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Vaccini e Morbillo: quando il vaccinato diventa vettore

Vaccini e Morbillo: quando il vaccinato diventa vettore

Vaccini e Morbillo: quando il vaccinato diventa vettore
novembre 03
07:36 2018

VACCINI& VETTORI?

La ricerca governativa conferma che i vaccinati divengono vettori della malattia

Rispondiamo ad un articolo che da qualche giorno occupa i social, condiviso da  Collective Evolution dal titolo ” Government Research Confirms Measles Outbreaks Are Transmitted By The Vaccinated” . Noi preferiamo chiamare l’MPR, UNA FRODE ALTAMENTE PIANIFICATA

Una notizia sicuramente non nuova per noi dal momento in cui ci occupiamo di questo dal 2014 ed è per questo che non ci limiteremo a parlare di questa “notiziona” ma allegheremo materiale affinchè le famiglie possano essere consci di quello che in realtà pochi medici dicono.
Cosa dice l’articolo in questione? Ciò che sapevamo già sulle epidemie e focolai da anni ed anni.
“La ricerca – scrivono-  rivela che un individuo vaccinato non solo può essere infettato dal morbillo ma può anche diffonderlo ad altri che sono anche vaccinati contro di esso – confutando che le dosi multiple di MMR sono efficaci al 97%”
E’ a noi noto della quarantena di almeno 6 settimane da rispettare dopo la vaccinazione MPR/MPR-V. e questa (vedesi il foglietto illustrativo) la dice lunga su questo argomento: VACCINI & VETTORI.
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Innanzitutto vogliamo ricordare che anni fa, il TRIBUNALE DELLA PENNSYLVANIA CONDANNA MERCK NEL 2010 PER AVER FORNITO FALSE DICHIARAZIONI IN MERITO ALL’EFFICACIA DEL PROPRIO VACCINO MMR.

  • La Corte dell’ Eastern District della Pennsylvania, nel procedimento 10/4374, ha condannato la casa farmaceutica Merck per aver fornito false dichiarazioni alla Food and Drug Administration (FDA) in merito all’efficacia del vaccino MMR II.
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Ma andiamo avanti, ricordando i FOCOLAI A SEGUITO DI IPERVACCINAZIONE

Ricordate il caso di MORBILLO con 610 CASI CONFERMATI E SEGNALATI DAL CDC nel 2014 ? DAL 1 GENNAIO FINO AL 29 NOVEMBRE 2014, CI SONO STATI 610 CONFERMATI CASI DI MORBILLO, SEGNALATI DAL CDC, PER L’IMMUNIZZAZIONE E MALATTIE RESPIRATORIE (NCIRD). QUESTO È IL PIÙ ALTO NUMERO DI CASI DI MORBILLO DOCUMENTATO NEGLI STATI UNITI DAL 2000.

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Negli USA, dove una grande campagna pubblicitaria ha favorito la vaccinazione di massa dal 1963, vengono continuamente segnalate epidemie di morbillo tra coloro che sono stati vaccinati e, nel 1984, il 58% dei casi di morbillo tra bambini in età scolare avvenne proprio tra i vaccinati (ciò testimonia anche la scarsa durata nel tempo della protezione offerta dalla vaccinazione). Non dimentichiamo nemmeno che le recenti epidemie di morbillo in Canada e negli Stati Uniti hanno sbalordito molti medici, lo ha ammesso anche il Dr. Gregory Poland, uno dei più ammirati, pensatori più avanzati del mondo nel campo della vaccinologia il quale qualche anno fa, dichiarò quanto segue :

“ho notato 15 focolai negli Stati Uniti tra il 2005 e il 2011 e 33 in Europa solo nel 2011, coinvolgendo più di 30.000 casi noti. Nel frattempo, il morbillo è stato dichiarato ancora endemico nel Regno Unito ma molti rifiutano la vaccinazioni. Il problema fondamentale deriva dal fatto che il vaccino sia attualmente meno efficace di quanto previsto, con un tasso di fallimento troppo alto – tra il 2% e il 10%, i soggetti vaccinati non sviluppano gli anticorpi previsti, dopo aver ricevuto due dosi di vaccino. Dato che le persone sono diverse geneticamente, il vaccino è semplicemente un vero disastro per molti, non riuscendo a fornire la protezione che pensano di aver acquisito. A peggiorare le cose, anche quando il vaccino è efficace, la protezione diminuisce rapidamente, il che rende irrealistico raggiungere il livello del 95% di immunità nella popolazione, ritenuto necessario per tutelare la salute pubblica. Ad esempio, il 9% dei bambini che hanno due dosi di vaccino, come raccomandato dalle autorità sanitarie, perderanno la loro “immunità” dopo solo sette anni e mezzo. Questo rappresenta una situazione paradossale perchè il morbillo si verifica soprattutto tra i soggetti precedentemente immunizzati”.

Il Dr. Gregory Poland non è l’unico ad avere affermato ciò, vogliamo per questo ricordare anche la dottoressa   Tetyana Obukhanych  la quale nel suo articolo  “Herd Immunity: mito o realtà“ descrive il vaccino MPR e ci informa su come questo, dato in due / tre dosi, non aiuti efficacemente a prevenire le malattie o addirittura ad evitare la diffusione delle stesse.  Nonostante le alte probabilità dell’ esposizione nell’era pre-vaccinazione, il morbillo non veniva quasi mai contratto prima di un anno di età,questo a causa del meccanismo di trasferimento di immunità materna. La vulnerabilità dei bambini molto piccoli al morbillo oggi è il risultato diretto della campagna di vaccinazione di massa prolungata del passato, in cui le loro madri, sono state nell’infanzia vaccinate ( https://vacciniinforma.it/?p=2432 ).

“La maggior parte dei casi di morbillo negli ultimi focolai statunitensi (tra cui la recente epidemia di Disneyland) riguardano adulti e bambini molto piccoli, mentre in epoca pre-vaccinazione, il morbillo si verificava principalmente nella fascia di età tra 1 e 15 anni. L’esposizione naturale al morbillo è stata seguita dall’ immunità permanente, mentre l’immunità conferita da un vaccino diminuisce nel tempo, lasciando gli adulti non protetti”

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Persino il  dottor Russell Blaylock  ha dichiarato che “I vaccini hanno prodotto una perdita di salute”; secondo lui la popolazione è in procinto di essere vittima di un forte aumento della iperimmunizzazione che sarà imposto dalle autorità sanitarie.” Correva l’anno 2014  ed il dottor Blaylock è stato lungimirante.

Di seguito vi proponiamo qualche scritto che già a suo tempo, fece discutere sull’argomento

VACCINI & VETTORI

Ancora dubbi in merito?

 MA CONTINUIAMO CON LE INDAGINI E GLI STUDI .

“UN’INDAGINE DELLA CORRELAZIONE TRA VACCINAZIONE MMR E L’AUTISMO IN DANIMARCA”

  • http://www.jpands.org/vol9no3/goldman.pdf
  • http://www.jpands.org/vol9no3/stott.pdf

Ricordate lo studio di ProQuad?

 ProQuad ha pubblicato uno studio sul morbillo, parotite, rosolia e Varicella (MMR), dimostrando che i bambini che hanno la  multi-inoculazione sono a più alto rischio di convulsioni febbrili. La ricerca rivela che un individuo vaccinato non solo può essere infettato dal morbillo ma può anche diffonderlo ad altri che sono anche vaccinati contro di esso – confutando che le dosi multiple di MMR siano efficaci al 97%.

Intanto per il CDC il vaccino è sicuro e conferisce immunità e questo pensiero erroneo ha indotto l’opinione pubblica, i media e il governo ad attribuire l’origine dei focolai di morbillo,  come quello riportato a Disney nel 2015  ( e che ha portato alla morte di SB277 quell’anno, spogliato delle esenzioni per i vaccini per tutti tranne motivi medici in California ) addirittura ai non vaccinati.

Ma i problemi relativi al fallito vaccino MMR sono molto più profondi. Innanzitutto, comportano profondi rischi per la salute ( pericoli del vaccino MMR ), incluso un aumento del rischio di autismo, che uno  scienziato del CDC ha confessato  e che non giustifica il rischio, dato che il morbillo non è solo non mortale ma conferisce  benefici per la salute significativi che sono stati convalidati nella letteratura biomedica . In secondo luogo, il vaccino MMR non solo non conferisce immunità ma coloro che sono stati vaccinati con due dosi di  vaccino MMR possono  trasmettere l’infezione ad altri  – un fenomeno di cui nessuno si sta rendendo conto nella fretta di dare la colpa al non vaccinato .

Tre anni fa, uno studio pionieristico pubblicato sulla rivista  Clinical Infectious Diseases , la cui paternità comprendeva scienziati che lavoravano per il Bureau of Immunization, il Dipartimento di salute e igiene mentale di New York ed i Centri per il controllo delle malattie e Prevention (CDC) Atlanta,  hanno esaminato le prove del focolaio di morbillo di New York del 2011 secondo cui le persone vaccinate contro il morbillo potyevano essere nuovamente infettate e ancor più grave, infettare a loro volta” (trasmissione secondaria). Questa constatazione ha anche destato l’attenzione dei media mainstream, come questo articolo di Sciencemag.org dell’aprile 2014 intitolato ” Epidemia di morbillo tracciata in pazienti completamente vaccinati” come pure “Epidemia di morbillo tra persone vaccinate, New York City, 2011 ” lo studio innovativo ha riconosciuto che “il morbillo può verificarsi in individui vaccinati.  Da non dimenticare assolutamente il caso sui VACCINI E LA CORRELAZIONE CON L’AUTISMO, UNA FRODE SCIENTIFICA GIÀ NOTA NEL 2002.

Nel 2002 il Dr. William Thompson era già a conoscenza dei risultati degli studi che collegano il vaccino MMR ad un grande aumento del rischio di autismo del 340% tra i bambini afro-americani e la questione era stata portata all’attenzione di un Dipartimento di Giustizia negli U.S.A ( https://vacciniinforma.it/?p=1296 )

Ci sono molti altri esempi del fallimento abissale del suddetto vaccino, incluso uno studio pubblicato su  PLoS  intitolato ” Difficoltà nell’eliminare il morbillo e controllare la rosolia e la parotite: uno studio trasversale” che ha messo in luce la lampante inefficacia del suddetto morbillo-parotite-rosolia  (MMR). Ricordiamo anche i focolai avvenuti in Cina (consigliato leggere il seguente documento “Perché la Cina subisce epidemie di morbillo quando il 99% viene vaccinato? ” )

 

Dovremmo ringraziare l’OMS  il quale cerca di “eradicare” il morbillo dagli anni 2000 mentre il risultato di questa ipervaccinazione è catastrofica e rasenta un vero pericolo per la salute pubblica. “

Quando le epidemie diventano reali chi ne paga davvero il conto?

Crediamo vivamente che il Governo mondiale debba interessarsi seriamente a ciò e porre fine a questa menzogna che va avanti da decenni, a scapito della salute nostra e dei nostri figli.

 

 

REFERENCES

1T L Gustafson, A W Lievens, P A Brunell, R G Moellenberg, C M Buttery, L M Sehulster. Measles outbreak in a fully immunized secondary-school population. N Engl J Med. 1987 Mar 26 ;316(13):771-4. PMID: 3821823

2R M Davis, E D Whitman, W A Orenstein, S R Preblud, L E Markowitz, A R Hinman. A persistent outbreak of measles despite appropriate prevention and control measures. Am J Epidemiol. 1987 Sep ;126(3):438-49. PMID: 3618578

3B S Hersh, L E Markowitz, R E Hoffman, D R Hoff, M J Doran, J C Fleishman, S R Preblud, W A Orenstein. A measles outbreak at a college with a prematriculation immunization requirement. Am J Public Health. 1991 Mar ;81(3):360-4. PMID: 1994745

4N Boulianne, G De Serres, B Duval, J R Joly, F Meyer, P Déry, M Alary, D Le Hénaff, N Thériault.[Major measles epidemic in the region of Quebec despite a 99% vaccine coverage]. Can J Public Health. 1991 May-Jun;82(3):189-90. PMID: 1884314

5S A de Oliveira, W N Soares, M O Dalston, M T de Almeida, A J Costa. Clinical and epidemiological findings during a measles outbreak occurring in a population with a high vaccination coverage. Rev Soc Bras Med Trop. 1995 Oct-Dec;28(4):339-43. PMID: 866883

6N Coetzee, G D Hussey, G Visser, P Barron, A Keen. The 1992 measles epidemic in Cape Town–a changing epidemiological pattern. S Afr Med J. 1994 Mar ;84(3):145-9. PMID: 7740350

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