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GlaxoSmithKline,leader mondiale nei vaccini, investe un miliardo in Italia,si conta di incrementare il business

Vaccini e farmaci, Glaxo scommette 1 mld sull’Italia

Articolo condiviso da Il Sole 24 Ore

GlaxoSmithKline (Gsk), la multinazionale britannica del pharma, raddoppia e decide di scommettere ancora un miliardo in Italia nei prossimi quattro anni.

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Un investimento sostanzioso e forse addirittura sottostimato rispetto ai programmi mondiali di Gsk, che proprio dalle attività nel nostro Paese conta di incrementare il business del gruppo. A partire da quelle del polo toscano dei vaccini di Siena e di Rosia, il cuore rispettivamente della R&S e della produzione di settore, dopo il mega scambio di attività (vaccini contro oncologia) con Novartis perfezionato l’anno scorso. Non a caso proprio ai vaccini, col business strategico anti meningite, sarà riservato il 60% degli investimenti (600 mln), contro il 40% dedicato al pharma tradizionale.

GlaxoSmithKline

Leader mondiale nei vaccini con 3,7 miliardi di sterline di fatturato su 23,9 totali, è da questo settore (profittevole in due casi su 10 nel mondo) che la multinazionale britannica si aspetta una autentica escalation nei prossimi anni.

Fino ad arrivare a 6 miliardi di sterline entro il 2020. Lo spiega nella sua visita in Italia Luc Debruyne, presidente mondiale di Gsk vaccini, già ad della società in Italia: «Abbiamo in portafoglio il motore dell’innovazione. Perché i vaccini sono innovazione e insieme sono il fulcro della prevenzione. Dunque della sostenibilità non solo della nostra impresa, ma dei sistemi sanitari in tutto il mondo».

E l’Italia, ci spiega Debruyne, rappresenta una tappa non certo casuale dei programmi della società: «Abbiamo acquisito un’eccellenza e su questa continueremo a puntare. Scommettere ancora sulla ricerca e sulla produzione qui, non era scontato. Ma ci crediamo. Siamo pronti a scommettere 600 mln di investimenti nei prossimi quattro anni nell’eccellenza e nella qualità dei vaccini in Italia, salvaguardando l’occupazione».
Parole e previsioni condivise in pieno, se non rafforzate, dal presidente e ad di Gsk spa Italia, Daniele Finocchiaro: «Gsk cerca e investe nelle eccellenze in tutto il mondo e in Italia ne ha trovate diverse: unendo all’investimento in R&S nei vaccini quelli effettuati in ricerca clinica e in quella cooperativa sulla terapia genica con Telethon, insieme a quelli previsti negli stabilimenti di Parma e Verona, arriveremo nel prossimo quadriennio ad investire approssimativamente un miliardo di euro nel nostro Paese».
Il cuore del business dei vaccini riguarda quello contro il meningococco B, grazie alla scoperta senese del professor Lino Rappuoli con Novartis. «A Siena si fa R&S, a Pisa c’è la produzione. E i vaccini vanno dalla Toscana in tutto il mondo. Tutto nasce e partire da quell’area del nostro Paese.

Dove Gsk, con 5mila dipendenti (su 101mila nel mondo), ha un fatturato totale di 1,6 mld di euro: 673 mln nel pharma, 464 mln nel settore vaccini, 320,5 mln nel consumer healthcare, 139 mln nel manifacturing. Con il terzo posto nel mercato retail e, manco a dirlo, il primo in quello dei vaccini.
Rispetto al finanziamento totale di un miliardo, 500 milioni saranno dedicati al polo senese nei vaccini e circa 100 mln allo stabilimento di Rosia. Quanto al pharma, 300 mln andranno alla R&S, con le grandi aspettative per la terapia genica contro una gravissima forma di immunodeficienza nei bimbi frutto della ricerca con Telethon, e 100 mln alla produzione.

«Per questo Gsk crede nell’eccellenza italiana», sottolinea ancora Finocchiaro. «E in questa eccellenza continueremo a investire, chissà forse anche di più», promette Debruyne. Se l’Italia saprà essere un Paese «ospitale» per gli investitori.

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Promuovere le vaccinazioni? Si al bonus di tremila euro, lo afferma il progetto europeo Asset

Informazioni condivise da Epicentro.

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Premio per buone pratiche per medici di medicina generale

Il progetto europeo Asset – Piano di azione sulle tematiche di Scienza in Società (SiS) su epidemie e pandemie, indice un bando per premiare tre operatori del settore sanitario di base (preferibilmente Medici di medicina generale o un gruppo di Mmg).

Il premio, tre mila euro per ciascun vincitore da utilizzare in attività di tipo formativo, è rivolto agli operatori che, nel periodo 2014-2015, hanno attuato un’attività o un intervento per migliorare la risposta delle comunità locali (o di gruppi di persone) nell’affrontare epidemie di malattie infettive (come influenza, morbillo o pertosse), o per promuovere le vaccinazioni per gruppi di bambini o adulti per la prevenzione di malattie come l’influenza, il morbillo, la rosolia o la pertosse. Il bando ha due scadenze: la prima, il 15 gennaio è per la nomina di un Mmg o un gruppo di Mmg; la seconda, il 15 febbraio, è per la candidatura di un Mmg europeo o gruppo di Mmg.

Per maggiori informazioni scarica la descrizione del premio in italiano (pdf 493 kb) e leggi la notizia sul sito del progetto(troverete di seguito i link).

  • http://www.epicentro.iss.it/temi/infettive/pdf/Asset_Best_Practice_Award_Tradotto.pdf
  • http://www.asset-scienceinsociety.eu/events/asset-best-practice-award-general-practitioners

 

CORRELATI

PREMI PER LA STAGIONE 2015/2016
L’incentivo di risultato è pari a:

α) € 4,00 per ogni soggetto di età 65 anni al 31/12/2015, vaccinato direttamente dal medico ed eccedente il numero di soggetti vaccinati necessario per raggiungere l’obiettivo di copertura del 60% nella propria popolazione assistita appartenente a
detta fascia di età;

β) € 5,00 per ogni soggetto di età 65 anni al 31/12/2015, vaccinato direttamente dal medico ed eccedente il numero di soggetti vaccinati necessario per raggiungere l’obiettivo di copertura del 75% nella propria popolazione assistita appartenente a detta fascia di età.

  • http://www.aslrmc.com/attachments/article/1817/protocollo%20operativo%202015%202016.pdf

Fonte di seguito,redatta dal Corriere della Sera (archivio storico),Ottobre 2000

Vaccini, medici pagati a cottimo

corruzione

Piano antinfluenzale: incentivi in base al numero dei pazienti «immunizzati»

Ogni medico di famiglia potrà decidere in autonomia come incentivare la vaccinazione antinfluenzale tra i pazienti: fare il vaccino in occasione di una visita per altri motivi, telefonare o inviare una lettera agli assistiti, prevedere ore d’ ambulatorio dedicate alla profilassi contro l’ influenza. Fin d’ ora, però, una cosa è certa: più i dottori vaccineranno, più saranno pagati. Lo prevede il nuovo piano vaccinale per il 2010 dell’ Asl incentrato soprattutto sugli ultra 65enni, tra le categorie considerate più a rischio di contagio (insieme ai malati cronici) e di avere possibili complicazioni (come la polmonite).

Debutta a Milano il vaccino a cottimo. E – con raffreddori e bronchiti che cominciano a mettere a letto i bambini (almeno mille solo a Milano) – partono anche le polemiche. Dice il documento appena arrivato sulle scrivanie dei dottori: «Ciascuna vaccinazione effettuata dal medico di famiglia nel proprio studio sarà retribuita, come previsto dall’ accordo aziendale, 6,16 euro, fino al raggiungimento (…) del 45% dei propri assistiti ultra 65enni; quelle effettuate oltre il 45% verranno pagate 9 euro (come quelle effettuate a domicilio); oltre il 60% di vaccinati il rimborso sale a 10 euro». L’ obiettivo dell’ Asl è migliorare la copertura vaccinale degli over 65enni che – con neppure un pensionato su due vaccinato negli anni scorsi – è tra le più basse della Lombardia: «È il motivo per cui viene incentivato l’ impegno dei medici di famiglia a superare la soglia raggiunta nel 2009-2010», viene spiegato nel piano dell’ Asl. Diffondere la profilassi antinfluenzale è importante per questioni di salute pubblica, ma il metodo non è condiviso da tutti. Roberto Carlo Rossi, presidente dell’ associazione di categoria Snami per la Lombardia, non ci sta: «È una scelta non etica – spiega -.

Dobbiamo essere retribuiti il giusto per quello che facciamo senza incentivi che ci portano a lavorare a cottimo». I vaccini in arrivo a Milano per le categorie a rischio sono 250 mila (vanno aggiunti, poi, quelli in vendita da ieri nelle farmacie destinati ai soggetti per i quali la vaccinazione non è strettamente raccomandata): i pensionati e i malati cronici potranno vaccinarsi gratuitamente dal 25 ottobre negli ambulatori del dottore di fiducia e dal 2 novembre nei centri di quartiere (per informazioni www.asl.milano.it).

Il programma dell’ Asl rispetta al fotofinish le scadenze previste dal ministero della Salute: «Tenendo presente che nella scorsa stagione il picco di diffusione di influenza si è verificato tra la seconda metà di ottobre e fine novembre, sulla base della disponibilità dei vaccini antinfluenzali – aveva scritto il ministro Ferruccio Fazio – si raccomanda di iniziare la campagna di vaccinazione a partire dal 1° ottobre 2010 e comunque non oltre il 31 ottobre».

Del resto, l’ influenza è alle porte.

  • http://archiviostorico.corriere.it/2010/ottobre/06/Vaccini_medici_pagati_cottimo_co_7_101006021.shtml

 

COMUNICATO FIMMG CAGLIARI Cagliari 31 ottobre 2012
CAGLIARI

Vaccinazione antinfluenzale 2012-2013:
la Direzione della Asl di Cagliari respinge la proposta
Fimmg e punta sulla ‘vaccinazione spinta’

Siglato in tarda mattinata dopo estenuante controversia l’accordo per la vaccinazione antinfluenzale stagione 2012-2013 tra il Direttore Generale della Asl di Cagliari e le sigle sindacali della medicina generale.
La Direzione Generale risoluta a non investire, che marginanalmente nella vaccinazione  antinfluenzale ha respinto la proposta della Fimmg che puntava ad allargare ulteriormente la “base  vaccinale dei mmg” e ad “incrementarne progressivamente” tale l’attività, attraverso la valorizzare, anche economica, di una vaccinazione “consapevole e responsabile” non viziata dall’ansia pressante  del risultato, strategia la che la passata stagione aveva dato ottimi rIsultati (+ 30% di  vaccinazioni antinfluenzali).
La Direzione Generale della Asl ha invece ritenuto più “proficuo” puntare risolutamente sulla  “vaccinazione spinta”ovvero sulla possibilità di forzare al massimo l’incremento vaccinale
attraverso incentivo finale, in una fase in cui lo scollamento tra medici con differente attività  vaccinale rischia purtroppo di accrescersi.
Fimmg Cagliari ha sottoscritto l’accordo con l’intento di tutelare almeno i medici di medicina generale che già “spontaneamente” realizzano alte percentuali di vaccinazione (almeno 50% dei
pazienti ultra 65enni + esenti per patologia sotto i 65 anni) che nonostante il loro intenso impegno sarebbero rimasti senza alcun incentivo. Sia chiaro che verso gli altri medici c’è stata una totale
chiusura da parte della Direzione Generale con verosimile rischio di perdere “l’effetto di massa” che si era invece registrato la passata stagione.
A fine stagione vaccinale si valuterà se la strategia adottata della Direzione Generale della Asl di Cagliari sia stata lungimirante visto anche l’atteggiamento assolutamente rigido ed intransigente verso la maggior parte dei medici di famiglia che pure col loro progressivo impegno avevano contribuito all’incremento tangibile della copertura vaccinale antinfluenzale in un momento di progressivo disimpegno da parte degli ambulatori di igiene.
Il Segretario provinciale Fimmg Cagliari Dr. Umberto Antonio Nevisco

http://www.cagliarimedicinagenerale.org/modules/GestNews/allegati/w0jygts975pfzxbnhd23.pdf


 

Vaccinazioni saltate: premi in meno ai pediatri

SOLDI

«È una scelta non etica – spiega -. Dobbiamo essere retribuiti il giusto per quello che facciamo senza incentivi che ci portano a lavorare a cottimo».
Dice il documento appena arrivato sulle scrivanie dei dottori: «Ciascuna vaccinazione effettuata dal medico di famiglia nel proprio studio sarà retribuita, come previsto dall’ accordo aziendale, 6,16 euro, fino al raggiungimento del 45% dei propri assistiti ultra 65enni; quelle effettuate oltre il 45% verranno pagate 9 euro (come quelle effettuate a domicilio); oltre il 60% di vaccinati il rimborso sale a 10 euro».

L’ obiettivo dell’ Asl è migliorare la copertura vaccinale degli over 65enni che – con neppure un pensionato su due vaccinato negli anni scorsi – è tra le più basse della Lombardia: «È il motivo per cui viene incentivato l’ impegno dei medici di famiglia a superare la soglia raggiunta nel 2009-2010», viene spiegato nel piano dell’ Asl. Diffondere la profilassi antinfluenzale è importante per questioni di salute pubblica, ma il metodo non è condiviso da tutti. Roberto Carlo Rossi, presidente dell’ associazione di categoria Snami per la Lombardia, non ci sta: «È una scelta non etica – spiega -. Dobbiamo essere retribuiti il giusto per quello che facciamo senza incentivi che ci portano a lavorare a cottimo».

  • http://archiviostorico.corriere.it/2010/ottobre/06/Vaccini_medici_pagati_cottimo_co_7_101006021.shtml
  • fonte: Rassegna stampa del comune di Rimini
    http://arengo.comune.rimini.it/binary/comune_rimini_arengo/rassegna_stampa/rs20121109.1352457752.pdf

 

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Prevenzione e controllo dell’influenza ma gli incentivi? Di quale cifra si parla?

Di seguito un documento inerente agli incentivi relativi alla campagna di vaccinazione antinfluenzale  2015

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Il documento di cui parliamo è scaricabile al seguente link:

  • http://www.aslrmc.com/attachments/article/1817/protocollo%20operativo%202015%202016.pdf

“Prevenzione e controllo dell’influenza. Campagna di vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2015-16”


L’incentivo di risultato è pari a:

α) € 4,00 per ogni soggetto di età 65 anni al 31/12/2015, vaccinato direttamente dal medico ed eccedente il numero di soggetti vaccinati necessario per raggiungere l’obiettivo di copertura del 60% nella propria popolazione assistita appartenente a
detta fascia di età;

β) € 5,00 per ogni soggetto di età 65 anni al 31/12/2015, vaccinato direttamente dal medico ed eccedente il numero di soggetti vaccinati necessario per raggiungere l’obiettivo di copertura del 75% nella propria popolazione assistita appartenente a detta fascia di età.

quote

Interessante il paragrafo 8.

8. Finanziamento Regionale (FR) per le Aziende USL Il

Finanziamento Regionale (FR) per le Aziende USL nella campagna di vaccinazione antinfluenzale 2015-16 è costituito dalla somma delle seguenti voci:

a) Quota ARemunerazione delle vaccinazioni erogate da parte dei MMG e dei PLS. La Regione attribuisce a ogni Azienda un finanziamento, pari a € 6,16, per ogni vaccinazione, documentata secondo le modalità previste al successivo punto 11, erogata ad un soggetto, appartenente alla popolazione bersaglio di cui al precedente punto 2, da parte dei MMG e dei PLS iscritti all’Azienda e partecipanti alla campagna.

Per le vaccinazioni erogate a soggetti di età ≥ 65 anni e < 75 anni o a soggetti di età < 6 anni è prevista una ulteriore Quota di finanziamento, per la quale si rimanda alla successiva lettera f).

b) Quota B – Incentivo di risultato per i MMG partecipanti alla campagna. La Regione attribuisce ad ogni Azienda USL un finanziamento di ammontare pari al totale dell’incentivo di risultato dei MMG, iscritti all’Azienda e partecipanti alla campagna, laddove spettante ai sensi del successivo punto 9, calcolato sulla base delle vaccinazioni documentate secondo le modalità previste al successivo punto 11.

c) Quota CRimborso vaccini. La Regione attribuisce ad ogni Azienda il rimborso del costo dei vaccini acquistati. Il rimborso avviene sulla base dei prezzi di aggiudicazione per ciascuna tipologia di vaccino, fissati nell’ambito della gara centralizzata regionale vaccini.

d) Quota DRemunerazione delle vaccinazioni erogate da parte dei Servizi aziendali. La Regione attribuisce a ogni Azienda un finanziamento, pari a € 6,16, per ogni vaccinazione, documentata secondo le modalità previste al successivo punto 11, erogata ad un assistito, appartenente alla popolazione bersaglio di cui al precedente punto 2, da parte dei Servizi aziendali. Per le vaccinazioni erogate a soggetti di età ≥ 65 anni e < 75 anni o a soggetti di età < 6 anni è prevista una ulteriore Quota di finanziamento, per la quale si rimanda alla successiva lettera f).

e) Quota EPremio di consolidamento per le Aziende USL. La Regione attribuisce alle Aziende USL, laddove spettante, un premio di consolidamento costituito da due Subquote:

  • 1) Subquota E1, di importo forfetario pari a € 20,000,00 uguale per tutte le ASL, per le esigenze di carattere strutturale e organizzativo connesse allo svolgimento delle attività di cui ai punti 4 e 11 del presente Protocollo;
  • 2) Subquota E2, di importo forfetario differenziato secondo il seguente schema di attribuzione (linkare il pdf per aprire lo schema).

f) Quota FFondo permanente per le Politiche della Qualità nell’ambito delle attività vaccinali e di prevenzione. Per l’anno 2015-16, tale Fondo, di ammontare massimo pari a € 250.000,00, sarà attribuito, alle condizioni di seguito stabilite, e ripartito tra le Aziende USL in ragione del numero di vaccinazioni erogate, e documentate secondo le modalità previste al successivo punto 11, a:

  • – soggetti bersaglio di età = 65 anni;
  • – soggetti bersaglio di età < 6 anni.
  • Nell’ambito di detto Fondo saranno individuate due Subquote distinte per categoria bersaglio, a remunerare le vaccinazioni somministrate rispettivamente su soggetti di età = 65 anni (Subquota FA) e su soggetti di età < 6 anni (Subquota FB).
Ciascuna Subquota verrà attribuita separatamente, a condizione che il numero di vaccinazioni erogate a livello regionale sulla relativa categoria bersaglio nella campagna 2015-16 risulti superiore al numero di vaccinazioni erogate a livello regionale sulla medesima categoria bersaglio nella campagna 2014-15.

L’ammontare della Subquota FA, laddove attribuita, sarà pari a € 230.000,00. L’ammontare della Subquota FB, laddove attribuita, sarà pari a € 20.000,00.

Ciascuna delle Subquote FA e FB, laddove attribuita, sarà a sua volta ripartita, in misura proporzionale al numero di vaccinazioni erogate e documentate secondo le modalità previste al successivo punto 11, in tre Subquote distinte, ognuna destinata a remunerare le vaccinazioni somministrate da una delle tre seguenti tipologie di soggetti erogatori:

MMG (Subquota F1), PLS (Subquota F2) e Servizi aziendali (Subquota F3). L’utilizzo, da parte delle Aziende USL, delle Quote D, E ed F (Subquota F3) del FR eventualmente spettanti è vincolato a coprire le spese organizzative della campagna (escluse quelle coperte da altre Quote del FR) e a remunerare il personale aziendale partecipante alla realizzazione dell’intervento, sulla base di piani di incentivazione appositamente predisposti dal Coordinatore della campagna.

L’ammontare cumulato delle Quote D, E ed F (Subquota F3), laddove spettanti, è destinato ad alimentare il “Fondo aziendale vincolato campagna influenza (FAVI)”.

Per le seconde dosi di vaccino la Regione, in coerenza con le raccomandazioni contenute nella specifica Circolare del Ministero della Salute, riconosce il pagamento delle quote A, B, D e F del FR esclusivamente per i soggetti al di sotto dei 9 anni di età, ovvero i nati dal 01/01/2007 in poi.

Conformemente a quanto previsto dal successivo punto 11, le Aziende USL consegnano alla Regione l’archivio unico aziendale informatizzato delle vaccinazioni effettuate entro il 31 marzo 2016. Per le Aziende USL che provvedono alla trasmissione tra il 16 aprile e il 14 maggio 2016 viene applicata una decurtazione della Quota E del FR pari al 40% del suo ammontare complessivo.

Per le Aziende che provvedono alla trasmissione tra il 16 maggio e il 15 giugno 2016 la predetta decurtazione sale al 90%. La trasmissione dell’archivio oltre la data del 15 giugno 2016, comunque obbligatoria, non dà diritto alla corresponsione della Quota E del FR. La trasmissione dell’archivio oltre la data del 30 settembre 2016, comunque obbligatoria, non dà diritto alla corresponsione di alcuna Quota del FR. 9.

Remunerazione dei MMG e dei PLS

Il MMG/PLS riceve, per ogni vaccinazione, documentata secondo le modalità e i tempi stabiliti al successivo punto 10 ed erogata ad un assistito appartenente alla popolazione bersaglio di cui al precedente punto 2, una remunerazione base pari a € 6,16.

Si ricorda che, in coerenza con le Campagna di vaccinazione antinfluenzale 2015-16 9 indicazioni contenute nelle Circolari annuali del Ministero della Salute, una sola dose di vaccino è sufficiente per i soggetti di tutte le età.

Una seconda dose di vaccino è raccomandata solo per i bambini al di sotto dei 9 anni di età (ovvero i nati dal 01/01/2007 in poi) mai precedentemente vaccinati contro l’influenza. Il MMG/PLS riceve inoltre per ogni vaccinazione, erogata a un assistito bersaglio di età ≥ 65 anni e < 75 anni o di età < 6 anni, e documentata secondo le modalità e i tempi stabiliti al successivo punto 10, una remunerazione aggiuntiva (REMAGG), subordinata all’eventuale attribuzione alle Aziende USL delle distinte Subquote del Fondo di cui al precedente punto 8 lettera f) e corrisposta, laddove spettante, nei tempi previsti per il pagamento dell’incentivo di risultato di cui al successivo capoverso.

Il MMG percepisce un incentivo di risultato aggiuntivo rispetto alle voci di remunerazioni sin qui richiamate, al verificarsi delle seguenti condizioni:

  • 1. almeno il 60% degli assistiti di età 65 anni, in carico al MMG, è stato vaccinato dal MMG stesso;
  • 2. la vaccinazione è documentata secondo le modalità e i tempi previsti al punto 10.

COME DICEVAMO ALL’INIZIO..

L’incentivo di risultato è pari a:

α) € 4,00 per ogni soggetto di età  65 anni al 31/12/2015, vaccinato direttamente dal medico ed eccedente il numero di soggetti vaccinati necessario per raggiungere l’obiettivo di copertura del 60% nella propria popolazione assistita appartenente a detta fascia di età;

β) € 5,00 per ogni soggetto di età 65 anni al 31/12/2015, vaccinato direttamente dal medico ed eccedente il numero di soggetti vaccinati necessario per raggiungere l’obiettivo di copertura del 75% nella propria popolazione assistita appartenente a detta fascia di età.

La remunerazione complessiva dei MMG e dei PLS è a carico dell’Azienda. L’Azienda avvia la procedura per la corresponsione della remunerazione base ai MMG e ai PLS contestualmente alla consegna alla competente struttura della Giunta regionale dell’archivio analitico delle vaccinazioni, di cui al successivo punto 11, sulla base dei dati da esso risultanti.

 

INFORMAZIONI RELATIVE AI VACCINI

VACCINOANTINFLUENZALE

 

Tipologie di vaccino disponibili Sono attualmente in commercio, e disponibili per la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2015-16 promossa dalla Regione Lazio, le seguenti tipologie di vaccino antinfluenzale (tutte trivalenti ove non altrimenti indicato.

  • Il vaccino quadrivalente, diversamente dal trivalente, è indicato per la prevenzione dell’influenza causata da entrambi i lineaggi del virus di tipo B):
  •  Vaccino inattivato preparato con virus frammentati (split virus), trivalente (split virus 1) e quadrivalente (split virus 2)
  • Vaccino inattivato contenente l’antigene di superficie (subunità), derivato da uova (subunità 1)
  • Vaccino inattivato contenente l’antigene di superficie (subunità), prodotto in colture cellulari (subunità 2)
  • Vaccino inattivato contenente l’antigene di superficie adiuvato con MF59
  • Vaccino intradermico: è un vaccino split, confezionato in una siringa particolare che consente di inoculare nel derma la dose desiderata (concentrata in 0,1 ml di volume).  Il vaccino intradermico sfrutta i particolari meccanismi immunitari che si attivano nel derma e potenziano la risposta immunitaria anche nei pauci – rispondenti alla somministrazione intramuscolare

Mantenimento del vaccino, temperatura e stabilità

Il vaccino antinfluenzale deve essere conservato a temperature comprese fra 2°C e 8°C, al riparo dalla luce e da fonti di calore e non deve essere congelato.

I vaccini inattivati contro l’influenza, se conservati ad una temperatura corretta, tra 2°C e 8°C, rimangono stabili per almeno un anno; il congelamento ne altera la potenza.

Per un mantenimento ottimale si raccomanda di assicurarsi che il vaccino permanga il meno possibile fuori dal frigorifero e che non venga interrotta la catena del freddo.

Il vaccino deve essere trasportato in busta o contenitore per farmaci/alimenti refrigerati nei quali sia presente un elemento refrigerante, con il quale va evitato accuratamente che il vaccino venga a diretto contatto

Controindicazioni alla vaccinazione

Il vaccino antinfluenzale non deve essere somministrato a :
– lattanti al di sotto dei sei mesi;
– soggetti che abbiano manifestato reazioni di tipo anafilattico alle proteine dell’uovo (con l’eccezione del vaccino a subunità 2) o ad altri componenti del vaccino;
– soggetti che hanno sviluppato severe reazioni a vaccino antinfluenzale nel passato;
– soggetti che hanno manifestato sindrome di Guillain Barrè entro 6 settimane dalla somministrazione di vaccino

 

 

Reazioni avverse e dati?

Sono state inserite nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF) 51.204 segnalazioni di sospette reazioni avverse ai farmaci. Anche quest’anno il numero delle segnalazioni è in crescita: il tasso è stato di 842 segnalazioni per milione di abitanti, un valore che ha permesso all’Italia di collocarsi nella classifica dell’OMS all’undicesimo posto tra i Paesi al mondo con il più alto tasso di segnalazione e al quarto a livello europeo.

Un altro dato interessante evidenzia che per numero assoluto di segnalazioni, il nostro Paese si colloca tra quelli che contribuiscono maggiormente ad inviare segnalazioni al WHO Global Individual Case Safety Report (ICSR) database collocandosi al primo posto per la qualità delle segnalazioni.

Tornando ai numeri, rispetto all’anno precedente è stato registrato un incremento delle segnalazioni del +25%.

L’aumento è stato osservato principalmente per i vaccini, con un +125% rispetto al 2013, che si spiega principalmente con l’avvio di specifici progetti di farmacovigilanza attiva che nell’anno 2014 sono stati focalizzati principalmente su questa categoria di medicinali.

La maggior parte delle segnalazioni pervenute nel 2014 ha riguardato i farmaci antineoplastici e immunomodulatori (17%), seguiti dai vaccini (14%), dagli antimicrobici generali per uso sistemico (13%), dai farmaci per il Sistema Nervoso Centrale (12%) e da quelli per sangue e organi emopoietici (11%)…

fonte

  • http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/sospette-reazioni-avverse-da-farmaci-i-dati-osmed-2014-evidenziano-forte-aumento-nelle-segna

 

CORRELATI

  • http://vaxtruth.org/2015/10/millionmanmarch/
  • http://edgytruth.com/2015/10/10/30000-in-vaccine-adverse-event-reporting-system/#
  • http://www.fimplazio.it/images/pdf/camp%20antinflu%202015.pdf

Fiscal Year 2015

  • http://www.nih.gov/about/director/budgetrequest/fy2015testimony.htm
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