Vaccini? Codacons: ci vedremo alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo
CODACONS: BATTAGLIA NON SI ARRESTA, CI RIVOLGEREMO ALLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO
Prendiamo atto della decisione della Consulta ma la battaglia contro l’iniqua legge sui vaccini non si arresta, e verrà portata in sede europea. Lo afferma il Codacons, commentando la decisione della Corte Costituzionale che ha rigettato il ricorso della Regione Veneto.
Presenteremo ricorso alla Corte Europea dei diritti dell’uomo, chiedendo di bocciare la legge perché viola i diritti fondamentali dell’essere umano all’istruzione, alla salute e alla libertà – spiega il Codacons – La Consulta, infatti, nel rigettare il ricorso della Regione Veneto attribuisce la materia al legislatore nazionale, e non coglie nel segno perché al centro della contestazione non vi era l’efficacia delle vaccinazioni, da nessuno messa in dubbio, ma l’obbligatorietà imposta dalla nuova legge, che lede quei diritti inviolabili dell’uomo che anche il legislatore nazionale deve rispettare. I giudici poi non hanno affrontato le molte diversità esistenti tra i vaccini inclusi nei nuovi obblighi, come nel caso dell’antitetanico che, non trasmettendosi la malattia del tetano da un bambino all’altro, non era da includere nella rosa delle vaccinazioni obbligatorie per raggiungere l’effetto gregge. Così facendo è stato garantito l’ennesimo regalo alle case farmaceutiche.
La battaglia si sposta dunque in sede europea, mentre in Italia continuerà la raccolta di firme sul territorio per abrogare la legge Lorenzin.
Vaccini Informa
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