Interessi economici travestiti da Missioni umanitarie.
L’operato di Bill Gates il quale ricordiamo essere il secondo maggiore finanziatore dell’OMS, è aberrante.
Secondo diverse notizie,il caso si concentrerebbe in particolare sull’illecita sperimentazione umana basata sui due vaccini disponibili per l’HPV, Cervarix (GlaxoSmithKline) e Gardasil (Merck & Co);16.000 i bambini che vivono in Andhra Pradesh (India) usati come cavie; 14.000 invece i bambini di Vadodara, Gujarat, usati per la vaccinazione contro l’HPV.
I Medici indiani lo hanno citato per aver portato morte e non vita attraverso il suo operato. Moltissimi i bambini danneggiati e diversi i decessi.
Se la Monsanto, fosse una persona, personificherebbe lo stesso Bill Gates. Sì, il fondatore di Microsoft ,è lo stesso il quale assieme alla moglie possiede un’associazione a “scopo umanitario” .
BILL GATES con la sua fondazione e una donazione di ben 220 milioni di dollari (2012-2013), è il secondo maggiore finanziatore dell’OMS (al primo posto abbiamo la WHITE HOUSE,il governo degli Stati Uniti).
UN UOMO DALLE MILLE RISORSE E DAI MOLTI CRIMINI
Le aree di intervento della fondazione sono molteplici: dai vaccini alla salute materno-infantile,dal micro-credito allo sviluppo agricolo. Molteplici a loro volta,anche i sostenitori della fondazione:MacDonalds,Coca Cola,Nestle,Sanofi-Aventis,etc.
Bill Gates, fondatore della Microsoft con la sua Fondazione è il secondo maggiore finanziatore dell’OMS
Alla fine del mese di maggio 2012 a GINEVRA si è tenuta l’annuale assemblea mondiale dell’OMS a cuii ha partecipato anche il movimento PEOPLE’S HEALTH MOVEMENT (PHM rete globale per il diritto alla salute).
Abbiamo pertanto la convinzione che L’oms sia guidato da interessi politici ed economici.
MARGARET CHAN (allora Direttore dell’OMS) dichiarò:
“Oggi,molte delle minacce che contribuiscono alla diffusione delle malattie croniche,provengono dalle compagnie MULTINAZIONALI che sono grandi,ricche e potenti,guidate da interessi commerciali e assai poco interessate alla salute della popolazione”.
GLI INTERESSI SI CAMUFFANO DA MISSIONI UMANITARIE.
L’operato di tali associazioni è criminale e va combattuto. Tutto ciò è inaccettabile.
A denunciare il tutto è lo stesso Governo indiano assieme ai suoi medici i quali dichiarano quanto sia illegale sperimentare dei vaccini su bambini innocenti e denutriti; non avendo uno stato di salute ottimale è normale avere tra loro numerosi danneggiati e vittime e tutto questo non è corretto.
Lo stesso Governo indiano è sceso in campo difendendo i propri bambini e dichiarando reo Bill tanto da denunciarlo.
La Corte suprema dell’India conduce attualmente una vasta indagine e delle ricerche sull’operato subdolo della Fondazione di Bill & Melinda Gates, che volge principalmente al collaudo di vaccini mortali sul popolo povero, denutrito e spesso analfabeta.
LUPI TRAVESTITI DA AGNELLI
Ovviamente essere analfabeti è un punto a favore di queste associazioni non umanitarie, poiché riescono ad oltrepassare il consenso informato senza alcun problema.
Secondo diverse notizie,il caso si concentrerebbe in particolare sull’ illecita sperimentazione umana basata sui due vaccini disponibili per l’HPV, Cervarix (GlaxoSmithKline) e Gardasil (Merck & Co.).
Già nel 2009, la Fondazione Gates aveva tranquillamente finanziato le sperimentazioni del Gardasil su circa 16.000 bambini che vivono in Andhra Pradesh, India.
Secondo un rapporto pubblicato dal prestigioso giornale Indian Economy,nel mese di agosto, molti dei bambini hanno subito danni permanenti riscontrando anche 5 decessi a seguito della vaccinazione contro il papilloma virus umano.
In uno studio separato del Cervarix sempre finanziato dalla Fondazione Gates, si stima che 14.000 bambini tribali a Vadodara, Gujarat, siano stati vaccinati per l’HPV.
Il risultato di questo studio aveva dato due decessi e centinaia di danneggiati.
QUANDO CI SI PRENDE GIOCO DELLA POVERA IGNORANZA.
In entrambi gli studi, molti dei moduli di consenso utilizzati erano ovviamente contraffatti; molti dei genitori essendo analfabeti sono stati costretti a firmare i suddetti moduli di consenso con le loro impronte digitali.
Una petizione che condanna questi crimini atroci contro l’umanità,prende atto che la Gates Foundation, così come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il Programma per la Tecnologia Adatta in Health (PATH), abbiano sostenuto grazie alle numerose prove, questa “negligenza criminale” perpetrata per testare i vaccini su gente denutrita e ignorante.
“Ciò è rimasto all’ombra fino a quando una organizzazione conosciuta con il nome di SAMA, ha trovato ed iniziato a studiare le prove su questi esperimenti nazisti condotti su esseri umani e bambini che non hanno colpa.
Nonostante la notizia stia facendo il giro del mondo,i media statunitensi rimanono nel silenzio e non diffondono tale realtà.
Rei anche altri paesi occidentali i quali non diffondono tale notizia, rendendosi colpevoli così delle stesse malefatte.
OMERTA’ PERPETRATA SEMPRE ALLO STESSO MODO.
India: l’unico paese ad avere denunciato tutto ciò.
La Gates Foundation è anche responsabile per avere danneggiato e aver ucciso molti altri bambini,usati come cavie per la sperimentazione del vaccino contro la meningite (non testato), la poliomielite e i vaccini pentavalenti .
Purtroppo, questa non è l’unica volta in cui Gates e la sua equipe si trovano sul banco degli imputati per aver commesso dei crimini.
Nel mese di dicembre 2012, cinque bambini nella piccola città di Gouro, Ciad, sono stati vaccinati coercitivamente con un vaccino sperimentale contro la meningite; un vaccino che non era stato approvato per l’uso commerciale.
Nonostante la perplessità dei bimbi ,i quali avevano dichiarato la loro decisione contraria a tale profilassi, la suddetta vaccinazione è stata perpetrata senza il consenso dei genitori. Senza questa vaccinazione i bambini non avrebbero potuto continuare ad andare a scuola.
MA NON E’ FINITA QUI
E ancora nel 2013, la Fondazione Gates e GAVI, hanno coercitivamente sottoposto centinaia di bambini del Pakistan alla vaccinazione contro la polio e vaccini pentavalenti non testati ( ricordiamo anche il vaccino Alliance).
Molti dei bambini hanno sviluppato la tipica reazione avversa post vaccino polio,ovvero la paralisi flaccida acuta o NPAFP .
La poliomielite è una malattia infettiva causata da tre diversi virus (poliovirus 1, 2 e 3) che sono capaci di rimanere attivi nell’ambiente anche per anni dopo la loro espulsione dall’individuo infetto.
I virus penetrano nell’organismo solitamente per via orale e si localizzano prima nel faringe e poi si moltiplicano nell’intestino provocando, dopo una incubazione di circa 5-14 giorni, un decorso clinico con pochi sintomi (febbre, mal di gola, vomito e diarrea) o con nessun sintomo nel 90-95% dei casi e lasciando una immunità che dura tutta la vita.
Nel 4-8% dei casi, però, il virus continua a moltiplicarsi nel tessuto reticolo-endoteliale intestinale e ritorna nel circolo sanguigno (“viremia maggiore”) causando una sindrome febbrile acuta chiamata “malattia minore”; se la malattia non progredisce ulteriormente e il paziente guarisce in pochi gironi, si parla di “poliomielite abortiva”, che di solito è clinicamente non diagnosticabile.
Tuttavia, in un ulteriore sottogruppo di casi pari allo 0,1-1%, nel corso della “viremia maggiore” il virus può invadere il sistema nervoso centrale e causare la cosiddetta “malattia maggiore” che è caratterizzata da due varianti:
la poliomielite non paralitica e la poliomielite paralitica.
L’origine dell’infezione è sempre l’uomo: sia una persona con i sintomi della malattia acuta, sia un “portatore sano” che non manifesta alcuna sintomatologia.
La persona elimina il virus con le feci, con cui possono essere poi contaminati gli alimenti, l’acqua potabile e la terra, ed è appunto attraverso questi veicoli che l’agente patogeno arriva alla bocca di un nuovo individuo.
La poliomielite, comunque, è diventata una malattia virale rara in molte Nazioni e in Italia pare non si siano più verificati casi spontanei dal 1983 e i soggetti che superano la malattia in modo spontaneo.
Il vaccino
Esistono due tipi di vaccino antipoliomielitico che prendono il nome dagli studiosi che li hanno messi a punto:
– il vaccino Sabin a virus vivi attenuati,
– il vaccino Salk a virus uccisi o inattivati.
Il vaccino Sabin è costituito da virus vivi modificati in modo da non provocare la malattia, ma capaci di “stimolare la produzione di anticorpi nel ricevente”. Il vaccino viene somministrato per bocca.
Talvolta la prima somministrazione può causare una grave complicazione come la poliomielite paralitica post-vaccinica , inoltre, il virus così modificato può diffondere e provocare la poliomielite addirittura tra le persone che vengono a contatto con il soggetto vaccinato.
Infatti, i virus contenuti nel vaccino rimangono nell’intestino e vengono eliminati con le feci dal bambino vaccinato per circa 4 settimane.
Il vaccino Salk, invece, contiene i virus della poliomielite uccisi e viene somministrato attraverso un’iniezione per via intramuscolare o sottocutanea.
Questo vaccino causa sicuramente meno reazioni avverse gravi del primo vaccino ma, come qualsiasi altra sostanza estranea all’organismo, può determinare, se pure con una bassa frequenza, reazioni allergiche e altre più rare reazioni avverse alterando il delicato bilanciamento della risposta immunitaria Th1/Th2.
Th1 e Th2?
Il sistema immunitario riceve continuamente innumerevoli input ai quali risponde in modo sia specifico che aspecifico e sia con reazioni acute che croniche. Tra le sue reazioni, spiccano però, per frequenza e importanza, le risposte TH1 e TH2 e quella infiammatoria.
RISPOSTA TH1 E TH2 Esistono due tipi di risposta immunitaria linfocitaria: la risposta TH1 e quella TH2.
La risposta TH1 è orientata in senso citotossico nei confronti di virus e batteri. È sostenuta dall’IFN-γ (che attiva la produzione di radicali liberi, NO soprattutto, da parte dei macrofagi e inibisce la risposta TH2) e dall’IL-12 (che stimola le cellule NK a produrre IFN-γ).*
È una risposta carente nei Paesi industrializzati ove prevale la risposta TH2.
La risposta TH2 è orientata in senso anticorpale ed è tipica delle malattie allergiche.
*la risposta varia in base ai virus contenuti nei vaccini (vivi o attenuati)
Attualmente, nel nostro Paese si usa solo il vaccino Salk, mentre il Sabin (meno costoso) continua ad essere usato nel Terzo Mondo.
Noi usiamo il vaccino a virus uccisi o inattivati di Salk per cercare di ridurre i danni paralitici da vaccino Sabin che compaiono di solito 29 volte più frequentemente con la prima dose e che sono rappresentati dalla temuta poliomielite paralitica post-vaccinica.
La scelta è stata motivata anche con il fatto che nei Paesi industrializzati la poliomielite non è più causata dal virus selvaggio (ma solo dal virus vaccinale) e quindi non è più necessario aggredirla sin dalle prime somministrazioni con il più potente ma anche più pericoloso vaccino vivo Sabin.
L’idea di non iniziare con il Sabin orale, bensì con il Salk parenterale, ha permesso di ridurre di circa il 50% i casi di poliomielite e di circa 1/3 i casi di poliomielite paralitica post-vaccinale.
Questa malattia è ormai scomparsa in Italia come nel resto d’Europa: il 21 giugno 2002 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha infatti ufficialmente dichiarato l’Europa libera dalla poliomielite.
Attualmente, il vaccino di Salk viene somministrato in 4 dosi parenterali ai tempi 0, dopo 6-8 settimane, dopo altri 6-12 mesi (non prima di 4 mesi dalla seconda dose) e dopo altri 4-5 anni (comunque non prima di 1 anno dalla terza dose).
Cenni storici
Nel 1950, scienziati e medici come Jonas Salk e Albert Sabin avevano isolato ceppi di poliovirus per fare i vaccini. [1]
I ceppi del Dr. Salk verrebbero inattivati con formaldeide e iniettato nei bambini.
I ceppi del Dr. Sabin sarebbero stati attenuati o indeboliti trasferendo [2] i virus vivi attraverso cellule ospiti differenti e poi alimentato ai bambini per via orale.
Poiché il suo obiettivo era quello di creare un vaccino vivo attenuato, il dottor Sabin, ha dovuto isolare i ceppi di poliovirus per poi trasformarli,attraverso una miriade di cellule ospiti per raggiungere una risposta immunitaria forte, ma al tempo stesso debole, in modo da non causare la poliomielite nel ricevente.
Vaccino antipolio orale di Sabin (OPV) è un vaccino trivalente ed è, quindi, composto da tre tipi – tipo I, II, e III ( per continuare a leggere clicca la seguente fonte).
Studio rivela tracce del virus della polio in un paziente dopo 28 anni
Uno studio rivela tracce del virus in un uomo inglese vaccinato contro la polio da bambino.
Se casi di questo tipo sono rari,è bene dirlo e non omettere tale verità. I focolai perciò da dove nascono? Chi sono realmente i vettori? Perchè molti soggetti vengono denominati “portatori asintomatici”?
Per il suddetto studio, il co-autore Javier Martin e colleghi hanno valutato più di 100 campioni di feci dell’uomo in questione, il quale aveva ricevuto un ciclo completo di vaccinazione antipolio, tra cui tre dosi di OPV all’età di 5, 7 e 12 mesi ed un vaccino di richiamo all’età di 7 anni.
Poco dopo, all’uomo è stata diagnosticata una immunodeficienza in grado di compromettere la capacità del sistema immunitario di distruggere i virus nel tratto digestivo.
Il team ha identificato il ceppo 2 (che è un ceppo altamente virulento e che causa la paralisi) in tutti campioni di feci dell’uomo.
Ulteriori analisi hanno rivelato che il virus escreto nei campioni era diverso al ceppo del vaccino indebolito, indicando quindi che il virus era mutato diventando perciò, più pericoloso.
Con il vaccino OPV, l’intestino dovrebbe espellere il virus della polio entro 6-8 settimane; nonostante ciò possono verificarsi dei disturbi del sistema immunitario come è accaduto nel caso in questione.
I ricercatori dichiarano che sarebbe bene cambiare significativamente le strategie di immunizzazione per prevenire la diffusione del virus della poliomielite mutato e per poter raggiungere l’obiettivo di eliminazione totale della polio.
Nel mese di giugno, ilMedical News Todayha reso noto uno studio pubblicato suPLoS Biology il quale affermava la probabile diffusione del virus della polio per lunghi periodi di tempo attraverso una “trasmissione silente”.
Molte persone non sanno che moltissimi soggetti dopo aver contratto la polio,sono guariti naturalmente senza aver avuto alcuna paralisi.
Infatti, secondo il pediatra certificata rinomato bordo, il Dr. Lawrence B. Palevsky, la paralisi temporanea o totale è rara ed è vista solo nel 2% dei casi, perché la maggior parte delle infezioni di polio causano poco più di un semplice caso di gastroenterite.
In risposta ad un articolo pubblicato su The Telegraph , il dottor Palevsky ha scritto:
L’uso del vaccino antipolio orale è stato vietato negli Stati Uniti nel 2000. La ragione di questo divieto è stata proprio la VAPP (polio paralitica) susseguita a tale vaccinazione. In altre parole, essi stavano sviluppando sintomi paralitici che il vaccino avrebbe dovuto impedire loro di sviluppare.
Quando si sente parlare di “focolai” di polio in paesi stranieri, la prima domanda che si dovrebbe fare è:
‘Stanno usando il vaccino antipolio orale?’ e la risposta è di solito un ‘sì’.
Se i bambini negli Stati Uniti stavano diventando VAPP come un significativo effetto collaterale del vaccino orale, perché non dovrebbe accadere questo in altri paesi in cui i bambini stanno ricevendo il vaccino antipolio orale?
Non sorprende che l’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) abbia conosciuto questa realtà per anni,ma nonostante tutto invece di vietare questo vaccino come ci si aspetterebbe, continuano ad utilizzarlo e purtroppo, il risultato delle loro decisioni è stato catastrofico.
Un gran bel paradosso come sempre,ma andiamo avanti con il “Ritorno” della poliomielite e sulla sua eradicazione tanto voluta dalla comunità scientifica.
La scienza impone che il virus della polio non può mai essere eradicato.
Nel 2012, Neetu Vashisht e Giacobbe Puliye hanno pubblicato un documento nel Journal of Medical Ethics intitolato programma Polio: raccontiamo la vittoria e andiamo avanti. Mentre si legge l’articolo evince che la polio non potrà essere eradicata,affermando quanto segue:
Si sperava nell’eradicazione della polio attraverso l’immunizzazione,ma ciò non è accaduto. Si sostiene che quanto accaduto nei paesi poveri attraverso una profilassi di vaccinazione di massa in tutti questi anni,sia stato immorale. Inoltre, mentre l’India è stata polio-free per un anno, si è registrato un enorme aumento di paralisi flaccida acuta ovvero NPAFP. Nel 2011, si sono registrati ben 47.500 nuovi casi di NPAFP. Clinicamente indistinguibile dalla paralisi causata dalla poliomielite ma due volte più letale, l’incidenza di NPAFP era direttamente proporzionale alle dosi di antipolio orale ricevuto.
Il principio di primum non nocere è stato violato.
In altre parole, il vaccino orale è ritenuto direttamente responsabile della NPAFP. Inoltre, secondo loro, l’eradicazione della polio è impossibile:
Si tratta di un paradosso, nonostante gli sforzi del direttore generale dell’OMS, Margret Chan, e Bill Gates; è noto alla comunità scientifica, da oltre 10 anni che l’eradicazione della polio è impossibile.
Nel 2002 degli scienziati avevano sintetizzato una sostanza chimica chiamata poliovirus in una provetta con la formula empirica C332, 652H492, 388N98, 245O131, 196P7, 501S2, 340. E ‘stato dimostrato che posizionando gli atomi in sequenza, una particella può emergere con tutte le proprietà richieste per la sua proliferazione e per la sopravvivenza in natura. Wimmer scrive che la sintesi in provetta di poliovirus ha spazzato via ogni possibilità di sradicare il suddetto poliovirus in futuro. Lo stesso non si può estinguere perché la sequenza del suo genoma è noto e la moderna biotecnologia permette di essere utilizzato in qualsiasi momento in vitro.
Molti professionisti ritengono che Neetu Vashisht e Giacobbe Puliye siano corretti e che sia giusto colpevolizzare l’utilizzo del vaccino antipolio orale per i casi di NPAFP.
Bill Gates ha investito fondi per la vaccinazione “contro” la polio in India.
I suoi vaccini sono stati dati ai bambini indiani con conseguenze mortali.
India? Ecco qui le fonti per eventuali approfondimenti
INDIA: Polio indotta da vaccino SABIN 61.000 casi
http://www.omsj.org/corruption/cripples-61000
Il signor Law ha fornito un grafico utilizzando le attuali statistiche dell’OMS.
Ora ci chiediamo se sia corretto, tuttavia, una cosa è certa: qualcuno, da qualche parte, sta mentendo. La domanda è: cosa stanno omettendo e perché?
Si chiede chiarezza.
Conclusione: I governi devono smettere di mentire sulla polio
Se il virus della polio può essere contratto attraverso le feci contaminate e alla scarsa igiene, ci si aspetta una presa di posizione in merito da parte dei governi. Ci si aspetta che vengano forniti quei paesi di queste priorità del quale necessitano. Le organizzazioni “umanitarie” dovrebbero lavorare per questo poiché è inconcepibile fornire i vaccini a dei bambini che non hanno i servizi primari.
Ricordiamo che è stato dimostrato più e più volte che le vaccinazioni da sole non possono eradicare la polio. Non è forse giunto il momento che i governi diano le giuste informazioni in merito invece di continuare con la pratica di vaccinazione di massa senza alcun senso?
Correlati:
Nicholas Gonzalez, MD – Scientificamente il Vaccino antipolio non è stato necessario
I milioni di malati e danneggiati dal vaccino contro la polio
Polio,i casi in India, Madagascar e Sudan
Dykes segnala che i nuovi focolai si verificano ancora in India, così come il Madagascar e Sud SudanLearn more: http://www.naturalnews.com/051247_polio_vaccines_paralysis_India.html#ixzz3mXQwafoR
Video
Suzanne Humphries e la questione Poliomielite
Ricordiamo le affermazioni della Dottoressa Tetyana Obukhanych nella sua lettera per il Legislatore Richard Pan.
“Caro Legislatore:
Il mio nome è Tetyana Obukhanych. Hoconseguito ildottorato di ricerca in Immunologia presso la Rockefeller University di New York, con formazione post dottoratopresso la Harvard Medical School, Bostone la Stanford University in California.
Scrivo questa lettera nella speranza che correggerà alcuni preconcetti diffusi relativi vaccini al fine di aiutare a formulare una comprensione corretta ed equilibrata,supportata da nuove scoperte scientifiche.
Vaccino inattivo contro la poliomielite (IPV)
IPV (vaccino antipolio inattivato) non può impedire la trasmissione del poliovirus (vedi appendice, Articolo # 1). Il Poliovirus selvaggio è stato inesistente negli Stati Uniti per almeno due decenni. Anche se poliovirus selvaggi dovessero essere contratti durante un viaggio, la vaccinazione contro la poliomielite con IPV, non può pregiudicare la sicurezza degli spazi pubblici. Si prega di notare che l’eradicazione del poliovirus selvaggio è stato attribuito all’uso del vaccino OPV. Pur essendo in grado di prevenire la trasmissione del poliovirus selvaggio, l’uso di OPV è stata abbandonata da tempo negli Stati Uniti e sostituito con la vaccinazione IPV per motivi di sicurezza.
Ucraina, copertura anno 2014 relativo al vaccino Poliomelite.
Dati aggiornati luglio 2015
Sulle dichiarazioni ufficiali OMS seguite ai due casi vaccino derivato, si indica la copertura vaccinale poliomielite intorno al 50%, invece guardando i dati effettivi, la copertura va ben oltre questo dato (fonte di seguito).
Per essere aggiornati sulla situazione e sulle campagne vaccinali a livello mondiale.
http://www.polioeradication.org/
Chiarimenti e conclusioni sulla vicenda
L’ecdc afferma quanto segue:
Non si tratta di un virus selvaggio ( questo farebbe già riflettere). Due casi di poliomieliteparalitica, causati dal poliovirus vaccino derivato circolante di tipo 1 (cVDPV1) sono stati confermati in Ucraina il 28 agosto 2015.
La somiglianza genetica tra gli isolati indica la trasmissione attiva di cVDPV1. Entrambi i casi sono da Zakarpatskaya oblast, una regione nel sud-ovest Ucraina, al confine con la Romania, l’Ungheria, la Slovacchia e la Polonia.
Il più alto rischio di importazione e la trasmissione in avanti è probabile che esistano nelle zone di confine con l’Ucraina, in particolare nelle zone in cui le popolazioni vaccinate sotto-si concentrano su entrambi i lati del confine e dove c’è un elevato volume di posti di frontiera in entrambe le direzioni.
Gli Stati membri sono anche incoraggiati a rivedere le opzioni proposte dall’ECDC nel 2013 di valutazione del rischio polio da virus selvaggio 1 trasmissione in Israele – qual è il rischio per l’UE / SEE?. Le Autorità sanitarie pubbliche, i viaggiatori di cliniche di medicina e altri operatori sanitari dovrebbero consigliare ai residenti dell’UE che intendono visitare l’Ucraina la necessità di essere vaccinati con le vaccinazioni antipolio.”
ECDC Dichiarazioni
ALLEGATI
VACCINAZIONE E CONTAGIO,QUALE STRETTA CORRELAZIONE?
Al momento non ci sono enormi sforzi da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e partner per completare l’eradicazione globale della polio. Con il calo significativo dei casi poliomielite a causa di poliovirus selvaggio in questi ultimi anni, casi rari connessi con l’uso di vivo attenuato vaccino antipolio orale assumono maggiore importanza. Ceppi di poliovirus nel vaccino orale sono noti per tornare rapidamente a neurovirulento fenotipo seguente replica negli esseri umani dopo la vaccinazione.
Questi ceppi possono trasmettere da persona a persona che porta alla comparsa di focolai della poliomielite e possono replicare per lunghi periodi di tempo in individui immunodeficienti che portano alla paralisi o infezione cronica, con attualmente alcun trattamento efficace per fermare l’escrezione di questi pazienti. Qui, descriviamo un individuo che è stato espellendo tipo 2 poliovirus vaccino-derivato per ventotto anni, come stimato dalla orologio molecolare stabilito con VP1 del capside sequenze nucleotidiche del gene di isolati seriali.
Questo rappresenta di gran lunga il più lungo periodo di escrezione descritto da un paziente che è l’unica persona fisica identificata conosciuto per essere excreting altamente evoluto poliovirus vaccino-derivato al momento. Utilizzando una serie di in vivo e in vitro test si dimostra che i virus sono molto virulenti, antigenicamente alla deriva ed escreta ad alto titolo che suggerisce che tali excreters croniche rappresentano un rischio evidente per il programma di eradicazione. I nostri risultati a virus test di neutralizzazione con siero umano e gli esperimenti di immunizzazione contestazione utilizzando topi transgenici che esprimono il recettore poliovirus umano indicano che, pur mantenendo alta la copertura vaccinale è probabile che conferisce una protezione contro la malattia paralitica causata da questi virus, cambiamenti significativi nelle strategie di immunizzazione potrebbe essere richiesto di fermare efficacemente il loro insorgenza e potenzialità di trasmissione diffusa.
Alla fine, i nuovi stabili vaccini antipolio vivo attenuato senza rischio di regresso potrebbe essere richiesto di rispondere a qualsiasi isolamento poliovirus nell’era post-eradicazione.
Poliomielite paralitica associata alla vaccinazione Sabin ( vaccini monovalenti e bivalenti ) per via orale in Ungheria. Articolo dell’ Am J Epidemiol. 2011
I documenti storici dei pazienti con la poliomielite paralitica associata al vaccino (VAPP) in Ungheria durante 1961-1981 sono stati rivisti per valutare il rischio di VAPP dopo la somministrazione del vaccino antipolio orale (OPV). Un caso confermato VAPP è stato definito come una diagnosi di poliomielite paralitica e paralisi residua a 60 giorni in un paziente con un collegamento epidemiologico al vaccino.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21685412
Da J Med Virol. 2015 Jun 9
Casi poliomielite paralitica associati al vaccino OPV in Uganda.
Uno studio retrospettivo per identificare i casi vApp in ‘Uganda è stato condotto tra il gennaio 2003 e il dicembre 2011. Undici dei 106 casi di AFP erano vApp. Il tasso di VAPP variava da 0 a 3,39 casi per 1.000.000 coorti di nascita e il picco è stato nel 2009, quando c’era maggior attività di immunizzazione OPV a seguito di un ‘importazione di poliovirus selvaggio nel paese. Tutte i successivi casi sospetti di polio da allora sono stati casi di polio associata al vaccino.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26058454
Quanti sono stati salvati dalla poliomielite e quanti uccisi da un cancro causato dallo stesso vaccino?
Dopo che il virus delle scimmie SV40 è stato originariamente rilevato nei vaccini antipolio Salk e Sabin, che erano stati somministrati a MILIONI DI BAMBINI IN TUTTO IL MONDO, la comunità scientifica ha trattenuto il respiro e si chiese se questi bambini sarebbero stati colpiti da cancro. In effetti, l’incidenza di cancro pediatrico è continuata a salire negli anni 1960, ’70, ’80 e ’90.
Casi di polio derivati da vaccino nella Repubblica democratica popolare del Laos.
Novembre 2015
Ucraina
Nessun nuovo caso vaccino-derivato di tipo poliovirus 1 (cVDPV1) in circolazione è stato segnalato nel corso della settimana passata. Il caso più recente ha avuto inizio della paralisi, il 7 luglio nell’ oblast Zakarpatskaya, nel sud-ovest Ucraina, al confine con la Romania, l’Ungheria, la Slovacchia e la Polonia. Il numero di casi segnalati nel 2015 cVDPV1 rimane a 2.
Laos
Casi di cVDPV1 in Laos, quattro. In un paese dove da anni non si registravano più casi di poliomelite da virus WPV1, ci ha pensato il vaccino.
I casi da vaccino derivato nel 2015 salgono con i casi del Laos a 20 , mentre quelli da virus tipo1 57. Avanti di questo passo i casi da cVDPV1 supereranno quelli derivati dal virus.
Nel 2015, la trasmissione del poliovirus selvaggio è ai livelli più bassi di sempre, con un minor numero di casi segnalati da un minor numero di aree di minor numero di paesi rispetto al passato. Nel 2015, 57 casi di poliovirus selvaggi sono stati segnalati dai due paesi (Pakistan e Afghanistan), rispetto ai 305 casi provenienti da nove paesi durante lo stesso periodo nel 2014.
Il National Institutes of Health(NIH), ha condotto uno studio sui tassi di autismo nei bambini non vaccinati, parzialmente vaccinati, e completamente vaccinati.
https://vacciniinforma.it/?p=1056
I soggetti non vaccinati vengono erroneamente incolpati dei nuovi focolai di pertosse e di morbillo che sono causati dall’inefficacia dei vaccini.
1 DICEMBRE: la giornata mondiale contro un’epidemia inventata e un virus inesistente
Il potere dei mass media. Un pò di storia.
Annunciare una scoperta scientifica in una conferenza stampa? Inimmaginabile in qualunque disciplina scientifica, soggetta a rigorosi controlli e un metodo che non può essere ignorato. Ma nel 1984, Robert Gallo e Margaret Heckler annunciarono proprio in questo modo la scoperta di un terribile “virus”, causa di quella che da GRID (Gay Related Immune Deficiency) venne in seguito definita AIDS. Gallo, la cui mediocre carriera scientifica è nota nel settore e verificabile da chiunque, godette del pieno sostegno delle istituzioni USA, ormai al collasso dopo aver cercato invano nei virus la causa principale del cancro.
Il Presidente Nixon, con la sua “guerra al cancro” spese il più grande capitale (pubblico) della storia della medicina. Per non concludere nulla, come ammise lui stesso. Interessante sottolineare come la Heckler affermò che:
“la PROBABILE causa dell’AIDS” fosse stata individuata e che “un vaccino sarebbe stato pronto entro 2 anni”. E di anni ne sono passati 31.
Ma, ancora più interessante, è il fatto che in poche ore quella “probabile causa dell’Aids”, aggettivo avvalorato dal terrificante fatto che Gallo non fornì un singolo dato o esperimento scientifico a sostegno delle sue parole, venne totalmente e volutamente rimosso e trasformato in certezza causale: Hiv causa Aids.
Il giorno dopo la stampa mondiale gridò ad un disastro senza precedenti: un terribile virus letale che si trasmette con i rapporti sessuali e non solo avrebbe portato alla distruzione dell’umanità. Altra strana combinazione: in 24 ore Gallo brevettò il suo “test Hiv”, basato sulla metodologia ELISA, coprendolo però da segreto di brevetto e rendendo quindi impossibile verificarne il contenuto e il funzionamento preciso.
Non il virus stesso che ad oggi non è mai stato visto da nessuno secondo il protocollo ufficiale stabilito negli anni 70 all’Istituto Pasteur dal gruppo di ricerca di Luc Montagnier (Nobel per la medicina nel 2008 per la “scoperta” dell’Hiv”; già, perché Gallo non ha preso alcun Nobel. E lo ha preso Montagnier 24 anni dopo). Di fondamentale importanza sottolineare come tali test siano totalmente inattendibili e gli stessi produttori dichiarino nei fogli illustrativi che non siano test con uno standard riconosciuto per poter confermare una diagnosi di infezione da hiv. Non avere un “gold standard” significa non avere un patogeno di riferimento. E questo vale per tutti i tipi di test Hiv.
Nello stesso periodo Luc Montagnier affermava di aver scoperto per primo l’ Hiv. Nacque un contenzioso giuridico tra USA e Francia che si concluse con un accordo tra Chirac e Reagan in cui si decise che tutto il malloppo sarebbe stato diviso tra i due paesi. Ancora oggi Gallo e Montagnier guadagnano circa 1 dollaro US per ogni test Hiv effettuato.
Curioso evento storico di dubbia verità: Montagnier avrebbe spedito una coltura cellulare infetta a Gallo. Un virus che sopravvive pochi minuti è quindi riuscito, magicamente, ad attraversare l’oceano. Francia-USA in perfetta forma, nonostante qualche ora di stressante viaggio intercontinentale. Probabilmente viaggiava in Concorde.
Migliaia di scienziati dalle credenziali superlative iniziarono subito a sollevare dubbi sulla serietà e credibilità di tutto questo. Dilungarci sulla parte storica non è l’obiettivo principale della presente trattazione; il lettore interessato potrà trovare tutto facilmente sul web. Nomi come Peter Duesberg, il Nobel per la chimica Kary Mullis (inventore della tecnica propinata come conteggio della “carica virale”, un concetto fantasmatico totalmente privo di senso dal punto della biologia molecolare), il patologo Etienne de Harven e anche alcuni ricercatori nostrani sono ormai celebri. Vengono chiamati “negazionisti”, “dissidenti” e perseguitati come pericoli pubblici.
Da coloro che, come vedremo, non solo negano le evidenze disponibili nella letteratura ufficiale e le dichiarazioni degli scienziati “ortodossi” (molto scomode e stranamente mai citate dai media o dalle associazioni di lotta all’Aids), dichiarazioni che hanno dato il colpo di grazia alla “malattia virale” più in-credibile della storia. Vedremo anche come questi soggetti, che a volte mostrano il loro volto a volte si nascondono nel trolling usando nickname, hanno sempre interessi economici nel perpetuare la menzogna.
La scienza “ortodossa” dalla parte dei “negazionisti”
Montagnier, oltre a dimostrare fin dal 1985 con un articolo pubblicato su Annals of Internal Medicine che si può “tornare sieronegativi” in poco tempo (http://annals.org/article.aspx?articleid=699983), ha sentito il probabile bisogno di “alleggerire la sua coscienza” dichiarando nel 2008 che:
il “terribile” Hiv possiamo prenderlo tutte le volte che vogliamo, tanto un buon sistema immunitario lo ERADICHERA’ spontaneamente in poche settimane.
E questo, sottolinea, vale anche per un “povero africano” al quale più che medicine sarebbe secondo lui opportuno somministrare opportuni antiossidanti, intervenire sulla malnutrizione, curare le altre infezioni etc… E lancia una stoccata in punta di fioretto, o sarebbe meglio dire un letale colpo di sciabola, non solo contro il “vaccino“, ma anche contro il buon Bill Gates, il Global Fund e altri pseudo-benefattori vari. E, sorridente ma imbarazzato, conclude con il giornalista che lo videointervista affermando che “le cose che sta dicendo sono piuttosto diverse da quelle che siamo stati abituati a sentire…”; pienamente consapevole e orientato si direbbe… Ma il Nobel sembra meno consapevole di un cardine dell’immunologia che ben si guarda dal chiarire:
“l’immunocompetenza non influenza la possibilità di contrarre un’infezione”.
Ma di combatterla dopo averla contratta certamente. E non spiega come sia possibile “eradicare” un virus il cui genoma dovrebbe essere inscritto a vita in quello umano. Un soggetto tornerebbe quindi “sieronegativo” e la sua “carica virale” si azzererebbe? come dimostrato in letteratura da lui e non solo? Ma, su questo, il goffo Luc non può o non vuole esprimersi.
Sarebbe curioso vedere le facce dei soggetti marchiati “sieropositivi” perfettamente sani, che diventano deformi e sviluppano una serie infinita di malattie come l’insufficienza epatica grave, disturbi del sistema emopoietico e soprattutto immunodeficienza proprio grazie alla chemioterapia “anti-Hiv” (vitalizia e in pastiglie) che viene loro prescritta.
Una terapia che, scrivono i produttori nei fogli illustrativi, non cura e non previene l’infezione da Hiv e l’insorgenza dell’Aids e i cui effetti collaterali sono indistinguibili dalle manifestazioni cliniche associate all’Aids stessa. Qualcuno ha mai sentito tutto questo? O visto la suddetta intervista di Montagnier in tv? O sui giornali? O sulle pagine di associazioni come LILA, UNAIDS e chi più ne ha più ne metta? No, ovviamente. Perché Montagnier andava bene finché stava al gioco.
Montagnier va bene perché è il “Nobel per la Medicina che ha scoperto l’Hiv”. Ma, in pieno meccanismo dissociativo o forse schizofrenico, dopo certe dichiarazioni il grande Luc è diventato improvvisamente un vecchio pazzo, è stato “frainteso” ad uso e consumo dei “negazionisti” e “le sue affermazioni sono state tolte dal contesto”. E altre amenità deliranti varie.
Verità dette, ribadite, pubblicate, videoregistrate. Ma che la censura non concede agli scienziati e ricercatori “negazionisti” di divulgare e alla gente di sapere. Perché capiamoci bene: ciò che dice Montagnier, i processi subìti da Gallo per frode scientifica e falsificazione delle sue pubblicazioni, gli articoli scientifici ortodossi che hanno dimostrato l’inesistenza dell’Hiv, ecco tutto questo è “negazionismo” e “dissidenza”. La censura invece forse è mafia.
E ancora, interessante ma non certo stupefacente: ognuno di questi scienziati “ortodossi”, così come molti pseudo-trolls/debunkers, ha stretti legami con le multinazionali farmaceutiche. A questo proposito non si può non citare un fatto made in Italy che riguarda un ormai “celebre” troll (che si scagliò a suon di lettere anonime e insulti di ogni tipo contro il prof. Marco Ruggiero e gli altri pochi ricercatori italiani che si sono esposti pubblicamente).
Un individuo che ribalta la realtà e travisa i fatti come i molti ricercatori e professionisti, i quali hanno abbandonato le università spontaneamente, rinunciando a contratti di docenza appena firmati, diventando professionisti di cui “le università si sono liberate senza troppo clamore” .
Va bene inventare ma qui siamo alla base del funzionamento mentale normale.
Un individuo che cerca e pretende di conoscere fatti mai accaduti tramite strategie zoppicanti e facilmente rintracciabili e verificabili nella loro realtà. Un individuo, e ci avviciniamo così alla ciliegina sulla torta, che usa un nickname su vari siti incluso il suo sito personale. Un sito che, guarda te che caso strano, risulta intestato ad una aziendina farmaceutica del centro Italia; un piccolo braccino sacrificabile a fini di gossip e invenzioni istrioniche di bassa leva di una grande multinazionale del farmaco. Sorpresi?
Un troll appunto. Che, come molti altri, potrebbe magari invece impiegare le proprie energie nel parlare dei miliardi spesi dalla nostrana Barbara Ensoli per il famoso e inesistente vaccino contro Hiv, già promesso da Gallo 31 anni fa e che ancora si continua a promettere, come si promette a un bimbo l’arrivo di Babbo Natale.
Un vaccino contro un virus inesistente.
Già. Un vaccino che, se anche tutta questa boutade fosse vera, creerebbe anticorpi rendendo gli eventuali “sieropositivi vaccinati” indistinguibili dai “veri sieropositivi”, essendo come già detto il test Hiv un test anticorpale. Un ragionamento circolare per sostenere l’insostenibile, difendere l’indifendibile e tenere in piedi ciò che ormai giace a terra. Sì. Questa è logica del business dell’Aids.
E’ evidente come questi soggetti, oltre ad avere dimostrati conflitti di interesse, presentino marcate difficoltà nel ragionamento di base o forse difficoltà cognitive più o meno intenzionali, che sembrano talvolta sfociare in disturbi dell’adattamento sociale veri e propri.
Perché se non si hanno i titoli, secondo loro non si può parlare (vorremmo sapere i titoli dei vari “VIP” utilizzati dalle associazioni “senza scopo di lucro” contro l’Aids, alcuni dei quali ricorderemo a breve); e, attenzione, perché se invece hai i titoli per farlo sei comunque un soggetto pericoloso, un pazzo in preda alla “demenza senile” come è stato detto più volte del Nobel Montagnier o un ambizioso ricercatore che vende “yogurtini” e intrugli magici.
Il buco nero della logica e del buon senso. L’atomo della falsità e della scorrettezza.
Sono i “negazionisti” a guadagnarci?
Non serve una laurea per porsi una domanda banale: ma chi ci guadagna qui? I “negazionisti” o gli “ortodossi” o questi bizzarri individui che, con ogni mezzo e oltrepassando il patetico, non dicono stranamente nemmeno il loro nome e cognome e rifiutano ogni tipo di confronto, incluso quello scientifico del cui metodo si fanno sovrani blasonati e autoproclamati? Al lettore la risposta.
Ma, come ormai da tempo per fortuna è palpabile, la menzogna del secolo sta crollando. La popolazione mondiale è in aumento. Anche in Africa, paese decimato da fame e sete e inaccettabile laboratorio di sperimentazioni farmaceutiche aberranti con cavie umane. E, come dimostrato dalle statistiche, la Natura se ne infischia dell’Hiv, delle epidemie costruite a tavolino e dei virus invisibili e inesistenti. Nel mondo intero e soprattutto in Africa, dove l’acqua e il cibo sono ancora un miraggio e probabilmente lo rimarranno, la Natura fa il suo corso. E la verità anche.
E le “caricatevoli” associazioni di varia natura, con i loro grandi “esperti” in materia scientifica (Bill Gates, Sharon Stone, Bono, Carla Bruni, Raul Bova e la lista di ignoranti che salgono sui palchi internazionali a ripetere come oche le frasette predigerite da qualcuno, ma che ormai non hanno alcuna risonanza sulla psicologia sociale), che lottano per salvarci tutti, cosa fanno? Stanno a guardare. E chiedono fondi nelle piazze. Come al mercato, solo che almeno lì si vende qualcosa di reale. Un carciofo o una banana. Non virus inesistenti.
Un’ultima riflessione?
Se davvero questi soggetti e queste associazioni, visti i suddetti legami con le aziende farmaceutiche e i mass media, avessero a cuore la salute del prossimo anziché “altro”, non avrebbero problemi a rendere pubbliche le affermazioni di Montagnier e le innumerevoli pubblicazioni scientifiche che provano che l’Aids e il suo ipotetico patogeno Hiv sono state solo una abile mossa politica, sostenuta dai mass media e che (per fortuna solo inizialmente) è riuscita ad entrare nella psiche dell’umanità come una Apocalisse annunciata (in conferenza stampa) e senza precedenti.
Non ci sarebbero problemi nel rendere pubblici gli articoli, pubblicati sulle più prestigiose riviste scientifiche, in cui si dimostra che questo misterioso “Hiv” non lo si trova da nessuna parte; che molta gente è tornata “sieronegativa”; che i fogli illustrativi dei test mettono nero su bianco che non testano nulla che si possa chiamare “Hiv”; che i farmaci antiretrovirali sono la vera condanna a morte (se anche esistesse un virus immunosoppressore, secondo quale logica avrebbe senso “curarlo” con una chemioterapia immunosoppressiva?).
E non ci sarebbe necessità così urgente e ridicola di additare come “pericolosi criminali” i numerosi ricercatori (nel mondo sono ormai migliaia) che, noncuranti dei propri interessi personali, hanno dichiarato pubblicamente che questo scempio antiscientifico deve finire.
Ricercatori marchiati come “negazionisti” e “dissidenti”: perché capite, mostrare documenti e fatti oggettivi, certo significa negare e dissentire. Da chi occulta e vive ormai da decenni su questo scandalo. E, probabilmente, è consapevole della ricaduta economica e non solo che la verità avrà e già sta avendo sulla rete diabolica costruita a tavolino dai primi anni ‘80. E la gente di certo è consapevole che la violenza di un attacco è proporzionale alla dimensione della menzogna che si vuole (ulteriormente) nascondere.Di seguito tutte le interviste agli scienziati sopracitati per ulteriori approfondimenti. Buona visione.
“HIV LA FRODE SCIENTIFICA DEL NOSTRO SECOLO”
Hiv-Aids 2014 CORRETTA INFORMAZIONE: Luc Montagnier dalla parte dei “negazionisti”.
RIPORTIAMO QUI L’INTERVISTA TRATTA DAL PROGRAMMA RADIOFONICO “OUVERTURE”, posta in due differenti maniere,la prima supportata da immagini e documenti che riassumono il tutto,la seconda,riporta l’audio dell’intervista in sè…
.https://www.youtube.com/watch?v=x8QG57nN7lY
.https://www.youtube.com/watch?v=hHcm3KUcM8o
.https://www.youtube.com/watchv=AmW8tBp2X0s
I’intervista al Prof. Marco Ruggiero
Intervento del Prof. Marco Ruggiero (Professore Ordinario di Biologia Molecolare presso Università degli Studi di Firenze) durante la conferenza HIV INFORMA “Hiv e Aids: Tutto quello che non vi hanno detto”. Bari 16 Maggio 2011.
.HIV 2014
Pubblicato il 14/mar/2013
Documenti ufficiali:
http://www.scribd.com/doc/135713547/H…
DOCUMENTARIO INTERESSANTE E DA VEDERE ASSOLUTAMENTE ,IL CUI TITOLO è ” HOUSE OF NUMBERS”
INTERVISTE
DOCUMENTI VISIONABILI E SCARICABILI CLICCANDO IL LINK DI SEGUITO