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“MIOZAC” : AIFA ritira lotto

Ritiro lotto specialita’ medicinale “MIOZAC”

Articolo condiviso da “SportelloDeiDiritti”

uccello marino morto

L’AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco, con propria e-mail del 2 febbraio 2016, ha segnalato alle Associazioni della filiera distributiva provvedimento concernente il ritiro, su tutto il territorio nazionale, da parte della ditta Fisiopharma Srl, del lotto n. 06501R1, scad. 01/2018 del medicinale “MIOZAC 250 mg/20ml”.

Il provvedimento, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato disposto a seguito di comunicazione da parte della ditta, concernente una deviazione emersa durante sopralluogo ispettivo da parte dell’AIFA.

Resta inteso che, nelle more del ritiro, il lotto non potrà essere utilizzato. Entro 5 giorni la ditta fornirà all’AlFA le informazioni su eventuali altri lotti interessati ed azioni correttive adottate.

La ditta Fisiopharma Srl dovrà assicurare l’immediata comunicazione del ritiro entro 48 ore dalla ricezione della presente comunicazione. Il Comando Carabinieri perla Tutela della Salute è invitato a verificare l’avvenuto ritiro e, in caso di mancato adempimento da parte della ditta interessata, procederà al sequestro del lotto.

MIOZAC 250 mg/20ml viene usato per il trattamento di pazienti adulti con scompenso cardiaco conseguente a depressa contrattilità miocardica causata da una cardiopatia organica o da interventi cardiochirurgici.

http://www.sportellodeidiritti.org/notizie/dettagli.php?id_elemento=4895

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“HPV” ? lo stesso American College of Pediatric lo sconsiglia

Inquietante il messaggio lanciato dall’American College of Pediatric,il quale ha rilasciato una dichiarazione disinteressata senza precedenti (al contrario di qualcun altro) che delinea le sue legittime preoccupazioni circa la sicurezza dei vaccini HPV ,ovvero Gardasil e Cervarix (gennaio 2016).
Ad oggi ricordiamo che la non cancerogenicità non è stata attestata, come pure la stessa efficacia.

NESSUN VACCINO è efficace al 100% e GARDASIL NON protegge contro ogni tipo di HPV né contro infezioni preesistenti”. (5.1)

(Fonte foglietti illustrativi a fine articolo)

3FOTOGARDASIL
1FOTO GARDASIL

Teenage girl getting flu shot needle vaccination in arm

Lo scopo della dichiarazione è informare tutti circa la non affidabilità delle suddette vaccinazioni le quali causano danni, anche irreversibili.
“I soggetti che ricevono questo vaccino,sono messi al corrente dei potenziali effetti collaterali da parte degli stessi produttori”?

Una delle tante preoccupazioni?

Il collegamento tra i vaccini HPV( Gardasil e Cervarix) e l’insufficienza ovarica precoce (POF) . Inutile dire che il tutto è documentato tramite le ragazze che purtroppo hanno manifestato questa condizione a seguito della vaccinazione contro il papillomavirus umano.

L’ACPEDSAl (American College of Pediatric) non vuole rimanere passivo ed inizia ad indagare sulla sicurezza di questi vaccini instillando il dubbio anche su organi come la stessa FDA,la quale ha approvato repentinamente l’utilizzo di queste vaccinazioni senza sincerarsi delle loro caratteristiche .

Il ACPEDS ha individuato le principali caratteristiche che destano preoccupazioni anche da parte dei genitori, cercando di fare (attraverso le testimonianze e i dati) il punto della situazione; cosa fare e quali sono i punti che vanno affrontati immediatamente.

Scott S. Field MD, mette nero su bianco quanto segue (1):

(1) la funzione ovarica a lungo termine non è stata valutata in entrambi gli studi di sicurezza portati avanti nella sperimentazione sui ratti come pure nelle stesse sperimentazioni del vaccino HPV condotta sui soggetti umani.

(2) la maggior parte dei medici di base sono probabilmente all’oscuro  di una possibile correlazione/associazione tra un HPV4 e l’insufficienza ovarica precoce.

(3) i potenziali meccanismi d’azione e l’utilizzo dell’adiuvante Al (alluminio) sembrano trovare correlazione con i disturbi autoimmuni delle ragazze. Trovata tossicità ovarica in un ratto usato come cavia dopo aver utilizzato un componente come il polisorbato 80.

(4) dal rilascio delle autorizzazioni per il Gardasil®, nel 2006, ci sono stati circa 213 segnalazioni VAERS che trattano problematiche e disturbi rilevanti quali l’amenorrea, POF o la menopausa precoce. L’88% dei disturbi sono stati associati al Gardasil®. Il CervarixTM, è stato autorizzato alla fine del 2009 e rappresenta il 4,7% del rapporto VAERS. Nonostante le rassicurazioni,i fatti parlano chiaro. Dopo l’entrata in vigore dei seguenti vaccini,ben 32 casi di amenorrea sono stati denunciati al VAERS.

 

L’insufficienza ovarica precoce (POF)

Il dottor Scott S. Field correla i casi di POF alla vaccinazione Gardasil basandosi sui dati delle segnalazione di reazione avversa. Il 76% delle segnalazioni al VAERS riportate dal 2006,trattano proprio l’insufficienza ovarica, menopausa precoce, e / o amenorreaa seguito di vaccinazione con Gardasil.

Inoltre, scrive le segnalazioni VAERS riportate dal 2006 si limitano solo ai casi di amenorrea,senza trattare altri disturbi noti come la sindrome dell’ovaio policistico ; circa 86/89 casi sono associati alla vaccinazione Gardasil, 3/89 con Cervarix “.

È il polisorbato 80 l’elemento che scatena  la stessa POF?

Credete ci siano risposte certe riguardanti la sicurezza di questi vaccini?

NON vi è alcuna prova (nessuno studio che ne attesti la sicurezza ci viene fornito) e gli stessi foglietti illustrativi riportano quanto affermato.

Il polisorbato 80 è un adiuvante a base di alluminio, usato per far passare alcuni farmaci o agenti chimici attraverso la barriera emato-encefalica.

Gli studi contro il polisorbato 80 a cui Organic Health si riferisce, sono schiaccianti.
I ricercatori hanno iniettato nei ratti di sesso femminile il polisorbato 80  dal quarto al settimo giorno dopo la nascita.
Hanno scoperto che il medesimo adiuvante, accelera il processo di crescita dei ratti , prolunga il ciclo estrale, diminuisce il peso dell’utero e delle ovaie, e causa danni al rivestimento dell’utero indicativo di stimolazione estrogenica cronica.
Le ovaie dei topi sono anche state danneggiate, con follicoli degenerati e nessun corpo luteo.
Tali gravi malformazioni dell’ovaio possono portare alla sterilità.

Quali sono le ricerche in merito? Lo chiediamo alla stessa FDA la quale repentinamente ha approvato l’utilizzo sul mercato di vaccini senza attestarne la loro (NON)sicurezza.

 

Lo stesso  dottor Scott S. Field ha contattato non solo il produttore del Gardasil ma anche il Comitato consultivo in materia di immunizzazione (ACIP), e la Food and Drug Administration (FDA) per metterli al corrente della situazione riguardante le ragazze danneggiate permanentemente,portando avanti la posizione dell’ American College of Pediatric, chiedendo loro quanto segue:

  •  Essere messi a conoscenza degli studi clinici effettuati sui ratti per verificare la loro funzione ovarica dopo le iniezioni HPV4.
  • Verificare gli 89 casi di amenorrea segnalati al VAERS.
  • Allertare gli stessi fornitori del vaccino sugli eventi avversi verificati a seguito vaccinazione contro l’Hpv, e sulla correlazione tra lo stesso e i casi di amenorrea.

Com’era prevedibile, l’FDA ha risposto affermando che continueranno a condurre studi e monitorare la sicurezza dei vaccini HPV.

NON VIGE ALCUN PRINCIPIO DI TRASPARENZA ALTRIMENTI I DOTTORI AVREBBERO A DISPOSIZIONE QUESTI FANTOMATICI STUDI .

“Se gli stessi casi di reazione segnalati al VAERS o VSD e altre fonti indicano un nesso causale tra il probabile POF e HPV vaccini, saranno prese misure adeguate, in termini di comunicazione e di risposta di salute pubblica ” questa la risposta dell’FDA.

Cosa fare? Attendiamo gli eventuali sviluppi.

 

CORRELATI

Altri effetti collaterali a seguito la vaccinazione contro il papillomavirus umano.

Includono:

Menopausa precoce o infertilità

Vedi:

  • Vaccino papilloma virus umano e insufficienza ovarica primaria: un altro aspetto della sindrome infiammatoria / autoimmune indotta da coadiuvanti. (Luglio 2013, American Journal of Immunology )
  • Dr. Deirdre Little, un pediatra  insospettito sull’efficacia della vaccinazione contro l’Hpv       
  • Testimonianza di due sorelle del Wisconsin
  • Come osservato nell’articolo “Il Gardasil distrugge le ovaie di una ragazza: ricerca sulle ovaie mai presa in considerazione”, il BMJ (British Medical Journal – rivista medica britannica, nda) ha riportato il caso di una ragazza australiana di 16 anni la cui femminilità sembrerebbe esserle stata rubata dal vaccino Gardasil. È entrata completamente in menopausa, le ovaie si sono irrevocabilmente chiuse prima di aver conosciuto la femminilità.

Narcolessia e disturbi autoimmuni

(Per approfondimenti :  narcolessia e cataplessia dopo Gardasil)

La sindrome di Guillain-Barré (GBS), ictus, tromboembolismo venoso (TEV), appendicite, convulsioni, sincope (svenimento), e le reazioni allergiche.

(Per approfondimenti : CDC HPV Vaccine )

Diversi paesi denunciano la vaccinazione contro l’Hpv

 

  • Gardasil: la Spagna si unisce alla crescente lista di Paesi che presentano denunce penali
  • Corte suprema in India; l’articolo su Merck e la relativa frode sui danneggiati da vaccino hpv
  • Medici Francesi  chiedono: sono necessari i vaccini HPV ?
  • Merck; un ex medico afferma che il Gardasil diventerà il più grande scandalo medico di tutti i tempi
  • Giappone non consiglia la vaccinazione HPV 
  •  Giovani donne danneggiate 
  • Vaccino HPV: Israele e le dichiarazioni del Ministero della Sanità 

 BUGIARDINI

  • FDA-Bugiardino-papillomavirus-approvazione-punti specifici
  • EMA- bugiardini-HPV-approvazione
 http://www.thehealthyhomeeconomist.com/american-college-of-pediatrians-warning-gardasil-hpv-vaccines/

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HPV e big pharma: la nuova frode degli organi (in)competenti

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Poliomielite e relativo vaccino,cosa ci viene omesso? intervista al Dr Tancredi Ascani

Vacciniinforma ringrazia il Dr Tancredi Ascani per aver risposto alle domande dei genitori in merito alla vaccinazione Esavalente.

Informazioni

– si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 2006 presso l’Università di Perugia ed è iscritto all’Albo professionale dei Medici Chirurghi al numero 6872;

– ha regolarmente frequentato il “Corso Triennale di Medicina Omeopatica Hahnemanniana” diplomandosi presso la S.I.M.O.H. (Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana), diretta dal Prof. Dott. Antonio Negro;

– è iscritto nel Registro dei Medici Chirurghi di Perugia che praticano Medicine Non Convenzionali per la disciplina Medicina Omeopatica;

– ha svolto tirocinio pratico e assistenza continuativa, presso studi medici di omeopati di fama internazionale quali il Prof. Dott. Antonio Negro, il Dott.Giampiero Ascani e il Dott. Pindaro Mattoli;

– da molti anni approfondisce e ha acquisito notevole esperienza nel campo della dietologia che integra, nella sua pratica ambulatoriale, alle sue conoscenze di medico chirurgo perfezionato in Omeopatia;

– ha partecipato a varie trasmissioni televisive di Medicina e tiene frequentemente conferenze sulla Medicina Omeopatica e sulle vaccinazioni rilevando come, la natura dell’obbligatorietà di quest’ultime, sia una violazione morale e fisica della libertà personale, oltreché un’illogicità scientifica;

– ha scritto numerosi articoli sull’omeopatia e sulle vaccinazioni pubblicati in riviste medico-scientifiche e quotidiani,

– da qualche anno cura il sito www.omeosan.it, da lui supportato, che vuole essere un servizio informativo e interattivo per l’utente che può richiedere on-line consulti medici gratuiti e può trovare approfondimenti sui principi della vera omeopatia unicista hahnemanniana;

– attualmente svolge attività clinico-ambulatoriale, come medico omeopata unicista ed esperto in alimentazione, presso studi privati in varie città d’Italia.

Reportage esavalente.

(Parte prima)

La poliomielite e la relativa vaccinazione.

studio

Poliomielite: le relative caratteristiche e la composizione del vaccino. E’ essenziale vaccinare contro una malattia quasi debellata?

La poliomielite è una malattia infettiva causata da tre diversi virus (poliovirus 1, 2 e 3) che sono capaci di rimanere attivi nell’ambiente anche per anni dopo la loro espulsione dall’individuo infetto. I virus penetrano nell’organismo solitamente per via orale e si localizzano prima nel faringe e poi si moltiplicano nell’intestino provocando, dopo una incubazione di circa 5-14 giorni, un decorso clinico con pochi sintomi (febbre, mal di gola, vomito e diarrea) o con nessun sintomo nel 90-95% dei casi e lasciando una immunità che dura tutta la vita. Nel 4-8% dei casi, però, il virus continua a moltiplicarsi nel tessuto reticolo-endoteliale intestinale e ritorna nel circolo sanguigno (“viremia maggiore”) causando una sindrome febbrile acuta chiamata “malattia minore”; se la malattia non progredisce ulteriormente e il paziente guarisce in pochi gironi, si parla di “poliomielite abortiva”, che di solito è clinicamente non diagnosticabile. Tuttavia, in un ulteriore sottogruppo di casi pari allo 0,1-1%, nel corso della “viremia maggiore” il virus può invadere il sistema nervoso centrale e causare la cosiddetta “malattia maggiore” che è caratterizzata da due varianti:

– poliomielite non paralitica

 – poliomielite paralitica.

L’origine dell’infezione è sempre l’uomo: sia una persona con i sintomi della malattia acuta, sia un “portatore sano” che non manifesta alcuna sintomatologia. La persona elimina il virus con le feci, con cui possono essere poi contaminati gli alimenti, l’acqua potabile e la terra, ed è appunto attraverso questi veicoli che l’agente patogeno arriva alla bocca di un nuovo individuo.

(per maggiori approfondimenti https://vacciniinforma.it/?p=40)

Esistono due tipi di vaccino antipoliomielitico che prendono il nome dagli studiosi che li hanno messi a punto:

– il vaccino Sabin a virus vivi attenuati

– il vaccino Salk a virus uccisi o inattivati

Il vaccino Sabin è costituito da virus vivi modificati in modo da non provocare la malattia, ma capaci di “stimolare la produzione di anticorpi” nel ricevente.

Quanto è vero tutto ciò?

Il vaccino viene somministrato per bocca.

Talvolta la prima somministrazione può causare una grave complicazione come la poliomielite paralitica post-vaccinica  Inoltre, il virus così modificato può diffondere e provocare la poliomielite addirittura tra le persone che vengono a contatto con il soggetto vaccinato.  Infatti, i virus contenuti nel vaccino rimangono nell’intestino e vengono eliminati con le feci dal bambino vaccinato per circa 4 settimane.

Il vaccino Salk, invece, contiene i virus della poliomielite uccisi e viene somministrato attraverso un’iniezione per via intramuscolare o sottocutanea. Attualmente, nel nostro Paese si usa solo il vaccino si Salk, mentre quello di Sabin (meno costoso) continua ad essere usato nel Terzo Mondo.

(Per eventuali approfondimenti https://vacciniinforma.it/?s=india )

Come si rapporta Dr Ascani in merito a questa vaccinazione?

Eminenti professionisti,dichiarano quanto segue:

“La vaccinazione Salk, causa sicuramente meno reazioni avverse gravi del primo vaccino ma, come qualsiasi altra sostanza estranea all’organismo, può determinare, se pure con una bassa frequenza, reazioni allergiche e altre più rare reazioni avverse alterando il delicato bilanciamento della risposta immunitaria Th1/Th2”. Altrettanto per la vaccinazione sabin, non si menzionano i comuni danni provocati all’intestino dei soggetti vaccinati”.*

Se una vaccinazione altera il nostro Th1 Th2,come si può sostenere la totale efficacia della stessa,senza alcuna reazione o danno per il nostro sistema immunitario?

Come ogni altra vaccinazione a microrganismi uccisi, anche quella a virus uccisi di Salk provoca un’alterazione e un indebolimento del nostro sistema immunitario che può predisporre alle più disparate patologie. La protezione conferita da questo tipo di vaccini è in genere inferiore ed è necessario ricorrere a più richiami ravvicinati con conseguente aumento della probabilità degli effetti collaterali del vaccino, anche se meno gravi rispetto al vaccino di Sabin. Il vaccino di Salk, come ogni altro vaccino fatto per via parenterale, provoca un’immunosoppressione che inizia pochi giorni dopo la vaccinazione e può durare per settimane o mesi. In questo periodo quindi il bambino vaccinato sarà più predisposto sia a contrarre disturbi di natura allergica (ad esempio l’asma) che di natura infettiva, questo perché altri microrganismi troveranno un “terreno” più debole e potrebbero quindi prendere il sopravvento causando ulteriori stati patologici.

La capacità del nostro sistema immunitario (soprattutto di quello di un bambino) non è infatti illimitata e trovo illogico ed antiscientifico tenerlo impegnato verso microrganismi che provocano malattie ormai scomparse da decenni, visto che l’ultimo caso in Italia di polio spontanea dovuta a virus selvaggio risale al 1982 e che tutti i successivi casi sono stati provocati dal vaccino stesso. Cosa analoga è avvenuta in tutti i paesi industrializzati con adeguate condizioni igienico-sanitarie: gli unici casi di poliomelite che si verificano sono quelli conseguenti alla vaccinazione.
Noi usiamo il vaccino a virus morti di Salk per cercare di ridurre i danni paralitici da vaccino Sabin che compaiono di solito 29 volte più frequentemente con la prima dose e che sono rappresentati dalla temuta poliomielite paralitica post-vaccinica. La scelta è stata motivata anche con il fatto che nei Paesi industrializzati la poliomielite non è più causata dal virus selvaggio (ma solo dal virus vaccinale) e quindi non è più necessario aggredirla sin dalle prime somministrazioni con il più potente ma anche più pericoloso vaccino vivo Sabin. L’idea di non iniziare con il Sabin orale, bensì con il Salk parenterale, ha permesso di ridurre di circa il 50% i casi di poliomielite e di circa 1/3 i casi di poliomielite paralitica post-vaccinale.  Questa malattia è ormai scomparsa in Italia come nel resto d’Europa: il 21 giugno 2002 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha infatti ufficialmente dichiarato l’Europa libera dalla poliomielite.

Qual è la differenza tra virus selvaggio e non?

Il virus selvaggio è quello che causa la malattia nella sua forma spontanea naturale, è un virus presente in natura da molto tempo (un caso di poliomelite è stato scoperto dagli archeologi già in una mummia egiziana del 3700 a.c. circa) e che il nostro sistema immunitario è sicuramente più pronto nel fronteggiare perché entra in circolo nell’uomo attraverso le porte d’ingresso naturali (ad esempio la via orale), dove iniziano subito le reazioni dell’organismo volte a diminuirne la sua patogenicità. Il virus selvaggio inoltre è meno soggetto a mutazioni (soprattutto se non gli creiamo un ambiente ostile con farmaci e vaccini).

I virus vaccinali invece sono virus che vengono coltivati nei luoghi più innaturali, in genere attraverso colture di tessuti animali, e vengono trattati con sostanze, perlopiù tossiche, al fine di ridurne la patogenicità. Nel caso del vaccino di Salk i virus vengono coltivati in un tipo di coltura tissutale ricavato dal rene di scimmia e poi vengono inattivati con sostanze come la formaldeide, sostanza attualmente considerata cancerogena 1/B. I virus vaccinici, anche se trattati, possono però comportarsi in modo anomalo riprendendo la loro capacità replicativa nell’organismo o andando incontro a mutazioni o a contaminazioni che ne aumentano la pericolosità. Nel caso della vaccinazione di Sabin ad esempio, il virus presente nel vaccino si moltiplica a livello intestinale e può andare incontro a mutazioni che ne facilitano l’accesso alle cellule del midollo spinale da cui parte il processo che può portare alla forma paralitica della malattia. Il virus così modificato può anche diffondersi tra le persone che vengono a contatto con il soggetto vaccinato in quanto viene eliminato con le feci per circa 4 settimane. Per quanto riguarda le possibili contaminazioni e infezioni la storia è piena di esempi che ci mostrano la pericolosità dei vaccini anche per responsabilità umane.  Negli anni ’50, negli USA, in quello che viene ricordato come “incidente Cutter”, un lotto di vaccino di Salk “male inattivato” provocò centinaia di casi di poliomelite da vaccino sia tra i bambini vaccinati che tra i familiari (contagiati dal virus diffuso dai bambini vaccinati) e decine di morti.

Anche in Italia, nel 1957, vi fu un anomalo e rapidissimo raddoppio di casi di polio appena dopo l’introduzione del vaccino di Salk il che lascia trasparire più di un sospetto sulla possibilità che anche tale vaccino potesse contenere virus non correttamente inattivati ma vivi e neurovirulenti. Un altro inquietante fatto coinvolse i vaccini antipolio tra gli anni ’50 e ’60. Si è scoperto che questi vaccini erano stati contaminati con il virus SV40, virus fino ad all’ora sconosciuto, presente nelle scimmie sia africane che indiane, dove non sembra provocare malattie. E’ del 1961 la scoperta che questo virus provoca alcuni tipi di tumore nei roditori e ancora non vi è chiarezza se possa provocare il cancro anche negli uomini visto che tale virus è stato ritrovato in diversi tumori umani, come nei mesoteliomi della pleura, in alcuni tumori cerebrali e negli osteosarcomi. Sta di fatto che milioni di bambini in quegli anni hanno ricevuto un vaccino antipolio contaminato con un virus che potenzialmente potrebbe provocare il cancro e questo la dice lunga sulla sicurezza di tali preparati. E non bisogna pensare che questi fatti ora non possano più accadere.

Lotti di vaccini contaminati, difettosi, mal conservati o comunque non a norma vengono scoperti di continuo anche ai giorni nostri e purtroppo, quasi sempre, ci si accorge del danno dopo che questi sono già stati messi in commercio.

Meccanismi di azione dei medesimi. Differenze di azione tra un virus contratto in maniera naturale ed un virus MODIFICATO nonché iniettato via intramuscolare o sottocutanea del soggetto. In che maniera il nostro sistema immunitario agisce in questi due casi?

Una delle differenze più importanti del virus contratto in maniera naturale, oltre alla minore probabilità di mutare prima menzionata, riguarda l’induzione di un’immunità naturale che dura quasi sempre tutta la vita ed è priva di effetti collaterali. Il virus vaccinale, direttamente iniettato in circolo, bypassa invece tutti i meccanismi di difesa fisiologici naturali, aumentando quindi il rischio di effetti collaterali e conferendo un’immunità (quando questo accade) generalmente solo temporanea. Con il vaccino di Salk gli effetti collaterali sono diminuiti rispetto al vaccino di Sabin ma è diminuita anche la durata della protezione. E’ per questo che si è costretti a fare i richiami. Ma quindi dovremmo continuare a fare richiami ogni 5-10 anni per tutta la vita per un virus ormai scomparso in Europa? E’ facile intuire chi tragga effettivamente vantaggio da una politica del genere, sicuramente non la salute delle persone.

Se i virus della polio possono rimanere in vita anche per anni dopo la loro espulsione,rimanendo attivi nell’ambiente,si può parlare di diffusione della malattia grazie alla stessa vaccinazione?

Assolutamente si, pur essendo stata dichiarata l’Europa libera dalla poliomelite dal 2002, continuiamo ad avere nei paesi industrializzati dei casi di poliomelite ma questi sono esclusivamente indotti dal vaccino. Nel 2015 ci sono stati 70 casi di polio dovuti a virus selvaggio solo nei paesi dove la polio è ancora endemica (Pakistan e Afghanistan) per le precarie condizioni igienico-sanitarie e la grave malnutrizione che compromettono l’immunità dei bambini; invece i casi di polio da vaccino si sono verificati per la stragrande maggioranza in paesi dove la polio non è più endemica e che non hanno più casi di polio dovuta al virus selvaggio.

Tra questi, due casi segnalati in Ucraina. Nei Paesi dove si utilizza il vaccino a virus attenuato di Sabin, il virus vaccinico si replica a livello intestinale, può mutare, divenendo più virulento e venire eliminato nell’ambiente. In genere tale vaccino viene usato nei paesi “poveri”, quelli in cui le condizioni igienico-sanitarie sono inesistenti o scarsissime ed è facile prevedere il perpetuarsi di un circolo vizioso in cui il vaccino stesso diffonde la malattia per cui ci si vaccina.

IMMUNITà BELLA

In che modo,mediante la vaccinazione antipolio,si acquisisce l’immunità ?

Il vaccino di Salk a virus uccisi attualmente usato in Italia stimola una risposta immunitaria linfocitaria di tipo 2 con aumento\alterazione dei linfociti B e della risposta anticorpale e conseguente aumento del rischio di malattie allergiche. L’immunità conferita dalla vaccinazione è solo temporanea, a differenza di quella naturale che dura in genere tutta la vita.

Come agisce il sistema immunitario si un bimbo di pochi mesi? E’ giusto pertanto somministrare in un anno di vita 4 dosi così ravvicinate?

Detto in estrema sintesi, il sistema immunitario di un bambino matura intorno ai 7-8 anni e vi è un delicato equilibrio tra la risposta immunitaria di tipo 1 (mediata dai linfociti T, con produzione di monossido di azoto) e quella di tipo 2 (mediata dai linfociti B e dagli anticorpi). Se tale equilibrio si altera possono verificarsi disturbi autoimmunitari, se prevale la risposta di tipo 1 (come accade con il vaccino a virus vivi attenuati di Sabin) o di natura allergica se prevale la risposta di tipo 2 (è il caso del vaccino a virus inattivati di Salk).*

Le vaccinazioni sono indubbiamente uno delle cause principali di squilibrio del sistema immunitario di un bambino e tanto prima e frequentemente queste vengono fatte, tanto maggiori saranno le probabilità di far danni.

Consigli per i soggetti prematuri?

Consiglio di non vaccinare, in quanto il sistema immunitario è ancora più immaturo e quindi ancora più soggetto agli effetti collaterali dei vaccini.

Chi non dovrebbe assolutamente essere vaccinato contro la suddetta malattia?
Le controindicazioni alle vaccinazioni pur essendo state stabilite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità non sono sufficienti. Ogni vaccinazione andrebbe evitata ogni qual volta vi sia un sospetto, nel bambino, di un qualsiasi malessere importante sia a livello fisico che psicologico e aggiungerei anche semplicemente se sta vivendo un momento di particolare stress psico-fisico. Nel caso della vaccinazione di Salk una storia di allergia è un’ulteriore controindicazione.

Quali sono per tanto i suoi consigli ai genitori insicuri sulla suddetta vaccinazione?

Prima cosa informarsi bene e da più fonti, non fidarsi solo del parere dei soliti personaggi onnipresenti in TV e valutare sempre i possibili conflitti di interessi.

La conoscenza rende liberi, soprattutto dalla paura che spesso ci inculcano in maniera immotivata i grandi media, quasi sempre asserviti a chi detiene il potere e controlla l’informazione. La stragrande maggioranza delle trasmissioni tv o dei più noti quotidiani riportano informazioni distorte, tendenziose, a volte totalmente sbagliate e senza dar spazio ad alcun reale contradditorio. Sapere che da oltre un decennio l’Europa è stata dichiarata polio-free, che da quasi 35 anni non c’è più stato un solo caso di poliomelite spontanea in Italia e che i rari casi che abbiamo avuto sono stati solo quelli conseguenti alle vaccinazioni dovrebbe lasciare ben pochi dubbi sul come comportarsi.

Se proprio si è decisi a vaccinare i propri figli aspettare più possibile (almeno i 2 anni di età) che maturi il sistema immunitario. Una cura omeopatica, prima e dopo la vaccinazione, può aiutare a ridurre il rischio di complicanze.

Ci sono delle anamnesi accurate da effettuare precedentemente alla vaccinazione per riconoscere un soggetto con deficit immunitario?

Ci sono e purtroppo raramente vengono fatte, bisognerebbe visitare ogni bambino e raccogliere una dettagliata anamnesi al fine di escludere ogni possibile stato di malessere che può aumentare enormemente il rischio di danni da vaccino. Un bambino non dovrebbe vaccinarsi se non è in ottime condizioni di salute psico-fisica.

Cosa consiglia ai viaggiatori ?

Consiglio di non recarsi con bambini piccoli in paesi dove alcune pericolose malattie sono ancora endemiche e le condizioni igienico-sanitarie sono troppo precarie.

Agli adulti consiglio di curare bene il proprio “terreno” prima di partire, rinforzando il più possibile le difese immunitarie con una corretta alimentazione, attività fisica e, ove ve ne sia la necessità, con una cura omeopatica profonda da fare prima e durante il viaggio. Sarà compito del medico poi consigliare dei rimedi omeopatici individualizzati da tenere a portata di mano che potrebbero servire durante la permanenza nel luogo in cui si va.

*APPROFONDIMENTI

Th1 e Th2?

Il sistema immunitario riceve continuamente innumerevoli input ai quali risponde in modo sia specifico che aspecifico e sia con reazioni acute che croniche.
Tra le sue reazioni, spiccano però, per frequenza e importanza, le risposte TH1 e TH2 e quella infiammatoria.

RISPOSTA TH1 E TH2

Esistono due tipi di risposta immunitaria linfocitaria: la risposta TH1 e quella TH2.
La risposta TH1 è orientata in senso citotossico nei confronti di virus e batteri. È sostenuta dall’IFN-γ (che attiva la produzione di radicali liberi, NO soprattutto, da parte dei macrofagi e inibisce la risposta TH2) e dall’IL-12 (che stimola le cellule NK a produrre IFN-γ).

È una risposta carente nei Paesi industrializzati ove prevale la risposta TH2.
La risposta TH2 è orientata in senso anticorpale ed è tipica delle malattie allergiche.

*la risposta varia in base ai virus contenuti nei vaccini (vivi o attenuati)

(https://vacciniinforma.it/?p=3370)

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Da questo link è possibile verificare l’andamento delle Malattie livello internazionale

Vaccinazioni e viaggi

Poliomielite e “caso Ucraina” cosa ci viene omesso?

Per eventuali approfondimenti su quanto scritto nella presentazione,cliccare di seguito

http://www.omeosan.it/

oppure consultare la pagina su social

https://www.facebook.com/Dr-Tancredi-Ascani-Omeopata-unicista-553937334642447/?fref=nf&__mref=message_bubble

 

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Dr Serravalle risponde al programma Presa diretta: “trasmissione pilotata e condotta su una tesi precostruita”

Il Dottor Serravalle racconta il comportamento scorretto,mirato a sconfessare la tesi dei danni indotti dalle vaccinazioni.

eugenio serravalle

Un comportamento pessimo e poco professionale per una emittente che fino a qualche tempo fa,vantava programmi e conduttori eccellenti,ma ora Big Pharma ha bisogno di aiuto perciò i media,come da sempre la storia ci palesa,non esitano a schierarsi con il mercato.

Dichiarazioni false e tese a confondere l’opinione pubblica ancor di più,peccato che lo stesso Ministero della Sanità non se ne renda conto.

Non lascia attendere il Dottor Serravalle, il quale per tutta risposta,dedica un video  postandolo sul web e facendolo diventare virale.

Inutile dire che l’indignazione nel web è palese.

Articolo condiviso direttamente dal sito web del Dr. Serravalle

  • http://www.eugenioserravalle.it/presa-in-giro-diretta-da-chi/

presa diretta

L’inchiesta televisiva è un’indagine che mira a ricostruire lo che mira a ricostruire lo svolgimento di certi avvenimenti o ad approfondire temi di attualità. L’inchiesta appartiene al genere dell’informazione, di cui è anzi una tipica espressione.

E’ su per giù a questa definizione di Aldo Grasso, pubblicata a p. 360 dell’ Enciclopedia della Televisione della Garzanti, che ho pensato quando una giornalista di RAI3, che ho scoperto poi essere Liza Boschin, mi ha telefonato chiedendomi un’intervista. “I tempi della televisione sono stretti- mi ha detto al telefono lunedì- e la trasmissione, Presa diretta, va in onda domenica. Possiamo vederci al più presto?”

L’incontro è fissato per il giorno successivo, presso il mio studio di Pisa. Prima di iniziare chiedo chiarimenti. La risposta è: “Si tratta di un’inchiesta sulle vaccinazioni, vogliamo saperne di più su quanto sta avvenendo in questi mesi intorno alle vaccinazioni”. Uso il virgolettato perché ricordo molto bene le frasi della giornalista.

Metto da parte la diffidenza iniziale, dimentico di precedenti imboscate giornalistiche. Rai 3 gode di una fama di imparzialità e correttezza, decido di fidarmi, credo a quanto mi vien detto, che si tratta di un’inchiesta. Ma Iacona ha evidentemente un’idea diversa di inchiesta rispetto a quella formulata da Grasso.

L’intervista dura più di un’ora, le domande sono numerose, le risposte abbastanza lunghe. Il tono della giornalista è dapprima ostile, quasi irritato quando uso l’espressione “reazioni avverse”. Dice: “ Ma che i vaccini causino reazioni avverse l’abbiamo già detto, siamo tutti d’accordo”.

Peccato che durante la trasmissione non ci sarà una sola testimonianza di un danneggiato da vaccino, nonostante siano circa 700 quelli riconosciuti ufficialmente non dal sottoscritto, ma dal sistema sanitario in base ad una legge dello Stato.

Poiché credo fermamente nella correttezza e nell’imparzialità, cito il caso di una mia piccola paziente che si è ammalata di una meningite prevenibile con una vaccinazione. Questo viene riportato in trasmissione. Racconto di come la storia della bambina si sia intrecciata a quella della morte di un ragazzo gravemente danneggiato dai vaccini.

Questo è stato tagliato. Ho utilizzato le due storie diverse e parallele per spiegare la mia posizione: quella di chi intende considerare entrambi i fronti, ossia i rischi dell’iperimmunizzazione e la ricerca di una soluzione individuale, di una soluzione che rappresenti il rischio minore per ogni bambino. Non ritengo che la tutela della salute consista a priori né nell’eseguire 15 vaccini nei primi 15 mesi di vita né nel non eseguirne nessuno.

Il giorno successivo guardo il trailer del programma: scopro così che quella che mi era stata presentata come un’ inchiesta inizierà con le affermazioni i del Ministro della salute che ha sentito il bisogno di vaccinare i suoi figli in diretta TV, proseguirà parlando ancora una volta di  Wakefield, e dei vaccini in Uganda.

Capisco allora che la mia idea di inchiesta giornalistica è molto differente da quella degli autori, e chiedo con più mail, anche certificate, di non mandare in onda il mio intervento. Sospetto che le mie frasi saranno montate ad arte, saranno mozzate, manipolate, serviranno per sviluppare una tesi precostituita e non per indagare davvero, per realizzare l’inchiesta. Niente da fare: Presa diretta è in possesso di un magnifico bottino da stravolgere come vogliono e non intendono mollare in nome della serietà professionale. Ecco la risposta della redazione: ” In primo luogo evidenziamo che, attesa la notorietà della Sua figura nonché le evidenti finalità scientifiche  didattiche e culturali del nostro servizio, l’intervista in questione non necessita del Suo preventivo consenso. A ciò si aggiunga che i Suoi timori di vedere il Suo pensiero incompiutamente rappresentato appaiono affatto ingiustificati giacché, come di consuetudine, la nostra trasmissione fornirà adeguato spazio alle tesi contrapposte che presenteremo ai telespettatori.”

Tutti possono giudicare se durante la trasmissione le tesi contrapposte abbiano avuto adeguato spazio.

Non mi sono sbagliato, la trasmissione non è stata un’inchiesta, ma l’illustrazione di una tesi precostituita: i vaccini sono sempre sicuri ed efficaci, le reazioni avverse non esistono. Iacona non ha condotto un’inchiesta, come aveva promesso, ma è partito all’attacco contro chi non sia allineato ad una tesi, che non saprei dire se sia la sua o quella di chi ha chiaramente commissionato su ordinazione contenuti, toni e finalità del servizio.

Ed ecco l’esito degli “ingiustificati timori” del sottoscritto.

Il tempo che mi è concesso nella trasmissione serve per includermi nella lista degli antivaccinisti. Si mostrano alcuni dei miei libri, rinfacciandomi il torto di dichiarare di aver visitato centinaia di bambini con reazioni avverse ai vaccini ma di non avere pubblicato nulla su PubMed.

L’assenza di pubblicazioni scientifiche viene sottolineata, e quindi diventa poco credibile l’affermazione dell’esistenza dei danni da vaccino, che ribadisco non è mia, ma del Ministero della Salute che li ha riconosciuti. Il senso del mio pensiero, cioè vaccinare con cognizione di causa, individualizzando il trattamento, è stravolto con un montaggio  riuscito nemmeno troppo bene. Insomma l’accusa è di scrivere libri divulgativi  invece di pubblicazioni scientifiche e che molti genitori non vaccinano i figli perché leggono i libri.

La trasmissione prosegue con grande dispendio di mezzi e di risorse perché gli inviati vengono spediti dappertutto per reperire notizie che richiederebbero la semplice lettura di internet.

Iacona intervista Ricciardi che non risponde alla sua domanda sul perché non siano in commercio i vaccini singoli, ma Iacona non è esigente difronte al Direttore dell’Istituto Superiore di sanità, e glissa sulla mancata risposta. Le riprese si trasferiscono poi in Catalogna, dove è morto un bambino non vaccinato di difterite. Pathos, musiche drammatiche, ma nessuna  considerazione sul fatto che si è trattato di un caso avvenuto in un paese che, secondo i dati dell’Oms, nel 2013 aveva una copertura vaccinale per 3 dosi di DPT pari al 96%….Nessuna parola (eppure in alcune trasmissioni Iacona aveva fatto denunce coraggiose) sul ritardo della diagnosi clinica e di laboratorio(“sono trascorsi 7 giorni dalla comparsa dei primi sintomi al momento in cui è stato individuata ufficialmente la presenza del C. Diphteriae”) e sul ritardo nella terapia(“il successo del trattamento della difterite è legato alla rapida somministrazione dell’antitossina difterica (DAT) in combinazione con gli antibiotici. Il DAT rientra nella lista dei Farmaci Essenziali dell’Oms, che dovrebbero essere disponibili in ogni momento, in quantità adeguate e in formulazioni appropriate di qualità garantita.

La Spagna ne era priva, e nazioni di primo piano dell’Ue come Francia e Germania potevano offrire solo un farmaco scaduto. L’inizio della terapia è stato quindi ulteriormente ritardato, laddove il DAT dovrebbe essere somministrato immediatamente, insieme agli antibiotici, in base solo al sospetto clinico e senza attendere la conferma del laboratorio.) Le frasi in corsivo sono riprese dal portale Epicentro, dell’Istituto Superiore di Sanità.

Segnalare che anche l’Italia è sprovvista del siero sarebbe stato facile in altri tempi, in altre trasmissioni, non in quest’ultima.

Non entro nel merito del trattamento riservato al dott Montinari, che non conosco personalmente e che non fa parte di AsSIS. Sottolineo che la terapia che il dottore propone serve per curare l’autismo, non i danni da vaccino; la mamma intervistata non dichiara di aver vaccinato il figlio autistico.

Molte trasmissioni televisive avrebbero avuto più ritegno nel mettere alla gogna un professionista senza contraddittorio, ma Presa diretta decide senza appello che il medico è colpevole: si sostituisce alla magistratura ed esegue la condanna: Montinari kaput!

Trattamento poco diverso era stata riservato in precedenza all’avvocato Ventaloro, legale di Comilva. Con una telecamera nascosta si è cercato di far apparire la sua disponibilità ad ascoltare la storia di un presunto danno da vaccino come un tentativo di speculazione per accaparrarsi un cliente.

Si parla di autismo a prescindere dai vaccini, anche se il professore Stefano Vicari (Primario del reparto di Neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma) dice una cosa importante non sottolineata nel servizio e cioè che il vaccino non causa l’autismo e tuttavia “le vaccinazioni potrebbero essere un elemento non determinante ma favorente [dell’autismo] così come altre infiammazioni”.

Si continua a ridurre tutte le possibili reazioni avverse ai vaccini al solo autismo, rivangando la storia di Andrew Wakefield il medico inglese, con una ricostruzione molto parziale e scandalistica. Chi desidera saperne di più può consultare il link http://www.assis.it/il-caso-wakefield-dal-punto-di-vista-scientifico/.

Il succo è: i vaccini non causano l’autismo, quindi i vaccini sono sicuri.

La trasmissione si conclude con Iacona che si trasferisce in Uganda a distribuire vitamine e vaccini ai bambini e alle bambine. Le immagini della povertà dell’Africa sono sempre tristi e tragiche ma qui quale ne è il senso? Serve a indurre il senso di colpa? Vogliono far vedere come sono egoisti  i ricchi europei che non vaccinano, mentre  in Uganda i bambini muoiono perché non hanno i vaccini? Gli effetti sulla salute della povertà, malnutrizione, delle condizioni igieniche spaventose sarebbero annullati da una campagna di vaccinazioni dei bambini ugandesi? Sono le vaccinazioni o lo standard di vita ciò che differenzia i bambini ugandesi da quelli europei?

Iacona appare soddisfatto dello share raggiunto: ne siamo lieti. A noi, e alle centinaia di persone che ci hanno scritto per manifestare la loro solidarietà, la trasmissione non è piaciuta. Ma stia sereno, Iacona: è stata vista da un sacco di persone, è piaciuta certamente alle figure istituzionali che l’hanno probabilmente commissionata, è stata gradita sicuramente dai rappresentanti dell’Industria Farmaceutica. Dal punto di vista dei vantaggi ne hanno tratto beneficio molti. Tra i danneggiati si contano, assieme ai bambini con reazioni avverse gravi che non sono stati degnati di uno sguardo, la deontologia professionale e l’informazione.

Di seguito il video menzionato all’inizio. Il dottor Serravalle ” Non partecipiamo alla battaglia dei vaccini,preferiamo ragionare”

 

 

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Il Dr Serravalle risponde: “battaglia dei vaccini? Riteniamo che la salute non sia e non debba diventare un campo di battaglia”

Dottor Eugenio Serravalle

Crollo delle coperture vaccinali? “Falso”

Ritorno delle malattie? “Falso”

C’è stata una strumentalizzazione del  caso “difterite” in Spagna che ha portato al decesso un bambino. E’ questo caso è un caso di malasanità”.

“Nessun vaccino è efficace al 100% né è efficace per tutta la vita”.

Queste ed altre, sono le affermazioni del Dottor Serravalle.

Articolo seguente condiviso da Assis

NON PARTECIPIAMO ALLA BATTAGLIA DEI VACCINI, PREFERIAMO RAGIONARE

http://www.assis.it/non-partecipiamo-alla-battaglia-dei-vaccini-preferiamo-ragionare/

Al di là di contrapposizioni sterili, di propaganda tendenziosa e di incitazioni all’intolleranza, l’associazione AsSIS tiene a chiarire alcuni degli aspetti più recenti emersi riguardo la pratica della vaccinazione di massa. Come medici fedeli agli impegni assunti una volta intrapresa la professione, riteniamo più che mai indispensabile fornire ai pazienti e ai cittadini informazioni chiare, trasparenti, precise sui temi che riguardano la salute, quindi anche sulle vaccinazioni.

Stiamo assistendo da mesi alla crociata di chi ha dichiarato guerra al confronto, all’approfondimento, all’analisi di dubbi e dati. Hanno parlato di “battaglia dei vaccini”. Riteniamo che la salute non sia, e non debba diventare, un campo di battaglia, né che debba o possa essere ostaggio di fazioni intente a contendersi schiere più o meno ampie di sostenitori. La salute è un diritto che si esercita grazie a scelte basate su informazioni complete.

Ecco di seguito alcuni chiarimenti che mettiamo a disposizione.

Coperture vaccinali

In molte trasmissioni televisive si parla di “crollo” o di “diminuzione allarmante” delle coperture vaccinali. Occorre rifarsi ai numeri reali: nella figura è riportato l’andamento delle coperture vaccinali (fonte: Epicentro, portale di epidemiologia dell’Istituto Superiore di Sanità).com1

Non si è dunque di fronte ad un crollo; si ha a che fare con una lieve diminuzione che porta la media di alcuni decimi percentuali al di sotto del 95%, soglia indicata dal Piano Nazionale Vaccini come essenziale per ottenere quella che si chiama immunità di gregge (condizione nella quale si riduce il rischio di infezione tra gli individui suscettibili).

Sulla copertura vaccinale in grado di garantire l’immunità di gregge ci sono studi discordanti. Per fare un esempio, nel libro Vaccines di Plotkin, Orenstein e Offit, con la prefazione di Bill Gates, autori notoriamente favorevoli alla pratica vaccinale, sono riportati valori differenti che dimostrano che nel nostro Paese l’immunità di gregge è sempre assicurata.

Le malattie scomparse in Italia sono poliomielite (ultimo caso nel 1982) e difterite (ultimo caso nel 1996). Morbillo, parotite, rosolia, pertosse sono sempre state presenti, anche con coperture vaccinali molto alte.

com2

Le malattie sono tornate?

In conseguenze del lieve calo delle coperture, fonti istituzionali e media hanno ripetutamente insistito su un presunto ritorno delle malattie.

Poliomielite. Nonostante sia continuamente agitato lo spettro di questa malattia, soprattutto per la presenza di migranti e rifugiati, la poliomielite nel 2015 ha registrato un record: i casi di polio nel mondo intero dovuti a virus selvaggio sono stati in totale 70; quelli dovuti a virus vaccinico, cioè messo in circolo dalla vaccinazione sono stati 26. I 70 casi di polio dovuti a virus selvaggio si sono verificati tutti in Paesi dove la polio è ancora endemica (Pakistan e Afghanistan); invece i casi di polio da vaccino si sono verificati per la stragrande maggioranza (23 su 26) in paesi dove la polio non è più endemica e che non hanno più casi di polio dovuta a virus selvaggio. Tra questi i 2 casi segnalati in Ucraina. Il dato è facilmente riscontrabile consultando il programma di eradicazione della polio dell’Oms: www.polioeradication.org/dataandmonitoring/poliothisweek.aspx.

Difterite. Tra la fine di maggio e l’inizio di giugno 2015 un bambino di 6 anni in Spagna si è ammalato ed è morto per difterite. Non era stato vaccinato. In Spagna la copertura vaccinale per Difterite/Tetano/Pertosse (3 dosi) era nel 2014 (ultimo dati resi disponibili dall’Oms:http://apps.who.int/immunization_monitoring/globalsummary/timeseries/tscoveragedtp3.html) del 97%, nel 2013 del 96%, dal 2010 al 2012 di nuovo al 97%, quindi al di sopra della soglia ritenuta necessaria per garantire l’immunità di gregge. Nel caso specifico, il portale Epicentro (www.epicentro.iss.it/problemi/difterite/RiflessioniSpagna.asp) ha reso noto che: «È un caso apparentemente isolato, statisticamente poco rilevante in un paese che secondo i dati dell’Oms, nel 2013 aveva una copertura vaccinale per 3 dosi di DPT nel 2013 è stata pari al 96%». Ha inoltre sottolineato che: vi è stato un «ritardo nella diagnosi clinica e di laboratorio: sono trascorsi 7 giorni dalla comparsa dei primi sintomi al momento in cui è stato individuata ufficialmente la presenza del C. Diphteriae»; vi è stato un «ritardo nella terapia: il successo del trattamento della difterite è legato alla rapida somministrazione dell’antitossina difterica (DAT) in combinazione con gli antibiotici.(…) Il trattamento con DAT iniziato dopo 48 ore dalla comparsa della sintomatologia tossica sistemica ha un limitato impatto sulla prognosi clinica. Il DAT rientra nella lista dei Farmaci Essenziali dell’Oms, che dovrebbero essere disponibili in ogni momento, in quantità adeguate e in formulazioni appropriate di qualità garantita. La Spagna ne era priva e nazioni di primo piano dell’Ue come Francia e Germania potevano offrire solo un farmaco scaduto. (…) L’inizio della terapia è stato quindi ulteriormente ritardato, laddove il DAT dovrebbe essere somministrato immediatamente, insieme agli antibiotici, in base solo al sospetto clinico e senza attendere la conferma del laboratorio».

Morbillo. Anche in questo caso si parla di morti nel nostro paese. I dati disponibili, forniti da Epicentro e aggiornati al novembre 2015 (www.epicentro.iss.it/problemi/morbillo/bollettino/RM_News_2015_22.pdf) dimostrano che i casi di morbillo in Italia sono stati 4157 dal gennaio 2013 e nessun caso di encefalite.

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Queste le complicanze registrate:

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Pertosse. Sui media (ma non su siti e documenti di fonti istituzionali) nel 2015 si è parlato della morte di un lattante di poche settimane per pertosse. Malgrado la gravità del fatto, di esso non si trova notizia sul portaleEpicentro tra gli aggiornamenti 2015 (www.epicentro.iss.it/temi/vaccinazioni/indice.asp), né sulle pubblicazioni diEurosurveillance (www.eurosurveillance.org/) né sul sito del ministero della Salute, se non nella risposta orale, priva di riferimenti e bibliografia, del ministro Lorenzin fornita durante un intervento alla Camera (www.camera.it/leg17/410?idSeduta=0507&tipo=stenografico#sed0507.stenografico.tit00040.sub00070) in risposta all’interrogazione di un deputato. Si è dunque in attesa di sapere se il caso sia confermato ufficialmente oppure no. Si ricorda che, malgrado le coperture vaccinali raggiunte, la pertosse non è mai scomparsa e oggi è in aumento in diversi Paesi pur in presenza di elevate coperture. Sempre daEpicentro (www.epicentro.iss.it/problemi/pertosse/pdf/Pertosse_2014.pdf):

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Negli  anni ‘90 si è sostituito il vecchio vaccino cellulare, non più accettato per la frequenza di reazioni avverse, con i nuovi vaccini antipertosse acellulari, che hanno dimostrato la tendenza a perdere la capacità protettiva dopo 2-4 anni e che si sono rivelati non efficaci nell’impedire la circolazione del microorganismo nei e dai vaccinati (www.pnas.org/content/111/2/787).

Eventi avversi

Gli eventi avversi e gli effetti collaterali dei vaccini sono negati o taciuti. Esponenti delle stesse istituzioni sanitarie hanno dichiarato che non esistono casi di danno da vaccino, alcune trasmissioni televisive non ne hanno fatto cenno in ore di trasmissione. E’ una realtà che si vuole ignorare, che si preferisce nascondere, nonostante il Coordinamento Nazionale Danneggiati da Vaccino (www.condav.it) abbia documentazione relativa a 631 casi di danno grave e irreversibile dovuto a vaccinazione con ottenimento dell’indennizzo stabilito dalla legge. Si faccia chiarezza: se il Ministero ha riconosciuto un indennizzo ai danneggiati è perché è stato dimostrato il nesso causale tra vaccino e malattia; se, come taluno afferma, i danneggiati da vaccino non esistono, si spieghi il motivo per cui sono pagati tali indennizzi. Il sistema di vaccinovigilanza non riesce a funzionare adeguatamente, la segnalazione di sospetta reazione avversa a farmaci e vaccini è una pratica poco adottata dai medici. Nonostante ciò, nel Rapporto sulla sorveglianza post-marketing dei vaccini in Italia, anno 2013, a pagina 311 si fa riferimento a 7 decessi attribuibili alla vaccinazione antinfluenzale.

Conflitti di interesse

Un atto ispettivo del Senato (www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=953034 ) del 15 dicembre 2015 chiede conto dei conflitti di interesse con aziende produttrici di vaccini che sarebbero ascrivibili a 11 dei 20 firmatari del nuovo Piano Nazionale vaccini. La giornalista Amelia Beltramini (https://spizzichiemozzichidisalute.wordpress.com/2015/11/19/obbligo-vaccinale-e-conflitti-di-interesse/) , la cui analisi è stata citata da Science (http://news.sciencemag.org/europe/2015/12/new-vaccination-strategy-stirs-controversy-italy), ha ricostruito come appunto siano presenti tali conflitti. A chiederne conto e chiarimenti alle autorità sanitarie è anche l’associazione di medici No Grazie Pago Io. Anche AsSIS si associa alla richiesta di chiarimenti e trasparenza.

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Evasione fiscale e Menarini: il grande imbroglio dell’azienda farmaceutica

Imputati i vertici dell’azienda per evasione fiscale, riciclaggio e corruzione. La requisitoria del pubblico ministero: “Uno dei più grandi imbrogli mai commessi in Italia”.
Gli investigatori:  “1 miliardo e 200 milioni di euro in nero”

Requisitoria al processo Menarini, che vede imputati i vertici dell’azienda farmaceutica – i figli, Lucia e Giovanni, e la moglie, Massimiliana Landini, del patron Alberto Aleotti, morto nel 2014 – e tre loro collaboratori

Articolo di http://corrierefiorentino.corriere.it  http://firenze.repubblica.it     www.ilrestodelcarlino.it   www.panorama.it

menarini

«Questo processo si occupa del grande affare, il grande imbroglio, un misto di corruzione e di truffa, una delle frodi più grandi che siano state commesse nel nostro Paese, un imbroglio che per anni ha alterato il mercato dei farmaci». Lo ha detto il pm Ettore Squillace Greco nella requisitoria al processo Menarini, che vede imputati i vertici dell’azienda farmaceutica – i figli, Lucia e Giovanni, e la moglie, Massimiliana Landini, del patron Alberto Aleotti, morto nel 2014 – e tre loro collaboratori: Giovanni Cresci, Lucia Proietti e Sandro Casini. Le accuse, a vario titolo, sono evasione fiscale, riciclaggio e corruzione.

Il pm ha riassunto gli elementi emersi nel corso delle indagini dei carabinieri del nas di Firenze: «Un miliardo e 200 milioni di euro al nero, la contabilità occulta e parallela a Lugano e poi, quando si è scoperti, il pagamento, per impedire il commissariamento, di quasi 400 milioni di euro», quelli dell’accordo fra la casa farmaceutica e l’Agenzia delle entrate. «Tutto comincia negli anni Ottanta – ha ricostruito il pm – quando Aleotti paga Poggiolini e gli altri funzionari che determinavano il prezzo dei farmaci, che così non guardavano nemmeno le carte». Le grandi multinazionali del farmaco, ha aggiunto il pm, «avevano interesse a fare accordi con Aleotti, perché lui riusciva a ottenere per i farmaci, su questo mercato, prezzi nettamente più alti rispetto a quelli che sarebbero riusciti a spuntare loro».

Il pm ha poi ricordato alcune testimonianze secondo cui «Lucia Aleotti non sa nemmeno leggere un bilancio consolidato; mentre Giovanni Aleotti ci viene descritto come un soggetto relegato a una imbarazzante passività». «Ai grandi affari servono anche quelle singolari forme di relazioni social-salottiere che abbiamo conosciuto attraverso le agende di Maria Angiolillo. Ci si conosce, ci si annusa, ci si legittima». Lo ha detto il pm Ettore Squillace Greco nella requisitoria. Nell’ambito delle indagini, i carabinieri del Nas sequestrarono i diari della signora Angiolillo, che rimase sempre estranea all’inchiesta, amica del patron di Menarini, Alberto Aleotti. Secondo l’accusa, grazie a società fittizie estere, l’azienda farmaceutica avrebbe sovrafatturato il costo dei principi attivi. Poi, ha spiegato il pm, «corrompendo e truffando le persone che costituivano gli organi amministrativi deputati alla determinazione del prezzo dei farmaci», Aleotti «otteneva prezzi vantaggiosi anche per i prodotti delle altre multinazionali».

«Aleotti – ha aggiunto l’altro pm, Luca Turco – è stato molto intelligente e abile, un’abilità e un’intelligenza criminali». Il pm Squillace Greco ha anche parlato di silenzio mediatico: «È forte, davvero forte, l’impressione che della questione del prezzo dei farmaci in questo Paese non s’ha da parlare, su di essa non s’ha da fare rumore. I grandi affari non vogliono clamori. È meglio silenzio e opacita’». Infine, «in questo Paese – ha concluso Squillace Greco – sarebbe molto più nobile se non avessimo ormai due processi: uno sempre difficile e balbettante per i ricchi e un altro, inflessibile, crudele macchina di carcerazione, per i poveracci». L’altro pm, Turco, ha ricordato la cifra che, secondo l’accusa, Menarini ha illecitamente `accantonato´: «Un miliardo e 600 milioni di euro, approssimati per difetto. Io credo che la disponibilità di questa somma esagerata sia il primo elemento di prova, perché è troppo ingente per avere una provenienza lecita e perché sulla sua provenienza nessuno ha dato giustificazioni».

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COMMISSIONE AFFARI SOCIALI – Iniziative in materia di vaccinazioni, audizioni di esperti e associazioni

Lunedì 9 Novembre 2015 ore 14:30

COMMISSIONE AFFARI SOCIALI – Iniziative in materia di vaccinazioni, audizioni di esperti e associazioni

 

http://webtv.camera.it/evento/8583

web radio

La Commissione Affari sociali, presso l’Aula della Commissione Trasporti, nell’ambito della discussione della risoluzione 7-00792 D’Incecco:

Iniziative in materia di vaccinazioni, ha svolto le audizioni informali:
Ore 14.30     Associazione di studi e informazione sulla salute
Ore 15.10     Federazione italiana medici pediatri
Ore 15.40     Associazione VaccinarSi
Ore 15.50     Dott. Roberto Gava, medico chirurgo presso l’Ospedale civile di Castelfranco Veneto
Ore 16.10     Prof. Leonardo Palombi, direttore del dipartimento di biomedicina e prevenzione presso l’Università di Tor Vergata
Ore 16.30     Comitato nazionale di bioetica
Ore 16.50     Coordinamento del Movimento italiano per la libertà di vaccinazione
Ore 17.10     Emergency
Ore 17.40     Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato

 

Considerazioni post relazioni in commissione parlamentare

https://www.facebook.com/video.php?v=937283919642132

https://www.facebook.com/video.php?v=937487112955146

serravalle1gava1

 

Ricordate invece la Proposta di Legge di Crimì?

Vaccinazioni. Crimì (Pd) presenta proposta di legge: “Bambini a scuola solo se vaccinati”

  • http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=32245

crimì

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PROPOSTA DI LEGGE D’INIZIATIVA DEI DEPUTATI CRIMÌ, STELLA BIANCHI, COVA, COSCIA, SBROLLINI, GINATO, DALLAI, COPPOLA, D’OTTAVIO, SENALDI, ERMINI, MINNUCCI, BONOMO, LODOLINI, GIACOBBE, SALVATORE PICCOLO, ARLOTTI, LAVAGNO, LATTUCA, IORI, NACCARATO, CAMANI, NARDUOLO, MARCHI, ZARDINI, VENITTELLI, CENSORE, ZAN, MOSCATT, BRUNO BOSSIO, COVELLO, CRIVELLARI, CULOTTA, CURRÒ, DE MENECH, MARCO DI MAIO, FAMIGLIETTI, FANUCCI, CINZIA MARIA FONTANA, GADDA, GIUSEPPE GUERINI, MALPEZZI, MARANTELLI, MORETTO, PARRINI, GIUDITTA PINI, RIBAUDO, RICHETTI, ROSTELLATO, ROTTA, SIMONI, TULLO, VAZIO, ZOGGIA

Disposizioni in materia di vaccinazioni obbligatorie

PROPOSTA DI LEGGE __

ART. 1. 1. Annualmente il Ministero della salute, di concerto con le regioni, promuove una campagna nazionale di sensibilizzazione per contrastare la disinformazione e per diffondere una corretta informazione sull’importanza delle vaccinazioni ai fini della tutela della salute pubblica.

ART. 2. 1. La vaccinazione contro il morbillo e la vaccinazione contro la pertosse sono obbligatorie a partire dal primo anno di età.

2. Sono esclusi dall’obbligo delle vaccinazioni di cui al comma 1 i soggetti per i quali il medico pediatra di libera scelta dichiara l’esenzione con apposito certificato.

3. Le spese relative alla preparazione e alla somministrazione dei vaccini di cui al comma 1 sono poste a carico del bilancio dello Stato. ART.

3. 1. La mancata presentazione della certificazione o della dichiarazione sostitutiva relativa alle vaccinazioni o alle rivaccinazioni obbligatorie comporta il rifiuto di ammissione dell’alunno alla scuola dell’obbligo o agli esami,

2. Entro un mese dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Governo provvede a modificare il comma 2, dell’articolo 47 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1967, n. 1518, al fine di adeguarlo a quanto disposto dal comma 1 del presente articolo.

  • http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/stampati/pdf/17PDL0034880.pdf

Vaccini: i medici restino liberi di scegliere cosa prescrivere

È stata pubblicata oggi una lettera aperta di oltre 50 medici che scrivono al Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità in difesa della libertà vaccinale e genitoriale, perché credono che questo diritto non possa essere negato per alcun motivo.

Il Prof. Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, durante la trasmissione radiofonica Life ha affermato che in Italia i vaccini pediatrici sono sicuri perché “su 19 milioni di vaccinazioni ci sono stati solo 5 casi di reazioni gravi, peraltro non mortali”. Probabilmente lui si riferisce alla reazione anafilattica che compare con una frequenza di un caso ogni milione di inoculazioni, ma questa è solo una parte della verità, perché dimentica tutte le altre reazioni avverse che, pur essendo nettamente sottostimate(come la letteratura scientifica riconosce), ammontano a migliaia di rilievi all’anno.

Nelle sue relazioni pubbliche che pretendono di imporre la pratica vaccinale pediatrica, il Professore dimentica chela vaccinovigilanza in Italia è molto carente e che anche quando un bambino ha reazioni gravi temporalmente connesse con la vaccinazione, molto difficilmente viene compilata la scheda di sospetta reazione avversa inficiando tutti i nostri ragionamenti a posteriori sulla pericolosità delle vaccinazioni.

Infatti, basta consultare la banca-dati del Vaers americano, ma anche le centinaia di segnalazioni spontanee che giungono annualmente a Canale Verde (programma della Regione Veneto di sorveglianza degli avventi avversi) e pure le 300 segnalazioni che in pochi mesi noi abbiamo ricevuto con il nostro “Censimento dei danni da vaccino” (sottolineo che le segnalazioni che noi abbiamo ricevuto, e che sono disponibili per la consultazione, avevano la caratteristica di essere quasi tutte gravi e nel 95% dei casi non erano state segnalate agli organi di farmacovigilanza!).

Far leva poi sul recente pietoso caso di decesso per pertosse neonatale di questi giorni e lasciar intendere che se tutti i bambini fossero vaccinati quella bambina non sarebbe morta e non ci sarebbero casi di pertosse nei neonati in età pre-vaccinale, significa anche qui fare disinformazione e non dire tutta la verità. Infatti, la prima causa di relativo fallimento della vaccinazione antipertossica risiede nella ridotta durata dell’immunità evocata dal vaccino.

A prova di ciò, il 4 maggio 2015 Acosta et al. del Cdc statunitense hanno affermato che: “La protezione da vaccino anti-difterite-tetano-pertosse diminuisce entro 2-4 anni. La mancanza di protezione a lungo termine dopo la vaccinazione ha probabilmente contribuito all’aumento della pertosse tra gli adolescenti”. Quindi, è ovvio che l’immunità evocata dalla pratica vaccinale svanisce abbastanza rapidamente fino al punto da rendere gli adolescenti suscettibili alla malattia.

Inoltre, non va dimenticato che la pressione selettiva esercitata dalla vaccinazione ha spinto i germi della pertosse a privarsi della pertactinae ha consentito la diffusione dei ceppi pertactina-negativi (Prn-) che ora dominano la scena mondiale e diffondono la malattia nella comunità d’appartenenza. Per ragioni che non conosciamo, questi ceppi batterici trovano i loro ospiti privilegiati nei giovani vaccinati, nei quali si replicano e producono la malattia.

Recentemente, Riolo and Rohani sostengono che un richiamo vaccinale (booster) non è adatto a tutti e che pertanto la profilassi vaccinale deve essere personalizzata dato che ci sono due ostacoli da superare: il sistema immunitario del soggetto e la strategia di sopravvivenza del germe sotto la pressione selettiva determinata dal programma vaccinale.

In conclusione, l’opinione di molti medici è che, se vogliamo costruire una Medicina presente e futura veramente Moderna e che lavori per il bene della popolazione, dobbiamo puntare prevalentemente sulla personalizzazione di qualsiasi trattamento. Non possono quindi esistere vaccinazioni di massa imposte per legge (pratica infatti esclusa da quasi tutti i Paesi europei più avanzati), ma dobbiamo diffondere una prevenzione primariabasata su una corretta igiene di vita che potenzi le difese aspecifiche dei bambini e aiuti il loro sistema immunitario a proteggerli non contro una decina di germi ma contro tutte le infezioni.

Oggi abbiamo le conoscenze per fare questo. I vaccini invece, come qualsiasi altro farmaco, vanno usati ad hoc nel numero, nei tempi e nelle condizioni in cui si ritenga necessario intervenire in base al singolo caso, scelta che deve essere fatta solo dal curante.

Infine, proprio per promuovere la medicina personalizzata, va salvaguardata in tutti i casi la libertà di scelta terapeutica del medico, che conosce il suo paziente e sa quando e come intervenire per proteggerlo e curarlo.

Noi Medici clinici, che lavoriamo tutti i giorni sul campo accanto al malato, rifiutiamo qualsiasi coercizione che limiti e incaselli la nostra libertà di cura. Allo stesso modo non possiamo accettare che in assenza di una emergenza sanitaria venga limitata la libertà di scelta terapeutica da parte dei genitori e che il diritto all’istruzione sancito dalla nostra Costituzione venga condizionato da una imposizione terapeutica.

In caso contrario sarebbe una vera dittatura sanitaria.

  • http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/20/vaccini-i-medici-restino-liberi-di-scegliere-cosa-prescrivere/2144144/
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Le lobby e le influenze sul voto dei deputati di Bruxelles

Le lobby circondano Bruxelles.

Leggi favorevoli ai nuovi interessi economici.

Un miliardo di euro per influenzare le decisioni dell’Unione europea, solo Big pharma mette sul piatto 40 milioni.

Tra consulenze e buonuscita le multinazionali premiano i parlamentari per i voti favorevoli ai loro interessi (Marco Ferini).

Le multinazionali e i conflitti d’interesse; quanto queste hanno a cuore la nostra salute?

Un video interessante datato 22/10/2015

 

http://www.la7.it/la-gabbia/video/la-lobby-dei-farmaci-che-comanda-in-europa-22-10-2015-165318

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Libertà di scelta minata e l’operato anticostituzionale dei nostri organi ministeriali: dittatura o incompetenza?

Vacciniinforma alla luce degli avvenimenti aberranti dell’operato dei nostri organi di governo, ha deciso di continuare la sua battaglia per una corretta campagna di informazione.

giu le mani dalla costituzione

Non si tratta di un movimento antivaccinista bensì di informazione corretta,super partes e mirata a garantire i diritti ed il principio di cautela di ogni essere umano, purtroppo ad oggi minato.

Intanto nel web l’avvocato Roberto Mastalia ha annunciato a seguito delle numerosissime richieste di aiuto da parte delle famiglie terrorizzate, che si  sta lavorando assiduamente per la predisposizione della documentazione la quale verrà poi inoltrata a tutti gli organi competenti e a tutte le Istituzioni nonché a tutti i cittadini.

Ringraziamo oltre all’Avvocato Mastalia, tutti i professionisti ed attivisti i cui nomi saranno resi noti a breve.

Ringraziamo anche tutti i Medici che non hanno paura di ribadire la propria posizione, nonostante il terrorismo di questi giorni; gli stessi, continuano ad aiutare le famiglie che richiedono loro informazioni.

“PRIMUM NON NOCERE” qualcuno ancora lo rispetta.

DI SEGUITO LA SUDDETTA DOCUMENTAZIONE SCARICABILE

CLICCARE IL SEGUENTE LINK

Il documento è stato caricato in formato PDF in modo tale che ciascun interessato possa scaricarlo ed inviarlo a parlamentari, trasmissioni televisive, radiofoniche ed alla stampa.
Cerchiamo di essere uniti: ne va della salute dei nostri figli.

Disegno di legge “Misure per il rafforzamento delle coperture vaccinali”

roberto foto

 

Concordiamo con le dichiarazioni dell’avvocato Mastalia,il quale afferma quanto segue:

“In un momento come questo nel quale, senza tema d’essere tacciati da “complottisti”, alcuni poteri forti che già da decenni avvelenano il nostro Paese corrompendo a destra ed a manca hanno sferrato un attacco, dapprima mediatico su stampa, radio e televisioni, e quindi normativo allo scopo di ottenere la restaurazione dell’obbligo vaccinale delle scuole e l’aumento dei vaccini ritenuti “obbligatori”, è necessario fare fronte comune e lottare insieme.
Personalmente, ritengo che sia lo spauracchio del ripristino dell’obbligo vaccinale per l’accesso nelle scuole sia quello delle sanzioni ai medici che dovesse sconsigliare i vaccini, siano solo una cortina di fumo sollevata per nascondere quello che è probabilmente il loro vero obbiettivo ovvero l’incremento del numero dei vaccini da considerarsi come obbligatori.
Non è un caso, infatti, che le problematiche siano emerse contemporaneamente e che – guarda caso – ciò sia avvenuto esattamente nel momento in cui stava per essere presentato il nuovo PIANO VACCINALE nella conferenza Stato-Regioni.
In ogni caso, dobbiamo essere tutti uniti per lottare per la LIBERTA’!
La libertà di ciascun cittadino – e non suddito – dopo essersi adeguatamente informato sui rischi e sui benefici, di poter decidere in piena autonomia cosa sia meglio per sé e per i propri figli senza che uno Stato Assoluto – in realtà corrotto dal denaro – sia arroghi il diritto di scegliere per lui.
Personalmente, in questi anni, essendo quelle di vaccinare o meno i propri figli, una scelta difficile, in ogni caso non immune da rischi, non mi sono mai permesso di sconsigliare a qualcuno di vaccinare per cui vorrei che NESSUNO si arrogasse il diritto di indurre, convincere o ancor peggio OBBLIGARE qualcuno a farlo!
Non so cosa accadrà ma so cosa farò io.
Dopo aver inviato il documento che segue a tutti gli indirizzi, attenderò gli esiti ma posso affermare sin d’ora che:
-. NON VACCINERO’ i miei figli qualunque cosa accada;
-. i miei figli andranno comunque a SCUOLA;
-. mi batterò affinché tutti coloro i quali la pensano come me possano fare altrettanto!
E ciò dovrebbero fare non solo tutti coloro che la pensano come me ma anche gli altri che la pensano diversamente in base a due principi fondamentali:
-. La libertà di ciascuno finisce laddove inizia quella altrui;
-. come scriveva Voltaire “Non condivido le tue idee, ma mi batterò fino alla morte affinché tu possa esprimerle”.

Grazie

Roberto Mastalia

p.s.: un sentito ringraziamento al Dott. Roberto Gava, al Dott. Maurizio Conte, al Dott. Dario Miedico, al Dott. Eugenio Serravalle, alla Dott.ssa Gabriella Lesmo ed a tutti gli altri medici che hanno contribuito in questi anni alla mia formazione e che hanno espresso apprezzamento per il mi lavoro.

 

Ribadiamo che toccare l’articolo 32 significa ledere i diritti fondamentali dell’uomo e tutto ciò è anticostituzionale.

Ricordiamo l’esistenza del DPR 355/99 il quale prevede che tutti i bambini non vaccinati, debbano essere ammessi in tutte le scuole e comunità infantili.

Per maggiori approfondimenti cliccare la fonte seguente.

  • Decreto Presidente Repubblica 26 gennaio 1999, n. 355

Chiediamo a gran voce che venga ascoltata TUTTA la comunità scientifica e a tal proposito, ribadiamo che da tempo il nostro operato è mirato ad informare tutti coloro che risiedono al governo,nel nostro parlamento; coloro che sono pagati da noi cittadini,noi contribuenti.

Rendere partecipi del suddetto materiale inconfutabile,inoltrandolo a chi dovrebbe conoscerlo, non è un reato.

REATO è ciò che gli organi governativi cercano di mettere in atto in maniera dittatoriale,senza il nostro consenso.

COSTITUZIONE RISPETTO

NEL WEB,LO SLOGAN DI MOLTISSIME MAMME RECITA QUANTO SEGUE:
“Di tuo figlio fà ciò che vuoi,al mio ci penso io”

Prendiamo posizione nel chiedere al nostro Governo di non proseguire nel terrorismo mediatico bensì di collaborare attraverso incontri con i genitori e di eseguire correttamente il CONSENSO INFORMATO.

Ricordiamo che il movimento di questi giorni,mesi ed anni è frutto dell’incompetenza di coloro che dovrebbero fornire ai genitori informazioni che invece non hanno,restando nella paura,nel terrore e nella diffidenza più totale verso chi omette dati epidemiologici sulla reale condizione di questa tematica.

CHI SONO I VERI NEGAZIONISTI QUINDI?

Ringraziamo tutti gli attivisti,i parlamentari,senatori e quant’altro che hanno ascoltato,letto e preso in considerazione l’operato dei nostri Professionisti,i quali non hanno avuto timore alcuno a mostrare la propria disapprovazione per l’operato aberrante di chi cerca di omettere rilevanti verità.

“QUESTA CAUSA NON HA NESSUN COLORE POLITICO” e ringrazieremo sempre chi ha il coraggio di non voltarsi dall’altra parte.

Una “raffica di denunce contro la vaccinazione di massa”. E’ quanto si dice pronto a fare il Codacons, commentando le notizie relative a possibili provvedimenti in tema di vaccinazione. “Spaventare i medici che non ritengono di suggerire la vaccinazione a tutti i costi equivale a commettere una forma di violenza, della quale si puo’ essere chiamati a rispondere dinanzi la giustizia  afferma il presidente Carlo Rienzi .

  • http://m.agi.it/cronaca/notizie/vaccini_codacons_punire_medici_una_violenza_pronti_a_denunce-201510171615-cro-rt10087#.ViNuz9LhCze

 

Di seguito un piccolo stralcio delle dichiarazioni della Senatrice Taverna.

Senatrice Taverna: «I vaccini? A volte servono alle case farmaceutiche e non ai cittadini»

  • http://video.corriere.it/m5s-taverna-non-si-puo-pensare-che-persone-debbano-essere-vaccinate-poter-andare-scuola/5a039c72-74e2-11e5-a7e5-eb91e72d7db2

 

Ricordiamo che accordi internazionali come la Convenzione di Oviedo del 1997 , la stessa Costituzione Italiana, all’art. 32,comma 2, prevede che “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana” ; previsione successivamente ripresa da una serie di norme ordinarie.

Particolarmente importante in tema di non coercibilità o incoercibilità dei trattamenti sanitari ed in particolare delle vaccinazioni la previsione del Decreto Legge n.273 del 06.05.1994 , convertito con Legge 490 del 20.11.1995 .
All’art. 9 del predetto DL 273/1994 è infatti previsto quanto segue:
1. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto, l’esecuzione delle vaccinazioni obbligatorie su minori non può essere coercitivamente imposta con l’intervento della forza pubblica.
2. Resta ferma l’operatività delle sanzioni previste a carico di coloro che esercitano la potestà parentale o la tutela sul minore, nonché dei direttori degli istituti di assistenza pubblica o privata in cui il minore è ricoverato o delle persone affidatarie di minori ai sensi della legge 4 maggio 1983, n. 184.
3. I soggetti indicati al comma 2 sono personalmente responsabili di ogni effetto dannoso subito dal minore o da terzi, conseguente all’inosservanza delle disposizioni di legge sulle vaccinazioni obbligatorie.
4. Ai fini dell’esonero dalla obbligatorietà delle vaccinazioni il certificato del medico curante o del medico specialista, presentato dall’interessato, è vincolante per l’unità sanitaria locale”
Da quanto sopra, si evincono quindi una serie di principi assolutamente fondamentali in materia:

– L’incoercibilità delle vaccinazioni sui minori attraverso la forza pubblica; con conseguente illegittimità di tutte le pronunce dei TdM e dei Sindaci (in assenza di gravi epidemie) successive all’entrata in vigore della norma;
– Il mantenimento delle sanzioni amministrative conseguenti alla mancata vaccinazione, delle quali tratteremo in seguito;
– La responsabilità in capo ai genitori o comunque, in assenza di essi, a chi eserciti la “potestà parentale”: con conseguente inutilità delle previsioni in questo senso riportate nei moduli delle ASL ;
– L’ASL non ha alcun diritto di sindacare una certificazione che indichi l’inopportunità di procedere alle vaccinazioni sul bambino, proveniente dal medico di famiglia o da uno specialista anche se ciò, invece, accade sovente.

Negli ultimi anni, fortunatamente, seguendo il mutare della sensibilità e l’aumento delle conoscenze in materia, di norma le varieProcure della Repubblica presso i TdM tendono ad archiviare le segnalazioni, divenute oramai un mero retaggio antistorico, e le poche volte nelle quali le segnalazioni hanno superato il vaglio della Procura arrivando di fronte ai TdM, questi hanno dichiarato il “non luogo a provvedere in merito al ricorso del PM” , altre volte hannochiesto l’archiviazione giungendo persino a dichiararsi “incompetenti” stante che l’unico soggetto eventualmente competente ad obbligare una vaccinazione è il Sindaco in qualità di responsabile della Sanità pubblica di un Comune; è chiaro però che potrebbe farlo solo con apposita ordinanza ed in caso di grave epidemia di una delle patologie più gravi; nelle poche circostanze nelle quali, recentemente, la questione è giunta davanti alle Corti d’Appello queste si sono pronunciate favorevolmente ai genitori .
In passato, invece, per decenni, a causa dell’ignoranza esistente in materia non solo da parte della popolazione ma – quel che è più grave – anche degli avvocati che si cimentavano in essa senza alcuna preparazione specifica ed ancor di più dei Giudici dei vari TdM, si sono avute pronunce abnormi con le quali, in assenza di qualsivoglia presupposto normativo, veniva limitata quella che inizialmente era definita come “patria potestà” e quindi, più recentemente, “potestà genitoriale”.
Anche in quel periodo, comunque, tranne rarissime eccezioni, i provvedimenti dei TdM si limitavano a prevedere una mera limitazione della “potestà genitoriale” dando luogo ad una fictio juris cioè una finzione giuridica: considerato che i genitori, legittimamente esercenti la potestà genitoriale, erano contrari alla vaccinazione, per poterla effettuare occorreva limitare tale potestà per il periodo strettamente indispensabile all’effettuazione della vaccinazione stessa.
Già questo tipo di pronuncia, come visto in precedenza, poteva essere definita a ragione come “abnorme”; figuriamoci altre ancor più cogenti e restrittive.
L’abnormità di tali pronunce risiedeva da una parte nell’impossibilità ed illegittimità, in assenza di altre e ben più valide motivazioni, di limitare, ancorché temporaneamente, la potestà genitoriale e dall’altra nell’assoluta illegittimità di prevedere la coercibilità di vaccinazioni definite normativamente come “obbligatorie” ma che le stesse norme non prevedono affatto come coercibili.
Proprio in questo periodo che potremmo definire di “medioevo giuridico e giurisprudenziale” , consigliare alle famiglie di recarsi subito alle ASL per dichiarare la propria obiezione, secondo il nostro modesto avviso, se da una parte poteva apparire comprensibile dal punto di vista “politico” al fine di far emergere i veri “numeri” degli obiettori, dall’altra non poteva essere considerata la scelta “migliore” nell’interesse delle famiglie costrette, nella migliore delle ipotesi, a veder riconosciuti i propri diritti e le proprie ragioni solo al termine di uno o più giudizi, dopo aver atteso per anni, con la preoccupazione che potesse anche finire diversamente.

Non ci dimentichiamo poi della fondamentale opera di “terrorismo” scientemente posta in essere nel corso degli anni ad opera non solo di pediatri, medici, ASL, Ministero della Salute etc. ma anche da parte dei media, nella quasi totalità di essi assolutamente quanto vergognosamente ed aprioristicamente schiacciati, per non dire apertamente schierati, sulle posizioni ufficiali.

Causa questa disinformazione capillare, la popolazione è stata sistematicamente raggiunta da informazioni false e strumentali tese a seminare vero e proprio terrore..

Fonte

  • IGNORANTIA LEGIS NON EXCUSAT. INTERVISTA ALL’AVVOCATO ROBERTO MASTALIA PER CONTRASTARE LA FUORVIANTE MALAINFORMAZIONE. UNO SQUARCIO DI LUCE TRA LE TENEBRE DEL BUGIARDO OPPORTUNISMO

Riteniamo opportuno non rispondere alle offese a cui da settimane Vacciniinforma è soggetto.

Riteniamo tali accuse diffamatorie e per tanto,negando tutto ciò che in maniera vile è stata scritta, agiremo nelle sedi opportune.

Ricordiamo che a monte dello stesso, vi sono menti brillanti e preziosi professionisti i quali non si risparmiano nel dare una mano per la corretta informazione e che sopratutto non hanno alcun interesse economico a differenza di qualcun altro.

SCREEN BUFALE

Ricordiamo ai “gentili signori” che il suddetto Blog non propone trattamenti a pagamento, e che si è pericolosi solo per i pagati da Big Pharma e non per gli utenti i quali sanno scegliere per loro conto e con la propria testa.

Agiremo nelle sedi opportune e nonostante ciò,Vacciniinforma continua imperterrito per la sua strada ribadendo la sua posizione onesta,corretta e senza alcun conflitto d’interesse.

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Questione Poliomielite; quando il contagio avviene per colpa del vaccino?

Poliomielite e “caso Ucraina” cosa ci viene omesso?

Eradicazione del poliovirus? Impossibile poiché la comunità scientifica ne è al corrente da oltre 10 anni.

Vaccinazione antipolio; quale tipo di vaccino utilizziamo? E’ sicuro?

Perché si parla di contagiosità  e di soggetti definiti come “portatori asintomatici”?

Aggiornamenti Polio novembre 2015

vero falso

Diffusione della malattia e relativi danni vaccinali.

Innanzitutto occorre far chiarezza sulla malattia; di seguito le informazioni riguardanti la poliomielite.

Ricordiamo che come per il caso della Difterite, per ogni malattia Vacciniinforma fornirà una scheda che comprenderà le seguenti voci:

  • Malattia e relativo vaccino
  • Causa e Trasmissione
  • Sintomi
  • Diagnosi e trattamento
  • Andamento e Dati Ufficiali
  • Link correlati e relative Info
  • Allegati

Alla fine della scheda,troverete articoli correlati e fonti allegate.

Dai seguenti link è possibile verificare l’andamento della malattia

  • http://www.polioeradication.org/Dataandmonitoring/Poliothisweek.aspx
  • http://www.epicentro.iss.it/problemi/polio/estate2013.asp

immagine bimbo

La malattia “POLIOMELITE”

Sintomi,Trasmissione, Incubazione e Contagiosità

La poliomielite è una malattia infettiva causata da tre diversi virus (poliovirus 1, 2 e 3) che sono capaci di rimanere attivi nell’ambiente anche per anni dopo la loro espulsione dall’individuo infetto.

I virus penetrano nell’organismo solitamente per via orale e si localizzano prima nel faringe e poi si moltiplicano nell’intestino provocando, dopo una incubazione di circa 5-14 giorni, un decorso clinico con pochi sintomi (febbre, mal di gola, vomito e diarrea) o con nessun sintomo nel 90-95% dei casi e lasciando una immunità che dura tutta la vita.

Nel 4-8% dei casi, però, il virus continua a moltiplicarsi nel tessuto reticolo-endoteliale intestinale e ritorna nel circolo sanguigno (“viremia maggiore”) causando una sindrome febbrile acuta chiamata “malattia minore”; se la malattia non progredisce ulteriormente e il paziente guarisce in pochi gironi, si parla di “poliomielite abortiva”, che di solito è clinicamente non diagnosticabile.

Tuttavia, in un ulteriore sottogruppo di casi pari allo 0,1-1%, nel corso della “viremia maggiore” il virus può invadere il sistema nervoso centrale e causare la cosiddetta “malattia maggiore” che è caratterizzata da due varianti:

  • la poliomielite non paralitica e la poliomielite paralitica.

L’origine dell’infezione è sempre l’uomo: sia una persona con i sintomi della malattia acuta, sia un “portatore sano” che non manifesta alcuna sintomatologia.

La persona elimina il virus con le feci, con cui possono essere poi contaminati gli alimenti, l’acqua potabile e la terra, ed è appunto attraverso questi veicoli che l’agente patogeno arriva alla bocca di un nuovo individuo.

La poliomielite, comunque, è diventata una malattia virale rara in molte Nazioni e in Italia pare non si siano più verificati casi spontanei dal 1983 e i soggetti che superano la malattia in modo spontaneo.

Il vaccino   vaccino

Esistono due tipi di vaccino antipoliomielitico che prendono il nome dagli studiosi che li hanno messi a punto:

il vaccino Sabin a virus vivi attenuati,

il vaccino Salk a virus uccisi o inattivati.

Il vaccino Sabin è costituito da virus vivi modificati in modo da non provocare la malattia, ma capaci di “stimolare la produzione di anticorpi nel ricevente”. Il vaccino viene somministrato per bocca.

Talvolta la prima somministrazione può causare una grave complicazione come la poliomielite paralitica post-vaccinica , inoltre, il virus così modificato può diffondere e provocare la poliomielite addirittura tra le persone che vengono a contatto con il soggetto vaccinato.

Infatti, i virus contenuti nel vaccino rimangono nell’intestino e vengono eliminati con le feci dal bambino vaccinato per circa 4 settimane.

Il vaccino Salk, invece, contiene i virus della poliomielite uccisi e viene somministrato attraverso un’iniezione per via intramuscolare o sottocutanea.

Questo vaccino causa sicuramente meno reazioni avverse gravi del primo vaccino ma, come qualsiasi altra sostanza estranea all’organismo, può determinare, se pure con una bassa frequenza, reazioni allergiche e altre più rare reazioni avverse alterando il delicato bilanciamento della risposta immunitaria Th1/Th2.

Th1 e Th2?

Il sistema immunitario riceve continuamente innumerevoli input ai quali risponde in modo sia specifico che aspecifico e sia con reazioni acute che croniche.
Tra le sue reazioni, spiccano però, per frequenza e importanza, le risposte TH1 e TH2 e quella infiammatoria.

RISPOSTA TH1 E TH2

Esistono due tipi di risposta immunitaria linfocitaria: la risposta TH1 e quella TH2.
La risposta TH1 è orientata in senso citotossico nei confronti di virus e batteri. È sostenuta dall’IFN-γ (che attiva la produzione di radicali liberi, NO soprattutto, da parte dei macrofagi e inibisce la risposta TH2) e dall’IL-12 (che stimola le cellule NK a produrre IFN-γ).*

È una risposta carente nei Paesi industrializzati ove prevale la risposta TH2.
La risposta TH2 è orientata in senso anticorpale ed è tipica delle malattie allergiche.

*la risposta varia in base ai virus contenuti nei vaccini (vivi o attenuati)

Attualmente, nel nostro Paese si usa solo il vaccino  Salk, mentre il Sabin (meno costoso) continua ad essere usato nel Terzo Mondo.

Noi usiamo il vaccino a virus uccisi o inattivati di Salk per cercare di ridurre i danni paralitici da vaccino Sabin che compaiono di solito 29 volte più frequentemente con la prima dose e che sono rappresentati dalla temuta poliomielite paralitica post-vaccinica.

La scelta è stata motivata anche con il fatto che nei Paesi industrializzati la poliomielite non è più causata dal virus selvaggio (ma solo dal virus vaccinale) e quindi non è più necessario aggredirla sin dalle prime somministrazioni con il più potente ma anche più pericoloso vaccino vivo Sabin.

L’idea di non iniziare con il Sabin orale, bensì con il Salk parenterale, ha permesso di ridurre di circa il 50% i casi di poliomielite e di circa 1/3 i casi di poliomielite paralitica post-vaccinale.

Questa malattia è ormai scomparsa in Italia come nel resto d’Europa: il 21 giugno 2002 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha infatti ufficialmente dichiarato l’Europa libera dalla poliomielite.

Attualmente, il vaccino di Salk viene somministrato in 4 dosi parenterali ai tempi 0, dopo 6-8 settimane, dopo altri 6-12 mesi (non prima di 4 mesi dalla seconda dose) e dopo altri 4-5 anni (comunque non prima di 1 anno dalla terza dose).

Cenni storici

Nel 1950, scienziati e medici come  Jonas Salk e Albert Sabin avevano isolato ceppi di poliovirus per fare i vaccini. [1]

I ceppi del Dr. Salk verrebbero inattivati ​​con formaldeide e iniettato nei bambini.

I ceppi del Dr. Sabin sarebbero stati attenuati o indeboliti trasferendo [2] i virus vivi attraverso cellule ospiti differenti e poi alimentato ai bambini per via orale.

Poiché il suo obiettivo era quello di creare un vaccino vivo attenuato, il dottor Sabin, ha dovuto isolare i ceppi di poliovirus per poi trasformarli,attraverso una miriade di cellule ospiti per raggiungere  una risposta immunitaria forte, ma al tempo stesso debole, in modo da non causare la poliomielite nel ricevente.

Vaccino antipolio orale di Sabin (OPV) è un vaccino trivalente ed è, quindi, composto da tre tipi – tipo I, II, e III ( per continuare a leggere clicca la seguente fonte).

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Ricordate l’accaduto?

Studio rivela tracce del virus della polio in un paziente dopo 28 anni

Uno studio rivela tracce del virus in un uomo inglese vaccinato contro la polio da bambino.

Se casi di questo tipo sono rari,è bene dirlo e non omettere tale verità. I focolai perciò da dove nascono? Chi sono realmente i vettori? Perchè molti soggetti vengono denominati “portatori asintomatici”?

Per il suddetto studio, il co-autore Javier Martin e colleghi hanno valutato più di 100 campioni di feci dell’uomo in questione, il quale aveva ricevuto un ciclo completo di vaccinazione antipolio, tra cui tre dosi di OPV all’età di 5, 7 e 12 mesi ed un vaccino di richiamo all’età di 7 anni.

Poco dopo, all’uomo è stata diagnosticata una immunodeficienza in grado di compromettere la capacità del sistema immunitario di distruggere i virus nel tratto digestivo.

Il team ha identificato il ceppo 2 (che è un ceppo altamente virulento e che causa la paralisi)  in tutti campioni di feci dell’uomo.

Ulteriori analisi hanno rivelato che il virus escreto nei campioni era diverso al ceppo del vaccino indebolito, indicando quindi che il virus era mutato diventando perciò, più pericoloso. 

Con il vaccino OPV, l’intestino dovrebbe espellere il virus della polio  entro 6-8 settimane; nonostante ciò possono verificarsi dei disturbi del sistema immunitario come è accaduto nel caso in questione.

I ricercatori dichiarano che sarebbe bene cambiare significativamente le strategie di immunizzazione per prevenire la diffusione del virus della poliomielite mutato e per poter raggiungere l’obiettivo di eliminazione totale della polio.

Nel mese di giugno, il Medical News Today ha reso noto  uno studio pubblicato su PLoS Biology il quale affermava la probabile diffusione del virus della polio per lunghi periodi di tempo attraverso una “trasmissione silente”.

Silent transmission of polio

  • http://www.medicalnewstoday.com/articles/295676.php

Molte persone non sanno che moltissimi soggetti dopo aver contratto la polio,sono guariti naturalmente senza aver avuto alcuna paralisi.

Infatti, secondo il pediatra certificata rinomato bordo,  il Dr. Lawrence B. Palevsky, la paralisi temporanea o totale è rara ed è vista solo nel 2% dei casi, perché la maggior parte delle infezioni di polio causano poco più di un semplice caso di gastroenterite.

In risposta ad un articolo pubblicato su  The Telegraph , il dottor Palevsky  ha scritto:

L’uso del vaccino antipolio orale è stato vietato negli Stati Uniti nel 2000. La ragione di questo divieto è stata proprio la VAPP (polio paralitica) susseguita a tale vaccinazione. In altre parole, essi stavano sviluppando sintomi paralitici che il vaccino avrebbe dovuto impedire loro di sviluppare.

Quando si sente parlare di “focolai” di polio in paesi stranieri, la prima domanda che si dovrebbe fare è:

‘Stanno usando il vaccino antipolio orale?’ e la risposta è di solito un ‘sì’.

Se i bambini negli Stati Uniti stavano diventando VAPP come un significativo effetto collaterale del vaccino orale, perché non dovrebbe accadere questo in altri paesi in cui i bambini stanno ricevendo il vaccino antipolio orale?

Non sorprende che l’ Organizzazione Mondiale della Sanità  (OMS) abbia conosciuto questa realtà per anni,ma nonostante tutto invece di vietare questo vaccino come ci si aspetterebbe, continuano ad utilizzarlo e purtroppo, il risultato delle loro decisioni è stato catastrofico.

Un gran bel paradosso come sempre,ma andiamo avanti con il “Ritorno” della poliomielite e sulla sua eradicazione tanto voluta dalla comunità scientifica.

La scienza impone che il virus della polio non può mai essere eradicato.

Nel 2012, Neetu Vashisht e Giacobbe Puliye hanno pubblicato un documento nel Journal of Medical Ethics  intitolato  programma Polio: raccontiamo la vittoria e andiamo avanti. Mentre si legge l’articolo evince che la polio non potrà essere eradicata,affermando quanto segue:

Si sperava nell’eradicazione della polio attraverso l’immunizzazione,ma ciò non è accaduto. Si sostiene che quanto accaduto nei paesi poveri attraverso una profilassi di vaccinazione di massa in tutti questi anni,sia stato immorale. Inoltre, mentre l’India è stata polio-free per un anno, si è registrato un enorme aumento di paralisi flaccida acuta ovvero NPAFP. Nel 2011, si sono registrati ben 47.500 nuovi casi di NPAFP. Clinicamente indistinguibile dalla paralisi causata dalla poliomielite ma due volte più letale, l’incidenza di  NPAFP era direttamente proporzionale alle dosi di antipolio orale ricevuto.

Il principio di primum non nocere è stato violato.

In altre parole, il vaccino orale è ritenuto direttamente responsabile della NPAFP. Inoltre, secondo loro, l’eradicazione della polio è impossibile:

Si tratta di un paradosso, nonostante gli sforzi del direttore generale dell’OMS, Margret Chan, e Bill Gates; è noto alla comunità scientifica, da oltre 10 anni che  l’eradicazione della polio è impossibile.

Nel 2002 degli scienziati avevano sintetizzato una sostanza chimica chiamata poliovirus in una provetta con la formula empirica C332, 652H492, 388N98, 245O131, 196P7, 501S2, 340. E ‘stato dimostrato che posizionando gli atomi in sequenza, una particella può emergere con tutte le proprietà richieste per la sua proliferazione e per la sopravvivenza in natura. Wimmer scrive che la sintesi in provetta di poliovirus ha spazzato via ogni possibilità di sradicare il suddetto poliovirus in futuro. Lo stesso non si può estinguere perché la sequenza del suo genoma è noto e la moderna biotecnologia permette di essere utilizzato in qualsiasi momento in vitro.

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Molti professionisti ritengono che Neetu Vashisht e Giacobbe Puliye siano corretti e che sia giusto colpevolizzare l’utilizzo del vaccino antipolio orale per i casi di NPAFP.

Bill Gates ha  investito  fondi per la vaccinazione “contro” la polio in India.
I suoi vaccini sono stati dati ai bambini indiani con conseguenze mortali.

  • http://yournewswire.com/bill-gates-polio-vaccine-program-causes-47500-deaths/http://yournewswire.com/bill-gates-polio-vaccine-program-causes-47500-deaths/
India? Ecco qui le fonti per eventuali approfondimenti
INDIA: Polio indotta da vaccino SABIN 61.000 casi
  • http://www.omsj.org/corruption/cripples-61000

Il signor Law ha fornito un  grafico utilizzando le attuali statistiche dell’OMS.

Polio

Ora ci chiediamo se sia corretto, tuttavia, una cosa è certa: qualcuno, da qualche parte, sta mentendo. La domanda è: cosa stanno omettendo e perché?

Si chiede chiarezza.

Conclusione: I governi devono smettere di mentire sulla polio

Se il virus della polio può essere contratto attraverso le feci contaminate e alla scarsa igiene, ci si aspetta una presa di posizione in merito da parte dei governi. Ci si aspetta che vengano forniti quei paesi di queste priorità del quale necessitano. Le organizzazioni “umanitarie” dovrebbero lavorare per questo poiché è inconcepibile fornire i vaccini a dei bambini che non hanno i servizi primari.

Ricordiamo che è stato dimostrato più e più volte che le vaccinazioni da sole non possono eradicare la polio. Non è forse giunto il momento che i governi diano le giuste informazioni in merito invece di continuare con la pratica di vaccinazione di massa senza alcun senso?

Correlati:

  • Nicholas Gonzalez, MD – Scientificamente il Vaccino antipolio non è stato necessario
  • I milioni di malati e danneggiati dal vaccino contro la  polio 
  • Polio,i casi in India, Madagascar e Sudan
  • Dykes segnala che i nuovi focolai si verificano ancora in India, così come il Madagascar e Sud SudanLearn more: http://www.naturalnews.com/051247_polio_vaccines_paralysis_India.html#ixzz3mXQwafoR
Video

Suzanne Humphries e la questione Poliomielite

Ricordiamo le affermazioni della Dottoressa Tetyana Obukhanych nella sua lettera per il Legislatore Richard Pan.

“Caro Legislatore:

Il mio nome è Tetyana Obukhanych. Ho conseguito ildottorato di ricerca in Immunologia presso la Rockefeller University di New York, con formazione post dottoratopresso la Harvard Medical School, Boston e la Stanford University in California.

Scrivo questa lettera nella speranza che correggerà alcuni preconcetti diffusi relativi vaccini al fine di aiutare a formulare una comprensione corretta ed equilibrata,supportata da nuove scoperte scientifiche.

Vaccino inattivo contro la poliomielite (IPV) 

  • IPV (vaccino antipolio inattivato) non può impedire la trasmissione del poliovirus (vedi appendice, Articolo # 1). Il Poliovirus selvaggio è stato inesistente negli Stati Uniti per almeno due decenni. Anche se poliovirus selvaggi dovessero essere contratti durante un viaggio, la vaccinazione contro la poliomielite con IPV, non può pregiudicare la sicurezza degli spazi pubblici. Si prega di notare che l’eradicazione del poliovirus selvaggio è stato attribuito all’uso del vaccino OPV. Pur essendo in grado di prevenire la trasmissione del poliovirus selvaggio, l’uso di OPV è stata abbandonata da tempo negli Stati Uniti e sostituito con la vaccinazione IPV per motivi di sicurezza.
  • https://vacciniinforma.it/?p=2432

news

Caso Ucraina

Quando i dati della copertura sono errati?

Ucraina, copertura anno 2014  relativo al vaccino Poliomelite.

Dati aggiornati luglio 2015

Sulle dichiarazioni ufficiali OMS seguite ai due casi vaccino derivato, si indica la copertura vaccinale poliomielite intorno al 50%, invece guardando i dati effettivi, la copertura va ben oltre questo dato (fonte di seguito).

  • http://www.who.int/immunization/monitoring_surveillance/data/ukr.pdf
Per essere aggiornati sulla situazione e sulle campagne vaccinali a livello mondiale.
  • http://www.polioeradication.org/

Chiarimenti e conclusioni sulla vicenda

L’ecdc afferma quanto segue:

Non si tratta di un virus selvaggio ( questo farebbe già riflettere).
Due casi di poliomielite paralitica, causati dal poliovirus vaccino derivato circolante di tipo 1 (cVDPV1) sono stati confermati in Ucraina il 28 agosto 2015.

La somiglianza genetica tra gli isolati indica la trasmissione attiva di cVDPV1. Entrambi i casi sono da Zakarpatskaya oblast, una regione nel sud-ovest Ucraina, al confine con la Romania, l’Ungheria, la Slovacchia e la Polonia.

Il più alto rischio di importazione e la trasmissione in avanti è probabile che esistano nelle zone di confine con l’Ucraina, in particolare nelle zone in cui le popolazioni vaccinate sotto-si concentrano su entrambi i lati del confine e dove c’è un elevato volume di posti di frontiera in entrambe le direzioni.


Gli Stati membri sono anche incoraggiati a rivedere le opzioni proposte dall’ECDC nel 2013 di valutazione del rischio polio da virus selvaggio 1 trasmissione in Israele – qual è il rischio per l’UE / SEE?. Le Autorità sanitarie pubbliche, i viaggiatori di cliniche di medicina e altri operatori sanitari dovrebbero consigliare ai residenti dell’UE che intendono visitare l’Ucraina la necessità di essere vaccinati con le vaccinazioni antipolio.”

  • ECDC Dichiarazioni

ALLEGATI

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VACCINAZIONE E CONTAGIO,QUALE STRETTA CORRELAZIONE?

Al momento non ci sono enormi sforzi da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e partner per completare l’eradicazione globale della polio. Con il calo significativo dei casi poliomielite a causa di poliovirus selvaggio in questi ultimi anni, casi rari connessi con l’uso di vivo attenuato vaccino antipolio orale assumono maggiore importanza. Ceppi di poliovirus nel vaccino orale sono noti per tornare rapidamente a neurovirulento fenotipo seguente replica negli esseri umani dopo la vaccinazione.
Questi ceppi possono trasmettere da persona a persona che porta alla comparsa di focolai della poliomielite e possono replicare per lunghi periodi di tempo in individui immunodeficienti che portano alla paralisi o infezione cronica, con attualmente alcun trattamento efficace per fermare l’escrezione di questi pazienti. Qui, descriviamo un individuo che è stato espellendo tipo 2 poliovirus vaccino-derivato per ventotto anni, come stimato dalla orologio molecolare stabilito con VP1 del capside sequenze nucleotidiche del gene di isolati seriali.
Questo rappresenta di gran lunga il più lungo periodo di escrezione descritto da un paziente che è l’unica persona fisica identificata conosciuto per essere excreting altamente evoluto poliovirus vaccino-derivato al momento. Utilizzando una serie di in vivo e in vitro test si dimostra che i virus sono molto virulenti, antigenicamente alla deriva ed escreta ad alto titolo che suggerisce che tali excreters croniche rappresentano un rischio evidente per il programma di eradicazione. I nostri risultati a virus test di neutralizzazione con siero umano e gli esperimenti di immunizzazione contestazione utilizzando topi transgenici che esprimono il recettore poliovirus umano indicano che, pur mantenendo alta la copertura vaccinale è probabile che conferisce una protezione contro la malattia paralitica causata da questi virus, cambiamenti significativi nelle strategie di immunizzazione potrebbe essere richiesto di fermare efficacemente il loro insorgenza e potenzialità di trasmissione diffusa.
Alla fine, i nuovi stabili vaccini antipolio vivo attenuato senza rischio di regresso potrebbe essere richiesto di rispondere a qualsiasi isolamento poliovirus nell’era post-eradicazione.
  • http://journals.plos.org/plospathogens/article?id=10.1371%2Fjournal.ppat.1005114

Polio e Immunizzazione; contagiosità e focolai susseguiti alla vaccinazione.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22591873?hc_location=ufi

Poliomielite paralitica associata alla vaccinazione  Sabin ( vaccini monovalenti e bivalenti ) per via orale in Ungheria.
Articolo dell’ Am J Epidemiol. 2011



I documenti storici dei pazienti con la poliomielite paralitica associata al vaccino (VAPP) in Ungheria durante 1961-1981 sono stati rivisti per valutare il rischio di VAPP dopo la somministrazione del vaccino antipolio orale (OPV). Un caso confermato VAPP è stato definito come una diagnosi di poliomielite paralitica e paralisi residua a 60 giorni in un paziente con un collegamento epidemiologico al vaccino.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21685412

Da J Med Virol. 2015 Jun 9

Casi poliomielite paralitica associati al vaccino OPV in Uganda.

Uno studio retrospettivo per identificare i casi vApp in ‘Uganda è stato condotto tra il gennaio 2003 e il dicembre 2011. Undici dei 106 casi di AFP erano vApp. Il tasso di VAPP variava da 0 a 3,39 casi per 1.000.000 coorti di nascita e il picco è stato nel 2009, quando c’era maggior attività di immunizzazione OPV a seguito di un ‘importazione di poliovirus selvaggio nel paese. Tutte i successivi casi sospetti di polio da allora sono stati casi di polio associata al vaccino.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26058454

Quanti sono stati salvati dalla poliomielite e quanti uccisi da un cancro causato dallo stesso vaccino?

Dopo che il virus delle scimmie SV40 è stato originariamente rilevato nei vaccini antipolio Salk e Sabin, che erano stati somministrati a MILIONI DI BAMBINI IN TUTTO IL MONDO, la comunità scientifica ha trattenuto il respiro e si chiese se questi bambini sarebbero stati colpiti da cancro. In effetti, l’incidenza di cancro pediatrico è continuata a salire negli anni 1960, ’70, ’80 e ’90.  

Correlati

Altri casi di polio derivati da vaccino sono stati confermati

  • http://www.polioeradication.org/Dataandmonitoring/Poliothisweek.aspx
Casi di polio derivati da vaccino nella Repubblica democratica popolare del Laos.

Novembre 2015

Ucraina
Nessun nuovo caso vaccino-derivato di tipo poliovirus 1 (cVDPV1) in circolazione è stato segnalato nel corso della settimana passata. Il caso più recente ha avuto inizio della paralisi, il 7 luglio nell’ oblast Zakarpatskaya, nel sud-ovest Ucraina, al confine con la Romania, l’Ungheria, la Slovacchia e la Polonia.  Il numero di casi segnalati nel 2015 cVDPV1 rimane a 2.

Laos
Casi di cVDPV1 in Laos, quattro. In un paese dove da anni non si registravano più casi di poliomelite da virus WPV1, ci ha pensato il vaccino.

I casi da vaccino derivato nel 2015 salgono con i casi del Laos a 20 , mentre quelli da virus tipo1 57. Avanti di questo passo i casi da cVDPV1 supereranno quelli derivati dal virus.

Nel 2015, la trasmissione del poliovirus selvaggio è ai livelli più bassi di sempre, con un minor numero di casi segnalati da un minor numero di aree di minor numero di paesi rispetto al passato. Nel 2015, 57 casi di poliovirus selvaggi sono stati segnalati dai due paesi (Pakistan e Afghanistan), rispetto ai 305 casi provenienti da nove paesi durante lo stesso periodo nel 2014.

  • http://www.who.int/csr/don/26-november-2015-polio/en/

Il National Institutes of Health (NIH), ha condotto uno studio sui tassi di autismo nei bambini non vaccinati, parzialmente vaccinati, e completamente vaccinati.

  • https://vacciniinforma.it/?p=1056

I soggetti non vaccinati vengono erroneamente incolpati dei nuovi focolai di pertosse e di morbillo che sono causati dall’inefficacia dei vaccini.

Studi e sondaggi a confronto; le malattie colpiscono maggiormente i soggetti vaccinati.

 

MALATTIA DI MAREK: VACCINAZIONI IMPERFETTE POSSONO MIGLIORARE LA TRASMISSIONE DI PATOGENI ALTAMENTE VIRULENTI.

  • http://journals.plos.org/plosbiology/article…
  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15757475
  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18773529
Una intera sezione
  • https://vacciniinforma.it/?p=3013
  • https://vacciniinforma.it/?p=3279
  • http://vaccineimpact.com/2015/the-polio-vaccine-continues-to-spread-polio-and-harm-people-in-poor-countries/#sthash.wOlti22Y.EA0RipRW.dpuf
  • http://www.informasalus.it/it/articoli/immunologia-th1-th2-infiammazione.php
  • http://www.who.int/immunization/monitoring_surveillance/data/ukr.pdf 2-
  • http://www.polioeradication.org/Dataandmonitoring/Poliothisweek.aspx 3-
  • http://www.polioeradication.org/Polioandprevention/Thevaccines/Oralpoliovaccine( OPV).aspx 4-
  • http://www.polioeradication.org/Polioandprevention/Thevaccines/Inactivatedpoliov accine(IPV).aspx#.dpuf 5-
  • http://www.popsci.com/new-polio-case-confirmed-in-mali 6-
  • http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_745_allegato.pdf 7- http://www.epicentro.iss.it/problemi/polio/polio.asp 8-
  • http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_745_allegato.pdf
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