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Report GSK , elenco online che rendiconta le “spese mediche”

Ricordate l’articolo inerente alla ” Svolta epocale dal punto di vista della trasparenza sul lavoro dei medici e sulla prescrizione dei farmaci.”?

Dal 30 giugno saranno online gli elenchi dei compensi che le aziende farmaceutiche avranno rilasciato ai medici e alle società scientifiche per ricerche, congressi, seminari e consulenze”

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Seguiamo attentamente ogni pubblicazione,per questo motivo,invitiamo tutti i gentili lettori a salvare sul proprio pc il seguente documento.

Vacciniinforma pubblica di seguito un interessante elenco pubblicato dalla stessa GSK case farmaceutiche relativi ai finanziamenti degli stessi dottori  e delle società mediche.

L’elenco si suddivide nelle seguenti voci:

  • Nome completo HCO
  • Località in cui si trova la sede legale
  • Nazione in cui è svolta l’attività profession ale prevalente
  • Indirizzo in cui è svolta l’attività professionale prevalente
  • Codice Fiscale Donazioni e Liberalità a HCO
  • Voci di spesa relative ai costi dell’evento
  • Corrispettivo per servizi e consulenze
  • Totale Oneri da contratti con HCO o Terze Parti nominate da HCO per gestire un evento
  • Spese di registrazione Viaggio & Alloggio Corrispettivi Spese contrattualment e concordate, accessorie al corrispettivo per servizi o consulenza, incluso Viaggio e Alloggio.

Riportiamo anche  i link delle trasparenze italiane delle prime 16 aziende mondiali  estratte da Pharma: chi venderà di più nel 2016? Ad esse abbiamo aggiunto due importanti aziende italiane. In ogni caso sui siti di tutte le aziende farmaceutiche aderenti a EFPIA e Farmindustria si possono trovare le liste di trasparenza

Pfizer: Pubblicazione dei trasferimenti di valore 2015 Pfizer S.r.l. – ID 5814 Pubblicazione dei trasferimenti di valore 2015 Pfizer Italia S.r.l. – ID 4515

Novartis: Dati relativi ai trasferimenti di valore – Sandoz: Dati relativi ai trasferimenti di valore

Roche: Dati relativi ai trasferimenti di valore. Report Roche 2015

Merck: MSD Italia report Trasparenza

Sanofi Report trasferimenti di valore Italia 2015 (PDF, 1552Kb)

Gilead Sciences: Gilead Sciences Italy EFPIA Report 2015

Johnson & Johnson. Janssen: Trasferimenti di valore

GlaxoSmithKline: EFPIA report for Italy

AstraZeneca: EFPIA Disclosure Code

AbbVie: Report Trasparency Italy

Amgen: Codice Trasparenza EFPIA: Report trasferimenti di valore – anno 2015

Allergan: DisclosureCodeAllerganItalia2015.pdf

Teva: Trasparenza responsabile

Eli Lilly: 2015 Report EFPIA  Affiliate Lilly

BristolMyers Squibb: Report sulla Trasparenza

Bayer: Trasferimenti di Valore ai Professionisti del Settore Sanitario

Menarini: Report trasparenza EFPIA

Recordati: Trasferimenti di valore Recordati   Trasferimenti di valore Innova Pharma

Da Redazione 16/08/2016

http://www.fedaiisf.it/trasparenza-pubblicati-i-contributi-delle-aziende-farmaceutiche-a-medici-societa-scientifiche-e-associazioni-di-pazienti/

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Notizie correlate: EFPIA Code

Farmindustria, su codice trasparenza adesioni dei medici fino al 90%

Sanità, cosa svelerà sui medici il codice trasparenza di Farmindustria

Operazione trasparenza per la farmaceutica italiana: da giugno online i pagamenti delle aziende ai medici

The EFPIA Code

RICORDIAMO IL “DISCLOSURE CODE”.

Gli elenchi saranno pubblicati sui siti web delle aziende farmaceutiche in Italia e in altri 32 Paesi europei, con Turchia e Russia incluse. Il codice di trasparenza ‘Disclosure Code’ è stato voluto e presentato da Farmindustria.

La stessa Farmindustria ha già reso noto che 7 medici su 10 hanno dato il consenso alla pubblicazioni dei dati relativi al 2015, ma l’obiettivo è che le adesioni arrivino al 100%. Si tratta di una rivoluzione davvero importante per i cittadini che nel momento in cui si rivolgono al medico diventano utenti-pazienti che possono avere bisogno di assumere farmaci e che sperano che il medico li prescriva con onestà e non per ricevere favori dalle case farmaceutiche.

ARTICOLO CORRELATO

https://vacciniinforma.it/?p=4453

 

Per approfondimenti

GlaxoSmithKline fined $3bn after bribing doctors to increase drugs sales

https://www.theguardian.com/business/2012/jul/03/glaxosmithkline-fined-bribing-doctors-pharmaceuticals

 

Stipendi d’oro dei manager pubblici, è bufera sul direttore AIFA Luca Pani: 550mila euro in più
I Revisori dei Conti hanno puntato gli occhi sui suoi emolumenti. Pani avrebbe superato il tetto di 240mila euro fissato per i manager pubblici
Il direttore dell'AIFA Luca Pani
Il direttore dell’AIFA Luca Pani
http://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/pani-super-stipendio-polemiche/
Viaggi, consulenze, convegni tutti i soldi di Big Pharma ai medici

Denaro fresco pompato nell’apparato circolatorio della sanità italiana. Per la prima volta le aziende produttrici obbligate a mettere online i contributi versati a camici bianchi, società scientifiche e associazioni di malati. Un giro milionario

http://www.repubblica.it/salute/2016/08/13/news/big_pharma_la_verita_sui_soldi_dati_ai_medici-145932670/

Soldi di Big Pharma ai medici, la confessione di un primario: “Tanti modi per non farli risultare”

Un camice bianco racconta come funziona il rapporto con l’industria farmaceutica

http://www.repubblica.it/salute/2016/08/13/news/i_soldi_di_big_pharma_ai_medici_ma_ci_sono_tanti_modi_per_non_farli_risultare_-145933656/

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MEDICINA NON CONVENZIONALE E TRATTAMENTI NON BREVETTATI; RICONOSCIMENTI MAI AVVENUTI DA PARTE DEI MAGGIORI ORGANI DI COMPETENZA. HERD IMMUNITY E PROFILASSI VACCINALE; COSA CI VIENE OMESSO?

Vacciniinforma propone di seguito un’interessante intervista condotta attraverso il prezioso ausilio di un grande professionista in campo oncologico.

Rispettiamo l’anonimato del suddetto Ricercatore, confidando nella comprensione dei nostri lettori, con la speranza che facciano tesoro delle delucidazioni e della realtà elargita in merito ad una tematica di rilevante importanza.

MEDICINA NON CONVENZIONALE E TRATTAMENTI NON BREVETTATI; RICONOSCIMENTI MAI AVVENUTI DA PARTE DEI MAGGIORI ORGANI DI COMPETENZA. HERD IMMUNITY E PROFILASSI VACCINALE; COSA CI VIENE OMESSO?

vero falso

Diverse domande, diverse le tematiche a cui abbiamo ottenuto grandi risposte.

Ci chiediamo come mai ad oggi, il cancro sia una vera e propria pandemia; al contempo vorremmo delucidazioni in merito al non riconoscimento di pratiche definite “non convenzionali” nonostante gli ottimi risultati avuti.

CANCRO e AIDS, due colossi con un fatturato di milioni di dollari l’anno; due colossi a confronto, sul quale gravano pesanti nefandezze tutt’oggi.

Prima di procedere vorremmo ricordare ai gentili lettori che il cancro è ora diventato la prima causa di morte tra i maschi. In Italia una persona su 32 moriva di cancro ad inizio secolo.

Oggi 30 persone su cento muoiono di cancro. Il cancro è la prima causa di morte in Australia e Gran Bretagna, la seconda nel resto dei paesi industrializzati.

Ma cos’è il Cancro? Perché ad oggi non viene riconosciuto e di conseguenza trattato come una malattia carenziale?

oncologia

  • La storia insegna attraverso l’operato e gli studi di grandi professionisti in merito come PAULING e CAMERON, come il trattamento con la Vitamina C sia fondamentale nei malati di cancro. Perché questo trattamento non è stato mai brevettato ma ostacolato dagli organi competenti?

“Per quanto emblematico il caso del Nobel Linus Pauling non è l’unico ad essere stato ignorato dai vertici sanitari di ogni Paese. Si stupirebbe nel sapere quanti principi estratti da sostanza naturali siano efficaci nel debellare le neoplasie e molte altre malattie. Esistono in natura due principi attivi che a livello puramente biochimico sono più potenti di qualunque antibiotico di sintesi, ad esempio. Si conoscono, ma non lo si dice. Ho visto molti colleghi curarsi e curare con questi.

Le proprietà dell’acido ascorbico sono ben note ed è vero che in molti casi si sono ottenute remissioni totali di varie forme neoplastiche anche molto gravi. Questo non significa che la vitamina c sia la panacea per ogni male, in certi casi può essere anche controindicata. Il problema è che questa sostanza, come molte altre, non è brevettabile quindi non solo nessuno si interessa di verificarne l’efficacia con disegni di ricerca e trials clinici seri ma si evita intenzionalmente di farlo. Spesso non è solo la gente che non deve sapere, ma anche gli stessi scienziati sono tenuti all’oscuro.

Non dimentichiamo che la nostra formazione è perennemente in mano a chi controlla “Big Pharma” e che pubblica testi universitari, articoli scientifici e organizza i convegni. Molti sono gli scienziati che prendono per buona qualunque cosa gli venga detto. Preferiscono farsi indottrinare passivamente perché la capacità logica e critica è faticosa e mal vista nel settore medico”.

  • In quale caso il trattamento con la Vitamina c sarebbe controindicato? In quali soggetti?

“In caso di patologie gastrointestinali importanti come il morbo di Crohn, ed in tutti i casi in cui un aumento di anticorpi può essere sconsigliato, come ad esempio nelle patologie autoimmuni.

La vitamina c aumenta i linfociti B ovvero l’immunità umorale, quella che produce anticorpi, per questo motivo averne troppi non sempre è positivo, anzi.

Molti soggetti danneggiati di vaccini hanno riscontrano successivamente un’ipergammaglobulinemia come pure molti pazienti sieropositivi ad Hiv“.

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  • Siamo arrivati ad una tematica”fatidica” riguardante le vaccinazioni, tema scottante al quale non possiamo sottrarci di chiederLe in merito. Herd Immunity e vaccinazione di massa; a proposito di tale pratica vediamo il susseguirsi di focolai in atto. La comunità scientifica è divisa in merito. Da una parte i pediatri e medici generici con le loro verità, dall’altra le affermazioni di prestigiosi immunologi come la Dr. OBUKHANYCH. Chi dice il vero? Le statistiche, i grafici parlano chiaro. In passato il calo della mortalità era stato azzerato PRIMA dell’introduzione di tale pratica, al contempo la comunità scientifica e le aziende dicono il contrario, incentivando e terrorizzando i genitori a vaccinare in maniera insistente senza alcuna anamnesi preventiva. Cosa ci viene omesso? Non esiste alcuna controindicazione? Possibile che nessuno dica ai genitori di vaccinare con “cautela”?

immagine bimbo

“Il problema è molto complesso: le condizioni sanitarie generali sono migliorate moltissimo nei tempi moderni, una buona alimentazione, l’accesso a cure generali della salute della persona etc. sono da sole responsabili di una maggiore immunocompetenza delle persone.

Rimane dunque difficile e anche presuntuoso attribuire solo ai vaccini il merito di tutto ciò.

La medicina non ha una storia né antica né così positiva se si pensa che fino a circa un secolo fa, molte donne morivano di setticemia durante il parto, almeno fino a quando qualcuno pensò che bisognava disinfettarsi le mani prima di far venire alla luce un bambino.

I vaccini possono essere pericolosi, e questo è fuori di dubbio. I fattori che li rendono tali sono però anche in questo caso non del tutto chiari: da una vulnerabilità costituzionale di certi individui, alla presenza di altre patologie concomitanti e, secondo me, soprattutto il fatto che vengano somministrati troppo presto ai neonati e in dosi massicce che affiancano più vaccini contemporaneamente.

E’ impossibile non immaginare le conseguenze di una tale stimolazione antigenica su un sistema immunitario che ancora deve strutturarsi.

Il neonato eredita infatti gli anticorpi materni e produce i suoi solo dopo diversi mesi dalla nascita.

Non tutti i vaccini sono uguali ed alcuni sono di sicuro più pericolosi di altri, per la verità anche più assurdi; quello per l’epatite B ad esempio.

Sinceramente mi viene difficile ed imbarazzante pensare ad un neonato che possa infettarsi con tale patogeno, visto che è trasmesso prevalentemente per via sessuale. Inoltre è risaputo che tale vaccino è stato reso obbligatorio da un politico che ha ricevuto una tangente superiore a mezzo miliardo delle vecchie lire“.

  • Quindi esiste il “danno da vaccino”?  Le stesse istituzioni negano ciò.

“Il danno da vaccino esiste poiché esistono bambini e non solo che sono danneggiati a vita. Esistono sentenze e perizie che lo dimostrano e risarcimenti pagati con il denaro dei contribuenti. Questo non significa però che i vaccini siano totalmente da incriminare”.

  • Ovviamente la colpa è attribuibile anche a diversi agenti patogeni esterni, ma vorremmo capire come mai non viene applicato un principio di CAUTELA attraverso delle anamnesi preventive. Concorda con una vaccinazione posticipata, dai 2/3 anni in poi? Infine, le chiediamo in merito ad un altro grande dilemma riguardante il grande incremento dei casi di AUTISMO. Come mai le percentuali sono così alte?

“E’ altrettanto vero che soprattutto chi si occupa di medicina clinica e non di ricerca, si limita ad applicare i protocolli ministeriali pur non avendo spesso la benché minima idea di cosa sia contenuto nei vaccini (vale lo stesso per molti farmaci).

 L’eziopatogenesi dell’autismo è in realtà ancora quasi sconosciuta.

Le dichiarazioni di un fattore genetico X sono infondate, ad oggi non c’è nessuna certezza al riguardo”.

  • Quindi continuiamo a parlare del “nulla”?

“Di sicuro se le vaccinazioni fossero effettuate verso i 2-3 anni di età vedremmo questo pauroso incremento di casi di autismo diminuire e di molto anche.

Continuiamo a far arricchire chi produce questi vaccini e li sperimenta direttamente sulla gente, in qualche modo siamo tutti delle cavie umane, e questo non vale solo per i vaccini ma anche per i farmaci”.

  • Strano però che Dottori come Andrew Moulden siano “scomparsi” misteriosamente dopo aver scritto in merito ai danni mitocondriali susseguiti alla vaccinazione

Non è una novità che chi si ribella al sistema venga additato come eretico e che si arrivi anche all’eliminazione fisica.

L’ FDA ha agenti armati, lo sappiamo benissimo, di cosa si stupisce quindi?”

  • No, nessuno stupore purtroppo, riteniamo solo giusto diffondere questa verità. La storia insegna nei tempi addietro come L’FDA sia intervenuta facendo sparire diverse documentazioni.

“Ora le dirò una cosa: quello che la gente ignora è che molte verità sono trapelate grazie a persone che fanno parte proprio di organi quali il CDC e la FDA.

Spesso ci sono lotte interne in queste lobbies, ed è impossibile far trapelare certe informazioni se non ci si trova dentro al sistema; è successo in molti casi e potrei farle anche i nomi.

Questo per dirle che tipologia di gente lavora in questi ambiti: si fanno la guerra tra di loro a colpi di mezze verità e mezze bugie.

Spesso è fatto apposta per confondere la gente, ma spesso qualcuno ha dei pesi sulla coscienza dei quali vuole liberarsi”.

  • Da diverse interviste questa verità è trapelata, ma purtroppo non siamo riusciti a venire a conoscenza di alcun nome, gli stessi volti erano coperti. Diversi invece i nomi dei politici che fanno parte del sistema corrotto delle multinazionali. Lo abbiamo visto leggendo sulla storia del Cancro. Case farmaceutiche, gli stessi istituti erano portati avanti da diversi personaggi politici, gli stessi i quali erano nella commissione OTA, la quale non ha avuto scrupoli a mettere in un angolo l’illustre PAULING.

“I vertici della politica e delle multinazionali sono gli stessi, spesso queste persone sono anche i proprietari di reti televisive o riviste mediche; ci sono poteri e forze in gioco che non sempre la pensano allo stesso modo, è questo che le sto dicendo.

Nel caso dell’AIDS, ad esempio, se conosce il documentario “House of Numbers”, si è chiesta come abbia fatto il regista a chiedere ed ottenere video interviste dei più grandi ortodossi del settore i quali sono poi stati sbugiardati dalle loro stesse ammissioni?

Non è facile arrivare a certe persone e se ci si arriva, c’è qualcuno all’interno che ti permette di farlo. Dopo, si decide come usare le prove e le confessioni ottenute.

House of Numbers è l’emblema, e se sapesse chi ha finanziato quel documentario non ci crederebbe”.

  • Indubbiamente colui che ha intervistato sapeva molto di più di ciò che ha affermato, ma “HOUSE OF NUMBERS” è di sicuro il più completo documentario esistente sulla storia dell’AIDS. Chi lo ha finanziato?

“Mi dispiace ma non posso dirlo. Chi deve saperlo lo sa e conosce tutto al riguardo, ma non è di certo un “negazionista/dissidente”, anzi”.

  • E’ veritiero il fatto che questo documentario non venga proiettato nelle Università?

“Conosco un paio di colleghi che lo hanno fatto. Il perchè inutile chiederlo; interessi come sempre, ma per fortuna adesso c’è il web e quindi la gente può informarsi liberamente, senza il filtro spesso deviato dell’ambiente accademico.

Anche la formazione medica è controllata perciò sarebbe auspicabile che la verità fosse di dominio pubblico ma mai sarà così e lo sappiamo”.

  • Tutto ciò è davvero molto triste. Dirotto l’ultima domanda su questa tematica per poi andare avanti. CASO DIFTERITE. La morte di quel bambino della Garrotxa NON vaccinato; nulla si sa sulla cura, sul vettore sopratutto. Tutto ciò che conosciamo è che 8 bambini SUCCESSIVAMENTE siano stati definiti portatori asintomatici. Ripetiamo, nulla conosciamo sulla situazione pregressa del paziente,ma crediamo sia utile chiarire in merito perchè la confusione VOLUTA sta generando un clima di terrore nei genitori. Cosa ben più grave è il comportamento delle Istituzioni in merito.

“La verità è che i mass media riportano spesso informazioni di parte e fuorvianti, non posso quindi esprimermi sul caso specifico. Che il sistema immunitario, se messo nelle condizioni opportune, sia spesso in grado di eradicare molte infezioni è invece cosa risaputa. Ovviamente questo non significa che si verifichi sempre.

La morte è sempre esistita purtroppo, ma in molti casi fa comodo puntare il dito contro un vaccino non effettuato, quando magari quel bambino è morto di altro e sarebbe quindi morto lo stesso.

Delle migliaia di persone non vaccinate che godono di OTTIMA salute confronto ai vaccinati, nessuno dice nulla? Come mai?

Eventi che accadono insieme, tendono ad essere associati in una relazione casuale, ma la correlazione non prova causazione”.

  • Concordiamo con la sua risposta. Questo Blog si è pronunciato sulla malattia in sé fornendo le giuste delucidazioni, ma in totale assenza di informazioni sul caso abbiamo creduto opportuno tacere. Diversi i medici in loco contattati; la loro risposta? “Noi non sappiamo nulla”. Cosa pensa invece a riguardo agli studi riguardanti il confronto tra vaccinati e non? Crede che i primi possano essere considerati VETTORI? 

Ci sono molti esempi di virus “latenti” tenuti sotto controllo dal sistema immunitario, quindi non possiamo escluderlo. Il problema dei vaccini, opinione personale, non è tanto negli adiuvanti (che certamente bene non fanno) ma nei frammenti di acidi nucleici in essi contenuti.

A livello teorico si può ipotizzare che questi elementi genetici “estranei” all’individuo possano scatenare reazioni imprevedibiliinclusa l’attivazione di sequenze genetiche endogene che normalmente sono “silenti”. E di questo anche nessuno ne parla”.

  • “Attivazione di sequenze genetiche endogene” verrebbe a dire che il DNA potrebbe anche mutare?

“Diciamo cosi, il sistema immunitario distingue tra il “self” e il “non-self” ovvero tutto quello che riconosce come estraneo tende ad iperattivare il sistema immunitario stesso con conseguenze poco conosciute dalla scienza attuale”.

  • Questo spiegherebbe perché in molti casi, dalle analisi eseguite ai bambini dopo una vaccinazione evincerebbero valori molto più alti della norma? Quanto si potrebbe prevenire con una adeguata anamnesi prima di tale profilassi? Ultima domanda che riguarda le tesi del Dr Kremer, il quale si è espresso molto sulla tematica delle vaccinazioni.  Un astratto di seguito:
  • “Kremer dimostra che a seconda del gruppo sanguigno posseduto e della predominanza di un tipo di cellule immunitarie (o T o B) ci sono reazioni diverse all’aggressione da parte di virus o di altre sostanze tossiche per l’organismo. Questa è una delle osservazioni del dott. Kremer il quale, in sostanza, mette in luce quanto siano antiquati i fondamenti su cui si impernia la teoria vaccinale, accendendo i riflettori su un argomento scottante. Secondo i suoi studi, il sistema immunitario umano ha avuto un’evoluzione nel corso dei millenni in conseguenza dei nuovi stimoli dovuti a variazioni ambientali esterne, come ad esempio la comparsa dei vermi. In origine, dice Kremer, il sistema difensivo umano era costituito esclusivamente da cellule di tipo T (linfociti T), prodotte dalla ghiandola del timo, che funzionavano bene sui virus che aggredivano l’organismo neutralizzandoli con l’emissione di un gas venefico, il monossido di azoto. Con la comparsa di microorganismi più grandi (i vermi), dato che l’emissione di una quantità adeguata di gas letale avrebbe compromesso la funzionalità di un numero consistente di cellule anche non infettate, conducendo quindi a un indebolimento dell’organismo e poi al suo soccombere, il sistema immunitario iniziò a produrre un altro tipo di cellule difensive, le cellule immunitarie B, prodotte a partire dal midollo osseo, che intervengono attraverso una reazione anticorpale e distruggono gli aggressori più grandi che si introducono nel nostro corpo.”
  • Concorda con la Sua Tesi?

“Un’anamnesi precedente a tale pratica sarebbe fondamentale ma purtroppo non fa parte del “protocollo” ministeriale quindi sta alla competenza del medico effettuare eventuali controlli.

Concordo con il Dr Kremer sebbene a livello pratico e di medicina di laboratorio molte delle sue idee non siano state indagate a sufficienza per potersi esprimere con certezza.

La differenza tra la teoria e la pratica rimane molto grande in questo ambito e sarebbero necessari studi approfonditi. Che toglierebbero di sicuro molti dubbi e permetterebbero di trovare molte soluzioni. Ma non penso che questo avverrà perché significherebbe distruggere il 90% dell’immunologia contemporanea.

  • Le risparmiamo la domanda del “Come mai” poiché tutto è molto chiaro, purtroppo. 

“Non penso serva rispondere dato che spesso i Ministri della Sanità non sanno nemmeno di cosa parlano e si limitano a fare i vassalli di poteri ben più elevati.

Se non sbaglio qualche tempo fa, persino il presentatore Vespa si è vaccinato in diretta, questo è uno spettacolo indecoroso”.

  • Esatto, e tanto per la cronaca abbiamo anche il nostro Ministro della salute che da poco è diventata madre. Ci piacerebbe sapere se ha vaccinato i suoi figli, tanto per curiosità; ad oggi, nessuna foto contrariamente a quello che i medici del suo staff continuano a fare nei convegni. Si, oltre a Vespa,abbiamo avuto anche il “teatrino Pani”. Tralasciamo lo spettacolo indecoroso visto in diretta, sempre che si sia trattato di vaccinazione e non di acqua fresca.

“Non è una novità anche questa realtà. Abbiamo star internazionali che parlano di AIDS e spesso hanno a mala pena finito la scuola superiore, ministri che di medicina non sanno nulla, personaggi loschi che gestisco siti “ufficiali” incaricati non si sa bene da chi. Questo, per quanto agghiacciante, legittima chiunque a poter prendere parola e esprimersi.

Quello che è indecoroso è che Vespa abbia fatto tutto ciò sulla rete nazionale per cui gli italiani pagano il canone.

Poi che nella siringa ci fosse GSH o acido ascorbico, chi può saperlo?

Devono avere molta paura per ricorrere a tali ridicole tecniche di brainstorming, che in realtà non fanno altro che suscitare nuovi e leciti dubbi.

Intanto la controinformazione ormai è fuori controllo: le fonti di informazione sono libere e questo è ormai evidente. Non possono controllare tutto. Perché tutto ormai è fuori controllo”.

  • Tutto ciò è davvero agghiacciante ma fortunatamente abbiamo dei Professionisti come Lei; persone che grazie ai loro sani principi hanno fatto della medicina una giusta passione con il giusto scopo ovvero “CURARE E NON NUOCERE”.

“A volte credo che non sia solo questione di sani principi. La maggior parte dei miei colleghi sono semplicemente ignoranti”.

  • Certamente, e questo è ancor più agghiacciante considerato il fatto che la gente GIUSTAMENTE ha fiducia nel proprio dottore.

Ritornando alla tematica di partenza apriamo con il seguente titolo:

TUTTI PER LA SALUTE O PER GLI SPONSOR?

CONFLITTI D'INTERESSE

  •  L’organo NCI è stato smascherato più volte; similmente la stessa linea guida è stata condotta dall’FDA, il quale è un vero e proprio ostacolo su cui da sempre si sono infrante le speranze di buone idee ritenute NON BREVETTABILI. Un esempio? Le tossine di COLEY.  Le stesse sono batteri che aiuterebbero l’organismo a liberarsi dalle tossine del cancro; esisterebbe un ospedale in Cina che utilizzerebbe questa tecnica ci hanno riferito.Tutto questo è iniziato nei lontani anni 189 (precisamente 1893) con dei risultati eccellenti; si parla di guarigioni dal cancro al 50%. Medesima situazione per lo studio condotto dal prestigioso scienziato SUGIURA (uno dei personaggi più eminenti dello stesso SLOAN-KETTERING) riguardo l’utilizzo dell’AMIGDARINA. Come mai attualmente queste tecniche sono state poste nel dimenticatoio? Come mai queste terapie non vengono minimamente menzionate dai professionisti odierni?

national cancer istitute

“I professionisti, come accennavo prima, spesso non sono proprio a conoscenza delle “cure alternative” per una determinata patologia. Questo tipo di formazione non fa parte del curriculum dei medici e dei ricercatori.

Sono pochi quelli che si prendono il tempo per indagare e verificare.
Queste tecniche non sono quindi cadute nel dimenticatoio ma sono totalmente ignorate dall’establishment. Chi sa cerca di occultare il tutto. Chi non sa non si pone il problema.

Vi siete mai chiesti come mai politici e “vip” sembrino ammalarsi molto meno della gente comune? Hanno chi li consiglia, sia nella prevenzione che nella eventuale terapia.

Un noto politico italiano, di cui non posso fare il nome, si curò con una terapia che è stata dichiarata “inutile” a livello internazionale. Non fece nemmeno un ciclo di chemioterapia e ancora oggi dopo molti anni è in perfetta salute. E anche a me personalmente è successo di essere contattato da qualche “volto noto” che chiedeva aiuto “non convenzionale”.

I canali per arrivare a certi ricercatori che utilizzano certe cure ci sono, ma non sono e non devono essere facilmente accessibili alla gente comune”.

STATISTICHE REALI O SOLO UN GRANDE BLUFF?

  • cancro tabelleI prestigiosi BAILOR e SMITH sottolinearono delle evidenti pecche nell’elaborazione di statistiche del NCI. Si parla di dati OMESSI oltre all’errato modo di presentare i singoli studi scientifici, come pure gli stessi dati elaborati dagli ospedali. Concorda con quanto affermato dai suddetti professionisti? In merito si era espresso anche il Dott. Di Bella concordando con tale posizione.

Concordo totalmente. La gente non sa che anche le statistiche sul cancro sono totalmente inventatese un soggetto sopravvive per un periodo di 5 anni viene considerato un “successo terapeutico” e viene inserito nella statistica di efficacia della chemioterapia.

Un numero in piùSe poi quel soggetto muore dopo 5 anni e un giorno esatti, per le statistiche egli rimane un “successo terapeutico”. Se la gente sapesse tutto questo forse le patetiche bancarelle di “volontari” che vendono gerani, rose e pupazzetti vari nelle piazze per raccogliere fondi sparirebbero dalla circolazione in poco tempo.

Infine nessuno sa che la chemioterapia non è MAI stata approvata come “cura per il cancro” nemmeno dalla FDA. Si parla ancora oggi di “terapia sperimentale”.

Una strana sperimentazione che va però avanti da circa 40 anni e che nessuno mette in discussione perché senza la chemioterapia le aziende farmaceutiche fallirebbero in pochi giorni.

TERAPIE E CURE

  • chemioterapia immagineRicordando che soltanto il “Colosso Cancro” (secondo quello AIDS) fattura più di 400 MILIARDI di dollari l’anno, ci chiediamo come mai la ricerca è statica. Com’è possibile che tutt’oggi, questa malattia sia diventata una vera e propria pandemia? Come mai non è stata debellata? E’ lecito chiedere se l’uso dei farmaci, test, terapie e trattamenti chemioterapici abbiano velocizzato la diffusione della medesima anziché curarla e farla regredire? E’ un caso che sullo stesso mercato vi siano una quantità abnorme di sostanze cancerogene? Il parametro su cui si basa la storia clinica del malato di cancro è fino a prova contraria, la “RISPOSTA AL FARMACO”. Quanto c’è di vero?“L’unica verità è che sulla prevenzione (corretta alimentazione, riduzione dell’inquinamento nelle sue varie forme, immunomodulazione con opportune sostanze, etc…) del cancro non viene investito un dollaro.Si pensa solo a creare nuove molecole chemioterapiche, si tiene la gente nella perenne illusione che questi personaggi si preoccupino della loro salute e che il cancro sarà sconfitto. Ed è dimostrato che in moltissimi casi un soggetto che si sottopone a chemioterapia sopravvive meno di chi sceglie di non farla, questo non è un segreto. La chemioterapia distrugge completamente il sistema immunitario e il cancro, di base, può considerarsi una malattia immuno-ematologica a tutti gli effetti. Dove il sistema immunitario andrebbe sostenuto per fargli combattere la malattia, quindi, viene indebolito con la chemioterapia. Dov’è la logica? La risposta al farmaco è un concetto statistico, quindi anch’esso non esente da manipolazioni intenzionali, piuttosto che una realtà clinica.Lo disse anche il Presidente Nixon negli anni 70 che “la guerra al cancro” sarebbe stata vinta, spendendo la più grande quantità di denaro pubblico della storia per poi ammettere circa 10 anni dopo che il tutto era stato un fiasco colossale.A quel punto tutti i centri di ricerca rischiavano la chiusura e venne creata ad hoc la falsa epidemia dell’AIDS; i ricercatori oncologici si tramutarono da un giorno all’altro in “esperti di AIDS”. Anche qui, il fiasco non necessita di commenti; è ben risaputo che la Sindrome da Immunodeficienza Acquisita non è causata da un retrovirus che ad oggi rimane invisibile anche al microscopio elettronico, checché se ne dica”.
    • Come precisato all’inizio vorremmo fare una riflessione anche sulla tematica “AIDS”. Anche in questo caso, la realtà si scontra con l’inefficienza delle “cure” composte da trattamenti costosi, farmaci e test, a nostro avviso, completamente inaffidabili ma che portano ad un grande introito e a dei grandi guadagni, Chi è realmente il malato di AIDS? Come mai lo stesso Luc Montagnier hanno confermato di non aver purificato né isolato questo strano virus? Come si può curare se non si conosce cosa curare? Perché si continua in maniera metodica, senza alcuna spiegazione ai pazienti a propinare questi test, terapie e farmaci costosi?

     

    “Sulla questione “AIDS” ormai la verità è di dominio pubblico anche se si cerca ancora di screditare gli scienziati che hanno detto come stanno realmente le cose, Montagnier in primis fin dal lontano 1985.

    Se Lei andasse a cena con Luc Montagnier o con Robert Gallo o qualche altro “luminare” del settore, probabilmente dopo due bicchieri di vino li sentirebbe dire quello che dissero a me molti anni or sono, ovvero che l’HIV è un’invenzione e che il virus non esista è cosa non solo risaputa e ammessa ma dimostrata e pubblicata. All’epoca non ci credevo nemmeno io e pensavo stessero scherzando. Mi sono dovuto ricredere e le assicuro che non è facile dover mettere in discussione anni di insegnamenti accademici, e mettere in discussione se stessi, soprattutto.

    “AIDS” è una definizione politica, una falsa etichetta statistica, un banale elenco di malattie sempre esistite e che sono state aggiunte ai criteri diagnostici in modo crescente negli anni per far credere alla gente che l’epidemia fosse reale. Il malato di “AIDS” continua ad essere normalmente un soggetto tossicodipendente e che quindi ha il sistema immunitario compromesso a causa delle droghe. HIV sarebbe l’unico misterioso virus che colpisce di base solo soggetti di sesso maschile, possibilmente omosessuali o di colore. Sembra più un’intenzione politica di colpire con precisione certe categorie, visto che un virus non è in grado di decidere chi colpire in base ai gusti sessuali e al colore della pelle.

    D’altronde è sufficiente una banale riflessione al riguardo: dove sono tutti questi malati di “AIDS”? Ognuno di noi conosce purtroppo molte persone malate o morte di cancro. Non si può certo dire lo stesso dell’ “AIDS”. E fino a prova contraria il sesso è alla base della vita e la popolazione mondiale sfiora ormai gli 8 miliardi. Evidenze alquanto incompatibili a livello puramente logico con una “epidemia causata da sesso e sangue”.

    I farmaci utilizzati per la “cura” dell’ “AIDS” sono chemioterapici a tutti gli effetti. L’unica differenza rispetto alla chemioterapia è che in questo caso si somministra per via orale, tutti i giorni, tutta la vita. E non perché un soggetto sia malato, ma perché il “test HIV” dice “positivo”.

    Che poi i “test HIV” siano totalmente inaffidabili, che risultino “falsi positivi” per decine di cause documentante (dalla gravidanza ai vaccini), che un soggetto passi da “sieropositivo” a “sieronegativo” in base al paese in cui viene effettuato il test o addirittura in base al laboratorio, che non siano nemmeno test diagnostici (viene scritto anche nel foglio illustrativo dei test), che i farmaci anti-HIV non curino né HIV né AIDS (anche questo è scritto nei fogli illustrativi) e che spesso il soggetto muoia di immunodeficienza o insufficienza epatica iatrogena (ovvero causata proprio dalla terapia farmacologica), anche questo è ben noto ma non interessa a nessuno.

    Questa menzogna è nata ed è stata perpetuata dai mass media. E, paradossalmente, in qualche modo sta diventando pubblica proprio grazie ai mass media e ad internet. Sembra una strana “legge del contrappasso”.

I “FALSI POSITIVI”

falsi positivi

  • Pap test e l’elevata percentuale di “falsi positivi” ovvero: “LA DIAGNOSI E’ IL TUMORE, MA LO STESSO NON E’ PRESENTE”. Tutto ciò è un vero paradosso, un controsenso illogico; perché allora procedere con il suddetto test?

I test sono molto redditizi per chi li produce e permettono inoltre di tenere le persone in un alone psicologico di paura perenne, il che le renderà clienti a vita anche solo per le procedure di screening.

Molte volte i test diagnostici sono soggetti a quelli che vengono chiamati “falsi positivi” e questo problema è insito sia nelle metodiche diagnostiche stesse che nell’incompetenza del sanitario che le somministra e interpreta.

Non è cosa rara durante un’autopsia su un soggetto molto anziano deceduto per cause “naturali” trovare più di un tumore che non ha mai dato segni o sintomi e che l’organismo ha “arginato” da solo. Questo non significa che la prevenzione sia tutta inutile, ma di sicuro ormai se ne abusa e non è un segreto che la mammografia, ad esempio, abbia aumentato in maniera vertiginosa l’incidenza di tumori maligni del seno”.

 

TRIAL CLINICO

trialò clinic

 

  • Sempre più spesso nella letteratura medica si parla della chiusura  ANTICIPATA del Trial Clinico, con valutazioni errate le quali  capovolgono completamente le valutazioni di un determinato protocollo chemioterapico. Qual è la realtà?

I trials clinici sono quasi sempre finanziati dalla stessa azienda farmaceutica che produce il farmaco correlato alla patologia che si studia. Lei venderebbe un suo prodotto a qualcuno dicendo allo stesso tempo che non serve a nulla e che peggiora addirittura la situazione?

Nel settore pubblico non ci sono finanziamenti per le ricerche quindi se sei un ricercatore e vuoi tirare avanti sei obbligato a rivolgerti alle aziende farmaceutiche. Lì ci sono milioni di dollari pronti e facili. A patto che scrivi quello che ti dicono loro. Conosco scienziati che su certi studi hanno messo solo la firma prestando il nome a “ricerche” completamente false e che non hanno mai nemmeno letto. Ma con le quali si sono guadagnati cattedre e milioni di dollari.

La gente non sa che la FDA ha agenti armati. E viene subito dopo CIA ed FBI. Alquanto strano per l’autorità competente in ambito di alimentazione e farmaci, non le pare?

CONCLUSIONI

  • Per concludere questa intervista Le sottoponiamo una domanda che non è correlata alla tematica trattata ma che si correla alla metodologia non convenzionale. Al centro dell’attenzione queste settimane c’è la proteina Nagalase e il GcMaf. Potrebbe essere questo la causa della scomparsa di diversi Medici. Lo stesso illustre Prof. Ruggiero si è espresso in merito all’importanza dell’uso di questa proteina nei trattamenti dell’Autismo. Sono ben 142 eminenti scienziati che hanno pubblicato articoli di ricerca riguardante il GcMAF soltanto sulla nota US National Library of Medicine. La prima ricerca sul GcMAF, fu pubblicata nel 1993 e da allora sono apparsi molti articoli che indicano la cura di diverse patologie autoimmuni, fibromialgia, encefalomielite mialgica, cancro e HIV, debellati semplicemente grazie all’attivazione del sistema immunitario. Cosa ne pensa a riguardo?                 

                                                                                                                                                          “Il problema non è sempre attivare il sistema immunitario, ma modularlo. Molti disturbi immunitari derivano paradossalmente da un’attivazione eccessiva del sistema immunitario stesso, che può essere molto pericolosa; è il caso di molti disturbi autoimmuni che originano spesso dalle vaccinazioni ma anche da altre cause. E’ inoltre noto che il sistema immunitario è localizzato principalmente nell’intestino.

Questa è una forte indicazione di quale direzione dovrebbe prendere la vera ricerca volta alla prevenzione e cura di moltissime patologie.

Come sempre quando una nuova molecola e una nuova terapia viene attaccata con violenza dall’establishment significa che funziona.

La maggior parte degli scienziati dei vari governi non sa nemmeno cosa sia il GcMAF e nemmeno un macrofago. Il caso del prof. Ruggiero è infine emblematico e bizzarro: era di sicuro una delle menti più promettenti nel panorama scientifico italiano, ma ritengo abbia fatto benissimo ad andare a lavorare negli USA.

Non avrebbe mai avuto tale successo se alcuni personaggi (tutti collegati alle multinazionali del farmaco e precisamente alla Merck in questo caso specifico) non fossero scesi in maniera così patetica sul “campo di battaglia”. Una crociata vera e propria volta solo a nascondere la verità e continuare a rimpolpare le loro già pompose tasche.

Il GcMAF funziona. Punto.

Molti soggetti “sieropositivi” ad HIV tornano “sieronegativi”, i tumori spariscono, i bambini autistici tornano ad un funzionamento neuro-cognitivo completamente normale. L’ho visto con i miei occhi e chi deve sapere queste cose le sa perfettamente. Per questo le teme”.

 

Vacciniinforma ringrazia sentitamente questo grande Professionista in merito alle sue considerazioni.

Ricorderemo come sempre, il precetto di un medico,quello di NON NUOCERE.

Con l’augurio che queste delucidazioni vengano accolte dalla moltitudine di genitori terrorizzati da una realtà volutamente e subdolamente manipolata.

Con la speranza che queste perle elargite diventino patrimonio per ogni lettore.

Con la stessa speranza che arrivi alle orecchie di coloro che omettono queste verità, e questo Blog continuerà a divulgare la corretta informazione,senza alcun bavaglio.

 

“Non Nuocere”

QUESTA FEDELTA’ A CUI DIVERSI CAMICI HANNO RINUNCIATO,PROSEGUENDO PER UNA STRADA DIVERSA.
IL PRINCIPIO CARDINE DELLA MEDICINA È QUELLO DI “PRECAUZIONE” IN BASE AL QUALE, DI FRONTE ALL’IMPOSSIBILITÀ DI ESCLUDERE LA DANNOSITÀ DI UN FARMACO O DI UN INTERVENTO, IL MEDICO SI DOVREBBE ASTENERE; PRINCIPIO CHE NEGLI ULTIMI DECENNI È STATO ABBANDONATO PER SEGUIRE QUELLO – PER LORO ASSOLUTAMENTE PRIORITARIO – DEL PROFITTO (non per tutti,ovviamente)

 

RIFERIMENTI

Tetyana Obukhanych e i suoi concetti relativi ai vaccini

https://vacciniinforma.it/?p=2432

Rilevata la presenza del Batterio Difterite in otto bimbi definiti “portatori asintomatici”

https://vacciniinforma.it/?p=2888

https://vacciniinforma.it/?p=2850

Cancro,meccanismi oscuri e deviati della ricerca; una intera sezione da visionare (5 parti,5 articoli)

https://vacciniinforma.it/?cat=2250

“AIDS”: i veri negazionisti ai vertici istituzionali e governativi; una intera sezione da visionare (compresa di interviste e video)

https://vacciniinforma.it/?cat=431

Proteina nagalase

https://vacciniinforma.it/?p=3187

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Case farmaceutiche nell’occhio del ciclone; Roche,Novartis e le strane donazioni milionarie a medici e strutture ospedaliere

Case farmaceutiche nell’occhio del ciclone per la divulgazione del database che dimostra le donazioni globali a medici e strutture sanitarie a livello mondiale.

Distribuiti 3,5 miliardi di dollari. Solo la Roche e la Novartis rispettivamente 174 e 78 milioni di euro

Notizia del 05/10/2014

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  • Riportiamo tutti gli allegati in merito e le notizie direttamente dalla fonte

 ESISTE VACCINOPOLI?

  • Un database  reso pubblico in Svizzera,che riguarda il mercato farmaceutico a livello mondiale, ha dimostrato che le aziende farmaceutiche con sede a Basilea -Roche e Novartis- abbiano pagato decine di milioni di euro a medici e ospedali.

Il gigante farmaceutico Roche si attesterebbe al primo posto avendo pagato più di tutte le aziende farmaceutiche attraverso dazioni in denaro o altri benefici a medici e ospedali negli Stati Uniti, vale a dire l’esorbitante cifra di 218.000.000 milioni di dollari pari ad oltre 174 milioni di euro.

La ricerca é stata pubblicata su un quotidiano elvetico in virtù di un nuovo database che rivela per la prima volta l’entità di tutte le donazioni. Il gigante farmaceutico basilese Novartis, non é da meno avendo pagato 91 milioni dollari, poco meno di 78 milioni di euro.
La banca dati specifica anche che i pagamenti in totale sarebbero stati di 3,5 miliardi dollari da parte di tutte le multinazionali del mondo. Di questa esorbitante cifra, ben quattro società svizzere Roche, Novartis, Actelion e Nobel Biocare avrebbero complessivamente contribuito con 315.000.000 di dollari, ossia il 9 % del totale.

Con la divulgazione dei pagamenti il Dipartimento della Salute degli Stati Uniti mette sotto pressione l’industria farmaceutica ed i medici che erano stati esposti al sospetto generale di essere in qualche modo corrotti.

Questo tipo di donazioni sono principalmente quelle borse che non hanno nulla a che fare con la ricerca, ad esempio le spese di viaggi di lusso, inviti a pranzi luculliani o in alloggi di alberghi costosi.
Alla luce di quest’inchiesta,nuovamente l’industria delle multinazionali farmaceutiche si pone nell’occhio del ciclone, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che da anni sostiene che alle società in questione a partire dall’Europa, dovrebbe essere vietato completamente la possibilità di qualsiasi tipo di donazione nei confronti degli operatori e delle strutture sanitarie con sanzioni pesantissime per chi viola alcune semplici regole al fine di evitare che a comandare nel settore della ricerca farmaceutica siano sempre gli stessi e che quindi possano decidere la sorte di milioni di persone nel mondo.


medicine


 

Novartis e Roche, indagini anche in Francia

L’Autorità della concorrenza sospetta intese illecite fra le due case farmaceutiche per cui l’Antitrust italiana ha condannato due multinazionali farmaceutiche, Roche e Novartis, a una multa di 180 milioni di euro.

Notizia del 10/04/2014

L’Autorità della concorrenza francese ha posto sotto inchiesta Novartis e Roche le due multinazionali del farmaco, multate per 180 milioni dall’Antitrust con l’accusa di «accordi illeciti tesi ad ostacolare la diffusione di un farmaco molto economico, Avastin, nella cura di gravi malattie oculistiche, a vantaggio di un prodotto molto più costoso,Lucentis.

I due giganti farmaceutici, rende noto Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono sospettati di intese illecite.

In un comunicato i controllori fanno sapere di aver condotto perquisizioni nei locali di due società farmaceutiche in relazioni a pratiche contrarie alla concorrenza nel settore della commercializzazione di trattamenti per alcune malattie oculari legate all’età. L’autorità francese non fa i nomi delle due aziende, ma gli addetti stampa dei due giganti renani hanno confermato le indagini in corso. Nel mirino vi sono i prodotti Avastin (Roche) e Lucentis (Novartis).

Entrambi i gruppi fanno sapere che stanno cooperando con gli inquirenti.

  • ***Fonte Informazione.it***

ALLEGATI

“Osteoporosi e prescrizioni record”
A Catania 937 medici sotto inchiesta

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CATANIA – Secondo la finanza c’è un record di prescrizioni di farmaci per la cura dell’osteoporosi. Così 937 medici di famiglia catanesi sono stati denunciati dalle fiamme gialle, che ipotizzano la sussistenza di un danno erariale di 21.151.991,97 euro per la prescrizione di 188.024 confezioni – rimborsate dal Servizio sanitario nazionale – senza l’esecuzione di specifici esami diagnostici. Alla vicenda, dedica un ampio approfondimento: decine di migliaia di pagine sono state consegnate alla Procura etnea, che ha affidato il fascicolo al pubblico ministero Marco Bisogni. Nelle prossime settimane potrebbe conoscersi l’esito delle indagini preliminari.

 

FONTE

http://m.livesicilia.it/2015/04/04/prescrizioni-eccessive-per-losteoporosi-a-catania-937-medici-sotto-inchiesta_612926/


Traffico di farmaci. Un business che tira più della cocaina

Ogni anno le pillole illegali causano un milione di morti. Un ricco affare da 200 miliardi di euro

Quello della cocaina, si sa, è un mercato che «tira». Ma che dietro il traffico di farmaci, più o meno taroccati, potesse nascondersi un business ben maggiore addirittura di quello della droga, era difficile da immaginare.

Eppure le cose stanno così.

Il giro di affari che gravita attorno alle medicine contraffatte supera quello degli stupefacenti. Garantendo guadagni cash che raggiungono i 200 miliardi di euro l’anno. Benvenuti nel mondo del falso «bugiardino» (così si chiama il foglietto con posologia e istruzioni contenuto nelle scatole di medicine ndr).

Le illegalità, su questo fronte, si consumano soprattutto nella «farmacia» globalizzata di internet. Scaffali virtuali incontrollati e incontrollabili che avvelenano ogni giorno l’esistenza di migliaia di persone; alcune stime arrivano ad indicare in un milione i morti provocati ogni anno dall’utilizzo di farmaci falsi.

«Il traffico illegale di farmaci contraffatti vale oggi più del traffico illegale di cocaina», ha affermato il generale dei Nas, Cosimo Piccinno, in occasione della presentazione del canale dell’Ansa «Salute e Benessere 65+» dedicato alla salute degli anziani e realizzato in collaborazione con la Società italiana di geriatria e gerontologia.

Negli ultimi due anni, ha denunciato, «c’è stato un aumento esponenziale sia di traffici di farmaci online sia di furti di medicinali molto costosi negli ospedali». I più «redditizi» sono i farmaci antitumorali: «Un chilogrammo di farmaci antitumorali monoclonali, ad esempio – ha affermato il generale dei Nas – ha un costo di 8-200 milioni di euro nel mercato legale; lo stesso quantitativo venduto illegalmente garantisce un guadagno cash pari almeno alla metà di tale importo».

  • L’interesse criminale verso questo settore è dunque crescente: un euro investito in cocaina, ha sottolineato Piccinno, ne rende infatti 16; al contrario, 60 euro impiegati in principi attivi ne rendono almeno 150 mila. Pertanto, la stima è che nella filiera dei farmaci contraffatti il rapporto di investimento sia pari a un euro a 2.500.

E il fenomeno può rivelarsi particolarmente pericoloso per gli anziani che, in vari casi, dalla rete ricercano soprattutto medicinali quali il Viagra, allettati, probabilmente, anche dal prezzo: in farmacia questo farmaco costa infatti circa 15 euro, contro gli 0,60 centesimi sul web. Ma Piccinno mette in guardia dai pericoli per la salute: «Utilizzando questo tipo di farmaco “fai-da-te“, il rischio di infarto e patologie cardiache è elevatissimo». Va precisato che in Italia i medicinali contraffatti rappresentano solo lo 0,1% contro il 7% a livello mondiale, ma anche da noi risultano in aumento. Quanto all’importazione illecita di principi attivi, dal 2012 i Nas hanno sequestrato 7,5 tonnellate di materie prime farmacologicamente attive, provenienti principalmente dall’Asia (Taiwan, India, Cina, Giappone) e dal Messico. I farmaci contraffatti sequestrati nei siti online nello stesso periodo sono pari invece a 3,75 milioni. Un’azione forte, quella dei Nas, per il contrasto a questa nuova forma di business illegale che non basta, però, a bloccare l’offerta e, dunque, i consumi: digitando su Google le parole «comprare Viagra » , infatti, i risultati che comparivano nel 2011 erano pari a poco più di 29 milioni, contro i 136 milioni dell’ottobre 2012.

Hanno pensato invece di approvvigionarsi direttamente alla fonte i ladri che ieri notte si sono intrufolati nel deposito sotterraneo di una farmacia di Roma, rubando anche un intero stock di Viagra. Bottino: 150mila euro.

 

FONTE

http://www.ilgiornale.it/news/politica/traffico-farmaci-business-che-tira-pi-cocaina-1063661.html?mobile_detect=false


 

 

 

 

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Aziende farmaceutiche e pubblicazioni scientifiche;corruzione e giro d’interesse?

Aziende farmaceutiche e pubblicazioni scientifiche; giro d’interesse?

Il colosso Merck e la implicazione.

Le riviste scientifiche e le loro pubblicazioni sono disinteressate?

FONTE TRATTA DAL NEW YORK TIMES

 corruzione

Le aziende farmaceutiche offrono regolarmente,la pubblicazione di articoli medici su riviste scientifiche,favorevoli ai loro prodotti.

 La notizia di una pubblicazione sponsorizzata dalla Merck venuta alla luce in una causa per lesioni personali (Vioxx),ha lasciato perplessa e basita l’editoria medica internazionale.

Un portavoce di Elsevier (editore accademico) avrebbe dichiarato quanto segue.

Dal 2002 al 2005, la filiale australiana della Merck, avrebbe pagato l’ufficio australiano di Elsevier (un editore accademico),per la pubblicazione di (ben otto raccolte) di articoli scientifici sotto il titolo di “Australasian Journal of Bone and Joint medicine“.

La commercializzazione riguardante il colosso Merck era insolita, in quanto sembrava essere una sorta di diario medico (venne definito tale) ed una rassegna indipendente.

“Credo che molti medici,esaminando la rivista,crederebbero a questa, considerandola una vera e propria rivista medica, basandosi addirittura sui contenuti,come già fanno con altre pubblicazioni” .

Questo ha dichiarato Robert J. Donovan,( testimone ONU secondo un’asserzione di deposizione).

Robert J. Donovan, professore di marketing sociale presso la Curtin Business School alla Curtin University of Technology in Australia, ha dichiarato:

“mentre alcuni articoli sembrano essere ristampati da pubblicazioni effettive peer-reviewed, le origini di altri sono davvero poco chiare”.

La pubblicazione sponsorizzata dal colosso Merck,è tra le prove nel processo australiano in cui l’attore protagonista in una class action sostiene, tra le altre cose, che la società ha utilizzato strategie di marketing ingannevoli nella promozione Vioxx.

L’implicazione della Merck

merck

Continuano le dichiarazioni di Robert J. Donovan;

“Nove dei 29 articoli del secondo numero della rivista si riferiscono positivamente al Vioxx,mentre altri 12 articoli sponsorizzano positivamente Fosamax,un altro farmaco (impiegato nei trattamenti) della Merck.

Un medico australiano, il Dr. James V. Bertouch, espresse tutta la sua incredulità quando trovò il suo nome  elencato nel primo numero (senza il suo permesso) come membro del comitato di redazione della rivista,e chiese immediatamente la rimozione del suo nome dalla pubblicazione.

Elsevier pubblicò la sua ammissione di colpa in merito,ammettendo che il suo ufficio australiano aveva pagato per le pubblicazioni (fatte per sembrare diari medici omettendo le rivelazioni corrette) definendo tale pratica “inaccettabile.”

In una dichiarazione, Merck ha affermato che gli articoli erano stati ristampati da riviste peer-reviewed. Tali riviste includono regolarmente articoli sulla ricerca patrocinata dalle società e aziende.

Merck ha anche affermato di essere d’accordo con Elsevier circa l’importanza di un’adeguata divulgazione sostenuta finanziariamente.

***Fonte tratta da www.nytimes.com/ ***

 

 ALLEGATI

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USA, DALLE FARMACEUTICHE AI MEDICI 3,5 MILIARDI DI DOLLARI IN 5 MESI

USA, DALLE FARMACEUTICHE AI MEDICI 3,5 MILIARDI DI DOLLARI IN 5 MESI


Mercoledì, 01 Ottobre 2014


PUBBLICATO IL RAPPORTO PREVISTO DALL'”OBAMACARE”


USA, DALLE FARMACEUTICHE AI MEDICI 3,5 MILIARDI DI DOLLARI IN 5 MESI

Tra le norme più interessanti della riforma della sanità americana chiamata “Obamacare” c’è l’obbligo per le imprese farmaceutiche e produttrici di dispositivi sanitari di rendere pubblici pagamenti e regali a medici ed ospedali.


Secondo il rapporto previsto dalle regole sulla trasparenza, appena pubblicato, le imprese hanno pagato, solo negli ultimi cinque mesi del 2013, ben 3,5 miliardi di dollari ai medici statunitensi. Una cifra che la dice lunga sul tasso di eticità del sistema e dei suoi complicati intrecci.


Alcune cifre sono davvero impressionanti: per esempio i 122,5 milioni di dollari in royalties pagati dal settore Genentech della Roche al centro medico City of Hope di Duarte, California, dove i test su animali – va da sé – sono largamente praticati. Tutto legale e giustificato, visto che il gigante farmaceutico ha brevettato farmaci come l’Herceptin e l’Avastin grazie a ricerche condotte nel centro durante gli anni Ottanta. Ma i pagamenti più influenti sono certo quelli riservati ai singoli medici: migliaia di rivoli che è impossibile seguire.


A diffondere il rapporto è stata l’agenzia federale Centers for Medicare and Medicaid Services, con i primi dati rilasciati in base al Sunshine Act, previsto dalla riforma sanitaria Obamacare.
Nel 40% dei casi i beneficiari non sono identificati, con la motivazione di problemi nei dati. Si tratta di 546.000 medici e 1.360 cliniche universitarie, che hanno ricevuto da pasti gratuiti a compensi per consulenze e ricerche.


La spinta alla maggior trasparenza sui dati è nata dalla preoccupazione che i medici prescrivessero farmaci in base al denaro ricevuto dalle aziende. “I legami economici […] sono fonte di conflitti di interesse”, ha detto al Wsj il direttore dell’organizzazione pro-trasparenza Pew Prescription Project, Allan Coukell. Secondo le case farmaceutiche i pagamenti sono necessari per la ricerca e la comunicazione sull’uso dei prodotti.


FONTE DELL’ARTICOLO DI SEGUITO


http://www.nelcuore.org/blog-associazioni/item/usa-dalle-farmaceutiche-ai-medici-35-miliardi-di-dollari-in-5-mesi.html


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