FONTE DELL’ARTICOLO RIPORTATA DI SEGUITO
http://torino.repubblica.it/cronaca/2014/06/15/news/vaccino_il_gip_ordina_nuove_indagini_sull_esavalente-89036764/
DIRETTAMENTE DAL CODACONS, attraverso la fonte riportata di seguito..
http://www.liberoquotidiano.it/news/cronaca/11637502/Sanita—Codacons–gip.html
Roma, 15 giugno
“Il Tribunale di Torino ha deciso di vederci chiaro sulla questione dei vaccini pediatrici somministrati nel nostro paese.
Con un dettagliato esposto , infatti, il Codacons aveva denunciato a diverse Procure della Repubblica la pratica seguita dal Servizio Sanitario Nazionale di iniettare ai bambini un vaccino esavalente , nonostante la legge riconosca solo quattro vaccini obbligatori “.
Lo riferisce il Codacons in una nota, aggiungendo che “la Procura di Torino chiedeva l’archiviazione dell’esposto Codacons, ma il Gip del Tribunale, Gianni Macchioni , accogliendo l’opposizione dell’associazione, ha ribaltato le carte ordinando al pm di proseguire le indagini”.
SANITA’: LA CORTE DEI CONTI CONVOCA IL CODACONS PER LO SCANDALO DEGLI SPRECHI NEI VACCINI
MAGGIORE SPESA ANNUA PARI A 114 MILIONI DI EURO PER VACCINI INUTILI E PERICOLOSI. INFORMATA ANCHE LA PROCURA DELLA REPUBBLICA
La Corte dei Conti ha convocato per oggi il Codacons in merito allo scandalo dello spreco di soldi pubblici per vaccini pediatrici inutili se non addirittura pericolosi.
In Italia – spiega l’associazione – i vaccini obbligatori , contrariamente a quanto ritenuto dalla stragrande maggioranza dei genitori di bambini in età pediatrica, sono solamente quattro , cioè: 1- antidifterite , 2- antitetanica , 3 – antipoliomelite , 4 – antiepatite virale B .
A “stabilirlo” è il vaccino antiepatite virale B , che individua anche i vaccini “non obbligatori” (l’antimorbillo-parotite-rosolia (MPR ); la vaccinazione contro le infezioni invasive da Haemophilus influenzae b ; altri vaccini non obbligator i spesso iniettati ai bimbi in età pediatrica sono l’antimeningococcica, l’antiparotite, l’antirosolia, etc…)
Tuttavia nelle ASL – denuncia il Codacons – anziché informare correttamente i genitori in merito alla disciplina legislativa sui vaccini obbligatori per legge e quindi effettuare solamente i quattro vaccini obbligatori ai bambini in età pediatrica, viene fornito ed iniettato ai piccoli un nuovo vaccino esavalente che contiene anche due vaccini facoltativ i ossia pertosse ed infezioni da Haemophilus influenzale di tipo b.
Non sono disponibili in unica soluzione solamente i quattro vaccini obbligatori! Ciò appare gravissimo soprattutto perché sembra che la somministrazione polivalente dei vaccini (siano essi in unica formulazione o somministrati l’uno dopo l’altro in un’unica seduta vaccinale), come ovviamente accade a maggior ragione con la somministrazione dell’esavalente, può comportare danni da sovraccarico e choc del sistema immunitario.
Sul fronte economico, la procedura comporta un evidente spreco di soldi pubblici a carico del SSN , che deve acquistare e somministrare 6 vaccini anziché i 4 previsti dalla legge.
La maggiore spesa a carico della collettività è pari a 114 milioni di euro all’anno.
Il Codacons , che oggi illustrerà la questione alla Corte dei Conti , ha già inviato un esposto alla magistratura contabile, al Ministero della Salute e alla Procura della Repubblica di Roma , denunciando i fatti alla luce del possibili reati di truffa e abuso d’ufficio , e chiedendo di accertare il comportamento dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), essendo l’ente che autorizza nel paese la commercializzazione dei vaccini esavalenti oggi utilizzati nelle ASL Italiane.
FONTE DELL’ARTICOLO RIPORTATA DI SEGUITO
http://www.codacons.it/articoli/sanita_la_corte_dei_conti_convoca_il_codacons_per_lo_scandalo_degli_sprechi_nei_vaccini__249824.html
ALTRE FONTI LEGGIBILI
Sanità, indagine tribunale Torino su vaccini pediatrici
Con un provvedimento il Tribunale di Torino ha deciso di vederci chiaro sulla questione dei vaccini pediatrici somministrati nel nostro paese.
Con un dettagliato esposto, infatti, il Codacons aveva denunciato a diverse Procure della Repubblica la pratica seguita dal Servizio Sanitario Nazionale di iniettare ai bambini un vaccino esavalente, nonostante la legge riconosca solo 4 vaccini obbligatori. Nello specifico – spiega l’associazione – il D.M. 7 aprile 1999 riconosce come obbligatori l’antidifterite, l’antitetanica, l’antipoliomelite e l’antiepatite virale B . Tuttavia nelle Asl, anziché informare correttamente i genitori in merito alla disciplina legislativa sui vaccini, viene fornito ed iniettato ai piccoli un vaccino esavalente che contiene anche due vaccini facoltativi ossia pertosse ed infezioni da Haemophilus influenzale di tipo b. Tale pratica, denunciava il Codacons, può comportare danni da sovraccarico e choc del sistema immunitario nei bambini, mentre sul fronte economico la procedura comporta un evidente spreco di soldi pubblici a carico del SSN pari a 114 milioni di euro all’anno a vantaggio delle multinazionali dei farmaci. La Procura di Torino chiedeva l’archiviazione dell’esposto Codacons, ma il Gip del Tribunale, dott. Gianni Macchioni, accogliendo l’opposizione dell’associazione, ha ribaltato le carte ordinando al PM di proseguire le indagini. Si legge nel provvedimento del Gip:
“Gli accertamenti disposti dal P.M. rispondono direttamente ad un solo quesito, dando conto in termini esaustivi del fatto che la vicenda non abbia comportato un pericolo per la salute pubblica… la CT offre una risposta indiretta ed incompleta, limitandosi a spiegare che le vaccinazioni di massa producono un doppio beneficio, preservando dalla malattia coloro i quali vengono vaccinati e dando altresì luogo ad una drastica riduzione delle concrete possibilità di diffusione del morbo”.
“Una argomentazione degna della massima considerazione anche e soprattutto nell’ambito delle funzioni di prevenzione devolute al SSN ma che non pare esaustiva, sia perché richiede di essere coordinata con la differente disciplina vigente, che distingue tra vaccini obbligatori e non, sia perché non spiega la scelta dei vaccini da associare a quelli obbligatori. D’altra parte, come condivisibilmente rileva il Codacons, occorre accertare se davvero sia in atto la prassi dallo stesso ente denunciata e se essa, nella misura in cui appare contrastare, in concreto, col diritto costituzionalmente garantito alla scelta delle cure, sia frutto di determinazioni da parte dell’autorità preposta impropriamente sensibili nei confronti di interessi privati ”.
Il Tribunale di Torino ha quindi rigettato la richiesta di archiviazione avanzata dal PM; ora la Procura avrà 6 mesi di tempo per rispondere ai quesiti posti dal Gip e dal Codacons.
Redazione Stato
L’ esavalente, secondo il Codacons, ”puo’ comportare danni da sovraccarico e choc del sistema immunitario nei bambini, mentre sul fronte economico – secondo i consumatori – la procedura comporta un evidente spreco di soldi pubblici a carico del Ssn pari a 114 milioni di euro all’anno”.