole macchie rosse e aveva difficoltà a respirare.

Secondo il padre, le cartelle cliniche di Stacy accertano che alle 19.45 un medico telefonò ad un superiore per chiedere il permesso di farle una puntura lombare e mettere la piccolina sotto antibiotico Ampire intanto che aspettavano i risultati. L’autorizzazione fu negata e Stacy morì poco tempo dopo.

Il padre di Stacy: Alle 23, l’infermiera telefonò al pediatra per informarlo che la piccola Stacy stava peggiorando. Alle 23:45 tenta di rianimarla. In quel momento veniamo informati che la bambina non respira più autonomamente e ci viene chiesto di lasciare la stanza. Sono passate tre ore, durante le quali è stato fatto di tutto per rianimare la neonata, che viene dichiarata morta alle 03:00. In realtà, il cuore di Stacy cessò di battere a mezzanotte.”

Il pediatra ci spiegò che la piccola era morta di sepsi e meningite, ma per fare una tale diagnosi avrebbe dovuto fare una puntura lombare che invece non fu eseguita.“

La morte di Stacy è stata registrata come: causata da meningite.

E’ interessante ed estremamente triste che questa bambina sia morta a causa di una malattia a cui è stata vaccinata appena una settimana prima di morire.

Le vaccinazioni vengono somministrate in base all’età ma a Stacy vennero somministrati quelli di routine nonostante tutto.

I genitori di Stacy sono così indignati da ciò che hanno scoperto dopo la morte della loro bambina, che stanno chiedendo al mondo di unirsi alla loro protesta.

Affermano: “Siamo i genitori di Stacy; Stacy morì una settimana dopo il suo primo vaccino; stiamo organizzando un evento mondiale in onore di Stacy e di tutte le altre vittime da vaccino di tutto il mondo. Preghiamo ogni cittadino, di ogni paese, di scendere in piazza, nelle loro città, nei paesi, nei villaggi, ovunque: le cose devono cambiare, adesso!

I decessi da vaccino sono stati segnalati in tutto il mondo ad un ritmo allarmante. Nel maggio 2010, ‘The Times of India’ ha riferito che per colpa dei vaccini si erano registrate 128 morti durante l’anno precedente e la cifra è destinata ad aumentare anno per anno. Il rapporto ha suggerito che il governo indiano stia insabbiando le morti da vaccino.

Nel marzo 2011, Neil Z. Miller ha scritto che negli USA più di 2.000 bambini sono morti dopo aver ricevuto il Pneumococco e l’Hib, eppure nulla è stato fatto. Ha riferito che, mentre questi vaccini sono stati sospesi in Giappone dopo soli quattro morti, la notizia di oltre 2000 decessi negli Stati Uniti è stata a malapena riportata. Secondo Miller, Paul Offit aveva chiamato le autorità giapponesi dicendo che i bambini probabilmente, erano morti di SIDS (Sudden Infant Death Syndrome).

Paul Offit, ha supportato l’industria del vaccino affermando che“il Ministero della Salute giapponese è stato sciocco a sospendere i programmi Hib e Pneumococco”. Offit pensa che le morti sono state probabilmente causate dalla SIDS, o da condizioni di base, o da qualcos’altro – tutto, tranne i vaccini. Spesso, i bambini si ammalano e muoiono per caso.

Ma a maggio 2011, un interessante articolo di uno studio pubblicato sul ‘Journal of Human and Experimental Toxicology’, afferma che i paesi che hanno somministrato il maggior numero di vaccini durante il primo anno di vita vissuta ha i più alti tassi di mortalità infantile.

Ma questa non è una novità. Molti studi hanno affermato che i vaccini sono causa di morte per i bambini.

Lo studio Pourcyrous, è stato il primo studio ad esaminare l’impatto delle multi-vaccinazioni sul cervello immaturo. È evidente dai risultati di questo studio che più vaccini un bambino prende, maggiore è l’impatto che i vaccini hanno sul cervello del bambino.

Massroor Pourcyrous, MD, Sheldon B. Korones, MD, Kristopher L. Arheart, PeD, Henrietta S. Bada, hanno studiato 239 neonati divisi tra chi ha preso un singolo vaccino e chi ha preso vaccini multipli. I risultati sono i seguenti:

  • L’innalzamento anomalo del livello di CRP si è verificato nel 85% dei neonati a cui sono stati somministrati vaccini multipli e fino al 70% a quelli di un unico vaccino. Complessivamente, il 16% dei bambini ha avuto eventi cardiorespiratori associati al vaccino entro le 48 ore post-immunizzazione. All’analisi di regressione logistica, i valori di CRP anormali sono stati associati all’assunzione di vaccini multipli (OR, 15.77, IC 95% 5,10-48,77), insieme ad una grave emorragia intraventricolare (IVH) (OR, 2,28, 95% CI 1,02-5,13). Gli eventi cardiorespiratori sono stati associati alle iniezioni multiple (OR 3,62, IC 95% 0,99-13,25), e con un significatio reflusso gastroesofageo (GER) (OR 4,76, IC 95% 1,22-18,52).

Questo studio ha avuto così grande impatto che è ora citato negli articoli e nei libri sulle reazioni avverse ai vaccini e alla SIDS di tutto il mondo.

FONTE E CORRELATI

  • http://vactruth.com/2012/01/19/baby-dies-after-first-shots/
  • http://luniversovibra.altervista.org/bambina-muore-dopo-aver-ricevuto-nove-vaccini-in-un-solo-giorno/
  • http://nucbatchem.wordpress.com/2013/10/11/bambino-muore-dopo-nove-vaccini-in-un-giorno/

STUDI SCIENTIFICI CONDOTTI

VACCINO D.T.P. tasso di aumento mortalità nelle ragazze

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?term=Early+diphtheria-tetanus–

.18 Giugno 2013 

Marcatori di Celiachia e Gluten Sensitivity in bambini con autismo

http://www.plosone.org/article/info%253adoi%252f10.1371%252fjournal.pone.0066155

.10 Maggio 2013

AUTISMO E TERAPIA DIETETICA: CASE REPORT E REVISIONE DELLA LETTERATURA

CADE UN ALTRO FONDAMENTO DEI NOSTRI DETRATTORI; LE PROBLEMATICHE NEUROLOGICHE E GASTROINTESTINALI POSSONO MIGLIORARE IN SEGUITO AD UNA DIETA PRIVATIVA DI GLUTINE E CASEINA.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23666039/

.VACCINO-AUTISMO

31 Gennaio 2013 Identificazione del profilo unico di espressione genica in bambini con Disturbo dello Spettro Autistico regressivo (ASD) e ileocolite. I sintomi gastrointestinali sono comuni nei bambini con disturbo dello spettro autistico (ASD) e sono spesso associati a processi infiammatori della mucosa dell’intestino tenue e crasso. 

  • http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0058058

.2012  I dati empirici confermano sintomi autistici relativi a alluminio ed esposizione di paracetamolo.  L’incidenza dell’Autismo è in aumento in modo allarmante, e fattori ambientali sono sempre più sospettati di avere un ruolo in questo aumento. Il lavoro analizza modelli di frequenza di parole nel sistema Vaccine Adverse Events USA Segnalazione CDC (VAERS). I risultati forniscono una forte evidenza sostegno di un legame tra autismo e l’alluminio nei vaccini. Una revisione della letteratura mostra un ulteriore sostegno alla tossicità dell’alluminio nella fisiologia umana. I dati VAERS sull’autismo mostrano come questo è andato costantemente aumentando, alla fine del secolo scorso, in un periodo in cui il mercurio è stato in fase di esaurimento, sostituito da un aumento dell’adiuvante a base di alluminio. 

  • http://www.mdpi.com/1099-4300/14/11/2227

.8 Agosto 2012 Pediatrics.  “Condizioni Gastrointestinali nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico: Sviluppare di un programma di ricerca”

  • http://pediatrics.aappublications.org/content/130/Supplement_2/S160.ful

2011 Una associazione positiva tra prevalenza di autismo e vaccinazione tra la popolazione infantile degli Stati Uniti.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21623535

 STUDI PUB MED DIMOSTRANO UN LEGAME TRA VACCINI E AUTISMO

  • http://www.examiner.com/article/scientific-evidence-15-pubmed-studies-show-a-link-between-vaccines-autism

Luglio 2012 Autoimmunità dopo vaccino contro l’epatite B, sindrome indotta da adiuvanti “(ASIA): analisi di 93 casi.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22235045

Febbraio 2010 Vaccini e Malattie autoimmuni

  • http://www.discoverymedicine.com/Hedi-Orbach/2010/02/04/vaccines-and-autoimmune-diseases-of-the-adult/

Vaccinazione- pseudolinfoma cutanea.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15793512

DNA- vitiligine

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21152572

VACCINO MPR AUTISMO 2002

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12145534

RICERCA STUDI SCIENTIFICI VACCINO HPV PAPILLOMA VIRUS

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed
  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23078778

VACCINI E  ALLUMINIO

 23 Aprile 2013 Alluminio nel sistema nervoso centrale (CNS): tossicità nell’uomo e negli animali, adiuvanti di vaccini, e autoimmunità.

Nei bambini piccoli, una correlazione altamente significativa esiste tra il numero dei vaccini pediatrici somministrati contenenti l’adiuvante alluminio e il tasso di disturbi dello spettro autistico. Molte delle caratteristiche di neurotossicità indotta dall’alluminio possono sorgere, in parte, da reazioni autoimmuni, come parte della sindrome ASIA.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23609067

Tossicità dei vaccini in età pediatrica

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22235057

Sovraccarico di alluminio dopo 5 anni in biopsia cutanea in seguito a una vaccinazione con pseudolinfoma sottocutanea.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22425036

Adiuvanti in alluminio contribuiscono alla crescente prevalenza di autismo?

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22099159

Adiuvanti di alluminio: sono sicuri?

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21568886

 Uno studio comet test rivela che l’alluminio induce danno al DNA e inibisce la riparazione di radiazioni lesioni indotte nei linfociti del sangue periferico.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16139969

29 Gennaio, 2012. Un nuovo studio canadese dei meccanismi di tossicità adiuvante dell’alluminio nei pazienti pediatrici conferma che le sfide del sistema immunitario durante il primo sviluppo, compresi quelli indotti dal vaccino, possono portare ad alterazioni permanenti dannose del cervello e la funzione del sistema immunitario

  • http://www.prweb.com/releases/2012/1/prweb9146755.htm

21 Febbraio 2012 Meccanismi di tossicità adiuvante alluminio e autoimmunità nella popolazione pediatrica.

“Secondo la US Food and Drug Administration, la valutazione della sicurezza dei vaccini spesso non include studi di tossicità adeguati…. Nel loro insieme, queste osservazioni plausibili sollevano preoccupazioni circa la sicurezza complessiva degli attuali programmi di vaccinazione infantile” ” In sintesi, le evidenze della ricerca dimostra che le preoccupazioni crescenti circa le pratiche di vaccinazione in atto può infatti essere giustificata. Perché i bambini possono essere più a rischio di complicanze indotte vaccino, una valutazione rigorosa delle correlate al vaccino impatti negativi per la salute nella popolazione pediatrica è urgente”.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22235057

 09 Settembre 2011 L’alluminio sta diventando il nuovo mercurio, contenuto in molti vaccini, DTP, Prevenar, Epatite B, Epatite A, Gardasil e tutti e DTaP combinati, Tdap, Hib e vaccini contro l’Epatite.

Con un calcolo trascurato dagli scienziati del CDC si scopre che ai bambini venivano iniettati un massimo di 62,5 mg di mercurio. L’alluminio è stato collegato ad un lungo elenco di disturbi neurologici e complicazioni cerebrali. Se non ci sono valori di riferimento di laboratorio, come si scopre la tossicità? Attualmente il maggior problema del vaccino esavalente è il contenuto di alluminio.

  • http://pediatrics.aappublications.org/content/early/2011/11/30/peds.2010-3481.abstract?papetoc

Oligoelementi tossici nei capelli dei bambini con autismo

  • http://aut.sagepub.com/content/9/3/290.short
  • http://www.whale.to/vaccine/aluminum666.html

Alluminio-adiuvati transitoriamente aumentare i livelli di alluminio nel tessuto cerebrale Murine

  • http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1600-0773.1992.tb00471.x/abstract

S.I.D.S.

UNO STUDIO ITALIANO PUBBLICATO SU PUB MED ATTESTA L’INCIDENZA DELLA PRIMA VACCINAZIONE ESAVALENTE NEI CASI DI S.I.D.S. ovvero Sudden Infant Death Syndrome (sindrome da morte in culla). In particolare si legge:

“L’aumento del rischio è limitata alla prima dose (RR = 2,2, 95% CI 1,1-4,4), mentre nessun aumento è stato osservato per le dosi secondo e terzo combinati”.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21298113

Tasso di mortalità infantile regredito contro il numero di dosi di vaccino somministrati di routine: C’è una tossicità biochimica o sinergica?

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3170075/

TENDENZE RELATIVE A RICOVERI E MORTALITA’ TRA I NEONATI PER NUMERO DI DOSI DI VACCINO ED ETA’ IN BASE AL VACCINE ADVERSE EVENT REPORTING SYSTEM (VAERS), 1990-2010

“I nostri risultati mostrano una correlazione positiva tra il numero di dosi di vaccino somministrate e la percentuale di ricoveri ospedalieri e di decessi. Dal momento che i vaccini sono dati a milioni di bambini ogni anno, è assolutamente necessario che le autorità sanitarie abbiano dati scientifici provenienti da studi di tossicità sinergica su tutte le combinazioni di vaccini che i bambini potrebbero ricevere. Trovare il modo per aumentare la sicurezza del vaccino dovrebbe essere la massima priorità

  • http://het.sagepub.com/content/31/10/1012.full

La presente revisione riassume i dati sugli eventi avversi neurologici dopo la vaccinazione in relazione alla intensità, il tempo di insorgenza, tenendo conto dei meccanismi immunologici. (Revisione Studio Polionia 2012)

  • http://progress.umb.edu.pl/sites/progress.umb.edu.pl/files/129-141.pdf

Bibliografia R. Gava, Le vaccinazioni pediatriche, Salus Infirmorum.SUDDEN INFANT DEATH SYNDROME (SIDS)

Nessun bambino con eczema atopico o altri problemi della pelle dovrebbe essere vaccinato.

  • http://pediatrics.aappublications.org/content/22/2/259

VACCINO D.T.P. tasso di aumento mortalità nelle ragazze

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?term=Early+diphtheria-tetanus-
  • http://adc.bmj.com/content/early/2012/02/13/archdischild-2011-300646.full

 Studio meningite asettica 

  • http://wwwnc.cdc.gov/eid/article/18/11/12-0090_article.htm
  • http://www.cdc.gov/vaccinesafety/vaccines/mmrv/vsd_mmrv_safetystudy.html

VAIOLO

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9027132

Ricerche scientifiche condannano i vaccini

  •  http://www.tuttosteopatia.it/canali/op/intossicazioni-3/ricerche-scientifiche-condannano-i-vaccini/

Prima di vaccinare i vostri figli – Raccolta di 200 studi scientifici

  • http://www.omeopatianet.it/index.php/vaccinazioni-mainmenu-114/805-prima-di-vaccinare-i-vostri-figli-raccolta-di-200-studi-scientifici
Copertura?
In realtà la copertura anticorporale della vaccinazione esavalente infanrix Hexa nei 5 anni successivi al ciclo primario cala notevolmente.
EFFETTIVA DURATA?
  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25483640
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